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SPAZZATURA: RESTA TROPPA, MA DIMINUISCE ANCHE A RIMINI. NEL 2011 800 CHILI PRO CAPITE


Spazzatura. A livello regionale, Rimini con i suoi 6 milioni di turisti annui è la provincia con la produzione media più alta con 800chili a cittadino nel 2011. Un dato in flessione, nel 2010 i chili pro capite erano 829, in linea con la tendenza regionale. Sono, infatti, più di 3 milioni le tonnellate di rifiuti prodotti in Emilia Romagna nel 2011 con una flessione del 3,5 per cento rispetto al 2010. Il dato è di Arpa ER, un dato positivo che però viene fuori da una circostanza negativa: la crisi con la sua conseguente contrazione dei consumi.
Dallo studio, ancora in elaborazione, di Arpa viene fuori anche l’altro primato di Rimini: l’incremento del 6,5 per cento rispetto al 2010 è il più alto in regione. Buono anche il dato sulle quantità della differenziata: la capitale della riviera arriva a sfiorare con il 59 per cento l’obiettivo del 60 per cento di rifiuti differenziati raggiunto solo da Reggio Emilia. Rimini, infine, con 18 chili pro capite all’anno è prima nella raccolta di carta e cartone.

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RIMINI STREET FOOD, PAZZAGLIA (SEL): MA QUESTA PIADA NON CI E’ COSTATA UN PO’ TROPPO?


Non è che non gli piaccia l’idea, anzi, ma quando ha letto la cifra del contributo pubblico sulla determina, non è riuscito a non farsi qualche domanda. Lui è il consigliere comunale di Sel Fabio Pazzaglia. La cifra in questione è quella dei 59mila euro dal Comune di Rimini (e altrettanti dovrebbero arrivarne dalla Ducati) a Filippo Polidori, comunicatore enogastronomico, per il progetto Rimini street food.


L’esperto ha curato la realizzazione e pubblicazione nel numero di luglio di Rolling stone magazine di un reportage giornalistico e fotografico su un tour in moto lungo le “più belle strade della riviera Romagnola alla scoperta dei migliori chioschi del cibo da strada ed in particolare di quelli della piadina romagnola” e curerà entro il 2013 la pubblicazione in 60mila copie della guida ai cibi di strada in distribuzione sempre con la rivista di Michele Lupi.


“A Rimini, da nord a sud, dal lungomare al colle di Covignano, ci sono tanti chioschi, locali e piadinerie. Recensirli in una guida dedicata al turista e al riminese non è una cattiva idea, anzi. Speriamo che il faticoso progetto realizzato da Filippo Polidori, esperto comunicatore nel settore enologico, che collabora con diverse riviste, radio e portali nazionali lasci il segno”.


Nulla contro la guida di Polidori, quindi, “ma in un momento come questo, di grave crisi economica, ci sia consentito esprimere il nostro dissenso sull'opportunità di impegnare risorse pubbliche per l'ammontare di 59 mila euro per redigere una guida ai chioschi e ai baracchini delle piade. E' di sicuro una bella idea ma di certo non è una priorità. Se facciamo la somma tra i 105 mila euro per la motogp, i 40 mila euro per il festival del fitness e i 59 mila euro per la guida alle piadinerie ci accorgiamo che solo nel 2012 superiamo i 200 mila euro di denaro pubblico. Con tali risorse quante ore in più di assistenza domiciliare potremmo erogare? Quante barriere architettoniche potremmo abbattere? Sono solo due esempi di vere priorità ma l'elenco come tutti ben sanno è molto più lungo. Continuare ad utilizzare denaro pubblico in questo modo è un lusso che non ci possiamo permettere”.

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OLI E AMIANTO, LA PROVINCIALE SEQUESTRA A BELLARIA UN DEPOSITO DI RIFIUTI PERICOLOSI


Rifiuti pericolosi a Bellaria-Igea Marina. Un campo di 2mila metri quadri tutto coperto da materiali abbandonati illegalmente è stato scoperto e sequestrato ieri dalla polizia provinciale in servizio ambientale nella campagna riminese. Il proprietario del terreno, un cinquantaseienne titolare di una nota autofficina locale, è stato immediatamente identificato e denunciato.


La provinciale ha sequestrato decine di motori di autoveicoli ed autocarri ancora impregnati di sostanze pericolose per l'ambiente, oltre a numerose carcasse di veicoli (autocarri, automobili, rimorchi e ciclomotori). Sono stati inoltre rinvenuti cinque fusti contenenti circa 600 litri di olio esausto e circa 400 litri di diluente stoccati direttamente sul terreno a circa 200 metri dall’argine del fiume Uso. In mezzo a tutto anche numerose lastre di eternit.

Mercoledì, 08 Agosto 2012 13:13

giovanni bellini

GLI ANGELI DELLA PIETÀ. INTORNO A GIOVANNI BELLINI
Rimini, Musei Comunali, 19 agosto – 4 novembre 2012


“Gli Angeli della Pietà” è il titolo della mostra, promossa dal Comune di Rimini - Musei comunali e dalla Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, che si articolerà attorno al “Cristo morto con quattro angeli” di Giovanni Bellini, uno dei sommi capolavori della pittura veneziana del Quattrocento, e che aprirà i battenti il 19 agosto presso i Musei Comunali di Rimini fino al 4 novembre.


Il “Cristo” di Bellini è l’opera più importante del Museo di Rimini e vanta una illustre provenienza: dall’oratorio di Sant’Antonio che sorgeva nei pressi della chiesa di San Francesco poi trasformata nel Tempio Malatestiano. Questo celebre capolavoro del pittore veneziano non finisce mai di stupire e di riaccendere la curiosità degli studiosi.


La mostra riminese si articolerà in un confronto tra la tavola di Bellini e altre bellissime opere del Quattrocento: il Cristo e angeli di Marco Zoppo, del Museo Civico di Pesaro, il rilievo quattrocentesco in cartapesta del Museo di Faenza, riferito dubitativamente al Bellano e una insigne derivazione bolognese, vale a dire la tavola di Francesco Francia della Pinacoteca Nazionale di Bologna, mentre all’iter iconografico che si dipana dai prototipi di Donatello la mostra intende contribuire con la segnalazione, sinora rimasta un po’ in ombra, della magnifica medaglia di Matteo de’ Pasti con il «Cristo» di profilo al diritto e il «Cristo morto sostenuto da due angeli e la croce» al rovescio, di cui esiste un indiscutibile modello (quasi certamente un precedente) nei rilievi della seconda cappella a destra, detta «degli Angeli che giocano», nel Tempio Malatestiano.


Sempre in mostra dai Musei Civici di Pesaro sarà presente la «Testa di San Giovanni Battista», tradizionalmente riferita dalla critica a Marco Zoppo. Qui torna alla ribalta con l’attribuzione allo stesso Giovanni Bellini, attribuzione che non è del tutto inedita benché da tempo rifiutata, annoverando però tra i suoi primi sostenitori Roberto Longhi, Vittorio
Moschini, Rodolfo Pallucchini, Alessandro Conti e altri che ora usciranno allo scoperto.


Chi la rilancia è un giovane studioso che lavora all’Università di Bologna, Giacomo Alberto Calogero, confortato in questa sua niente affatto infondata idea non solo da ragioni di stile, ma anche dal fatto di avere riletto un documento conservato nella Biblioteca Oliveriana di Pesaro nel quale si dice che il tondo con la «Testa di San Giovanni Battista» fu donato alla chiesa di San Giovanni Battista in Pesaro «dalli SS. Duchi», i Della Rovere, di conseguenza non faceva in origine parte del polittico pesarese dello Zoppo, bensì era un quadro autonomo.


Tornando al capolavoro, il Cristo morto con quattro angeli, pochi dipinti che si riferiscono alla Passione di Gesù riescono a essere toccanti e coinvolgenti quanto quello presente a Rimini, il quale presenta eccezioni sue proprie, non sempre messe in luce della critica. Per esempio, i quattro angeli che lo attorniano, pur nella loro malinconica mestizia, non piangono, a differenza di altri in esempi coevi, ma sono rappresentati in un atteggiamento tra lo stupore, la meditazione e la contemplazione. Simile atteggiamento è sottolineato dall’angelo a destra, che sorregge il braccio e osserva la piaga della mano. Quello a sinistra invece è ritratto nell’atteggiamento di chi contempla stupito una scena nella quale un angelo, di cui non vediamo il volto, sorregge o meglio solleva il corpo vigoroso di Gesù, mentre un altro, alle sue spalle, con gli occhi commossi, sembra tenere in mano un chiodo della croce.


E’ proprio la diversa posizione di questi angeli ad avere sollecitato alcune letture che discostano il quadro riminese dal tradizionale “Cristo uomo dei dolori”, accompagnato o meno dagli angeli piangenti. La prima, molto interessante, si fonda sull’ipotesi che si tratti di una Pietà connessa al mistero e al sacrificio dell’Eucarestia: gli Angeli sollevano il corpo del Signore sull’altare. Un’altra è che stiano preparando Cristo per la risurrezione.Ma ora se ne avanza un’altra ancora più convicente.


A ben pensare, questo episodio non è mai citata nei testi sacri, che si limitano a descrive la Crocifissione, la Deposizione dalla croce e la Messa nel sepolcro. E’ la sequenza del Venerdì santo, cui – non solo sul piano iconografico ma anche su quello testuale – consegue il racconto della Risurrezione. Ma tra il Venerdì e la Domenica di Risurrezione è inserito il grande mistero del Sabato con la discesa di Cristo agli inferi.


Anche il quadro di Giovanni Bellini (come quelli di tutti gli artisti che si sono cimentati nell’intensissimo tema di Cristo morto) non trova precisa corrispondenza nei testi, ma qualcosa forse si può trovare nella liturgia, e specialmente in quella orientale antica; tuttavia le ricerche non hanno portato a sicure conclusioni. Inoltre l’interpretazione belliniana è diversa da ogni altra ed è quasi un “unicum” nell’ambito della pittura occidentale. In seno agli studi che si sono viluppati in occasione della mostra, si fa largo una nuova ipotesi secondo la quale gli angeli della Pietà di Rimini sono come stupiti e increduli, di fronte alla Passione di Cristo, ipotesi che affonda le radici nel pensiero cristiano orientale, riveduto alla luce dell’umanesimo cristiano occidentale.


Tutte queste considerazioni ci permettono di ammirare lo straordinario capolavoro con un’attenzione molto maggiore di quanto non sia il modo di osservarlo da un punto puramente estetico. Balza però agli occhi di tutti la struggente bellezza della figura del Signore che sembra in luminoso contrasto col fondo nero – come un rilievo classico –, circondata da angeli-bambini pieni di incontenibile commozione.


Gli angeli della pietà, intorno a Giovanni Bellini
Rimini, Museo della città, via Luigi Tonini,1
19 agosto - 4 novembre 2012
Orari di apertura:
dal 19 al 25 agosto ore 10-23
dal 26 al 31 agosto: da martedì a sabato ore 14-23, domenica ore 17-23
martedì e giovedì anche 10- 12,30. Lunedì chiuso.
dal 1° settembre: martedì-sabato ore 8,30-13 e ore 16-19
domenica e festivi ore 10-12,30 e ore 15-19. Lunedì non festivi chiuso.


Mostra realizzata da: Comune di Rimini – Musei Comunali, Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli
A cura di: Marco Bona Castellotti, Massimo Pulini


Catalogo: Allemandi editore


Albo dei prestatori: Pesaro, Musei Civici; Faenza, Pinacoteca Comunale di Arte Antica e Moderna; Bologna, Pinacoteca Nazionale; Collezionisti privati


Coordinamento organizzativo: Musei Comunali, Maurizio Biordi in collaborazione con Annamaria Bernucci e Orietta Piolanti


Analisi conservativa delle opere esposte: Adele Pompili


Progetto grafico: Bruno Monaco


Ufficio Stampa: Matteo Lessi, Fondazione Meeting per l’Amicizia fra i popoli
Emilio Salvatori, Ufficio Stampa Comune di Rimini


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SICCITA’: CAVE DISMESSE PER GARANTIRE RISERVA IDRICA


Siccità. Dalla Regione l’intenzione di utilizzare gli invasi delle cave dismesse in prossimità delle aste fluviali in modo da poter garantire una maggiore riserva idrica nei periodi di maggiore difficoltà soprattutto per l’agricoltura.


La Provincia, per voce dell’assessore Mario Galasso si rallegra della soluzione prospettata e fa notare come un simile scenario fosse già stato proposto proprio da Rimini qualche mese fa, sottolineando che “a monte e a mare della ‘Traversante Marecchia’ si trovano il lago Santarini, in Comune di Santarcangelo, ed il lago Azzurro, in Comune di Rimini, in un ambito dove il substrato impermeabile che costituisce il tetto delle alluvioni si approfondisce e le falde si diversificano. Un’ipotesi di conferimento all’interno di questi laghi di acqua proveniente dal vicino Canale dei Mulini, gestito dal Consorzio di Bonifica, porterebbe ad un ravvenamento delle falde, comprese quelle che vengono sfruttate per scopi idropotabili, con favorevoli impatti sia sul bilancio idrogeologico generale, che sulle dinamiche di subsidenza e diluizione degli inquinanti”.

Mercoledì, 08 Agosto 2012 12:26

la bellezza ci salverà

PROVE APERTE DEL CORO LIRICO CITTA’ DI RIMINI “AMINTORE GALLI” PER
IL CONCERTO DI ENNIO MORRICONE LA BELLEZZA CI SALVERA’


Il coro sarà composto da 120 membri, di cui 65 coristi dell’Amintore Galli e gli altri provenienti dalla “Corale Nostra Signora di Fatima” e dal “Coro Lirico Città di Cesena Marietta Alboni”.
Giovedì 9 agosto Chiesa di Sant’Agostino alle 21,30.
I coristi si esibiranno accompagnati da un solo pianoforte e saranno diretti da Stefano Cucci, da anni collaboratore di Ennio Morricone.


Il concerto La bellezza ci salverà si terrà il 25 agosto. Ad accompagnare il maestro Morricone saranno il soprano Susanna Rigacci, l’Orchestra Roma Sinfonietta e, oltre ai 65 coristi dell’ “Amintore Galli”, saranno presenti sul palco di Piazzale Fellini, altri 2 cori romagnoli: 15 componenti del Coro Lirico Città di Cesena Marietta Alboni e 40 della Corale Nostra Signora di Fatima.


I biglietti del concerto sono in vendita sul circuito in rete Vivaticket, Ticketone, Booking Show, nei circuiti convenzionati e presso le filiali della Banca di Rimini, sponsor principale dell’evento. INFO PREVENDITA: 329-4249910 www.succiandpartners.com


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AUTO: IN UN ANNO A RIMINI DIMEZZATO IL MERCATO DELL’USATO


Dimezzato in un anno il mercato delle auto usate a Rimini. Il dato arriva dall’Automobile club di Modena, città dove la flessione rispetto al 2011 è del 36,9 per cento. Sono state, infatti, solo 2.348 le vetture usate, passate di mano, a fronte delle 3.721 dell’anno precedente.


“Un dato fortemente negativo – commenta il Presidente Angelo Orlandi – che è in ‘equilibrio’, se così si può dire, con gli stessi riferimenti delle altre province dell’Emilia Romagna. Mi preoccupa molto il confronto con il dato nazionale che ha visto la ‘recessione’ di settore fermarsi al meno 3,8 per cento. La media regionale è invece del meno 36,2 per cento. Solo Reggio Emilia è di poco sotto al meno 30 per cento, (meno 29,6). A Rimini spetta la maglia nera con un meno 44,9 per cento. E dire che sino ad alcuni mesi orsono eravamo sempre messi meglio a fronte della media nazionale”.


La causa è solo economica ed evidenzia anche la flessione del numero di rottamazioni, ovvero le radiazioni dal Pra: l’eliminazione dalla circolazione dei ‘rottami’, per anzianità o per non idoneità alla circolazione.
“Di certo l’impasse dell’economia, l’incertezza del futuro, per quanto riguarda il posto di lavoro, sono i fattori determinanti. Un effetto psicologico rilevante è da imputarsi al terremoto. Come se questo non bastasse poi vi sono gli assedi ‘economici’ che ci vengono dal prezzo del carburante, delle accise e tasse varie che incombono nel settore”.

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SCUOLA: A RIMINI DA SETTEMBRE 111 NUOVE ASSUNZIONI IN RUOLO


Centoundici, come il numero dei nuovi docenti messi in ruolo a Rimini per l’anno scolastico 2012-2013. In totale 1.608 in regione: 350 a Bologna, 110 a Ferrara, 115 a Forlì-Cesena, 337 a Modena, 156 a Parma, 99 a Piacenza, 161 a Ravenna, 169 a Reggio Emilia (e 111 a Rimini, appunto). Saranno in servizio dal prossimo 1 settembre.


“Un risultato eccezionale”, è il commento di Anna Cicognani, segretario generale regionale della Cisl Scuola. “Ora il buon risultato ottenuto va completato con lo sblocco delle assunzioni anche per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Assunzioni per ora ferme a causa delle norme su esuberi e inidonei contenute nella spending review. Situazione, quest’ultima, inaccettabile, tant’è che la Cisl continuerà a profondere il massimo impegno e esercitare continua pressione affinché anche quelle immissioni in ruolo siano al più presto autorizzate”.

Mercoledì, 08 Agosto 2012 08:50

GIORNALAIO 08.08.2012

Rubriche

AERADRIA: PAGHERANNO I RUSSI (?). SILURO GOLETTA VERDE. LA SANATORIA PAESAGGISTICA NON L’HA ANCORA CONSEGNATA NESSUN BAGNINO


Aeradria, come ti ricapitalizzo…


Come aveva già avanzato in commissione l’assessore al bilancio del comune di Rimini, Gian Luca Brasini, prende sempre più corpo la possibilità di destinare gli introiti della tassa di soggiorno  (sui 500mila circa, da ottobre a dicembre 2012).


“BRASINI, per ora, ci va però cauto. «Siamo tutti d’accordo che gli operatori riminesi, e in particolare quelli che traggono i maggiori benefici dagli arrivi al ‘Fellini’, debbano in qualche modo contribuire. Al momento è difficile dire se la tassa di soggiorno è lo strumento adeguato». Si è pensato anche al meccanismo delle royalties, come avviene già per il Palacongressi, ma nel caso dell’aeroporto sarebbe praticamente impossibile applicarlo. «Una soluzione va trovata»”, il Resto del Carlino (p.4-5).


“«Ricapitalizzare Aeradria prima di settembre e poi lavorare su un nuovo assetto che valorizzi le professionalità e salvaguardi l’occupazione, anche alla luce della nuova provincia romagnola». Così la Filt Cgil interviene sulla questione aeroporto”, Nuovo Quotidiano (p.7).


Goletta verde e replica


Goletta: “Ad infiammare gli animi, l’eterna discussione sugli sversamenti fognari. Citando le cifre ufficiali dell’Arpa, la portavoce del vascello Katiuscia Eroe ha ricordato i 121 giorni di chiusura della balneazione cumulativi, sugli 11 sfioratori di piena, nel 2011 - in pratica il 9% della stagione balneare -, e le 13 aperture degli scarichi tra aprile e maggio 2012... Legambiente è d’accordo sui 300 metri della zona d’interdizione temporanea, ma non sulla diminuzione da 48 a 24 ore, perché gli enterococchi non verrebbero interamente abbattuti in un solo giorno... Ha ribadito i “comandamenti”: sdoppiamento della rete fognaria, potenziamento della depurazione, vasche di laminazione, interventi sull’asta dell’Ausa. Ed ha “scaricato” pure il Trc: “non dà risposte al problema del trasporto pubblico di massa”, chiedendo di usare quei soldi per le fogne”, La Voce di Romagna (p.11).


Replica: il sindaco sul tgr.


Intanto l’architetto Marco Benedettini continua a mostrare in pubblico il suo progetto aggiungendo che “il “deviatore di costa” è lungo 7,2 km, ed avrebbe una capacità di portata delle acque nere di 10.800 mc. Data la sezione di 8,52 mq nel canale “prima pioggia”, ciò significa che, una volta interamente realizzato, avrebbe una capacità di laminazione di prima pioggia di 61mila metri cubi. Un volume, cioè, superiore a quello di tutte le vasche di laminazione già esistenti e in progettazione a Rimini, che secondo i dati resi noti dai documenti di pianificazione della Provincia è di 42.500 mc”, La Voce (p.11).


Sanatoria paesaggistica: nessun bagnino l’ha ancora presentata


“Per contro, sono piovute agli uffici di Palazzo Garampi richieste a raffica per l’autorizzazione demaniale. «Mancanti però quasi sempre di planimetrie dei singoli bagni», sbotta l’assessore Biagini. Che sospetta una melina per evitare emergano alcune questioni non sanabili. «Ma la non conclusione della demaniale, preclude l’ok paesaggistico», osserva l’assessore. Tradotto: gli stabilimenti restano esposti al rischio controlli, e relative denunce penali, da parte dell’autorità giudiziaria… Mediamente, poiché gli abusi non sanabili dopo la richieste di autorizzazione demaniale sarebbero «piccole cose», seppur diffuse su quasi tutti gli stabilimenti balneari e sui chioschi bar, le cifre da pagare viaggerebbero nell’ordine di 5.000 - 6.000 euro a impresa. Non ci sta e ributta la palla nell’altra metà campo il presidente dei bagnini di Oasi - Confartigianato, Giorgio Mussoni: «Vero che ci manca l’ok paesaggistico, ma è il Comune che deve fare chiarezza. Magari con una delibera. Nei tanti incontri fatti, non è stato mai chiarito ad esempio se le famose fasce A e B, dove c’è il 99% delle strutture, siano già vigenti o serva la variante al piano spiaggia, quando partiranno i comparti»”, il Carlino (p.5).


Provincia unita


Ma non tutto il resto. “Persa la Provincia, si recuperano (forse) Prefettura, Questura e Comando provinciale dei carabinieri. E’ stato infatti accolto alla Camera, a seguito della fiducia sulla spending review, l’ordine del giorno dell’onorevole Sergio Pizzolante (Pdl), sottoscritto anche dagli onorevoli Mazzuca e Tommaso Foti, con il quale il Governo si impegna a valutare la dislocazione delle funzioni connesse alla Provincia, svincolate dalla ubicazione delle città capoluogo”, Nuovo Quotidiano (p.11).


Scm


Contratto di solidarietà. “La crisi continua a mordere e così all’Scm, dopo la cassa integrazione degli ultimi anni, via da settembre alla solidarietà, che potrà coinvolgere fino al 50% dei 1.169 dipendenti… «Non possiamo che dirci soddisfatti – sottolinea Europeo Gabrielli, segretario generale della Fiom Cgil- L’Scm ha accolto la nostra richiesta di ritirare i licenziamenti, facendo quindi di nuovo ricorso agli ammortizzatori sociali. Certo, il fatto che i 45 lavoratori non rientranti più nei piani dell’azienda siano nel frattempo scesi a 33 – 12 infatti sono riusciti a ricollocarsi e se ne sono andati di propria volontà - ha indubbiamente favorito il buon esito della trattativa»”, Nuovo Quotidiano.


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AERADRIA, CGIL: RICAPITALIZZAZIONE PRIMA DI SETTEMBRE


Aeroporto Fellini: la Cgil di Rimini sta osservando con “grande attenzione e apprensione la trattativa per l’acquisizione da parte di Alitalia di WindJet, per le ripercussioni occupazionali sul personale di WindJet e soprattutto per l’importanza che la compagnia aerea con le sue rotte ha per l’aeroporto di Rimini. Auspichiamo che l’Enac si adoperi al meglio al fine di accelerare l’accordo e garantire funzionalità alla compagnia aerea ed voli dall’Aeroporto di Rimini”.


E’ tuttavia un’altra la questione su cui il sindacato al fondo arriva a mettere l’accento. “Istituzioni,forze politiche, le parti imprenditoriali e sociali devono fare gioco di squadra, nei confronti della Regione, dei territori , del sistema creditizio. Occorre innanzitutto da subito prima di settembre arrivare alla ricapitalizzazione della società Aeradria e successivamente, operare ad un progetto di nuovo assetto anche in ragione delle scelte di riforme istituzionali in atto, vedi provincia unica”.

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