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RIDUZIONE COMPENSI HOLDING E PARTECIPATE: RISPARMI PER 70MILA EURO. SI VA AVANTI CON ROMAGNA ACQUE E SOCIETA' PALACONGRESSI


Una dietro l’altra le mosse che secondo calcoli del Comune farà risparmiare 70mila euro. Intanto si parla di Romagna Acque e Palacongressi.
Romagna Acque ieri, nel nominare il nuovo collegio sindacale, ha deciso per una riduzione del 18 per cento del compenso del presidente del collegio e del 14 per cento dei compensi degli altri due componenti (riduzione che dovrà investire anche il nuovo cda da nominare il prossimo anno) dietro invito dell’amministratore unico di Rimini Holding, Gabriele Burnazzi. Sempre ieri è stato approvato il bilancio consuntivo 2011, con un utile di esercizio di 3,63 milioni, utile a dividendo degli azionisti a 2 milioni (ovvero il 56,1 per cento dell'utile di esercizio).


Oggi, invece, approvando il bilancio di esercizio 2011, la Società del palazzo dei congressi ha accolto l’invito a ridurre i compensi del collegio sindacale del 15 per cento, fatto che avrà un effetto domino sui consigli di amministrazione di tutte le altre società controllate da Rimini Fiera, ha detto all’assemblea il presidente Lorenzo Cagnoni.


Cambiamenti un po’ dappertutto tra le partecipate del Comune che lo scorso dicembre ha iniziato la sua campagna per la riduzione dei compensi degli amministratori di Rimini Holding e delle cinque società controllate (“Amir s.p.a.”, “Anthea s.r.l.”, “C.A.A.R. s.p.a. consortile”, “Rimini Reservation s.r.l.” e “Servizi Città s.p.a.”), vista la natura pubblica degli incarichi a servizio della collettività. Per Amir e Anthea si parla anche della sostituzione dei consigli di amministrazione con la figura dell’amministratore unico, a partire dal prossimo rinnovo.


“Il fatto che tutti i soci pubblici abbiano condiviso la proposta avanzata dalla nostra Holding – commenta l’assessore Gian Luca Brasini – è un segno che stiamo lavorando nella direzione giusta. Da anni a livello nazionale si chiede a gran voce la diminuzione delle indennità dei parlamentari e dei dirigenti pubblici e ad oggi nulla è stato fatto in tal senso. A livello locale crediamo che non sia solo una questione di risparmio economico, ma che vada considerato anche il messaggio di "equità" che è contenuto nel nostro provvedimento".

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TURISMO, GNASSI AGLI OPERATORI: “I TEMPI SONO CAMBIATI E I TURISTI BISOGNA CONQUISTARSELI OFFRENDO  CONTENUTI (CHE CI SONO)”


Tra crisi e terremoto (situazione drammatica che ha avuto un suo peso), dopo un giugno difficile, Rimini prova a voltare pagina. Lo fa con la molo street parade di sabato prossimo (e poi con la notte rosa del 6 luglio). Un “prodotto” che alcuni operatori hanno usato per andare a caccia di turisti. Sfiorara la soglia dei 500 il numero dei contatti buoni tra Bologna e Verona racimolati dal consorzio degli operatori del Porto, gente che per far festa lungo la palata dormirà negli alberghi della città almeno una notte.


Un mossa che il sindaco indica come esempio un po’ a tutte le categorie, commerciali o industriali che si voglia dire, coinvolte. “Bisogna andare a conquistarsi i clienti con contenuti e con prodotti”, dice Andrea Gnassi. “Non si può più pensare di stare lì ad aspettare nel negozietto ad aspettare che qualcuno venga a bussarti. Questo non capiterà più”, dice il primo cittadino, “perché i tempi sono cambiati”. Si lascia andare ad uno dei suoi esempi coloriti. “Sono finiti i tempi in cui – dice – la marmellata si spalma in maniera uniforme su tutta la fetta di pane” a significare che in definitiva “il turista non cade giù dal cielo, te lo devi conquistare. I contenuti (leggi prodotti, ndr) ci sono”. Una strada certa, secondo il sindaco, per farcela nonostante i tempi duri.

Martedì, 26 Giugno 2012 09:06

GIORNALAIO 27.06.2012

Rubriche

TURISMO: “GIUGNO DA DIMENTICARE” E GNASSI SCRIVE A GNUDI DEL LUNGOMARE. A SCUOLA GLI “ANIMALETTI” DENTRO LA MINESTRA. AEROPORTI: DISAGI AL FELLINI, I CINESI STUDIANO IL RIDOLFI. CONSIGLIO: AGOSTA POTREBBE RESTARE AL SUO POSTO PER VIA DI QUEL RAPPORTO POCO REDDITIZIO TRA MAGGIORANZA E GIUNTA. NOTTE ROSA


Notte Rosa


Su tutti i quotidiani il programma. “«A oggi siamo già verso il 70% di riempimento degli hotel nel weekend della Notte rosa. Ma tanti albergatori stanno tenendo le camere a prezzi ancora alti perché sperano di vendere le stanze per tutta la settimana, e non solo per il venerdì e il sabato», conferma Antonio Carasso, coordinatore dell’Unione di costa”, il Resto del Carlino (p. 4).


Il turismo trema


Un giugno da dimenticare, secondo il Corriere Romagna (p. 3). “«Su giugno siamo ben lontani dalle cifre dello scorso anno. E a luglio stimiamo che il calo possa andare oltre il 10%, anche fino al 18%. Agosto? Mah, è tutta da vedere », dice Bruno Bianchini, presidente dell’Aia di Riccione... A Rimini Patrizia Rinaldis conferma pur con una dose di ottimismo che altri colleghi non hanno. «Ci è venuta a mancare il bacino di una intera zona, l’Emilia, specie nei week end. Il momento è quello che è, inutile nascondersi. Ma ora cerchiamo di lavorare al massimo e facciamo i conti più avanti. Rimbocchiamoci le maniche e speriamo»”.


Scuole


“Minestra sospetta, pasto sospeso” per un asili di Rimini, Annalisa Boselli sul Corriere (p. 9).


Aeroporti di Romagna


Al Fellini passeggeri in rivolta. Ritardi e cancellazioni, causa aeromobile Windjet in manutenzione. “All’ennesimo rinvio alcuni passeggeri che erano sul volo Rimini-Catania soppresso lunedì sera, hanno minacciato di occupare la pista”. “Masini doveva rientrare ieri sul volo da Catania nel pomeriggio, e invece l’aereo è atterrato a Rimini solo alle 17 passate. Il volo è ripartito poi dal ‘Fellini’ alle 18 e 35, anziché alle 15,05 com’era previsto”, il Carlino (p. 8).


Al Ridolfi “cinesi guardano con interesse”. “La Cina avrebbe già in mano i documenti relativi allo scalo forlivese e starebbe fiutando l’affare: quello di aprirsi una porta sull’Adriatico per fare sbarcare i cittadini con gli occhi a mandorla in Romagna e, oltre ai passeggeri, anche le merci provenienti dall’Oriente. E’ così che l’appello lanciato da Riccardo Roveroni, il commercialista bolognese incaricato di liquidare la Seaf, la società di gestione del Ridolfi, con l’ambizione di non limitarsi a una mera operazione “burocratica”, ma di fare tornare a volare l’aeroporto di Forlì, potrebbe avere già trovato un forte centro di interesse”, La Voce di Romagna (p. 44).


Pd


Un ‘vertice Agosta’, sulle vicissitudini della sessione bilancio, si è consumato ieri sera attorno alle 21. “Tutto sembra essere stato messo alle spalle e, salvo clamorosi colpi di scena, la testa del capogruppo Pd Marco Agosta non dovrebbe cadere. Numerosi consiglieri comunali del Partito democratico sarebbero infatti arrivati alla riunione indetta alle 21 di ieri (assente il sindaco) con animi molto meno belligeranti rispetto a quelli di qualche giorno fa”… “la strada portava dritta verso un Marco Agosta che doveva restare al suo posto di capogruppo in consiglio nel Pd. Senza però nascondere i problemi che restano da appianare all’interno del gruppo: quel rapporto poco ‘redditizio’ che la maggioranza avrebbe con sindaco e assessori”, Corriere (p. 6).


Giro di vite per i bagnini


Fiamme gialle a Rimini sud, intervista a Mauro Vanni. “Quanti sono stati i bagnini ‘visitati’ dalle Fiamme Gialle? «A quanto mi risulta tra venti e trenta bagni. Mi risulta anche che gli uomini della Finanza non avrebbero rilevato particolari situazioni problematiche, ad esclusione forse di uno scontrino non emesso da parte di un collega, che giustamente è stato subito sanzionato con un verbale»”, il Carlino (p. 7).


La provincia unica di Emma Petitti


La nostra scommessa in tanti settori, dalla sanità ai trasporti al turismo – sottolinea Petitti - non può che essere su base di area vasta. E questo lo sosteniamo da sempre, già da prima che si profilasse l’idea di una provincia unica”, Nuovo quotidiano (p. 11).


Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ha scritto martedì al ministro Piero Gnudi, ispirato dal decreto sul federalismo demaniale (oggi su tutti i quotidiani). Il lungomare di Rimini tra i beni statali che potrebbero essere trasferiti ai comuni.

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FELLINI, PASSEGGERI “IRRITATI E NERVOSI” PER VOLI WINDJET CANCELLATI. MASINI: “STIAMO LAVORANDO PER RIPRISTINARE LA NORMALITA’”


Disagi per i passeggeri del Fellini di Rimini. In particolare ieri e oggi, ma la situazione potrebbe andare avanti anche nei prossimi giorni. Con un inevitabile abbassamento del livello di stress di chi di vede e vedrà arrivare o partire un volo in ritardo se non addirittura vederlo sparire dal tabellone delle partenze o degli arrivi. Causa è “la carenza di almeno un aereo in manutenzione", "nel contesto del passaggio della stessa Windjet ad Alitalia”.


Da Aeradria arrivano non solo le scuse e l'assistenza dovuta ai passeggeri. “Confermo – dice il presidente Massimo Masini – che ciascuno ha svolto compiutamente ed efficacemente il proprio compito, anche in presenza degli inevitabili nervosismi dei passeggeri irritati dai ritardi e dalle cancellazioni. Stiamo operando affinché tale situazione cessi quanto prima e ripristinare la totale normalità dei voli. Chiediamo che il medesimo sforzo per tranquillizzare ed assistere doverosamente i passeggeri prosegua anche da parte di tutti gli altri enti aeroportuali”.

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RIQUALIFICAZIONE LUNGOMARE, IL SINDACO SCRIVE AL MINISTRO


Hardware. Lungomare. Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, scrive al ministro con delega al Turismo, Piero Gnudi, affinché quell’area di proprietà dello Stato venga assegnata al Comune in virtù del decreto sul federalismo demaniale.


La città è pronta, dice il sindaco, “per far partire la riqualificazione” e non chiede “né risorse né sussidi, semplicemente una leale collaborazione che dia al Comune, e quindi a Rimini, le leve per far ripartire il turismo e con esso l'economia della nostra comunità”, ma…


"Può sembrare incredibile – scrive il sindaco - ma le vicende storiche e amministrative succedutesi nel Paese fanno sì che di fatto ‘una strada’, straordinariamente importante nel cuore della città, sia di proprietà dello Stato e che il Comune debba pagare un canone per usufruirne, oltre che le spese per mantenerla. La leva che chiediamo per rilanciare l'economia del turismo, è poter disporre di questa ‘strada’ senza che ciò comporti un'aspettativa di ‘fare cassa’ da parte dello Stato. Ciò renderebbe insostenibile l'operazione finanziaria per il rilancio dei lungomare e non sarebbe comprensibile dall'opinione pubblica il fatto di come lo Stato, nei suoi diversi livelli e organismi, non consenta quindi di intervenire per cose importanti".


Qualcosa, però si muove. “Oggi, però, esiste una novità sostanziale che potrebbe consentire, finalmente, il superamento di questa situazione critica, situazione di cui la città di Rimini sta pagando un alto costo in termini di possibilità di contenimento della crisi e di sviluppo: la novità è rappresentata dal fatto che le aree in questione sono inserite nell'elenco dei beni trasferibili al Comune ai sensi del decreto legislativo n. 85/2010 sul "Federalismo Demaniale". Con l'emanazione dei decreti attuativi diverrebbe possibile l'assegnazione al Comune delle aree in parola consentendo così, a quest'ultimo, di attuare le proprie politiche di riqualificazione con la tempestività necessaria a rispondere alle esigenze della città e del mercato turistico”.

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RACCOLTA DIFFERENZIATA, UN BLOG PER CAPIRE CON I CITTADINI COME TOGLIERE I CASSONETTI DAL CENTRO


In attesa di sapere cosa ne sarà in maniera più strutturata del diritto di partecipazione dei cittadini (diritto anche dei cittadini riminesi) alla traiettoria amministrativa della città, la giunta di Rimini propone un’ipotesi. Si inizia dalla raccolta differenziata.


E’, infatti, attivo da questa mattina il blog http://recuperacentrostorico.wordpress.com, realizzato dal Comune di Rimini, in collaborazione con il gestore Hera, per raccogliere le opinioni dei cittadini in merito al miglior sistema da adottare per la raccolta differenziata dei rifiuti che permetta l’eliminazione dei cassonetti nel centro storico. Sono due i sistemi proposti a confronto. Da un lato la raccolta porta a porta, dall’altro i contenitori mobili.


"Le proposte – spiega l'assessore Sara Visintin - nascono da un lungo lavoro di studio del territorio e da quelle che sono le esigenze dell'amministrazione, ovvero potenziare e migliorare la raccolta differenziata in città coniugando anche l'esigenza del decoro urbano, eliminando le postazioni stradali. Entrambe le proposte tengono conto di diversi aspetti logistici, visivi e organizzativi, che ci hanno portato a effettuare già una proposta in dettaglio, ma ciò non significa che attraverso il contributo dei cittadini questo non possa essere modificato e rivisto. Di entrambe le proposte viene data spiegazione nelle pagine del blog".


Lo scopo non è quello di fare appena un sondaggio, ma di raccogliere “dei contributi d’idee che consenta di raggiungere un equilibrio tra gli obiettivi dell'amministrazione comunale, che punta a una riqualificazione urbana e all'aumento quantitativo e qualitativo della raccolta differenziata, dei cittadini riminesi, quali fruitori del servizio”.


Un forum virtuale. “Abbiamo scelto questo strumento per garantire a tutti coloro che non possono partecipare alle assemblee di potersi esprimere. In questo sito sarà possibile avere con due settimane di preavviso la data delle prossime assemblee pubbliche”. Tanto che chi non avesse la possibilità di accedere al blog http://recuperacentrostorico.wordpress.com può recarsi all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune, in Piazza Cavour 27, in cui potrà, sui computer messi a disposizione e in maniera assistita, fare le proprie considerazioni in merito ai nuovi sistemi di raccolta dei rifiuti in centro.

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SAN PATRIGNANO FOTOVOLTAICO, SCHIFANI SCHIACCIA L’INTERRUTTORE


Un nuovo impianto fotovoltaico per San Patrignano e la comunità, da sempre attenta al rispetto dell'ambiente, da oggi diventa ancora più 'green' evitando l'emissione di oltre 30 tonnellate di anidride carbonica l'anno.


E’ stato il presidente del Senato, Renato Schifani, in visita in occasione della Giornata contro le droghe, ad accendere per primo l’interruttore e a promettere di tornare in visita alla comunità nel periodo di Natale. Ricco di incoraggiamento ai ragazzi di San Patrignano il discorso del presidente. “Potrete contare sul mio sostegno, non solo quello istituzionale ma anche personale. Oggi sono qui per dire ‘andate avanti’ e ‘ce la faremo’”. Riferendosi qui anche alla situazione nazionale.
"San Patrignano – ha infatti detto - è l'immagine di un Paese sano, che può farcela. Questa realtà è un esempio di eccellenza sul fronte della solidarietà del nostro Paese che vive problemi economici ma contiene anche positività estreme".


La politica “deve essere responsabile e deve rendersi conto che siamo di fronte a una crisi senza precedenti che si risolve solo con le proposte".
Il governo, dal canto suo, "sta puntando su misure di crescita e riforme strutturali approvate nei primi mesi. Adesso sta confrontandosi con gli altri Paesi europei, Francia e Germania, per arrivare ad una politica economica che punti sulla crescita e lo sviluppo e non su misure di restaurazione ed eccessivo rigore che bloccano la ripresa”.


In lavorazione anche la proposta di sforbiciata al numero dei senatori, "un taglio vero", dice il presidente, numero che "se verrà approvata, si porterà a 250". Replicando alle accuse di tagli fittizi, Schifani ha precisato che se la riforma andrà in porto, "gli altri componenti non saranno senatori ma rappresentati delle regioni", cioè "non avranno nessun compenso né tanto meno lo status di parlamentari".


Sulla riforma del lavoro "è uno dei provvedimenti strategici di questo governo. Alcuni la condividono, altri no. Comunque è una delle riforme strutturali tra quelle che l'Europa ci chiedeva e che, in un modo o nell'altro, non si era riusciti a fare".

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NOTTE ROSA. RIMINI CHIAMA, LONDRA RISPONDE E GLI ALBERGATORI CI CREDONO


Albergatori carichi a Rimini e ristoranti in rosa a Londra. Il 6 luglio cadrà la settima edizione del capodanno estivo, la notte rosa, una maratona di tre giorni di spettacoli, che quest’anno avrà, a scaldarle la platea, una preview d’eccezione: la molo street parade.


Un’edizione speciale, secondo l’assessore provinciale Fabio Galli. “I migliori protagonisti della musica, del teatro, e una dedica, alla Luna, al femminile, un astro simbolo dell’essenza della donna, forza creativa, magica e piena di tenerezza. Molte le donne in scena, ad interpretare lo spirito più autentico di questo territorio, un territorio che si mette in gioco anche con la solidarietà, con decine di iniziative di raccolta fondi promosse da soggetti pubblici e privati, a sostegno delle popolazioni emiliane”.


“Un filo c’è”, dice il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. “Costruire contenuti attorno a pensieri forti. Il mix che si vede in programma, dall’alto al basso, quel mettere la colta della Corte degli agostiniani accanto alla saraghina pop dei comitati, tutto messo così assieme concorre a costruire quel clima unico in tutto il Paese che caratterizza la notte rosa”.


Non solo concerti, ma anche reading, teatro, danza, arte contemporanea, albe romantiche, in un’ottica di valorizzazione di tutti gli attori del territorio ma anche di continua ricerca di sinergie ed interazioni (www.lanotterosa.it).


E mentre a Londra quella stessa notte si alzeranno i boccali al “the italian summer festival” (il festival dell’estate italiana) nei ristoranti della catena 'Bella Italia', secondo una precisa strategia di promozione che vede Comune e provincia impegnati nell’intercettare flussi dal nord Europa, qui gli albergatori si sfregano le mani in attesa di fare il pienone.


“I numeri ci confermano – dice in rappresentanza della categoria Antonio Carasso – che questo è il prodotto turistico più forte che si sia mai messo in campo. Noi, approfittando dell’anteprima della molo street parade abbiamo messo in vendita pacchetti da una settimana”.

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CGIL, PROTESTA DAVANTI ALLA PREFETTURA CONTRO IL DDL LAVORO


Protesta di due ore davanti alla Prefettura a Rimini per la Cgil. L’appuntamento è domani dalle 11 alle 13, in occasione “della fiducia da parte del governo sul ddl mercato del lavoro”. Il sindacato chiede anche due ore di sciopero sempre per domani nelle ultime due ore del turno del mattino oppure a fine turno.


Rispolverando un po’ di numeri. Sono 2,7 milioni le ore di cassa integrazione utilizzate nella provincia di Rimini nei primi 5 mesi dell’anno, circa 400 le sospensioni nell’artigianato per circa mille addetti, 1.500 i posti di lavoro persi nel settore edile, la crescente disoccupazione (erano 3.600 i lavoratori iscritti alle liste di mobilità a fine 2011). E ancora deve finire.


“Per il territorio di Rimini – spiega Graziano Urbinati – il solo intervento sugli ammortizzatori sociali non fornisce strumenti adeguati per affrontare le espulsioni temporanee o definitive dalle imprese di fronte alla crisi che cambia i presupposti del tessuto economico e con alcune migliaia di lavoratori, ai quali se ne potrebbero aggiungere altri, già alle prese con gli ammortizzatori sociali, è evidente che la riforma, che riduce le causali (vedi per la cassa integrazione straordinaria in caso di chiusura di impresa) e riduce gradualmente l'indennità di mobilità”.


Né servirà la mini aspi (sostituirà l’indennità di disoccupazione per 14mila lavoratori) “a difendere i redditi ed ad aumentare i consumi”.

Lunedì, 25 Giugno 2012 09:10

GIORNALAIO 26.06.2012

Rubriche

PETITTI ANTI-CEMENTO. FAIDA CARIM. I DEBITI DEI RIMINESI CON EQUITALIA. GLI ALBERGATORI, I CAMPI SPORTIVI E IL BANDO BEFFA DEL COMUNE. IL DESTINO DELLA PROVINCIA


No cemento


Il sindaco da parte sua cerca sempre di essere molto chiaro sull’argomento, con parole e atteggiamenti. Se qualcuno, comunque, non avesse capito ieri è partita dalla segreteria provinciale del partito una lettera alle associazioni di categoria. Simone Mascia sul Corriere Romagna (p. 8): “Il segretario provinciale Emma Petitti ha chiarito che «si spingerà sulla riqualificazione del territorio e del patrimonio edilizio, anche in ambito turistico, sfruttando in particolare la green economy e le energie rinnovabili. Ciò che non rientra in questo paradigma di sviluppo va adeguato o non potrà trovare spazio»”.


Carim 2


Secondo indiscrezioni, sabato scorso si sarebbe incontrata l’ala maggioritaria della Fondazione, cioè l’alleanza dei cattolici dell’asse Pasquinelli-Chicchi, e dei laici guidati da Gianluca Spigolon. Ma non si è trovato l’accordo sulla candidatura di quest’ultimo nel nuovo consiglio d’amministrazione della banca”, scrive Paolo Facciotto sulla Voce di Romagna (p.16).


Mentre il capo dei ghibellini è in vacanza in Grecia, dice Pasquinelli, leader guelfo, che “il mese di luglio sarà importante, si sta lavorando sull’obbligazione, dobbiamo avere la certezza che il rilascio avvenga in modo che si arrivi al nuovo assetto della banca, a questo punto entro settembre”. Fa notare Faccioto che “fino a qualche settimana fa, ricordiamo, si sperava che la ricapitalizzazione potesse concludersi entro la fine di luglio, ma i tempi sono saltati”.


70 milioni: li devono i riminesi a Equitalia


Annalisa Boselli sul Corriere (p. 3). “Riminesi tra i debiti. Equitalia presenta il conto a migliaia di cittadini che però sono a corto di contanti. Morale, sono 7.630 coloro che, ricevuta una cartella esattoriale, hanno chiesto di rateizzare i pagamenti. In tutto, si parla di oltre 73 milioni di euro. A tanto ammonta l’importo che i riminesi hanno in arretrato con il Fisco”.


Campi sportivi, albergatori fregati dal Comune


Sulla Voce (p. 15), Tamara Antonioli. “Un flop annunciato. Il bando per la gestione dei dieci campi da calcio comunali, che nelle intenzioni della giunta avrebbe dovuto coinvolgere anche albergatori e imprenditori del turismo, è stato un autogol. Nessun albergatore ha partecipato, così nove strutture su dieci sono finite alla società Delfini Rimini, uno solo alla Uisp. E pensare che qualche imprenditore, addirittura quasi una ventina, si era interessato per creare un’associazione temporanea di impresa e farsi avanti per la gestione di un campo. Cosa li ha fermati? Proprio lo stesso bando, quello creato in teoria per agevolare albergatori & co. a farsi avanti. Nel bando infatti esiste una clausola che di fatto chiude le porte a qualsiasi interessamento: il concorrente infatti tra i requisiti doveva possedere la gestione per almeno tre anni ininterrotti di un campo da calcio da undici”.


“Oltre il danno, c’è anche la beffa, anche questa racchiusa tra le righe del bando di concorso. Infatti la concessione minima per l’ente gestore è di 5 anni (la durata è prevista in base agli investimenti). Dunque se il bando non sarà modificato, a fine concessione solo Delfini e Uisp potranno ripresentarsi”.


Via Pascoli pericolosa


Sulla Voce (p. 14), Aldo Viroli. “Da poco più di un anno, le biciclette non sono più ammesse sul percorso pedonale all’interno del tunnel e di conseguenza devono utilizzare la sede stradale. Tenuto conto che per le auto è obbligatorio accendere le luci, i ciclisti dovrebbero indossare il giubbotto rifrangente, che nessuno ha. In tanti preferiscono passare sul percorso pedonale portando la bicicletta a mano, soprattutto quelli diretti verso il mare che diversamente dovrebbero allungare il percorso. Non mancano i ciclisti che affrontano il percorso pedonale pedalando a tutta birra e mettendo a repentaglio l’incolumità dei pedoni più deboli. Si è venuta a creare una situazione che alla fine genera più scontenti che contenti”.


Provincia: resta o non resta?


Brahim Maarad sul Nuovo Quotidiano (p.9) ricorda che “l'ultima versione che viene da Roma è quella firmata dal ministro per la semplificazione Filippo Patroni Griffi: una Provincia per sopravvivere deve rispondere almeno a due dei tre parametri (minimo 350mila abitanti, minimo 3mila chilometri quadrati, minimo 50 comuni). Rimini non ne rispetta uno: si avvicina con il numero degli abitanti (330mila) ma, con 27 comuni e poco più di 860 chilometri quadrati, resta molto lontana dagli altri”. E poi va dal presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, che in attesa di sapere cosa accadrà ha una preoccupazione. “Non ho controindicazioni. Il nostro obiettivo è evitare il neocentralismo che toglie il potere ai territori. Avere una Provincia che possa relazionarsi con la Regione e con gli altri enti è una soluzione”.


Ieri intanto si sono incontrati il vicesindaco di Ravenna, Giannantonio Mingozzi e il sindaco di Forlì, Roberto Balzani. Obiettivo “spingere sulla creazione «di una provincia unica per la Romagna». Al centro del progetto, come ha spiegato lo stesso Mingozzi, ci sarebbe l'università che «dimostra come superando campanili ed egoismi si riesce a concretizzare un insieme di corsi e di dipartimenti che oggi comprendono venticinquemila studenti e probabilmente sono meglio organizzati, nella ricerca scientifica e nei servizi agli studenti, di quanto accade a Bologna»”.


Sulla Voce intervista a Marco Lombardi sul Dossier Romagna di Bonfiglio Mariotti.


Su tutti i quotidiani la posizione dei sindacati sull’assenza di sindaci e presidenti di Provincia alla riunione su Start Romagna del 18 giugno scorso.

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