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SBARCA AL PALAS IL SIMPOSIO DEL TEMPO LIBERO. SEICENTO I DELEGATI DA 29 NAZIONI


Per la prima volta in Italia, sbarcherà al palacongressi di Rimini domenica 30 settembre, il Simposio mondiale sul tempo libero con 94 relatori, 80 eventi, 600 delegati per 4 giorni di lavori, 29 nazioni rappresentate. A tagliare il nastro, alle 9, saranno il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il presidente della World Leisure Organization Derek Casey e il presidente di Convention Bureau della Riviera di Rimini Roberto Berardi.


Il simposio è un appuntamento biennale promosso dall’associazione americana non governativa World Leisure Organization, il cui scopo è proprio quello di studiare, tutelare e sviluppare il tempo libero quale motore di crescita sociale e di benessere. A Rimini si approfondirà un tema di grande attualità, “Come il leisure trasforma le città”, presentando casi e modelli possibili di sviluppo in linea con la crescente e sempre più urgente domanda di sostenibilità e di una migliore qualità della vita.


Tra gli ospiti più attesi alla giornata inaugurale Giandomenico Amendola, ordinario di Sociologia urbana alla facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, Valerio Zingarelli, chief technologies officer di Expo Milano 2015 e l’ex sindaco di Torino Valentino Castellani.


Nelle giornate successive, 80 gli eventi in programma, sfileranno il pluripremiato architetto spagnolo Josep Acebillo, firma delle principali infrastrutture realizzate a Barcellona in occasione delle Olimpiadi, Carlo Ratti, docente del Massachusetts Institute of technology di Boston, e Nerio Alessandri, patron di ‘Technogym’. 

Venerdì, 28 Settembre 2012 15:07

ricerca talenti

Nella foto un gruppo di talenti “ricercati” dalla Confindustria di Rimini, assieme a Maurizio Focchi presidente di Confindustria Rimini, Meris Soldati assessore scuola, formazione e lavoro della Provincia Di Rimini, Anna Bravi dell’ufficio studio e programmazione dell’Ufficio scolastico provinciale.


‘Ricerca Talenti’ è l’iniziativa che coinvolge il Gobetti di Morciano, l’Einaudi di Novafeltria e il “Da Vinci” di Rimini. La ricerca si rivolge a due soggetti in particolare, da un lato agli studenti di quinta che hanno preso il voto di maturità più alto (ai 15 migliori è stato assegnato un premio in denaro di 200 euro e i 30 studenti con il voto di maturità più alto sono stati premiati con la possibilità di partecipare gratuitamente a due corsi organizzati da Assoform Rimini) e dall’altro agli studenti delle terze (i 30 con il voto più alto hanno la possibilità di partecipare ad un progetto di alternanza scuola-lavoro, concordato con la scuola, nell’area della meccanica, elettronica, elettrotecnica, chimica, informatica, turismo).


I premiati per l’anno scolastico 2011-2012.
Da Vinci: Borrillo Mattia, Abati Nicola, Gualdi Francesco, Rosati Bruno, Belli Stefano, Giancecchi Nicola, Corazza Marco, Eusebi Marco, Boncompagni Davide, Zamagna Marco, Brighi Lorenzo, Ciotti Giacomo, Caramuscio Carmine, Maccagli Alessandro, Cespi Alberto, Cozzolino Francesco.
Einaudi: Balducci Monica, Gentili Giulia, Bajramaj Sara, Antinori Raffaele, D'Antonio Riccardo, Borghesi Luca, Rossi Martina, Neri Matteo, Guidi Valentina.
Gobetti: Franci Luca, Tilli Andrea, Arduini Matteo, Fratesi Phil Evans, Casadei Sanya, Nicolini Andrea, Fagioli Simone, Salesio Andrea.


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CARIM 2, IL PRESIDENTE BONFATTI: SAREMO AMMINISTRATORI ATTENTI


Presentazione in grande stile al Grand Hotel di Rimini per l’uomo che prenderà in mano le redini del cda di Carim 2. Un prof, come va di moda nel bel paese negli ultimi tempi. “Serve il rigore a questo istituto, ma non in misura maggiore di quanta non ne serva alle altre imprese e in particolare alle altre banche”, ha messo subito in chiaro Sido Bonfatti. “Consideriamo – si spiega meglio – che questo istituto ha vissuto una fase difficile, ma anche che tutte le banche stanno vivendo una fase difficile. Noi non saremo la prosecuzione dei commissari dal punto di vista del maggiore o minor rigore. Saremo, come in tutte le altre banche, degli amministratori attenti”.


Qualcosa certo dovrà cambiare, ma arrivano anche rassicurazioni. “Per la sua storia, per la sua tradizione e per la sua collocazione geografica, la banca ha fortemente sostenuto alcuni settori economici che sono quelli propri del territorio, l’immobiliare e l’alberghiero. La banca ha ritenuto di sostenere alcuni gruppi industriali che hanno avuto successo nel passato. Oggi queste scelte possono rappresentare fattori di debolezza e di rischio che noi cercheremo di attenuare pur garantendo il mantenimento del sostenimento finanziario a quelle imprese, a quei gruppi, che private di questo sostengo potrebbero andare in gravissime difficoltà”.

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CICLO DEI RIFIUTI, I SINDACATI ALLA REGIONE: CHIUDIAMO LE DISCARICHE


Le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil chiedono alla Regione di “avviare subito il confronto sul ciclo integrato dei rifiuti in Emilia Romagna, per perseguire una più attenta tutela dell’ambiente e organizzare lavori qualificati”. Una richiesta ancora più urgente dopo l’annuncio agli enti locali nei giorni scorsi da parte dell’assessore Sabrina Freda della predisposizione entro il 2012 del Piano direttore regionale sul ciclo dei rifiuti (previsto dalla pianificazione regionale e dalla legislazione).


I sindacati confederali spingono per la gestione integrata su area vasta sull’intero territorio regionale, “con l'avvio di una fase di transizione che punti dapprima a limitare il ricorso alle discariche per poi arrivare fino alla loro chiusura, prevedendo un utilizzo dei termovalorizzatori pienamente coerente con gli obiettivi imposti dalle direttive europee in materia”.


Cgil, Cisl e Uil esprimono “l’esigenza di tutelare l’ambiente e di creare nuove forme di lavoro nella gestione del ciclo dei rifiuti impone alcune priorità, tra cui: l’incremento del riuso dei materiali derivanti dalla raccolta differenziata, con la costituzione di un ‘distretto di riciclo’; l’impegno delle multiutility a organizzare i sistemi di raccolta dei rifiuti urbani, in modo da favorire una differenziazione funzionale al riuso; regole di trasparenza negli affidamenti dei servizi, per evitare che tra appalti e sub-appalti si riducano o compromettano i diritti dei lavoratori”.

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POSTE: SI RICONTRATTA LA CHIUSURA DEGLI UFFICI DI SAN CLEMENTE, MONTECOLOMBO E SAN VITO


Non è annullato il presidio dei sindacati dalle 11 di domattina davanti alle Poste di largo Giulio Cesare a Rimini (appena dentro l’arco d’Augusto), ma uno spiraglio di vede. Alle 11,30, infatti ci sarà un’assemblea. I sindacati dopo una trattativa di 24 ore con Poste italiane "sono riusciti a fermare tutte le iniziative aziendali in corso”.


“A livello territoriale, questo significa la riapertura della discussione su quanto ipotizzato precedente dall’azienda: il taglio di 29 dipendenti e la chiusura dei 3 uffici di San Clemente, Montecolombo e San Vito”. Ridiscussione che del programma di chiusura e razionalizzazione che vedrà la luce entro il mese di ottobre.


Per quanto riguarda il territorio riminese, l’impegno dei sindacati locali continua, anche per affrontare le problematiche della Provincia di Rimini, con la sua specificità legata alla stagione turistica, e il numero insufficiente di operatori”.

Venerdì, 28 Settembre 2012 10:59

elsa fornero al festival francescano

 Il ministro per le politiche del lavoro, Elsa Fornero, sarà oggi a Rimini per partecipare, assieme al segretario della Cgil, Susanna Camusso, alla tavola rotonda sulla presenza femminile nel mondo del lavoro. L'iniziativa è in cartellone nell'ambito del Festival francescano. 


FESTIVAL FRANCESCANO

Rimini, 28-30 settembre


Programma del 28 settembre

La manifestazione inaugura alle ore 9 in piazza Tre Martiri con l’incontro di Mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, sul tema: “Le donne nel Vangelo”. Ci saranno poi illustri rappresentati del mondo accademico, come la nota medievista Chiara Frugoni, alle 9.30 presso il Museo della Città e l’apprezzato poeta, nonché docente di Letteratura italiana contemporanea, Alberto Bertoni alle 11 in piazza Tre Martiri.


Due importanti tavole rotonde in piazza Tre Martiri. La prima, alle 17.30, coinvolge le giornaliste Paola Caridi, Manuela Borraccino e la psichiatra e scrittrice, già candidata al premio Nobel per la Pace, Rita El Khayat sull’attualissimo tema del ruolo delle donne nella cosiddetta “primavera araba”. La seconda, alle 19.15, pone i riflettori sulla condizione femminile nel mondo del lavoro. A parlarne, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali con delega alle Pari opportunità Elsa Fornero, la sindacalista Susanna Camusso e l’imprenditrice Valeria Piccari. Modera la nota giornalista Tiziana Ferrario. In caso di pioggia, le conferenze in piazza Tre Martiri si terranno presso la Sala Manzoni della Curia Diocesana (via IV Novembre 35).


Iniziative collaterali

Presso il Palasport Flaminio (via Flaminia 38), la grazia di Simona Atzori, artista nata senza le braccia, sarà protagonista nello spettacolo di danza con Maria Cristina Paolini e Giusi Sprovieri.



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L’ARCHIVIO TONINO GUERRA E’ UN BENE CULTURALE


L’archivio di Tonino Guerra è un bene culturale. La Direzione regionale dell’Emilia Romagna per i Beni culturali e del paesaggio ne ha formalizzato l’“interesse storico particolarmente importante” dopo un’attenta ricognizione della documentazione che lo compone.


Nei mesi scorsi, infatti, i tecnici della Direzione hanno dato vita a tutte le verifiche necessarie presso l’abitazione del maestro a Pennabilli, presso l’associazione che reca il suo nome e presso l’associazione Mostra mercato nazionale d’antiquariato, per poter arrivare a dire che “la ricchezza della documentazione conservata nell’archivio, che costituisce una preziosa testimonianza non solo dell’opera di Tonino Guerra, ma di importanti momenti della storia della cultura e del cinema del Novecento. Al suo interno è possibile riconoscere gli esiti della produzione intellettuale ed artistica del maestro nonché le relazioni intrattenute con artisti, scrittori, uomini di cinema e personalità della cultura a livello nazionale ed internazionale”.


La Direzione specifica anche che “la costituzione di un vero e proprio Archivio Tonino Guerra potrà avvenire solo quando si potrà passare dal riordinamento virtuale a quello materiale, individuata cioè una sede adeguata di conservazione della documentazione”. Intanto, la Provincia si è messa all’opera informando l’associazione Tonino Guerra con la quale cercherà un confronto sul da farsi.

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LEGANO DIRETTORE COOP RIMINI PER RAPINA


Rapina ieri sera alla Coop delle Celle, a Rimini, poco dopo la chiusura. Due rapinatori a volto coperto hanno fatto irruzione nel supermercato e poi negli uffici, dove erano rimasti solo una cassiera e il direttore. Immobilizzati con lo scotch, l'uomo è stato picchiato fino a quando ha consegnato le chiavi della cassaforte. Preso il bottino, circa 30 mila euro, i due malviventi sono fuggiti. Il direttore, trasportato in ospedale, ha riportato alcune contusioni. Indaga la polizia. (Ansa)

Venerdì, 28 Settembre 2012 10:01

GIORNALAIO 28.09.2012

Rubriche

CARIM 2, SUL PREDELLINO I VECCHI CONSIGLIERI: LA BANCA CON NOI FUNZIONAVA. LA MARCHIONI STA CON BERSANI. I TURISTI RUSSI VANNO A RICCIONE: NON C’E’ LA TASSA DI SOGGIORNO. LEISURE: IL PIATTO PIANGE (POCHI DELEGATI). IL COMUNE DI RIMINI ASSUME. MONSIGNOR LAMBIASI MANDA A CATECHISMO I GENITORI


Carim 2, i vecchi consiglieri si difendono


Una lunga serata al palas.
“Il commissario di Bankitalia, Piernicola Carollo, non ha fatto sconti. Nella sua relazione introduttiva ha ricordato «le gravi inadempienze» della banca, in particolare i rapporti con San Marino attraverso il Cis, e ha poi sottolineato come «i nuovi vertici della banca non li abbiamo scelti noi. Semmai Bankitalia ha bocciati alcuni candidati perché non erano adeguati»”, il Resto del Carlino (p.9) .


Al Palas però ci sono anche gli ex consiglieri. “«La nostra banca si è trovata al centro di una battaglia fra Italia e San Marino: un bombardamento a tappeto in cui Carim è stata la vittima. Il commissariamento è scattato quando il Cis, per ragioni di privacy, si è rifiutato di passare i dati riservati dei suoi correntisti alla Banca d’Italia». E’ palese il fastidio di Ulderico Vicini”, Corriere Romagna (p.5). “Sul banco degli accusatori si schiera invece l’ex comandante della finanza di Rimini Enrico Cecchi: «Vorrei sapere se è stata effettuata un’azione di responsabilità verso gli ex dirigenti della banca» è la domanda retorica, visto che si è deciso di rinunciare”.


“Contraddicendo Cecchi, Gianfranco Vanzini, ex consigliere d’amministrazione per diversi mandati, ha detto che “il provvedimento di Draghi è stato esagerato”, “la banca doveva migliorare ma non aveva mancanze tali da giustificare il commissariamento”. Vanzini ha ricordato che fra il 2001 e il 2009 la Carim aveva aumentato del 236% la raccolta diretta, e del 121% gli impieghi alla clientela, mentre il valore dell’azione era sempre in crescita e i rating di S&P costantemente positivi”, La Voce di Romagna (p.13). A presentare la lista numero 2, quella dei piccoli azionisti, in concorrenza e non in contrasto alla numero uno proposta dalla fondazione, l’imprenditrice Linda Gemmani. “«Mai cedere alla tentazione di svolgere un’attività finanziaria lontana dalla realtà». Questo nuovo gruppo intende «imprimere una matrice culturale nuova, non solo nuove tecniche» nella Carim del futuro: «da oggi si lavora insieme»”.


“Il nuovo Cda è più asciutto rispetto al precedente, ma “data la complessità del mercato attuale” i compensi sono più alti: da 60 a 80mila euro annui al presidente, da 40 a 45mila per la vice e da 18 a 20mila euro per i consiglieri. Il gettone resta invariato: 250 euro a seduta”, Nuovo Quotidiano (p.7).


Primarie


Elisa Marchioni sta con Bersani, intervista sul Corriere (p.8). “Perché non Renzi? «Alcuni dei temi di Renzi sono anche i miei, a partire dalla trasparenza: quello che è accaduto nel Lazio non dovrà mai più succedere. Però gli manca quello sguardo complessivo su tutti i pezzi del Paese. Renzi è un politico di spessore ma, rispetto alla complessità che abbiamo di fronte, Bersani ha più strumenti e maggiore capacità di risposta»”.


I costi della politica


Rinunceranno gli ex consiglieri regionali al vitalizio maturato tra gli scranni? “Ermanno Vichi, Giuseppe Chicchi e Gioenzo Renzi. In ordine di ‘apparizione’ a Bologna, ma anche di assegno mensile”, il Carlino (p.3).


Domeniche a piedi


Dopo il pugno duro dei commercianti, il Comune cerca soluzioni soft. “Rivedere il blocco affinché sia più soft di quello applicato al giovedì. Le varie ipotesi saranno discusse con la Regione, con cui Rimini e gli altri comuni faranno il punto a metà ottobre. Il 7 ottobre non cambierà nulla, ma «già da novembre potrebbero esserci novità», ammette la Visintin. Che annuncia: «Abbiamo deciso di mettere a bilancio delle risorse per monitorare direttamente, e non solo con le centraline di Arpa»”, il Carlino (p.6).


Leisure: flop?


A parte la sfilata di politici del Pd e il taglio del nastro firmato Cgil, la cosa che forse davvero non torna, ad oggi, del mega convegno dedicato al benessere sociale e alla felicità pubblica è il numero dei delegati che dovrebbero essere 1.500, ma probabilmente non dormiranno negli alberghi di Rimini (dove le prenotazioni sono 250), La Voce (p.11).


Turisti in fuga


Anche i russi scappano via al suono della tassa di soggiorno. Anzi, fanno un salto e passano da Rimini a Riccione. Un albergatore: «Sicuramente tanti gruppi organizzati se ne vanno, e già mi sta succedendo a livello di prenotazioni. I russi sono diretti a Riccione: si spostano di 100-200 metri e ciao. Un po’ tutti, ma soprattutto quelli che fanno il tour Italia, e da noi le sole notti di arrivo e partenza. Per loro Rimini o Riccione cambia poco, e puntano al risparmio. Non sono tutti straricchi, guardano eccome a 2,5 euro in più su 80», il Carlino (p.7).


Non siamo contro la nostra associazione, però vorremmo dire che il modo con cui si è mossa sulla partita della tassa di soggiorno è certamente perfettibile. Non credo che l’Aia abbia voluto fare il gioco del Comune, allo stesso tempo però forse non tutti si sono resi conto che la patata bollente stava arrivando”, dice alla Voce (p.15) “Gabriele Biotti, parlando a nome di un gruppo di albergatori della zona Lagomaggio”.


Casa dolce casa


Il bidone di Fincapital e Bacciocchi”, Corriere (p.3). “Com’è comprarsi la casa, coi risparmi di una vita, da una solida finanziaria salvo poi scoprire che sul cantiere era in atto una battaglia giudiziaria e che quelle stanze sudate non avevano l’abitabilità? E che il notaio di fronte al quale s’è sottoscritto il rogito e che avrebbe dovuto difendere gli interessi degli acquirenti era in realtà il ‘costruttore’? E che (oltre il danno, la beffa), dopo il conto salato, un mutuo di mezzo, e cinque anni di vita ‘sospesa’, alla fine il tribunale decide di demolire tutto?”.


Il Comune di Rimini assume


“Nonostante le ristrettezze di bilancio e il vincolo del Patto di stabilità, il Comune riesce comunque ad assumere quattordici persone in più tra il 2012 e il 2013, come prevede una recente delibera di giunta sul piano occupazionale”, La Voce (p.15).


Monsignor Lambiasi


Il Vescovo di Rimini ha presentato la lettera pastorale, La Voce (p.14), e manderà a catechismo i genitori che chiederanno il battesimo per i loro bimbi, Corriere (p.6).


Cinquant’anni di Cl a Rimini, il 6 dicembre don Julian Carron in Riviera, La Voce (p.13).


Facebook molesto


Il Comune di Riccione querelerà gli autori di frasi lesive sui social. “FACE-bocciati. Ecco come si sentono gli amministratori di Riccione. Talmente offesi da approvare in giunta un atto «a tutela dell’immagine del Comune e della loro dignità contro offese e diffamazioni contenute sui social network». Un pool di avvocati si occuperà di individuare le frasi incriminate per poi passare alle carte bollate”, in prima sul Carlino.


Cantiere Fulgor


Si alza il sipario. Bocciato quello che dovrebbe essere l’ultimo ricorso, Corriere (p.9).


Ausl unica


Rimini di traverso, La Voce (p.3).

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CARIM 2, ATTENZIONE AL TERRITORIO E ALLE IMPRESE, PIANO INDUSTRIALE, UTILI E TRASPARENZA: LE 5 RICHIESTE DELLA FONDAZIONE AL NUOVO CDA


Durante l’assemblea di oggi dei soci Carim, Massimo Pasquinelli ringrazia, nel mezzo del suo discorso, da presidente dell’azionista di maggioranza che è la Fondazione Carim, “Provincia e Comune di Rimini per aver condiviso i principi fondamentali del nostro agire”, enti che nei giorni scorsi hanno preso una posizione non poco critica nei confronti delle mosse della Fondazione durante i due anni di commissariamento. Poi parla al cda, che di lì a poca sarà eletto, per fare chiarire le aspettative della Fondazione. Sono cinque le richieste di Pasquinelli.


Uno. “La Fondazione chiede ai nuovi organi di lavorare per una linea strategica precisa, che riassumo nel pieno ritorno della Cassa al suo tradizionale ruolo di ‘banca del territorio’, in rapporto diretto, operativo ed efficace con le famiglie, con gli operatori, con gli imprenditori dell’ampio bacino riminese, sapendo peraltro guardare anche a territori contigui ed omogenei”.


Due. “Sostenere l’economia del nostro territorio con una politica del credito oculata, com’è necessario e doveroso, ma anche attenta alle esigenze ed ai problemi delle imprese locali che, nell’attuale problematica fase di mercato, sono alle prese con gravi difficoltà e che hanno bisogno di sostegno da parte del sistema bancario”.


Tre. “Elaborare da subito un piano industriale – la cui redazione è compito precipuo del nuovo Consiglio di Amministrazione - che sia coerente con l’indicazione strategica degli azionisti e che consenta di dare una precisa direzione al lavoro di ripresa della banca”.


Quattro. “Impostare una politica di bilancio che affronti con realismo ed equilibrio il tema della destinazione degli utili, che tutti ci auguriamo possano tornare presto ad essere prodotti”.


Cinque. “Prestare la necessaria attenzione al rapporto con gli azionisti e con i portatori d’interesse in termini di trasparenza, di informazione, di monitoraggio dell’andamento della gestione della banca”.


Durante l'assemblea sostegno alla Fondazione, al lavoro a sostegno della banca negli ultimi 24 mesi, è arrivato anche dagli imprenditori Giovanni Gemmani, Luigi Valentini e Simone Badioli.

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