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LOTTA ALL’ABUSIVISMO, RENZI TORNA ALL’ATTACCO: “VOGLIO VERIFICARE DI PERSONA IL NUMERO DEGLI AGENTI IMPEGNATI E LE QUANTITA’ DI MERCE SEQUESTRATE”


I conti non tornano”, dice. Il consigliere comunale del Pdl Gioenzo Renzi torna alla carica dopo le dichiarazioni del segretario del sindacato della Polizia Ugl, Davide Santolini. “Chiedo un controllo sul numero degli agenti di polizia municipale impegnati e sulle quantità della merce sequestrata”, dice Renzi.


Santolini ha dichiarato a un quotidiano locale cose osservate in servizio con la squadra nautica, impegnato nel contrasto all’abusivismo. Cose tipo che in spiaggia in una giornata sarebbero 12 i vigili impegnati (a fronte dei 35 indicati dal Comune), che sono lì in gruppi da 4 in mezzo a 40 abusivi, che “servono azioni più efficaci da parte della polizia municipale”.

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RAIBANO E SAN CLEMENTE: 3,35 MILIONI PER ENERGIA E INFRASTRUTTURE


Regione e provincia si accordano sui finanziamenti del PorFEsr per le aree produttive ecologicamente avanzate: Raibano e San Clemente. La somma per gli interventi sfiora i 3,35 milioni di euro. “E’ chiaro che ora – dice l’assessore provinciale alle Aree produttive Vincenzo Mirra esprime - senza indugi occorre passare alla fase di realizzazione delle opere”.
A Raibano (area di 400mila metri quadri gestita da una società di servizi formata dai comuni di Misano, Coriano e Riccione) l’investimento prevede 574mila per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 740 chilowatt e 1,28 milioni per opere infrastrutturali.
A San Clemente verrà finanziato un impianto di cogenerazione e teleriscaldamento per 980mila euro e altri 515mila 352 euro per strade di accesso, vasche di laminazione, raccolta differenziate delle acque.

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CONTRO GLI SPRECHI ALIMENTARI LA PROVINCIA REGOLAMENTA LA DOGGY BAG


Contro gli sprechi di cibo arrivano le ‘ecovaschette’, nome burocratico della doggy bag. Firmato questa mattina il protocollo d’intesa tra la Provincia di Rimini, l’Azienda unità sanitaria locale di Rimini e le associazioni di categoria allo scopo di proporre uno strumento concreto per diffondere la cultura della lotta agli sprechi. La sperimentazione della Provincia per ora partirà solo in alcuni ristoranti (www.provincia.rimini.it/eco-vaschetta).


La doggy bag riminese sperimentale si potrà utilizzare soltanto per alcuni tipi di alimenti (carne, pesce e crostacei ai ferri o arrosto, funghi e verdure cotte al vapore, arrosto o ai ferri, senza sughi o creme, piada e pizza, pasta di semola e all’uovo, lasagne e risotti purché privi di creme, panna, besciamella, dolci secchi senza creme, formaggi stagionati, polenta non condita) e sarà soggetta a regole molto precise.


Il decalogo della doggy bag


Le modalità di riempimento e trasporto dell’ECO-VASCHETTA
1. L’eco-vaschetta deve essere consegnata al cliente al tavolo dal cameriere per l’asporto esclusivamente delle tipologie di cibi consentite (sotto-elencate).
2. Il cibo che potrà essere asportato dai clienti mediante l’Eco-vaschetta sarà solo quello avanzato sulle loro tavole. La manipolazione di tale cibo, ovvero l’inserimento dello stesso nella Eco-vaschetta, dovrà avvenire esclusivamente da parte dei clienti stessi sulla propria tavola con il cibo avanzato durante il pasto e per nessuna ragione l’eco-vaschetta o il cibo ad essa destinato potrà tornare in cucina.
3. Negli esercizi di ristorazione che somministrano cibi per celiaci quest’ultima categoria di alimenti dovrà essere riposta in contenitori separati.


Le modalità di conservazione dei cibi asportati
1. L’ Eco-vaschetta deve essere conservata durante il trasporto in luogo fresco e asciutto
2. il trasporto dell’ Eco-vaschetta non deve avere durata superiore ad 1 ora
3. L’ Eco-vaschetta non deve essere aperta sino al momento della consumazione dei cibi
4. L’ Eco-vaschetta non deve essere messa in nessun tipo di forno o su fornelli
5. I cibi asportati mediante l’Eco-Vaschetta devono essere consumati entro 24 ore dalla consegna della Eco-vaschetta previo riscaldamento (esclusi dolci e formaggi)
6. I cibi asportati mediante l’Eco-Vaschetta non possono essere congelati
7. I cibi asportati mediante l’Eco-Vaschetta non devono essere riscaldati all’interno della Eco-vaschetta, ma trasferiti in idonei supporti per forno o micro-onde
8. I cibi asportati mediante l’Eco-Vaschetta non devono essere mescolati con altri cibi o condimenti o inseriti in altre preparazioni.

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MAXI TRUFFA FISCALE E RICICLAGGIO INTERNAZIONALE. LE FIAMME GIALLE ARRESTANO 3 PERSONE


Le fiamme gialle hanno arrestato tre persone nella notte tra lunedì e martedì, una quarta resta ricercata. Sono 8 i milioni sequestrati nell’ambito dell’operazione dalla Guardia di finanza di Rimini, assieme due immobili, vari autoveicoli e motoveicoli, quote societarie, cassette di sicurezza, polizze assicurative, libretti di deposito presso sei banche. L'ordinanza è stata emessa dal gip del tribunale di Rimini, Stefania Di Rienzo. Agli indagati si contestano a vario titolo i reati di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione, occultamento o distruzione di scritture contabili. In una parola frode.


L’operazione criminosa si avvaleva di tre società di comodo nel settore delle sponsorizzazioni delle gare automobilistiche con sede legale a Coriano e una appositamente costituita nel Delaware, Stati Uniti. Titolare di tutte le società coinvolte nella rete truffaldina lo stesso imprenditore. L’ex pilota (sul quale pende l'accusa di riciclaggio) che si è servito di soggetti di comodo della provincia di Torino e di un italiano residente in Svizzera. Quest’ultimo con il compito di consulente sulle attività di riciclaggio in Svizzera dei proventi illeciti derivanti dal giro di fatture false. Qua e là erano stati reperiti anche prestanome compiacenti, nullatenenti, sui quali trasferire la titolarità delle quote societarie e le connesse responsabilità amministrative e penali.


Dentro la truffa sguazzavano un po’ tutti. Le scuderie automobilistiche recuperavano i soldi per le manifestazioni, anche quelle in nero per i compensi del personale utilizzato per le gare. Gli sponsor a fronte di fatture gonfiate da costi fittizi, pagavano ai team una piccola percentuale dell’importo indicato in fattura. Un pacchetto di “risparmio fiscale”.


Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Gemma Gualdi della Procura della Repubblica di Rimini sono ancora in corso. Ad oggi sono state constatate le annotazioni di fatture false relative ai costi fittizi, per oltre 20 milioni di euro. Adesso ci si concentrerà sulle responsabilità dei clienti delle società dell'imprenditore che a loro volta hanno annotato in contabilità le fatture gonfiate.


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BAGNINI, LA REGIONE VIETA EVENTUALI SCIOPERI DI FERRAGOSTO. MELUCCI: “IL SERVIZIO DI SALVAMENTO DEVE ESSERE SEMPRE E COMUNQUE GARANTITO”


Uno sciopero dei bagnini è previsto per il 4 agosto, anche a Rimini sembra già scarsa l'adesione. Intanto, la Regione ‘regolamenta’ di modo che possa essere “finalmente chiaro a tutti che il servizio di salvamento deve essere sempre e comunque garantito a tutela degli ospiti della Riviera romagnola, anche in caso di scioperi”, dice l’assessore regionale al turismo Maurizio Melucci riferendosi alla delibera in tema della Commissione di garanzia. In pratica, in caso di sciopero degli addetti al servizio di assistenza balneare, il servizio dovrà comunque essere garantito (come previsto dall’ordinanza della Regione Emilia-Romagna). Al tempo stesso, la commissione ha previsto il divieto di indire scioperi degli addetti al servizio di salvamento nel periodo tra il 13 e il 16 agosto. Cioè: “eventuali vertenze sindacali trovino una corretta ricomposizione prima dell’avvio delle stagioni balneari”.

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LA MARR SI RAFFORZA IN EMILIA, ACCORDO PRELIMINARE CON LELLI


Marr (gruppo Cremonini), società leader in Italia nella commercializzazione e distribuzione di prodotti alimentari al foodservice, ha siglato l'accordo preliminare per la sottoscrizione, con decorrenza 3 settembre, dei contratti per l'affitto dell'azienda Lelli Lino e figli srl e la locazione degli immobili in cui è svolta l'attività, ad Anzola Emilia (Bologna).


Lelli opera nella distribuzione di prodotti alimentari al foodservice, con specializzazione nei prodotti alimentari secchi e una radicata presenza (la società é attiva dal 1978) in Emilia, dove sviluppa la quasi totalità del proprio fatturato attraverso la consegna a domicilio a clienti della ristorazione commerciale, della ristorazione collettiva e grossisti e una struttura cash and carry con una clientela fidelizzata. L'attività della Lelli è svolta in un immobile di recente costruzione di oltre 8mila metri quadri, che include anche la moderna area di vendita del cash and carry.


L'operazione, che ha ottenuto l'assenso dell'autorità garante della concorrenza e del mercato, permetterà al gruppo Marr di rafforzarsi ulteriormente in Emilia attraverso le attività commerciali e la base logistica di Lelli, che a regime apporteranno al gruppo oltre 20 milioni su base annua di fatturato addizionale. (Ansa)

Mercoledì, 18 Luglio 2012 09:49

GIORNALAIO 19.07.2012

Rubriche

TRC, PIZZOLANTE: “UN CUL DE SAC. ORMAI IMPOSSIBILE USCIRNE”. CARIM2: 7 IN CDA. IL COMUNE FA RICORSO VERSO FIDANZATA DEL SINDACO. SCONTI: FORTUNA I RUSSI. H&M: AVEVANO RAGIONE GLI SVEDESI


Trc: uscirne o non uscirne


Alla fine della fiera è toccato a Sergio Pizzolante, che certe scelte non le ha fatte, anzi, spiegare cosa c’è. “«Non è più possibile destinare i finanziamenti ad altri progetti. Rimini e Riccione si sono infilati in un cul de sac dal quale non si esce. Chi poteva ha avuto più occasioni per tornare indietro, ma ha insistito spingendo in modo cieco e ottuso su quest’opera». Perché non si può fare retromarcia? «Mentre a Parma e Bologna coglievano le occasioni per uscire dai progetti, a Rimini decidevano di inviare nel novembre 2010 una lettera al ministro Tremonti minacciandolo di sbloccare i fondi per dare il via all’opera, altrimenti avrebbero percorse le vie legali. Si veniva da due anni di attesa, col governo che aveva bloccato i fondi. Era l’occasione per scegliere un’altra strada, come dicemmo allora, invece hanno spinto il governo a sbloccare i fondi per il Trc. Cosa ancor più grave perché fatta dicendo che quei soldi non potevano essere utilizzati in modo diverso quando la cosa era possibile grazie alla Finanziaria del 2008 che prevedeva la riconvertibilità dei fondi»”, il Resto del Carlino (p.3).


Intanto, “riprende vigore la battaglia contro il Trc. E così a Riccione, Rimini e Bologna la polemica diventa incandescente. Il Comitato anti- Trc della Perla Verde si è riunito martedì sera per fare il punto della situazione e mettere in piedi una serie di iniziative “per riportare la protesta contro il Trasporto rapido costiero tra i cittadini”mentre per questa sera è previsto un nuovo incontro del gruppo operativo. Allo studio incontri, assemblee banchetti ed altre iniziative pubbliche che sappiano riaccendere l’attenzione sull’opera”, Nuovo Quotidiano (p.15).


Saldi


Solo i russi comprano, con o senza sconti. Dice il negoziante Oscar Maggioli che «non sono interessati ai saldi: cercano solo un buon prodotto. Loro vanno pazzi per il made in Italy: abbigliamento, calzature, pelletteria. Direi che vale il 30-40% degli affari nei negozi del centro storico»”, Corriere Romagna (p.3).


Neve


Alla possibilità del no europeo alla concessione dei finanziamenti dal fondo di solidarietà insorge la provincia (su tutti i quotidiani) e fanno eco i sindaci della Valmarecchia al suono della bancarotta. “«Che l’Unione Europea controlli tutte le documentazioni. Ogni referente poi si assumerà le sue responsabilità. Se la cosa non dovesse avvenire, i nostri Comuni difficilmente riusciranno a coprire in tempi rapidi e da soli le spese. Ogni amministrazione solo in alta Valmarecchia ha messo a bilancio 300mila euro di spese». Da Novafeltria, Lorenzo Marani, infine ribatte: «Se i fondi non arriveranno, sarà un disastro. I nostri piccoli Comuni hanno problemi di bilancio anche senza il capitolo neve. Il rischio è di dover tagliare i servizi»”, il Carlino (p.5).


Intanto la Protezione civile dice un’altra cosa. “Il fondo - spiega la Protezione civile - nasce e interviene per far fronte ad eventi nazionali con danni superiori per l'Italia, a 3,6 miliardi di euro. Solo eccezionalmente viene concesso per eventi che causano danni inferiori a quella soglia purché si rispettino alcuni parametri”, Nuovo Quotidiano (p.8).


Seconde case al mare


Non è più tempo. “Se Rimini città già l’anno scorso aveva registrato un calo dei prezzi del 2% (inferiore alla media nazionale del 2,9 ma superiore a quella regionale, pari all’1,7%), il mattone rallenta ancora di più a Riccione (-2,8), meno a Misano Adriatico (-1,2)”, Nuovo Quotidiano (p.13).


Revisori dei conti


Il Comune conferma uscenti. Fabio Pazzaglia (Sel) “sente puzza di «inciucio» e di logiche «frutto della vecchia politica». «La conferma automatica degli attuali tre sindaci – scrive Pazzaglia in una nota - cozza clamorosamente sia con i contenuti dell'avviso pubblico, al quale ricordo hanno aderito 39 professionisti, sia con il programma elettorale del sindaco»”, Nuovo Quotidiano (p.7).


Lotta all’abusivismo commerciale
Oggi la reazione alle parole di Santolini (Ugl) di ieri. “pure il prefetto Palomba e il questore Capocsa ieri hanno affrontato la vicenda, insieme all’assessore Sadegholvaad e al comandante della polizia municipale Talenti. «C’è massima collaborazione tra noi e la polizia, e non è vero, come ha fatto Santolini, che tocca alla polizia municipale contrastare l’abusivimo commerciale, visto che è anche un problema di ordine pubblica»…Da Raniero Sebastiani (Uil) a Claudio Fucchi (Sulpm), i vigili invitano il sindacalista a «occuparsi dei problemi che ha la polizia». «Altre volte esponenti di polizia sono intervenuti per dire quello che devono fare i vigili. Ma siamo sicuri che loro fanno il proprio fino in fondo?»”, il Carlino (p.7).
Carim


Banca d’Italia brandisce l’accetta e sfronda la Cassa di Risparmio, in termini di poltrone: il prossimo consiglio d’amministrazione di piazza Ferrari non potrà avere più di sette componenti, compresi il presidente e il vicepresidente. Un solo vicepresidente, si noti, e non due come in passato”, La Voce di Romagna (p.12).


Tagesmutter


La Regione lo ha già fatto capire che non le vuole: cosa succederà alle 29 formate dal comune di Rimini? “Gloria Lisi, il vice sindaco di Rimini, rassicura: «Per loro, essendo educatrici domiciliari, le possibilità restano invariate». Laurea a parte? «La metà di loro sono laureate e le altre sono pur sempre baby sitter qualificate». Preoccupato Samuele Zerbini, l’ex assessore al politiche dell’educazione, oggi consigliere comunale, e fra i sostenitori del servizio nordeuropeo: «E’ un errore e spero che la direttiva si fermi prima di essere approvata. Il mondo sta cambiando e ci vogliono strumenti più flessibili, di aiuto per tutti e queste nuove figure potrebbero dare una gran mano»”, Nuovo Quotidiano (p.11).


La villetta del sindaco


La saga della villetta a San Martino in Venti di sindaco e fidanzata continua. Lady Gnassi, al secolo architetto Barbara Vannucchi, ha vinto il primo grado di giudizio (amministrativo), quando nel gennaio scorso il Tar dell’Emilia-Romagna le ha dato ragione annullando il permesso di costruire concesso nel febbraio 2009 ai coniugi Gino e Vera Casadei che volevano realizzare una casa da 300 metri quadri sulle ceneri di un’abitazione da demolire, proprio nelle vicinanze della residenza collinare della coppia famosa...I Casadei, storici imprenditori della falegnameria, non sono stati a guardare, e hanno proposto ricorso in appello, cioè al Consiglio di Stato, contro la decisione del Tar. A quel punto, e solo a quel punto, l’altro sconfitto – cioè il Comune – si è deciso a fare ricorso. Lo si evince dalla delibera scaturita dalla riunione di giunta di martedì scorso, alla quale ovviamente il sindaco non ha partecipato per evidente conflitto di interessi”, La Voce (p.14).


H&M e i sigilli al ounto vendita sulla spiaggia di Riccione


Avevano ragione gli scandinavi. “Se la durata delle opere provvisorie, previste in progetto, è inferiore a 2 anni le verifiche sismiche possono essere omesse”. Con queste due righe finali provenienti dalla Direzione generale ambiente e difesa del suolo e della costa del Servizio tecnico di Bacino Romagna inviata al comando del corpo forestale dello Stato di Rimini (datata il 25 giugno), il dirigente Riduzione rischio sismico Gabriele Bartolini dà una svolta al caso H&M”, La Voce (p.18).


Taxi


Alla possibilità di 8 licenze in più per il fabbisogno di Rimini, i tassinari rispondono. “Oltre ai tanti colleghi (in tutto siamo 71) che già operano sul territorio – dice Stefano Pulazza, taxista di lungo corso oltre che presidente della Co.Ta.Ri - da qualche anno dobbiamo pure fare i conti con una truppa di 30-40 persone, in prevalenza meridionali e russi, talvolta assoldati dagli stessi albergatori, sprovvisti di licenza o comunque non autorizzati ad operare nel territorio comunale, che ci soffiano letteralmente ogni giorno decine di clienti”, Nuovo Quotidiano (p.7).


Provincia unita e altre storie


Tutti a Bologna da Vasco Errani. Dopo il patto di ferro siglato a Rimini dai quattro segretari (romagnoli) del Pd e dopo il via libera all’ordine del giorno del sindaco di Forlì Roberto Balzani, il governatore convoca i presidenti delle Province emiliano- romagnole. Il vertice (oggi) cade ventiquattro ore prima che sia il consiglio dei ministri a riunirsi per deliberare le indicazioni relative al taglio previsto dalla spending review, fissando in primo luogo precisi parametri per gli accorpamenti sulla base di estensione geografica e popolazione residente”, Corriere Romagna (p.5).


La spending review regala un taglio di 1,6 milioni e il presidente Vitali ovviamente lo ha scoperto due giorni fa... Ogni uscita, ora, deve avere la benedizione presidenziale. «Il rischio è il disavanzo. Secondo me questo taglio può avere ripercussioni giuridiche: come fanno a togliere soldi messi nel bilancio di previsione sei mesi prima? Non puoi trattare la Provincia di Rimini come la Sicilia, i nostri sono investimenti per il futuro. Abbiamo fatto investimenti su Fiera e aeroporto avendo la previsione di entrate. Il pericolo è quello di mettere in crisi l’impalcatura del territorio. Questi (i professori) che non si sono mai sporcati le mani, tranne che con la finanza, queste cose non le capiscono. Siccome avremo mutui, servizi, partecipate, a questo punto sono responsabilità che non ci potremo più prendere. Quest’a nno hanno tagliato più di 5 milioni, nel 2013 ne tolgono altri 4: alla fine non ne abbiamo più»”, Corriere (p.5).


Rimborsi benzina. In tre mesi 1.200 euro. “Tra tutti i rimborsi rilasciati nel primo trimestre del 2012 spicca in particolare quello del presidente del consiglio provinciale Ivonne Crescentini, il quale ammonta addirittura a 521,02 euro. Vero è che la Crescentini, per via del suo ruolo istituzionale, è chiamata a presenziare in Provincia praticamente ogni giorno, non solo in occasione di consigli e commissione”, La Voce (p.11).


Teatro Galli


Ancora un intoppo, forse (speriamo di no). “La base d’asta per il restauro del teatro partiva da 19 milioni e 770mila euro. Ma la cooperativa Cesi di Imola, che per ora batte le altre nove imprese e gruppi che hanno partecipato al bando, è riuscita a presentare un’offerta al ribasso del 35%, promettendo in sostanza di riuscire a eseguire i lavori per ‘soli’ 14 milioni di euro”. Il comune adesso verificherà meglio i termini della proposta e se i lavori dovessero effettivamente affidati alla ditta le altre concorrenti hanno minacciato il ricorso, il Resto del Carlino (p.3).


Meeting


Paolo Facciotto commenta su La Voce (p.16) l’editoriale di Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la sussidiarietà, sul Sussidiario.net.

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L'ENIT CERCA UN DIRETTORE GENERALE. ANDREA BABBI IN POLE


Per ora sono tweet e rumors. Eppure un cinguettio molto vicino all'oggetto della discussione sembra confermare le voci delle ultime ore che danno Andrea Babbi, attuale amministratore delegato dell’Apt dell’Emilia Romagna, come il nuovo direttore generale dell’Enit. Pier Luigi Celli, presidente dell’ente, infatti, ha annunciato ieri in una nota l’attivazione della procedura per affidare appunto l'incarico di direttore generale per Enit e la nascita di una nuova figura: il vice direttore generale per il coordinamento della rete estera.


Il nome più quotato per l'incarico di direttore generale è proprio quello di Andrea Babbi (mentre il nuovo ruolo potrebbe essere appannaggio di una figura interna all'agenzia). E il cognome Babbi (preceduto dalla @) in abbinamento alla sigla Enit poco fa è anche apparso a molti sul flusso di twitter.


Un ruolo strategico quello che andrebbe a ricoprire Babbi, dal momento che “il consiglio di amministrazione dell'Enit – ha scritto Celli nella nota - nel rilevare che, con riferimento all'articolo 2 del decreto legge 6 luglio 2012 numero 95, l'Agenzia è già largamente al di sotto dei numeri e dei costi previsti nella spending review, ritiene che per raggiungere gli obiettivi istituzionalmente assegnati debbano essere previste le risorse dirigenziali necessarie per presidiare le sedi estere strategiche, e contestualmente, ha avviato la procedura per il conferimento dell'incarico di direttore generale”. Le nomine sono previste in settembre.

Mercoledì, 18 Luglio 2012 18:33

san marino international arts festival

San Marino International Arts Festival - Festival dei Giovani Saperi
SMIAF 5° edizione, dal 30 Luglio al 5 Agosto 2012
centro storico San Marino Città (patrimonio UNESCO)


- Dal 30 Luglio al 5 Agosto workshop, esposizioni, laboratori


- Venerdì 3 agosto serata inaugurale con spettacoli, djset e concerti dalle 19 a tarda sera, area campo Bruno Reffi (ex Pattinaggio centro storico di San Marino Città)


- Sabato 4 e Domenica 5 Agosto spettacoli, concerti, incontri dalle 17 a tarda sera, piazze e vie del centro storico di San Marino Città


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TRC, LOMBARDI: I FONDI STATALI POSSONO ESSERE DESTINATI AD ALTRE OPERE PER LA MOBILITA'


“Quando noi dicevamo che c’era una precisa disposizione di legge che prevedeva la possibilità di destinare i fondi statali del Trc ad altre infrastrutture per la mobilità la sinistra ci rispondeva spocchiosamente che non era vero, ed oggi scopriamo che a Bologna, Comune, Provincia e Regione di comune accordo hanno accantonato il progetto del Metrò e destinano i fondi statali ad altro”. Marco Lombardi, consigliere regionale del Pdl, lo dice mettendo in relazione due sistemi differenti di trasporto pubblico ‘innovativo’, due Comuni differenti una unica Regione. Trasporto rapido di costa e Comune di Rimini da un lato, metro leggera a Comune di Bologna dall’altro. A rispondere ad ambo le situazioni la Regione Emilia Romagna.


“Nel momento in cui passiamo dalla poesia ai fatti e vediamo che l’inutile trc voluto solo dal Comune di Rimini passerà nei giardini della case, ancora più irritante per noi appare la decisione di Bologna di accantonare il suo progetto di metropolitana leggera”, dice Lombardi. “Come si vede le bugie hanno le gambe corte e se a ciò aggiungiamo che a Parma il neo sindaco Pizzorotti si permette di accantonare un inceneritore per cui si erano già spesi milioni di euro, anche i timori di danni erariali perdono di consistenza. Resta invece una testarda volontà politica di riaffermare che la sinistra non sbaglia mai e quindi si deve andare avanti indebitando i Comuni, danneggiando i cittadini coinvolti e facendo pagare alle future generazioni i costi di gestione di una struttura che non sarà mai in utile”.

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