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NON SOLO LA NOTTE, A RIMINI ANCHE IL COMUNE E’ ROSA. APPROVATA DALLA GIUNTA LA RELAZIONE SULLE PERFORMANCE


Il Comune di Rimini è femmina con il 67,06 dei 1181 dipendenti appartenenti al gentil sesso. Peccato il rapporto si rafforzi nelle categorie degli esecutori e collaboratori, si confermi tra gli istruttori direttivi e funzionari, mentre si rovesci nella dirigenza con 12 uomini pari al 57,14 per cento contro 9 donne pari al 42,86 per cento. I numeri arrivano dalla relazione sulle performance per il 2011 approvata dalla giunta, un’idea facoltativa prevista dal decreto firmato a suo tempo dal ministro Renato Brunetta, con lo scopo “di migliorare la capacità dell’Ente nella programmazione, nella raccolta dei dati, per far conoscere ai cittadini le proprie molteplici attività e l’efficienza ed efficacia raggiunta dai propri servizi”.


Dalla relazione risulta anche che del Piano esecutivo di gestione (che oltre agli elementi finanziari contiene sia gli obiettivi di gestione, sia l’individuazione degli strumenti e delle dotazioni organiche utilizzate per la realizzazione di essi) è stato completamente realizzato il 76 per cento dei 54 obiettivi, il 22 per cento è stato parzialmente realizzato e il 2 per cento solo avviato.


Le percentuali sarebbero dovute al fatto che “in alcuni casi, la concezione originaria dei progetti è stata modificata per essere inserita nel quadro programmatico della nuova amministrazione come, ad esempio, nel caso degli interventi nel centro storico, ricomposti in un progetto più ampio quale quello delle ‘nuove piazze’, o come è avvenuto per i progetti sul lungomare o via Tiberio, inseriti nel ‘master plan’ che si sta costruendo sull’anello verde”.


Passando alla Programmazione operativa (con obiettivi di minore rilevanza e strategicità rispetto al Peg che si caratterizza per innovazione, risultati economico-finanziari, miglioramento dei processi interni e capacità di produrre servizi ed erogare prestazioni con un forte valore per l’utenza), dei 49 progetti presenti l’86 per cento è stato pienamente raggiunto, il 10 per cento parzialmente, mentre il 4 per cento solo avviato.


I dati dell’attività complessiva dell’ente, sia di routine che progettuale, sono cresciuti nel 2011 del 6,1 per cento, nonostante la diminuzione del personale in servizio, e quindi delle ore complessive lavorate (oltre 1,7 milioni dell’anno 2011 contro quasi 1,8 dell’anno 2010 e 1,85 dell’anno 2009), e "il netto calo registrato nel 2011 nella spesa per incarichi esterni".

Martedì, 10 Luglio 2012 16:04

operazione_treni_puliti

In un anno 105 mila interventi di pulizia, 1.500 ispezioni, ma anche 15 mila metri quadri di graffiti rimossi e 1 milione di euro di danni da atti vandalici. E’ questo il bilancio del lavoro di pulizia dei treni regionali. Un lavoro, quello di Operazione treni puliti, che diventa racconto video-fotografico e che sarà in mostra a Rimini dal 12 al 19 luglio 2012, in stazione a Rimini, binario 1.

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INSCIENTIAFIDES AL MEETING PER DIALOGARE CON CHI STA PER DIVENTARE GENITORE


InScientiaFides torna al Rimini Meeting, in fiera dal 19 al 25 agosto, con un progetto legato al tema della genitorialità, ‘Così lontani, così vicini’.


“Abbiamo un contatto quotidiano con tante coppie che stanno per diventare genitori – dice Luana Piroli, direttore generale di InScientiaFides – che insieme alla valutazione se conservare le staminali cordonali del nascituro manifestano il desiderio di poter dialogare con qualcuno che le aiuti ad affrontare un cammino grandioso e di responsabilità come quello di diventare madre e padre. Con molta umiltà, senza volerci sostituire alle strutture pubbliche che svolgono analoga attività, ma con la volontà di accogliere questa domanda per coprire un vuoto che il dialogo con le coppie evidenzia, quindi avvalendoci di personale qualificato, abbiamo messo a punto il progetto ‘Così lontani, così vicini’, un corso di accompagnamento alla nascita ed alla genitorialità”.

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POSTINI AGITATI, I SINDACATI SI MUOVONO CONTRO TAGLI E RICOLLOCAZIONI


Postini in agitazione e disagi per i cittadini. Si è svolto ieri pomeriggio l’attivo dei delegati delle Poste di Cgil, Cisl, Uil, Failp e Ugl. All’ordine del giorno, la necessità di organizzare iniziative sul territorio per indurre Poste italiane a rivedere alcune decisioni e in particolare, nella zona di Rimini, quella del taglio di 22 zone di recapito e la ricollocazione di 29 postini.


“Il progetto presentato da Poste Italiane – spiegano – a prevede un taglio di personale di quasi duemila unità in sole cinque regioni fra cui l’Emilia Romagna”, dicono.


L’obiettivo dell’agitazione “è evidenziare la carenza di personale allo sportello negli uffici postali di Rimini, e porre mano a una serie di problematiche quali l’organizzazione delle trasferte, la chiusura degli uffici postali nel periodo estivo, la scarsa disponibilità di esercenti abilitati all’utilizzo della poste pay lunch (buoni pasto) sul territorio di Rimini, la raccolta netta sul sistema premiante, la qualità dei servizi dati dagli attuali appalti postali, i corsi di formazione pomeridiani fuori dall’orario di lavoro e il rispetto dell’orario d’obbligo”.


E’ per questo che le organizzazioni sindacali hanno congiuntamente concordato una serie di iniziative da qui ai prossimi mesi che prevedono, tra l’altro, “il coinvolgimento dei sindaci dei di tutta la provincia di Rimini chiedendo l’approvazione nel consiglio comunale di uno specifico ordine del giorno”, oltre ad “incontri con i rappresentanti politici e istituzionali locali, presidio davanti alla Prefettura e sedi aziendali, e altre iniziative nei comuni”.

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NIDI PRIVATI, LISI: “NON POSSIAMO PERMETTERCI DI RINNOVARE LA CONVENZIONE DEL 2007”. INSODDISFATTE LE COMMISSARIE MORETTI E PICCARI


Asili privati. Di fronte a una lista d’attesa lunga 282 bimbi la soluzione per Rimini non sarà quella di rinnovare la convenzione del 2007 con i privati. La decisione definitiva, in realtà, è stata rimbalzata oggi ad un prossimo consiglio comunale, ma la posizione della giunta rispetto alla mozione di due consiglieri del Pdl, Giuliana Moretti e Valeria Piccari, in commissione stamani è abbastanza chiara.


Non è più il mondo del 2007”, è stata la risposta dell’assessore alle politiche dell'educazione e della famiglia, Gloria Lisi. “La realtà che non possiamo più costruire asili e che non possiamo permetterci con questo bilancio di rinnovare la convenzione del 2007”. Agli asili privati, a fine anno, probabilmente, come è già successo lo scorso anno a convenzione già scaduta, andranno dei contributi straordinari (per il 2011 circa un migliaio di euro a bimbo, contro i 2mila previsti dalla convenzione).


Per i prossimi anni una soluzione alla lista d’attesa potrebbe arrivare dai pge, i piccoli gruppi educativi previsti dalla nuova legge regionale. “Gruppi di sette bambini – spiega l’assessore – seguiti da due educatori, scelti tra professionisti che noi, tra l’altro, abbiamo già formato”. Per mettere su un pge ad un’educatore basterebbe un ambiente di 30metri quadrati. Inghippi alla nascita dei piccoli gruppi potrebbero arrivare dalla necessità o meno del cambio di destinazione d’uso dei locali in questione.


Intanto, in attesa di una direzione più precisa, le consigliere Moretti e Piccari ammettono di essere “un po’ preoccupare perché in realtà non si capisce come si intenda muoversi per risolvere il problema della lista d’attesa”. “Non ci è stata fornita una alternativa concreta risolvere la questione. A noi la realtà educativa offerta dei nidi privati interessa – dice Giuliana Moretti – e non vogliamo che muoia, ma che possa continuare ad offrire servizi e a farlo con una qualità elevata. Ci sono realtà, come per esempio Bologna, dove lo stesso tipo di convenzione da noi caldeggiata è stata rinnovata anche in questo frangente di difficoltà per tutti i Comuni”.

Lunedì, 09 Luglio 2012 07:52

GIORNALAIO 10.07.2012

Rubriche

NOTTE ROSA, IL POST SBORNIA. I FARMACISTI CITANO IL COMUNE. L’IMU FRUTTA 17,5 MILIONI. AUSL UNICA, UN AUTOGOL PER CISL. PALAS, GLI ALBERGATORI NON PAGANO LE ROYALTIES. AERADRIA, MASINI CONTA CHE IL COMUNE ENTRO LUGLIO GLI ASSICURI LA QUOTA PER L'AUMENTO DI CAPITALE


Notte rosa


L’indotto. “IL GIORNO dopo, l’estate per Rimini è davvero un po’ più rosa... Nonostante le ombre (la morte di Vadim Piccione, ritrovato morto nel Marano, su tutte), questo lungo weekend in rosa ha fugato ogni dubbio. Si stimano poco meno di 400mila presenze turistiche portate dalla Notte Rosa negli hotel del Riminse, ovvero praticamente pari a quelle del 2011 (furono 408mila). C’è stata forse meno gente al venerdì, ma il sabato è stato molto positivo. E’ stato un weekend da 90 milioni di euro di fatturato per la nostra Riviera, «con un calo — osserva il presidente della Provincia, Stefano Vitali — che può essere stimato intorno al 10%, dovuto alla minor capacità di spesa Ma di questi tempi sono numeri che ci dobbiamo tenere ben stretti»”, il Resto del Carlino (p.2).


I Commenti. «La Notte Rosa deve continuare a esistere - evidenzia Vitali - al di là o meno della Provincia, come evento di sistema che oltre ai numeri e alla ricchezza, dà una enorme fiducia al tessuto sociale ed economico. E’ ormai percepita come vero start up della stagione e tale lo sarà se non verrà ridotto a somma di singole iniziative comunali. Per fare questo serve una Provincia che abbia funzioni e risorse». «Nell’estate più difficile e sofferta per il turismo italiano - aggiunge il sindaco Andrea Gnassi - siamo stato gli unici a proporre prodotti turistici immateriali, basati sulla componente emozionale che si sposa in un clima festoso. Notte Rosa e Molo street parade sono proprio questo e rappresentano la voglia di reagire di un territorio che sta reagendo meglio di tutti gli altri alle difficoltà perché crede nell’innovazione, nella fantasia, nella capacità di coinvolgimento pubblico e privato», Nuovo Quotidiano (p.7).


I disagi. “AUTOBUS stracolmi, taxi introvabili, tassisti abusivi che stangano le ‘vittime’, treni trasformati in carri bestiame!
Un fine settimana d’inferno, davvero da cani per chi tentava arrivare (o ripartire) in riviera.
Per la Notte Rosa, ma anche per lavoro o per un periodo ‘ordinario’ di vacanza. «Venerdì pomeriggio alla stazione di Bologna sono riuscita a salire sul quarto treno diretto a Rimini, i primi tre erano così pieni che fisicamente non sono riuscita ad entrare», sbotta una riminese”, il Carlino (p.2).


Gli alberghi. “Al di là dei conteggi altisonanti e dei proclami in cui si sono sperticate le istituzioni, la vera cartina tornasole sono i mugugni di esercenti, albergatori, ristoratori. Non proprio soddisfatte della resa di una manifestazione che invece pesa tanto in termini di spesa. Un dato, su tutti, mette a fuoco il loro malumore: la richiesta per un camera per la sola Notte Rosa, nel raggio di 1km dal centro, inoltrata venerdì pomeriggio al portale C Booking.com, dava ben 147 risultati. La stessa richiesta, fatta per il solo sabato, rimandava invece a 58 disponibilità. Mentre se la richiesta veniva fatta per un periodo compreso tra domenica scorsa e venerdì prossimo, i risultati salivano 259. Un dubbio sorge spontaneo: ma non si era parlato di “tutto esaurito”? I dati sono tratti dal sito del Movimento 5stelle di Rimini. I “grillini”, però, non sono i soli a pensare che la Notte Rosa abbia le pile scariche”, La Voce di Romagna (p.13).


Molo street parade: bis o non bis per il 2012?


“Molo Street Parade arrivederci al 2013. Se fino a qualche giorno fa si ipotizzava il bis o addirittura il tris dell’evento nel corso dell’estate 2012, adesso l’annucio è ufficiale, e arriva proprio all’indomani della chiusura della Notte Rosa, preceduta di una settimana dal nuovo evento: «Per questa stagione la Molo non si farà più - fa sapere Lucio Paesani, tra gli organizzatori della manifestazione»”, Nuovo Quotidiano (p.11).


Sembra invece ormai certo che la Molo Street tornerà a fine agosto, anche se la data è ancora da stabilire. Categorie marittime, amministrazione e locali sarebbero già d’accordo nel voler riproporre la formula a base di “pesce azzurro e dj set” che due sabati fa ha portato al molo oltre 100mila visitatori. Questa volta vorrebbero che tutto fosse perfetto, e stanno prendendo tempo per pianificare la cosa nei minimi dettagli e aggiustare ciò che la scorsa volta non aveva funzionato. A fine di luglio, in compenso, dovrebbe potersi svolgersi un evento molto più “tradizionale”, a cura delle categorie marittime, senza dj alla consolle, ma con tutti i sapori tipici del nostro mare”, La Voce (p.11).


Farmacie


“Ad accomunare i cinque farmacisti riminesi che si sono mossi in modo autonomo è l’intento che li ha mossi: trascinare davanti ai giudici l’amministrazione comunale. Nel mirino è finita la delibera di giunta approvata lo scorso 17 aprile che ha individuato la localizzazione di sette nuove farmacie: San Martino in Riparotta (zona Orsoleto), a San Lorenzo in Correggiano (zona Ghetto Tombanuova), a San Martino Monte l’Abate (zona Villaggio San Martino), a Spadarolo (in via Darwin), a Santa Maria in Cerreto (zona Gaiofana), in via Sacramora (tra via Massarenti e via Pallotta), e in viale Regina Margherita (tra le vie Neri Benedetto e viale Santa Teresa). Tante, troppe, ma soprattutto in luoghi in cui non c’era alcun bisogno”, Corriere Romagna (p.7).


Partecipate


E’ l’ora dell’addio per Riccione e Cattolica, città con meno di 30mila abitanti. “Giorni contati per le partecipate. Alcune dovranno essere alienate (cedute ai privati), altre saranno sciolte e in tutte (tranne quelle quotate in borsa) i consigli di amministrazione dovranno essere alleggeriti. E' quanto prevedono i decreti che in questi mesi si sono susseguiti e che stanno volgendo verso l'approvazione definitiva. L'ultimo provvedimento è quello firmato Mario Monti”, Nuovo Quotidiano (p.9).


Il ponte di via Coletti


Dau(LaDestra): “Vorrei ricordare che i quartieri 1 e 5, di cui erano presidenti rispettivamente il sottoscritto e l’attuale assessore Roberto Biagini, avevano votato in merito a tre progetti presentati. Affidandosi al buon senso di molti tecnici, si votò per il recupero e la messa in sicurezza e l’allargamento del manufatto esistente. Questo per contenere l’impatto ambientale e senza dimenticare che si trattava della soluzione meno onerosa e che avrebbe evitato la deviazione del traffico dalla via Coletti sulla via XXIII settembre. A questo punto ricordo che nel piano triennale 2003-05 era previsto un intervento di rifacimento del ponte di via Coletti per un importo di 5 milioni e mezzo di euro. Non capisco come oggi si sia arrivati a 12 milioni di euro e perché si debba fare un nuovo progetto”, La Voce (p.17).


Ausl unica


Per i sindacati è un autogol. “«Avere un’Ausl unica in Romagna sarebbe un autogol». Non convince la Funzione pubblica della Cgil l’idea di creare una unica azienda sanitaria in Romagna. «In questo momento non mi pare proprio il caso - spiega Elisabetta Morolli, segretario generale della Funzione pubblica della Cgil, che ieri mattina, assieme alla Uil, ha promosso un presidio al Colosseo contro la spendig review -. Rimini è un’azienda sana, che sta aprendo dei centri, facendo assunzioni e aggiungendo posti letto. Se in questa fase si fa un’azienda unica per Rimini sarebbe un autogol»”, Corriere (p.7).


Saldi, partenza a rilento


Giro del Nuovo quotidiano per le attività del centro (p.11).


Palas, gli albergatori non pagano le royalties


La schiera di strutture che si sono sottratte al pagamento delle royalties per il Palacongressi sta venendo a galla: nel mirino ci sono quelle non socie all’Aia Palas, alle quali spetta il pagamento della card che il congressista deve avere in tasca per accedere alla nuova mega costruzione in via della Fiera. Cifre alla mano questi alberghi non soci, per un congresso da tre giorni, devono pagare dai 9 ai 18 euro a persona se sono di 2 o 3 stelle; dai 12 ai 24 se sono 4 stelle; dai 24 ai 45 se sono 5 stelle. Somme a cui aggiungere un 21 per cento di iva. Ecco perché in tanti, a partire già da questo inverno, hanno preferito ignorare le richieste di pagamento”, Corriere (p.6).


Imu


Frutta 17,5 milioni. “Ci sono due notizie: una buona e una cattiva. La buona è che il Comune di Rimini ha azzeccato le previsioni su gettito Imu e quindi è escluso un ulteriore ritocco delle aliquote nei prossimi mesi. La cattiva è che il Ministero delle finanze si aspettava circa sedici milioni di euro in più. Tuttavia da Roma avrebbero promesso, in un decreto, che i mancati introiti sarebbero stati rimborsati con i trasferimenti… «Ora ci affidiamo al senso di responsabilità del Governo»”, dice Brasini, Nuovo Quotidiano (p.9).


Lavoro nero


I dati di Inps. “Il lavoro nero non è in crisi: quasi il 90% delle imprese controllate dall’Inps nei primi sei mesi dell’anno presenta irregolarità. E i lavoratori scovati in nero sono 217, mentre gli irregolari 249. Per essere ancora più precisi, nell’88,8% dei casi sono state evidenziate situazioni poco chiare o del tutto fuori regola, come, ad esempio, buste paga “farlocche”, lavoratori abusivi, straordinari e indennizzi mai pagati oppure pagati “fuori busta”. In numeri, si parla di 325 aziende scovate con irregolarità di questo tipo, su un totale di 366 aziende ispezionate. E’ un bel gruzzolo anche il totale dei contributi evasi: 765mila euro in tutto, di cui 465mila da lavoro nero”, Corriere (p.5).


Aeroporto


Su tutti i giornali i numeri dl Fellini: nei primi sei mesi del 2012 più 14 per cento. Intanto “Masini conta che tutti i maggiori azionisti (Provincia, Camera di commercio e Fiera oltre al Comune) assicurino le proprie quote entro luglio: «Entro poche settimane dovrebbe arrivarci la prima parte di aumento di capitale, una volta completati tutti i passaggi istituzionali necessari»”, La Voce (p.15).

Lunedì, 09 Luglio 2012 22:02

legio xiii gemina

Tutti i martedì sera dalle 21.00 alle 22.30 si anima l’area dell’anfiteatro romano di Rimini: l’associazione di rievocazione storica di epoca romana Legio XIII Gemina di Rimini offre la possibilità di assistere ad addestramenti e combattimenti di una legione di epoca imperiale in abiti storici, ricostruiti sulla base di documenti e iconografia dell'epoca.
In questa cornice di grande suggestione i rievocatori si mettono a disposizione del pubblico anche per rispondere alle domande e soddisfare curiosità sulla loro attività, dimostrando che, con divertimento e passione, la storia può essere un momento di crescita e di studio.


L’associazione culturale di rievocazione storica che ha come obiettivo la ricostruzione precisa e fedele della vita quotidiana della tredicesima legione “GEMINA”, costituita da Giulio Cesare. Il gruppo propone eventi culturali, rievocazioni storiche, uso dell’equipaggiamento del legionario, studio della disciplina formativa romana classica, tecniche e movimenti di schiera, uso del latino classico, attività inerenti la vita quotidiana dell’accampamento, cucina del periodo: il tutto con la finalità didattica di offrire l’opportunità di conoscere la storia attraverso la visione diretta e di viverla in prima persona.
La partecipazione è libera. L’ultimo appuntamento è fissato per il 25 settembre.

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ENIT, MONITORAGGIO TOUR OPERATOR INTERNAZIONALI. CELLI: “TURISMO ASSET STRATEGICO PER LO SVILUPPO DEL PAESE”


“Il Monitoraggio estate 2012 restituisce l'immagine di un settore turismo che, in tempi di crisi, si conferma asset strategico per lo sviluppo del Paese, attorno a cui seri e ‘intelligenti’ investimenti possono ancora garantire obiettivi di ritorno immediato”, è il commento del presidente di Enit, Pier Luigi, ai risultati del monitoraggio sui tour operator internazionali.


“Le letture dei dati, e dei focus sui singoli mercati esteri, aprono a molteplici interpretazioni, così come variegati appaiono il posizionamento competitivo del nostro Paese e l'andamento delle nostre categorie di prodotto, che chiedono però azioni (di risposta) convergenti: rinforzate abilità di previsione, potenziate capacità di presidio dei mercati più interessanti per l'Italia, aggiornate strumentazioni e revisionate strategie”.


“Le indicazioni sull'andamento delle vendite (per l'estate 2012) della destinazione Italia - aggiunge Celli - per prodotti, tipologia di pacchetto, regione e località più richieste, contengono tracciati di rotta favorevoli al consolidamento della ripresa del turismo, anche nel nostro Paese”.

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SPENDING REVIEW, LUNEDI’ MANIFESTAZIONE DELLA CISL DAVANTI A OSPEDALE E AUSL


Manifestazione della Cisl contro la spending review del governo prevista per lunedì a Rimini davanti all’ospedale e alla Ausl dalle 9 alle 12. Una riforma, dice il sindacato, da “4,5 miliardi già nel 2012” e che “avrà effetti devastanti sul tessuto sociale, economico e sul mondo del lavoro pubblico, con la conseguenza che il sistema dei servizi e dei diritti del nostro paese, potrebbe uscirne devastato oltre che modificato”.


In particolare, la sanità regionale vedrebbe una “soppressione di posti letto” che “da un lato comporterebbe la perdita di posti di lavoro, e dall'altro metterebbe a rischio il diritto alla salute costituzionalmente garantito”. A rischio anche i servizi per gli anziani e per l’infanzia che “gli enti locali a causa dei mancati trasferimenti dallo Stato, già ampiamente decurtati dalle precedenti manovre, rischierebbero di non poter più garantire”.

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PROVINCIA, 170MILA EURO PER INTENSIFICARE L’ATTIVITA’ DELLO SPORTELLO ANTIVIOLENZA ‘PER LEI’


Duecento le donne che da inizio anno a Rimini hanno chiesto aiuto perché vittime di violenza. Adesso in campo 170mila euro per finanziare un nuovo progetto biennale promosso Provincia e Comune di Rimini, Comune di Santarcangelo e associazione ‘Rompi il silenzio', con l’obiettivo di arricchire il ventaglio dei servizi per le donne vittime di violenza, soprattutto in famiglia, o anche semplicemente in difficoltà economiche e per il lavoro (caso sempre più frequente).


Il finanziamento, attraverso il bando pubblicato in dicembre dal dipartimento Pari opportunità, servirà a sopperire alle difficoltà del servizio ‘per lei’ della Provincia dovute a tagli in bilancio che hanno portato a liste d’attesa lunghe anche un mese. Donne che hanno dovuto attendere settimane prima di ricevere quell’aiuto che soprattutto in alcuni casi dovrebbe essere fornito nell’immediato.


Attraverso il nuovo progetto s’intende dunque intensificare le attività di assistenza e consulenza di un servizio che dal 2005 ha incontrato e aiutato oltre mille donne, con una media di 180 nuovi utenti all'anno. Sono stati 189 gli accessi nel 2011 (170 donne e 19 uomini), nel 53 per cento dei casi di nazionalità italiana. Nei primi sei mesi del 2012 le richieste di aiuto a ‘Rompi il silenzio’ hanno superato le 70 unità, mentre 115 gli utenti da dicembre alla riaperta Casa delle donne.

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