Lunedì, 08 Ottobre 2012 09:54

GIORNALAIO 08.10.2012

giornalaio

SPIAGGE, AL SUN TUTTI I POLITICI VOGLIONO DIFENDERE I BALNEARI ROMAGNOLI, MA MELUCCI METTE ANCHE I PALETTI. PIANO CITTA’: PER RIMINI DURA CORSA. POLITICHE: PD E TREMONTI


Spiagge ed Europa al Sun


In fiera, assemblea Oasi sulle concessioni demaniali.
È stato l’onorevole Pizzolante a cercare di tranquillizzare i bagnini. «Il principio della libera concorrenza è stabilito non solo dalla Bolkestein, ma anche dai trattati europei — ha spiegato Pizzolante — Con questo decreto il governo respingerà la procedura d’infrazione e introdurrà delle norme per tutelare questa specifica realtà economica… Nelle ultime settimane ha preso piede anche la possibilità di introdurre un premio per gli attuali concessionari, che spero incida per il 40%, per tutela la professionalità e l’esperienza maturata in questi anni. Questa possibilità è già stata applicata per gli ambulanti»”, il Resto del Carlino (p.2).


“«Come Regione - assicura Melucci - siamo per la difesa delle peculiarità », quelli balneari «sono servizi di interesse economico generale», in questo senso «si può parlare di premialità». Precisando che il canone demaniale non fa parte dell’evidenza pubblica, Melucci mette i propri paletti: numero di chi può partecipare all’evidenza, durata delle concessioni proporzionale all’investimento, valore commerciale dell’azienda. Tradotto: chi partecipa sappia che non prende la spiaggia a zero”, Corriere Romagna (p.3).


Una soluzione ce l’ha Massimo Allegrini, consigliere comunale Pd . Allegrini ricorda che le spiagge libere “«sono ampiamente al di sotto della norma di legge che ne prevederebbe una quota pari al 20% del totale e che a Rimini non arriva all’8%. E’ un problema non dibattuto, anzi direi evitato». Eppure si potrebbe fare molto, «come dimostra l’inaugurazione della spiaggia libera di Bellariva, gestita da CI.VI.VO»”, La Voce di Romagna (p.9).


A chiedere, invece, “un coinvolgimento diretto anche dei bagnini nei progetti di riqualificazione del lungomare allo studio dell’amministrazione” è stato il sindaco di Rimini Andrea Gnassi che agli operatori, un po’ scettici, ha detto: “vedrete che riuscirò presto a farvi capire che è questa la strada giusta, questa è la direzione da intraprendere per attirare i tanti russi e gli oltre 150 milioni di cinesi”, Nuovo Quotidiano (p.5).


Piano città


Saranno finanziati 50 dei 400 progetti presentati, NQ (p.5).


Politiche


Tremonti riparte dalla perla. “Nel Manifesto: politici stipendiati come i precari, Tfr in busta paga, maggiore età a 16 anni. 3L, ovvero: Tremonti in 3D. Nasce a Riccione il partito dell’ex Ministro delle Finanze. Che ispira alla Guerra Santa”, La Voce (p.8), mentre Emma Petitti, segretario provinciale Pd, dopo il sabato all’assemblea nazionale, “rientra da Roma a Rimini più grintosa che mai”.


In assemblea nazionale, sabato, dopo Pierluigi Bersani, è intervenuto Andrea Gnassi. “Dalle nostre parti, mentre il grillismo toccava il suo apice, abbiamo posto in campo un’idea di innovazione e di futuro che è stata vincente, abbiamo parlato di urbanistica e non di regole”, ha detto, Corriere (p.9), e ha pubblicato il suo intervento sul sito del Comune.


San Marino, intervista twitter del Corriere a Rossano Fabbri, candidato con i socialisti di Augusto Casali (p.10).


Superbike: le tappe italiane per il 2013 sono solo Monza e Imola


A MISANO sperano che sia solo una sosta ai box prima di tornare in sella alla Superbike. Al momento però il calendario provvisorio diffuso dalla federazione ha lasciato a piedi il circuito dedicato a Marco Simoncelli”, il Carlino (p.3).


In terza su La Voce, Palo Gambi e l’ora di religione.

nero

Vertenza Poste, Giungi (Slp Cisl): Tre mesi per combattere chiusure e tagli al personale, ma serve la complicità degli enti locali


Vertenza Poste. «Grazie alla mobilitazione dei lavoratori – ha detto ieri Massimo Giungi, segretario generale Slp Cisl di Rimini all’assemblea dei sindacati e lavoratori di Poste Italiane Slp Cisl, Slc Cgil, Uil Poste, Failp Cisal, Ugl Com – siamo riusciti ad ottenere tre mesi di contrattazione con l’Azienda, però chiediamo la collaborazione e la complicità degli enti locali per contrastare le chiusure degli uffici e i tagli al personale, e per concertare insieme e con l’Azienda Poste la migliore soluzione delle problematiche esistenti sul nostro territorio».
All’appello, per ora, ha risposto l’assessore provinciale Meris Soldati che “si è presa l’impegno di contattare i vertici aziendali di Poste Italiane per cominciare un percorso di dialogo e confronto”.
All’assemblea in Provincia erano presenti anche gli amministratori locali a cui i sindacati hanno, inoltre, messo in evidenza i disagi dei dipendenti delle Poste e gli elementi costitutivi del piano di riorganizzazione che oltre a tagliare 29 posti di lavoro in provincia creeranno nuovo difficoltà per gli utenti.

tortora-scuro

Asl Romagna, Giudici (Pdl): E' veramente necessaria?


“Un’Asl unica di Romagna é veramente necessaria?”, si domanda il consigliere comunale del Pdl Eraldo Giudici che una risposta ce l’ha: no. Per vari motivi. “L’accentramento del potere decisionale nella persona di un unico direttore generale – spiega – determina la netta riduzione della possibilità di un determinato territorio nel poter programmare risposte ai propri bisogni. Si riduce nettamente la democrazia, intesa come possibilità di organizzare risposte ai bisogni della propria gente”.
Il problema, spiega Giudici non è la vigilanza “bensì una concreta capacità d’incidere da parte dei rappresentanti politici: in primis i sindaci e poi le forze politiche del territorio d’appartenenza”.


Né, secondo il consigliere del Pdl, la Asl unica produrrà veri risparmi che di fatto già esistono con l'Area vasta. C’è, infine, un ulteriore pericolo. “In ogni territorio regionale è avvenuto e avviene che singole persone dispongono lasciti testamentari di beni, al fine d’incrementare le risposte ai bisogni socio-sanitari dei propri concittadini , specie se bisognosi. Nei secoli tutto ciò è avvenuto portando del bene nelle nostre Città. Ora tutti i patrimoni delle singole Asl confluirebbero in un’unica tesoreria romagnola. Potrebbero servire per coprire i deficit sanitari di altre realtà a discapito di un potenziamento della nostra offerta”.


tortora-chiaro

Asl Romagna, Vitali e Gnassi: Contrari a qualsiasi ipotesi penalizzi Rimini


Basta con i “maldestri diktat” e fughe in avanti, dicono il presidente della Provincia, Stefano Vitali, e il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, agli alter ego istituzionali romagnoli. Il nodo è quello della costituzione di un’azienda sanitaria romagnola. “Siamo contrari – dicono – a qualunque ipotesi atta in via diretta e indiretta a penalizzare il territorio riminese, le sue eccellenze, i suoi progressi, i suoi risultati, i suoi investimenti in ambito sanitario, ottenuti grazie principalmente a consistenti investimenti, leggi sacrifici, da parte dei suoi residenti. Riteniamo obbligatorio affermare ora e per tempo questo assunto, proprio in relazione alle continue fughe in avanti di chi non ha ancora ben focalizzato come ogni passo male calcolato ha un effetto dirompente su un processo ‘in progress’. Non vorremmo che, a causa di questi spericolati kamikaze, l’effetto da ‘dirompente’ divenisse ‘letale’”.


Sono giustificate e comprensibili le ragioni che spingono verso la Asl unica e quindi sull’ipotesi “si può serenamente lavorare”. Si può lavorare a patto che il territorio riminese abbia “le necessarie ‘garanzie’ di partecipare a pieno titolo e con pari opportunità allo svolgersi del percorso di costruzione della nuova Azienda”. Non si potrà prescindere “dal rafforzamento delle eccellenze sanitarie riminesi. Come ad esempio, tra le tante, il completamento del Dea di Rimini, la cardiologia interventistica, o la ricerca di un punto di equilibrio sull’area oncologica che permetta di definire una vocazione chiara e garantire sostenibilità economica all’Ircss (Istituto oncologico di ricovero e cura a carattere scientifico) di Meldola, ma al contempo non ‘mortifichi’ la logica della rete e quindi il ruolo attivo delle oncologie sui territori”.


Vitali e Gnassi mettono le mani avanti scortati dai “numeri, assolutamente da primato in Romagna per l’Asl riminese” e chiedono “una fase di elaborazione di un documento ‘costituente’ in cui impostare i principi generali e quindi via via entrare tecnicamente nello specifico attuativo sul quale, ribadiamo, Rimini ha le carte in regola per recitare un ruolo strategico a servizio della propria comunità e dei propri cittadini”. Niente scorciatoie, concludono.


Sabato, 06 Ottobre 2012 10:41

GIORNALAIO 06.10.2012

giornalaio

Fogne: Rimini cerca i finanziamenti del piano citta’. Alberghi e tariffe gonfiate: arrivano le multe della Provincia. Corruzione, Giovagnoli: Rimini non è indenne. Tremonti a Riccione


Piano città, Rimini si candida


Nel mezzo di nuovi fulmini e saette (in termini di richieste di concretezza) scagliate sulle amministrazioni locali da Ance & co. immerse nella crisi nera dell’edilizia, ieri a Rimini sembra possa essere accaduto qualcosa.


«SE IL TURISMO è un’industria, al pari dell’Ilva di Taranto o della Fiat, Rimini è in prima fila e chiede al governo aiuti concreti, attraverso il Piano Città, per rilanciarla e riconvertire le sue parti più vetuste. Se l’esecutivo nazionale c’è, batta un colpo», il Resto del Carlino (p.8), ha detto il sindaco Andrea Gnassi presentando il progetto di candidatura della città per i finanziamenti del governo.


Quindi “Rimini ci è arrivata sul fil di lana. Ma c'è. Pronta con un suo progetto di riqualificazione urbana con cui tentare di accedere ai finanziamenti messi a disposizione dal Governo”, il Nuovo Quotidiano (p.7). L’area interessata dal progetto è la colonia Murri, la cui proprietà ha chiesto tre permessi per costruire.


“Il Comune ha ampliato l’intervento, ha aggiunto proposte e partecipato al Piano Città. Si chiedono 35 milioni. Per che cosa? Il collegamento mare-monte con il sottopasso di via Portofino, parcheggi in prossimità della stazione del Trc, il polo scolastico a ridosso del parco Pertini, Housing sociale, mobilità lenta e piste ciclo- pedonali. Se c’è il sopra, c’è anche il sotto: fogne (dorsale sud), vasca di laminazione dell’ospedale”, Corriere Romagna (p.7).


Intanto, su La Voce di Romagna (che precisa un po’ lo stato dell’arte della Murri), il capogruppo del Pdl Alessandro Ravaglioli dice che, riferendosi anche al consiglio di giovedì, “«dentro la maggioranza si parlano due lingue diverse. C’è chi cerca un approccio realistico ai problemi, e chi invece, come Gnassi e la Petitti, continua a parlare dei massimi sistemi. Ho sentito parlare di rivoluzione industriale prima e seconda, mancava solo che accennassero alla rivoluzione copernicana…». Si riferisce al masterplan invocato dal sindaco per l’anello verde? «Un masterplan può valere per un territorio vergine, o quasi, e Rimini, con la sua densità abitativa che in certe zone è fra le più alte d’Italia, non lo è. Su alcuni punti di una certa filosofia potremmo pure essere d’accordo, ma io chiedo al sindaco che declini la sua filosofia in strumenti operativi concreti. Basta aria fritta! Questo anello verde non si sa cosa sia, la maggioranza ha detto che ci saranno altri cerchi verdi… Mi sembra tutta fuffa, come i cerchi nel grano»” (p.14).


Intanto, al Fulgor l’avvio del cantiere è in ritardo di un mese a causa dei permessi del Comune, La Voce (p.11), mentre la veranda abusiva dell’albergo di Maggioli sarà demolita.


Turismo e tariffe gonfiate


La Provincia multa sei alberghi per aver pubblicizzato sul web prezzi troppo alti per le camere. “Come aggirare il contratto stipulato con i portali internet che obbliga a riservare loro una disponibilità minima di stanze tutto l’anno? Due albergatori, uno riminese e l’altro riccionese, l’hanno aggirato, sparando, per una stanza, soggiorno di due notti e tre giorni, prima colazione inclusa a Capodanno, 99.900 e 170 mila euro”, Corriere (p.5).


Corruzione


Ieri intervenendo a un convegno, il procuratore capo di Rimini, Paolo Giovagnoli, ha detto di non abbassare la guardia nonostante “dal 2011 a oggi, sui 20mila reati ‘trattati’ dalla procura di Rimini, «solo 20 riguardano casi di corruzione e concussione, e tutti sono stati commessi da uomini della Guardia di finanza»”. “La corruzione, dice Giovagnoli, non si ferma ai casi già acclarati nelle fiamme gialle. «Le segnalazioni di funzionari sospetti non mancano, ma riteniano siano molte meno rispetto al fenomeno reale di corruzione nel Riminese. Il fatto è che tra corrotti e corruttori c’è un sodalizio difficile da spezzare. C’è un’omertà di fondo che fa comodo a tanti»”, il Carlino (p.3). “LO STESSO, secondo Giovagnoli, vale per l’evasione fiscale”.


Iva sulla tia


«Hera come Ponzio Pilato. Omettono di dire che avere soldi in cassa fa comodo. Ma dal momento in cui il rapporto contrattuale è con Hera e la tassa viene riscossa dallo stesso ente è nei confronti di Hera che bisogna procedere. Ma per convincersene basta guardare le sentenze». Andrea Bascucci, presidente di Federconsumatori, spiega così l’annosa questione, Corriere (p.11).


Politici


Il governo da parte sua toglierebbe il vitalizio (da regionale) a Massimo Pironi e lo lascerebbe a Gnassi, il Carlino (p.9).


E intanto da San Patrignano ospite di WeFree, c’è che dice, don Antonio Mazzi, che «SE mancano le risorse per prevenire le dipendenze da droga, le responsabilità vanno cercate nella ‘malapolitica’», il Carlino (p.13).


Tremonti, oggi e domani al palacongressi di Riccione, presenta il suo manifesto. Il direttore del Nuovo Quotidiano, Claudio Casali, lo intervista (p.9). L’ex ministro presenterà la sua lista 3L (lista lavoro libertà).


Fusione Hera Acegas: Forlì dirà no, La Voce (p.27).


Aeradria: anche Sergio Pizzolante chiede a Massimo Masini di dimettersi, La Voce (p.13).
Cultura, a Misano dal prossimo anno si terrà un corso di traduzione biblica, La Voce (p.34).


mattone



Rimini si mette in gioco con il ‘piano città’. La riqualificazione urbana partirà da Bellariva


Rimini partecipa alla corsa per i finanziamenti del ‘piano città’ del governo Monti. Lo fa in quanto distretto industriale, puntando i riflettori sulla colonia Murri, vecchia fabbrica del turismo da riconvertire, dove intanto già si muove qualcosina visto che i privati coinvolti nel cantiere la settimana scorsa hanno presentato in comune tre richieste per costruire, una relativa alla colonia in sé e le altre per aree lì intorno.


“La proposta del comune di Rimini – spiega il sindaco Andrea Gnassi – è dentro la pianificazione strategica. Si va, infatti, a lavorare su uno degli assi radiali del lungomare della zona sud, uno stralcio operativo ricompreso nell'area di progetto della colonia Murri, dove abbiamo un pezzo di industria che va ribaltato e ammodernato, riqualificato. Dove c’è un pezzo della nostra industria di cui non disponiamo, il lungomare, e di cui vorremmo disporre”.


In pratica il progetto, che darebbe a Rimini il suo primo chilometro e mezzo di lungo mare pedonalizzato, allarga a buona parte di Bellariva la riqualificazione della colonia, andando a implementare le azioni del privato, per 70 milioni (rinaturalizzazione mare, riqualificazione lungomare, parcheggi interrati, funzioni dedicate allo sport e al wellness, servizi, zone di verde, rete fognaria), con quelle nuove dell’ente pubblico per 37 milioni.


“Abbiamo proposto la colonia perché il piano città vuole progetti in cui ci sia concorso tra pubblico e privato, immediata cantierabilità, progetti che siano sistemici dentro programmazione strategica. Bellariva rispetta tutti i criteri imposti dal governo”. Nell’ampliamento del progetto sono compresi il collegamento mare-monte attraverso il sottopasso di via Portofino, il polo logistico di interscambio con parcheggio e fermata trc, il polo scolastico, una porzione di housing sociale, il tutto connesso da sistema di mobilità lenta ciclopedonale.


“Abbiamo pensato anche al sotto – dice Gnassi –e infatti dentro al progetto abbiamo inserito l’intervento strutturale per la realizzazione della dorsale sud del sistema fognario”.


In totale, tra pubblico e privato il progetto di riqualificazione di Bellariva sfiora i 110 milioni di euro. Il governo ha promesso per il piano città finanziamenti ogni anno fino al 2016. Si parla di 250 milioni per la prima tranche. Chissà se Rimini rientrerà.


Intanto, quello che da fuori appare immobilismo, da dentro è un anno lavoro “chirurgico” e “accurato”, “fatto anche un po’ sotto traccia”, spiega quindi il sindaco. “E’ servito un anno – dice Gnassi – per questo lavoro che ha preso le mosse da due aspetti. Il primo è la programmazione strategica, che noi abbiamo inquadrato negli strumenti urbanistici. Ci siamo trovati tra le mani tre treni (piano strategico, psc adottato e le linee di mandato) e ci siamo domandati come farli convergere nella stazione ‘Rimini 2017’, una Rimini sostenibile. Il secondo aspetto è che noi continuiamo a guardare alle esperienze urbane, culturali e sociali più avanzate d'Europa. Parlo di Stoccolma, Copenagen, Friburgo. Magari Rimini domani ancora non sarà Friburgo, ma stiamo dicendo dove vogliamo andare e stiamo impostando il lavoro per andarci. Abbiamo iniziato un percorso”.


A questo punto il sindaco, come già aveva fatto ieri il capogruppo del Pd, Marco Agosta, annuncia la presentazione, tra qualche settimana, del materplan urbanistico per la riqualificazione di Rimini “che definisce la visione strategica concretizzata in progetti” perché dentro tutto il lavoro fatto in un anno “si tenta di aprire una nuova fase di sviluppo riminese concentrata non sul consumo del territorio, ma su progetti che si tengono gli uni con gli altri, il lungomare assieme alle fogne, le periferie e la città di cui non sono meteore frazionate e irraggiungibili”.


Dentro questo lavoro anche il progetto per il piano città. La ‘candidatura di Rimini’ al finanziamento è frutto degli incontri tra il sindaco Andrea Gnassi prima con il premier Mario Monti e successivamente con il ministro per lo sviluppo Corrado Passera durante il Meeting, incontri che si sono concretizzati col il viaggio a Roma del sindaco per approfondire con il viceministro Mario Ciaccia e un suo funzionario.
“A loro abbiamo spiegato quella che è la nostra impostazione strategica, abbiamo proposto il tema della riconversione del nostro modello di sviluppo che è il modello turistico ed è abbastanza maturo per non dire obsoleto”. Al ministero Gnassi ha portato quattro documenti. Il primo è quello della progettazione strategica, con al centro l’anello verde da cui partono e a cui arrivano asso radiali dal lungomare (Bellariva a sud e Torre Pedrera a nord), così come assi radiali del sistema sono le vie d’acqua.
“Rispetto a questo abbiamo fornito documenti che sono le proposte di riconversione strategica della città. Il primo dei lavori che abbiamo detto anche al governo di voler fare la riqualificazione del lungomare”. E qui il sindaco tira fuori il secondo dei documenti lasciati a Roma, “‘Lungomari e federalismo demaniale’, dove chiediamo applicazione decreto sul federalismo che dovrebbe concedere il passaggio del lungomare al comune dal demanio”. Il terzo documento è il famoso master plan della città. Il quarto è la “proposta precisa e puntuale del comune di Rimini per il ‘piano nazionale città’”.

nero

Beato Marvelli, il vescovo Lambiasi scrive una lettera ai giovani a nome dell’ “ingegnere della carità”


In occasione della ricorrenza del beato Alberto Marvelli, il vescovo di Rimini, Fracesco Lambiasi, ha consegnato la lettera pastorale 2012, dal titolo ‘Noi non possiamo tacere’, indirizzata a sacerdoti, religiosi e religiosi, operatori pastorali e a tutti i fedeli, stampata in 13mila copie e distribuita in allegato al libretto ‘Ma Tu chi sei?’ gratuitamente.


Il vescovo ha anche pensato ai più giovani ai quali ha consegnato anche un’altra missiva dal titolo ‘Chi semina amore, raccoglie amore e giustizia’, a firma del beato Alberto, in cui ritratteggia la figura di Marvelli attraverso la quarta beatitudine (Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati).


Ai giovani Alberto, alias Francesco, racconta la sua fame di giustizia. “Che meraviglia se la mamma mi vedeva tornare a casa spesso senza giacca, quasi sempre senza scarpe, perché trovavo che c’era sempre qualcuno che ne aveva più bisogno di me? Ecco, perché ogni giorno non potevo stare senza fare la comunione e senza almeno compiere un gesto di solidarietà verso un povero. Se rileggete le parole riportate più su, vedrete che tutto questo per me non era un dovere, ma un bisogno, anzi una necessità. Alt! non pensate che per me la carità era un fare l’elemosina. Era piuttosto una condivisione sincera, sentita, concreta. Il mio vivere per i poveri era un vivere da povero. Ma è stato anche un darmi da fare per rimuovere le cause della miseria: ecco l’impegno politico, che assunsi direttamente nel settembre del ‘44, quando si doveva cominciare a pensare alla ricostruzione dell’Italia e di Rimini dalle macerie materiali e morali”.


tortora-scuro

Il sindaco Gnassi presenta in consiglio il suo piano per la riqualificazione di Rimini, Camporesi (M5S): Per ora ancora solo parole


L’annuncio è importante: esiste un’immagine della tante volte annunciata Rimini che verrà, un vero master plan dei progetti di riqualificazione della città, ovviamente a partire dall’anello verde. Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ne ha parlato ieri in assemblea, “ma - commenta il capogruppo del Movimento 5 stelle, Luigi Camporesi - è stato solo un consiglio introduttivo e non abbiamo visto carta. Quando si parla di progettazione è necessario che ci siano dei documenti, anche digitali”.


Rispetto alla seduta proposta dal Pdl su Psc e Rue, Camporesi nota poi che “dal punto di vista politico il Pdl spinge per una promozione rapida degli strumenti urbanistici, che, invece a nostro giudizio prevedono troppi nuovi appartamenti”. E aggiunge, “in queste occasioni, caratterizzate da lotte intestine dentro al Pd, perché sul tema non sono tutti d’accordo, fa buon gioco la posizione del Cinque stelle contro il consumo del territorio. La nostra strada è questa e mesi fa quando il sindaco in consiglio ci ha detto quello che avrebbe fatto abbiamo votato a favore”.


Nel deserto urbanistico che è attualmente Rimini, prima del “rinascimento” annunciato per il 2013 dal capogruppo del Pd in consiglio comunale, Marco Agosta, c’è dunque una forza politica che siede tra i banchi dell’opposizione e che però gioca un ruolo fuori schema. Sulla questione del consumo del suolo “noi siamo un po’ una stampella per questa amministrazione perché la pensiamo uguale, siamo contro”, spiega sorridendo Camporesi che, tempo fa, aderendo all’iniziativa del Forum Italiano dei Movimenti per la Terra ed il Paesaggio, ha interrogato il sindaco e l’assessore chiedendo se esista un censimento del patrimonio edilizio esistente, in relazione ad abitazioni e fabbricati produttivi vuoti, sfitti o non utilizzati e delle aree edificabili residue e nuove, e se, nel caso non esista, il comune intenda promuoverlo.


tortora-chiaro

Paura di volare, 24enne russo gira a vuoto per Rimini per 4 giorni


E’ successo a un giovane russo. Se ne stava andando in giro per Rimini da quattro giorni in stato confusionale il 24enne che per paura di volare non ha preso l’aereo che avrebbe dovuto riportarlo a casa. Rimpatrierà in treno.
Ieri, poco prima delle 7,30 la proprietaria di un bar di piazza Marvelli ha chiamato i carabinieri chiedendo l’intervento di una pattuglia. Aveva di fronte il ragazzo fuori di sé. All’arrivo dei carabinieri il russo ha detto di andare in giro per la città perché non aveva voluto riprendere l’aereo che lo avrebbe riportato a casa. Arrivati negli uffici, i militari lo hanno aiutato a mettersi in contatto con la sua agenzia di viaggi che gli ha organizzato il rientro in Russia su rotaie.

rosso

Biciclettata nei parchi per la prima domenica senz’auto a Rimini. In arrivo navette e sconti per i bus


La festa degli alberi a Rimini s’intreccia con la prima domenica senz’auto della stagione. “Abbiamo voluto dare risalto alla prima domenica ecologica collaborando e legando l'iniziativa alla tradizionale Festa dell'albero, promuovendo una biciclettata attraverso i parchi della città e rilanciando il messaggio di tutela dell'ambiente e di piantumazione di ciò che per antonomasia è espressione di qualità dell'aria”, spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Rimini, Sara Visintin, secondo cui “l’accordo regionale necessita di maggior flessibilità per renderlo il più possibile efficace”. Per i prossimi mesi, la domenica ecologica, sarà inoltre, accompagnata da “ulteriori azioni positive quali sconti sui biglietti dell'autobus o bus navette dai parcheggi scambiatori”.
Intanto, può essere utile ricordare che domenica ci sarà, dalle ore 8,30 alle ore 18,30, il blocco della circolazione all'interno dell'area urbana a mare della Strada Statale 16 (così come nelle giornate del 7 ottobre, 4 novembre, 13 gennaio, 3 febbraio, 3 marzo) con alcune deroghe che si possono trovare al link http://www.riminiambiente.it/aria/qualita/-attivita_servizi/pagina30.html.


Pagina 126 di 273