Mercoledì, 20 Giugno 2012 09:07

GIORNALAIO 20.06.2012

Rubriche

TURISMO: GLI INDUSTRIALI VOGLIONO ‘RIMINI CAPITALE’, LA CAPITANERIA SEQUESTRA, I RICCIONESI NON RIVORREBBERO LA RUOTA INDIETRO. PARCHEGGI: REGOLE PIU’ SEVERE PER IL CENTRO. UNA TUTA BLU PER IL SINDACO. INCENDIO AL CENTRO AGROALIMENTARE


Turismo, ci pensano gi industriali


Focchi qualche giorno fa all’assemblea di Confindustria. «L’obiettivo comune è che Rimini sia considerata la capitale del turismo europeo e che l’industria cresca per raggiungere i livelli medi nazionali. L’obiettivo è fare insieme un cammino per scommettere sul futuro. Il nostro territorio ha come vocazione l’accoglienza e può applicarla a favore dei turisti e anche delle imprese. Per fare questo dobbiamo mettere al primo posto l’attenzione a uno sviluppo sostenibile che abbia come valori l’ambiente, il bello, il benessere dei cittadini, uno stile di vita in sintonia con le risorse naturali. Entrambi abbiamo bisogno di infrastrutture moderne e di una amministrazione attenta alle esigenze di tutti gli imprenditori con una burocrazia amica, certa nei tempi e nelle interpretazioni. Vogliamo instaurare con le autorità locali un positivo rapporto di collaborazione con obiettivi e tempi chiari», Corriere Romagna a pagina 11.


Rinaldis e Galli contro il decreto sviluppo: non prende in considerazione la proposta di agevolazioni fiscali per chi ristruttura un albergo.


Spiagge


Sequestro della Capitaneria di porto al bagno 55. “Il provvedimento cautelare eseguito dalla guardia costiera è il retaggio di un controllo effettuato nello stesso stabilimento lo scorso anno le cui risultanze (carenze di titoli demaniali per alcune pose in opera e modifiche effettuate) non sono state ottemperate dai titolari”, commenta Roberto Biagini, assessore al Demanio marittimo. L’azione della Procura, dice, “nulla ha a che vedere con il procedimento di ‘sanatoria paesaggistica’ relativo alla procedura legata al ‘Codice Urbani’ che prevede l’ottenimento anche dell’autorizzazione paesaggistica per le modifiche da apportarsi sull’arenile in tutti i Comuni costieri e non solo a Rimini”. Il bagno 55 la domanda di sanatoria non l’ha comunque voluta presentare. “Dopo la stagione – conclude Pezzei – smontiamo parte dello stabilimento e lo riprogettiamo da nuovo, non possiamo investire soldi per la sanatoria del Comune, semmai per rifare il bagno”, La Voce di Romagna a pagina 11.


La ruota


I bagnini di Riccione non la rivorrebbero indietro. «LA RUOTA ci è sempre piaciuta, ma in altro luogo, non sul parcheggio del Grand Hotel di Riccione. Alla fine, comunque, portandola a Rimini è stata fatta la scelta giusta», su il Resto del Carlino a pagina 13.


Parcheggi: a breve meno posti liberi in centro


Il punto della situazione in commissione. “In totale i posti auto in centro storico sono 1849, di cui 1035 su strada e 814 nelle aree di sosta. Dei 1035 su strada 106 sono a pagamento, 343 riservati, 152 per disabili, 35 assegnati a enti o forze dell’ordine, 147 per la sosta a tempo e 252 sono i cosiddetti posti liberi, quelli cioè che non sono regolamentati”, ma che lo saranno presto, dicono.


“Bisognerà aspettare almeno un altro anno a Rimini per vedere realizzato il primo dei due parcheggi multipiano realizzati in project financing per il Comune. Il cantiere del parcheggio Flori è partito da un paio di mesi e, secondo la convenzione con Rimini Parking Gest srl, dovrebbe concludersi entro l’estate del 2013. Concluso il Flori, partiranno anche i lavori per lo Scarpetti. Entrambi valgono circa 23 milioni di euro per quasi 1.300 posti auto in tutto”, La Voce a pagina 13.


Un sindaco ‘operaio’


Stefano Muccioli risponde a una lettera a pagina 12 sul Carlino: “C’è un’imprenditoria cittadina, di cui i costruttori rappresentano solo una parte, che in questi mesi non sempre ha trovato a Palazzo Garampi risposte adeguate a bisogni crescenti in tempi di crisi. Un politico vive anche di immagine e l’attenzione allo specchio non è una colpa. Ma quando le aziende muoiono come mosche e la disoccupazione esplode, bisogna sapersi togliere il vestito bello della festa per indossare la tuta blu da lavoro. Gnassi è già un bravo impresario. Ma dovrà diventare anche un buon sindaco operaio”.


Incendio al Centro agroalimentare


Tanta paura per una sigaretta. “Quattrocentomila euro. E’ la stima provvisoria dei danni stando alla denuncia dei responsabili ai carabinieri, provocati dall’incendio che ieri poco prima di mezzogiorno e mezza è divampato al Caar, Centro agro-alimentare riminese. Le fiamme si sono sviluppate nell’area di carico-scarico dove stazionano i facchini e hanno raggiunto la copertura arrivando a minacciare la palazzina centrale dove si trovano alcuni uffici, il bar e altri esercizi commerciali. Le cause sono accidentali: non si esclude che tutto possa essere nato da una sigaretta rimasta accesa”, Corriere a pagina 3.

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LOTTA ALL’ABUSIVISMO COMMERCIALE, RENZI: “CI VUOLE LA VOLONTA’ POLITICA”


“Per contrastare l’abusivismo commerciale occorre una nuova volontà politica”, parola di Gioenzo Renzi. Il consigliere comunale del Pdl ha presentato al sindaco una interrogazione sul tema dopo aver preso atto delle dichiarazioni del Questore di Rimini sul fronte dell’abusivismo commerciale che afferma “ siamo ai primi di giugno e la situazione è già insostenibile” , “ siamo già all’emergenza, nell’ultimo fine settimana abbiamo rilevato una quantità enorme di venditori abusivi”.


A tutt’oggi - nota Renzi - non sarebbe stata consegnata neppure a tutti i vigili impegnati sulla spiaggia, la divisa estiva composta da maglietta polo, pantaloni, berretto, scarpe da tennis, con un ricambio , comportante per lamministrazione una spesa ad personam di circa 150 euro, mentre la fornitura complessiva ammonterebbe a 3.300 euro. Gli stessi vigili, sono privi della bomboletta spry urticante per autodifesa, perché non addestrati con un corso di 8 ore”.


Insufficiente, per Renzi, il numero di 30 uomini (divisi: tra i distaccamenti territoriali di Miramare, Centrale e Viserba; in tre turni , al mattino dalle 7,30 alle 13,30, con una squadra di 4 vigili, e il pomeriggio dalle 13,30 alle 19,30, con un’altra squadra di 4 vigili) per controllare 60 bagni a Rimini sud, 80 a Rimini Centro, 120 a Rimini Nord, per un totale di 500 venditori abusivi su un chilometro e mezzo di costa.


Così come la sera, dalle 19 alle 1 di notte, è insufficiente una pattuglia di 2 vigili, nelle tre zone,per far fronte ai venditori abusivi, un centinaio lungo il camminamento dietro le cabine da Bellariva a Miramare, di viale Vespucci a Marina Centro, di Rivabella, di Viserba e Torre Pedrera .


Accanto a chiarimenti sui tempi della consegna dei vestiti e dello spray i vigili già in servizio Renzi si domanda se “l’amministrazione non si rende conto che per contrastare concretamente l’abusivismo commerciale occorre almeno un organico di 60 uomini, preparato professionalmente, preferibilmente di volontari, da impiegare nei tre ambiti territoriali , con squadre di 10 vigili, nei doppi turni , da suddividere in vere e proprie ronde, per presidiare l’arenile, supportate da una pattuglia automontata per il recupero della merce sequestrata, e se ogni squadra di vigili , non debba essere integrata con 1 agente della Capitaneria di Porto e della Polizia di Stato, da chiedere nell’ambito del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza”.


Secondo Renzi, inoltre, diversi sono doveri dell’amministrazione, dall’informare con ogni mezzo possibile che l’acquisto dai venditori abusivi è vietato dalla legge e si rischiano sanzioni pecuniarie, all’utilizzo di agenti in borghese d si sanzioni più elevate; dall’istituzione di un numero verde per la denuncia degli abusivi all’istituzione di convenzioni con istituti di vigilanza privata a supporto della municipale.

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PIANO CITTA’, LOMBARDI (PDL): “MIRRA BOCCIA LE AMMINISTRAIONI DI SINISTRA”


Pianificazione territoriale. Ieri l’invito dell’assessore provinciale Vincenzo Mirra affinché “anche in provincia di Rimini, almeno i Comuni territorialmente più ampi prendano in esame la possibilità di avanzare la loro candidatura per attingere ai finanziamenti del cosiddetto ‘Piano Città”’. Il decreto è stato approvato venerdì scorso e prevede un pacchetto articolato di risorse per la riqualificazione e il risanamento di aree urbane, “che ha un ‘borsellino’ statale di partenza di 224 milioni di euro, potenzialmente moltiplicabili attraverso cofinanziamenti pubblici locali e privati sino a una cifra complessiva di 2 miliardi di euro”.


Aggiunge anche Mirra che “nella nostra provincia potrebbero essere interessate le ‘zone colonie’, i lungomari su cui da tempo non sono stati attuati interventi di riqualificazione, alcune aree decentrate che hanno necessità di servizi e del miglioramento delle infrastrutture, in particolare del trasporto pubblico” e conclude chiedendo ai comuni di “di provvedere a una ricognizione delle parti potenzialmente interessate al ‘Piano Città’ e quindi di inoltrare la candidatura, raccolta dall’Anci. Come Provincia di Rimini, ci rendiamo disponibili a mettere in piedi un informale coordinamento per favorire queste, eventuali richieste, che peraltro potrebbero aggiungersi alle azioni per favorire l’housing sociale sul territorio riminese già intraprese da questo assessorato ”.


L’appello di Mirra ha molto colpito, anzi ha lasciato “esterrefatto”, il consigliere regionale del Pdl Marco Lombardi.
“Che un assessore provinciale della stessa maggioranza che governa comuni importanti della nostra Provincia lanci un appello così accorato, dà esattamente la visione di quali scollature vi siano in queste amministrazioni che forse pensano più ai loro orticelli che a fare sistema”. Secondo Lombardi Mirra denuncia una “disattenzione colpevole” da parte dei comuni, anzi, “una sonora bocciatura”. In particolare per “Rimini e Riccione che sono comuni assai “strutturati” dal punto di vista del personale e dei consulenti”.


“Non dimentichiamo - conclude Lombardi - che si parla di oltre 200 milioni euro per progetti che riguardano il recupero di aree urbane degradate, il restauro di monumenti ed il rinnovamento urbano di interi quartieri. Questi progetti, che inoltre potrebbero interessare anche il settore dell’housing sociale, usufruirebbero di corsie burocratiche preferenziali e semplificate e potrebbero coinvolgere anche beni demaniali. Credo che sia Rimini che Riccione abbiano situazioni di questo tipo da affrontare e l’incapacità dei loro amministratori di attingere a finanziamenti pubblici per tali interventi finirà inevitabilmente per penalizzare i cittadini e gli operatori economici di quei territori”.

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VICINO A OGNI DONNA, NOTTE BIANCA ANTIVIOLENZA


Per trovarsi insieme, tenere alta l’attenzione e far sentire i diritti di tutte le donne, anche quelle che non ci sono più, il 22 giugno Donne in rete contro la violenza lancia la prima notte bianca dei centri antiviolenza. “Mai abbassare l'attenzione, anche alla luce dei fatti avvenuti recentemente sul nostro territorio. L'ultimo in ordine di tempo, il caso della donna colpita a Rimini con un calcio al viso per avere rifiutato delle avances inopportune”, commenta il segretario provinciale Pd Emma Petitti. “Politica, istituzioni e associazioni devono fare fronte comune per una seria lotta a ogni tipo di violenza sulle donne. Il tema riguarda tutti in maniera trasversale: la coppia, la famiglia, le associazioni, la scuola, la formazione, le istituzioni, tutta la comunità”. Ergo, queste donne non sono sole. E sole non vanno lasciate.


I centri resteranno dunque aperti per tutta la notte per testimonianza una presenza concreta contro la violenza, una presenza poco conosciuta che vuole uscire allo scoperto. Il Coordinamento dei centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna è nato con lo scopo di costruire un’identità comune che sviluppi progettualità e visibilità dei Centri antiviolenza e delle Case delle donne del territorio. È costituito da 11 associazioni che in Regione sono attive in contrasto alla violenza alle donne, tra cui Rompi il Silenzio Onlus di Rimini.

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BLITZ ANTI ABUSIVI DEI CARABINIERI. IN 20 STIPATI IN DUE APPARTAMENTI IN CENTRO E A VISERBA


Nuovo blitz dei Carabinieri contro l’abusivismo commerciale. Questa mattina 17 militari, appartenenti a vari reparti tra cui il Nucleo Operativo e Radiomobile, la stazione CC di Rimini, Viserba, Miramare ed anche il personale della Motovedetta d’altura, si sono concentrati su due appartamenti in via Gambalunga e viale dei Mille. L’obiettivo è stato quello ancora una volta di colpire la base del problema e “cioè quei luoghi dove queste persone si rifugiano con la loro merce per dormire”. Irrompendo nei due appartamenti i carabinieri hanno controllato oltre 20 persone, tutte dedite alla vendita abusiva di oggetti soprattutto sulle spiagge, in condizioni igienico-sanitarie precarie, quasi al limite della sopravvivenza. Per 4 di loro, clandestini, sono state avviate le pratiche per l’espulsione. Altri 2 sono stati deferiti in stato di libertà per essere entrati illegalmente nel territorio dello stato.


Gli oggetti più ricorrenti sono giocattoli privi del marchio CE (gonfiabili, elicotteri radiocomandati, spara bolle di sapone) quindi illegali e nocivi per la salute, bigiotteria con marchi contraffatti e occhiali da sole. Sul posto è intervenuto anche personale dell’ufficio igiene del locale Comune, interpellato preventivamente, che procederà per quanto di loro competenza in materia sanitaria. Saranno trasmessi atti per competenza anche al locale Ufficio delle Entrate in quanto tutti e due gli immobili sono risultati in subaffitto.


I militari della stazione di Viserba hanno invece denunciato un senegalese in via Dati di Viserba sorpreso mentre poneva in vendita circa 90 foulard,18 borse,210 portafogli,7 paia di scarpe tutti gli oggetti di notissime marche di grande moda.

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“L’ENNESIMA DELUSIONE”, PROVINCIA E ALBERGATORI SUL DECRETO SVILUPPO


Il decreto sviluppo? “L’ennesima delusione”. Così la pensano sia il presidente degli albergatori, Patrizia Rinaldis, sia l’assessore provinciale per il Turismo, Fabio Galli. “Così si lasciano soli i territori”, rincarano. L’inghippo sta, secondo i due, nell’articolo 11, dove si prevedono detrazioni dell’imposta lorda sino al 50 per cento per interventi di ristrutturazione relativi ai soli edifici e immobili a uso residenziale.


Completamente ignorata dunque - dicono - la richiesta, formalizzata di recente da Regioni e Province Autonome presso la Commissione nazionale Turismo, circa la defiscalizzazione degli investimenti relativi alle ristrutturazioni delle imprese ricettive. Una misura fortemente attesa e auspicata nella riviera di Rimini, territorio leader e ‘vetrina’ per l’industria dell’accoglienza italiana e dunque per questo particolarmente necessitante di quegli interventi e ammodernamenti che ne garantiscano la competitività in ambito internazionale”. Una misura che sarebbe potuta essere utile anche per gli adeguamenti antincendio.


Sono ormai decenni che il settore turistico attende da Roma segnali che non sono mai arrivati e non arrivano. Sconfortante e irritante il fatto che si continui a non vedere in questo comparto, davvero fiore all’occhiello del Paese, che dà lavoro a centinaia di migliaia di persone, che assomma pil record, una concreta leva per uscire dalla crisi. E’ evidente che, a questo punto, riserviamo poche illusioni anche al resto delle richieste fatte al Governo in materia turistica, a partire dal fondo destinato alle piccole e medie imprese turistiche e all’adeguamento dell’aliquota iva in relazione ai competitor europei”.

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RIMINESE FERITO ALLA CAVA, GROSSI: “CHIAREZZA E GIUSTIZIA DEVONO PREVALERE”


Sdegno e riprovazione per chi usa la violenza fino a violare i diritti e l’integrità fisica di una persona”. La consigliera di parità della Procincia, Leonina Grossi, entra nella vicenda del commerciante riminese ferito al laghetto della cava nella notte tra sabato e domenica. Dalla consigliera va soprattutto solidarietà all’uomo ferito. “Non si può accettare che comportamenti delittuosi vengano ‘fatti passare’ per qualcosa di neppure vagamente tollerabile. In una società civile i diritti di tutti vanno sempre difesi senza se e senza ma, e quando si verificano episodi come quello del laghetto della cava soltanto la volontà che siano fatti chiarezza e giustizia devono prevalere”.

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I TEMPI CAMBIANO E I LAVORATORI SI AGGIORNANO. IN CAMPO VOUCHER PER 650MILA EURO


Lavoratori sempre aggiornati e pronti di fronte ai mutamenti sociali ed economici. La Provincia di Rimini ha reso disponibili 650 mila euro in voucher in attuazione di due bandi rivolti ai lavoratori occupati residenti nella provincia per la partecipazione a percorsi formativi del Catalogo provinciale dell’offerta a qualifica.


Un primo bando è rivolto ai lavoratori occupati, sia a tempo determinato che indeterminato, presso datori di lavoro privati ai quali sia riconosciuto il diritto al congedo formativo. Prevede attività di formazione permanente e continua allo scopo di rafforzarne la professionalità e l’adattabilità ai mutamenti del mercato del lavoro, promuovendo azioni di conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro. Le risorse disponibili sono pari a 408 mila euro.


Il secondo bando sostiene attività formative con l’obiettivo di rafforzare i lavoratori di fronte ai mutamenti richiesti dal contesto socio-economico, la gestione di processi di innovazione tecnologica, organizzativa e di mercato, l’acquisizione di competenze professionali. Le risorse disponibili per l’assegnazione di voucher sono pari a 242 mila euro.


La fruizione può essere compresa da un minimo di 50 a un massimo di 300 ore. Il valore del voucher può variare, a seconda della durata e della sede di svolgimento del percorso individuale, da 625 a 6.000 euro.


Gli inviti sono disponibili sul sito della Provincia di Rimini all’indirizzo:
http://www.provincia.rimini.it/servizi/51_listaBandi.asp

Venerdì, 15 Giugno 2012 09:50

GIORNALAIO 19.06.2012

Rubriche

AEROPORTO: LE BANCHE VOGLIONO VEDERE I NUMERI. PARTECIPATE: PARLA LA CORTE DEI CONTI. IN FILA PER PAGARE L’IMU. NOTTE ROSA E ASSESSORE SCANDALIZZATO. RIMINI WIFI. NON C’E’ PACE PER PALAZZO LETTIMI


L’aeroporto, le banche hanno i piedi per terra


“Ma perché tarda così tanto la risposta delle banche? Perché i conti di Aeradria non sono così chiari. E perché l’operazione è molto più complicata di come gli enti soci hanno raccontato in questi mesi. Con ordine. La cordata è formata da diversi istituti bancari. Del gruppo fa parte anche la Carim, ma è Banca Intesa la capofila. E quindici milioni per un colosso come Intesa non sono una cifra così elevata. Ma prima di dare anche un solo centesimo, Intesa ha chiesto di vedere i numeri ‘esatti’”, Manuel Spadazzi il Resto del Carlino a pagina 11.
Su tutti gli altri giornali Peri continua a dire la sua.


Partecipate


Paolo Facciotto su La Voce di Romagna a pagina 11. “Lo scorso 9 maggio la Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna della Corte dei Conti ha depositato un suo monitoraggio compiuto su tutte le delibere delle Province e dei Comuni riguardanti la compatibilità delle partecipazioni societarie con gli interessi pubblico istituzionali, come richiesto dalla legge 244/2007 (finanziaria 2008). Ne è uscito un quadro a tinte scure, come riferiscono i magistrati contabili: la norma sollecitava gli enti locali “ad una verifica
spontanea di compatibilità dell’oggetto sociale del singolo organismo partecipato con i fini istituzionali dell’Ente”, in caso negativo “la spontanea attuazione del procedimento di dismissione”, invece, “il comportamento tenuto nella maggior parte dei casi (dagli enti locali, ndr) è stato quello di assumere una decisione del Consiglio avente natura di sostanziale ratifica dello status quo ante, piuttosto che di reale verifica dell’esistenza della condizione di stretta necessità prevista dalla legge”.


Imu, tutti in fila


“Una corsa contro il tempo per non pagare di più: sono migliaia i riminesi accorsi nei centri fiscali solo nell’ultima settimana per farsi fare il calcolo della prima rata dell’Imu, ma il timore è che le file possano durare ancora diversi giorni a causa dei ritardatari”, Corriere Romagna a pagina 9.


Palazzo Lettimi (mura dalle spalle larghe)


Insomma, Rimini proprio non ce la fa. Si distribuisce “orgoglio” ovunque,ma non ce ne è’ per il monumento neanche quando la città è mossa dalle migliori intenzioni. Tamara Antonioli sulla Voce a pagina 14.


Notte Rosa senza rinforzi


L’assessore Sadegholvaad sul Corriere a pagina 11. “«Sono
scandalizzato». « Essere stati facili profeti non ci appassiona, tutt’altro - spiega l’assessore -. E se una cosa che si può prevedere accade è ancora più grave. Per questo, da una parte mi sento di esprimere il più sincero ringraziamento al Prefetto per aver voluto quest’anno partire fin da subito nell’intercettare il fenomeno dell’abusivismo a monte della spiaggia. Un ringraziamento che mi sento d’estendere alle forze dell’ordine che operano sul territorio per lo straordinario impegno e sforzo per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale»”.


Rimini wifi


Due ore di navigazione gratuita al giorno con uniche login e password che si potranno ricevere via sms. «In tempi ragionevoli — spiega l’assessore ai Servizi al cittadino Irina Imola — siamo usciti con il bando riuscendo a trovare una partnership importante». Ma i tempi, seppur veloci, difficilmente saranno utili a soddisfare la richiesta estiva sin da questa stagione. Perché è vero che il servizio partirà il primo giorno di luglio, ma soltanto nel mese di ottobre si potrà parlare del 50% di istallazioni e di integrazione con SpiaggiaRimini (servizio offerto dai bagnini)”, il Carlino a pagina 9.

Lunedì, 18 Giugno 2012 17:53

18_06_2012| SORRY...

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Carissimi amici di InterVista, come vi sarete accorti per buona parte della giornata non è stato possibile accedere al giornale. Purtroppo il server dell'azienda su cui si appoggia il nostro sito ha avuto dei problemi. Speriamo vengano risolti, per noi e per gli amici che ci ospitano, e speriamo soprattutto di ritornare al più presto noi in vostra compagnia. Perdonateci...

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