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AEROPORTO, MOV5STELLE: MANDATE A CASA TUTTO IL “MANAGEMENT RESPONSABILE DELLA CRISI FINANZIARIA”


I grillini si appellano all’“assessore delle Holding&Partecipate”, Gian Luca Brasini, affinché sia pur salvato “l'aereoporto di Rimini e San Marino per l'ennesima volta con nuove iniezioni di denaro pubblico”, il riferimento è ai 7milioni di ricapitalizzazione. Il Comune (socio al 18 per cento) dovrà metterci poco meno di un milione, cifra non inserita in bilancio.


Per il Mov il concetto è comunque questo: salvare il Fellini sì, ma a una condizione. “Sia mandato a casa tutto l'attuale management. Se l'aeroporto deve servire a parcheggiare incapaci cronici prendetevene la totale responsabilità”.
Non sono più i tempi in cui si può investire a debito senza garantire un ritorno certo. “I cittadini oramai sono munti da troppe mani avide di risorse per essere disponibili a prelievi nottetempo rifilati come favolosi investimenti per un radioso futuro, quando invece sono solo un temporaneo tampone ad una gestione fallimentare”.
Secondo il Mov esistono modelli “più efficienti per gestire economicamente un aeroporto di cui riconosciamo la valenza economica nel nostro contesto turistico”.


Primo: sceglie con cura i direttori generali, “evitando di prendere individui indagati per bancarotta fraudolenta in identici ruoli in altri aeroporti ora in liquidazione”. Secondo: “negando la gestione a politici che hanno avuto solo il merito di essersi fatti da parte o non essere stati eletti nelle sessioni elettorali” o ancora “licenziando chi ha apposto la firma su un contratto la cui disdetta è costata 2,9milioni di euro (vicenda Air Dolomiti)” e infine limitando le consulenze esterne.


Bisogna, secondo i grillini, esaminare attentamente la ricaduta sul territorio: cioè “se l'aeroporto serve per portare turisti nelle isole greche, italiane o in egitto è inutile finanziare i voli delle compagnie low-cost, come sembra essere l'abitudine consueta anche se ampiamente negata, solo per poi vantarsi del milione di passeggeri che allo stato attuale costano milioni di euro ai cittadini”.
Altro paio di maniche “se al contrario il movimento passeggeri interessa principalmente la nostra riviera, allora si può ancora investire nella struttura, ma la prima cosa che andrà fatta sarà cambiare completamente il management responsabile di questa gravissima crisi finanziaria”.

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PROVINCIA, 360MILA EURO PER LO SPETTACOLO


Dalla Provincia pioggia di euro per le associazioni, un’ “iniezione di risorse”, nell’ambito della legge regionale per lo spettacolo. Il piano delle risorse triennale approvato per il 2012 metterà a disposizione della cultura locale un finanziamento complessivo di 360mila 835 euro, di cui 205mila 835 regionali e 155mila provinciali. La Provincia di Rimini è quella che investe di più in questo comparto culturale tra tutte le sorelle emiliano-romagnole. Per fare due esempi, le più vicine negli intenti sono Bologna con 145mila euro e Reggio Emilia con 105mila euro.


«Il Riminese – spiega l’assessore provinciale Carlo Bulletti – è particolarmente ricco di offerta nel campo dello spettacolo. Per questo abbiamo agito cercando di coniugare la conferma di realtà consolidate e fondanti della nostra offerta culturale, con la necessaria e salutare apertura a quelle nuove realtà in grado di elevare e vivacizzare la produzione nel campo dello spettacolo. Grande attenzione in sede di valutazione è stata data nel valorizzazione forme di aggregazione tra diverse compagnie teatrali».


I più fortunati, dunque, tra i beneficiari sono stati i teatranti. Sono complessivamente 13 (Associazione Culturale Motus, Fratelli di Taglia, Associazione Culturale Giardini Pensili, Città Teatro soc. coop, Associazione Culturale Banyan, Associazione Culturale Teatro della Centena, Associazione Culturale Ultimo Punto, Associazione Culturale Celesterosa, Associazione Culturale Quotidiana.com, Associazione Culturale Accademia della Follia, Associazione Culturale L'Arboreto, Comune di Bellaria-Igea Marina, UNASP-A.C.L.I. Unione Nazionale Arti e Spettacolo) a cui si aggiungono 7 complessi bandistici. Tra gli ammessi al contributo anche chi si dedica alla promozione del cinema e all’animazione.

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GREEN ECONOMY: 107 IMPRESE A RIMINI. IN TESTA  AGROALIMENTARE, FANALINO DI CODA LA MOBILITA’ (MA NON A RAVENNA)


Sono 107 le imprese verdi a Rimini. Presentato in regione il rapporto 2012 della green economy. In Emilia Romagna si parla di circa 2 mila imprese, nel dettaglio sono 1.996, la maggior parte attive nel settore agroalimentare, oltre il 36 per cento, seguito dal settore del ciclo dei rifiuti (15 per cento) e dell’edilizia (10 per cento). Bologna è la provincia con più imprese green, con 343 imprese che investono in prodotti e tecnologie verdi, seguita da Modena e Reggio Emilia a pari merito, con 298 imprese.


Il settore agroalimentare con 720 imprese fornisce il principale contributo alla green economy regionale. Il settore, oltre ai trasformatori biologici, contiene al proprio interno anche imprese dedite alla fabbricazione, installazione e riparazione di macchinari e tecnologie utilizzate a vario titolo nella filiera della produzione alimentare (macchinari e utensili per dosature e movimentazione imballaggi, per allevamenti, per produzione di imballaggi o di fertilizzanti e concimi).


Al secondo posto, con 308 imprese complessive, pari al 15,4 per cento, troviamo il settore del ciclo dei rifiuti che comprende non solo aziende che operano nella raccolta, trasporto, smaltimento o recupero e gestione dei rifiuti ma anche aziende attive, per esempio, nella rigenerazione dei pneumatici, o nella costruzione di tecnologie e macchinari a supporto del recupero. Questo settore, accorpato ai due affini bonifica siti e gestione verde e disinquinamento, raggiunge una quota del 20,8 per cento ben lontano dal 36,1 per cento dell’agroindustria.


Al terzo posto viene l’edilizia, con 203 imprese, pari al 10,2 per cento, costituito da imprese di costruzione e manutenzione edile o impiantistica tradizionalmente legate al mondo delle costruzioni ma anche fornitori di tecnologie ambientali e prodotti green (quali pacchetti termoisolanti, barriere acustiche, impianti di trattamento aria, acqua, illuminotecnica, piastrelle ecologiche, etc) che sostengono lo sviluppo della bioedilizia.


Quarto, per numero assoluto di imprese, è l’altro settore (assieme a quello dei rifiuti) tradizionalmente green, quello delle imprese del ciclo idrico integrato impegnate a vario titolo nel trattamento e gestione del bene acqua (187 imprese pari al 9,4 per cento del totale regionale). Dal punto di vista della tipologia di attività, troviamo società che operano nella gestione delle acque potabili e di scarico ed aziende che forniscono, producono e installano tecnologie e prodotti direttamente utilizzabili dagli operatori.


Sotto il 10 per cento gli altri settori: rinnovabili ed efficienza energetica (ad esclusione dei soggetti attivi nella certificazione energetica) che si attesta sull’8 per cento, mobilità (imprese prevalentemente attive a vario titolo nei sistemi di trasporto alternativi alla gomma) pari all’7,7 per cento e meccanica allargata (prevalenze di imprese meccaniche che forniscono macchinari, attrezzature e componentistica a supporto di altri settori come quello energetico e del ciclo dei rifiuti e idrico) 4,8 per cento.


La suddivisione delle imprese per ambito territoriale: Bologna (343 imprese); Modena e Reggio (298 imprese a testa): Forlì-Cesena (240 imprese); Ravenna (223); Parma (204); Ferrara (164); Piacenza 119); Rimini (107).


L’agroalimentare rappresenta il primo settore in tutte le province ad eccezione di Reggio Emilia dove il primo posto è occupato dalla Bioedilizia; nella ripartizione dei settori all’interno di ciascun territorio da rilevare anche il secondo posto della mobilità a Ravenna.

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CAOS PARCHEGGI, PARTONO I LAVORI A VIA FLORI


Al via i lavori per la realizzazione del parcheggio modulare in via Italo Flori, attualmente chiuso al pubblico, con non pochi disagi, proprio a causa del cantiere. La giunta comunale ieri ha sbloccato la realizzazione dei diaframmi in cemento armato necessari per la riduzione dei cedimenti del terreno così da eseguire lo scavo di sbancamento in massima sicurezza. In pratica tra due mesi, già in settembre, si potrà mettere mano alla costruzione del parcheggio.
In merito alle aree di sosta di via Chiabrera e Foglino a Torre Pedrera, per il periodo estivo sarà istituito il servizio di custodia, attivo 24 ore su 24. Il nuovo servizio, che entrerà in funzione già entro sabato 16 giugno, sarà gestito con cassa continua e sarà possibile, oltre al pagamento della sosta oraria, anche la sottoscrizione d’abbonamenti stagionali per auto, camper e autobus.

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CRISI PER COSTRUISCE E PER CHI CERCA CASA, MANGIANTI (ACER): “SERVONO POLITICHE DI HOUSING SOCIALE”


Un dialogo sull’housing sociale con gli enti locali, «specialmente quelli più grandi». Possono partire da qui, secondo il presidente di Acer, Cesare Mangianti, le prime mosse per affrontare una crisi dell’edilizia sempre più pungente, dai dati forniti ieri nel corso dell’assemblea annuale di Ance. Nelle graduatorie di Edilizia residenziale pubblica (Erp) ci sono 1.384 famiglie solo nel comune di Rimini, e oltre 2.500 in tutta la provincia.


«A fronte di queste domande – spiega Mangianti – di qui a fine 2014 riusciremo a consegnare 340 alloggi. Come si vede la sproporzione è forte, e dentro questa sproporzione ci sono casi disperati, persone e famiglie che ogni giorno bussano agli uffici». Una lista destinata a crescere quella della graduatoria dell’Erp perché «i morsi della difficile situazione che si sta vivendo, faranno ulteriormente aumentare il numero delle famiglie che si troveranno in situazione di emergenza abitativa».


Emergenza che non trova una soluzione nei bilanci che i comuni stanno approvando perché «in virtù di questa stessa crisi, nei bilanci di previsione dei Comuni non ci sono più, e temo che non vi saranno neppure in futuro, investimenti per l'edilizia residenziale. Dubito molto che anche la Regione Emilia Romagna, attualmente alle prese con il terremoto, possa intervenire, per non parlare dello Stato».


Una soluzione c’è. Si chiama housing sociale. Privati che in accordo con gli enti locali realizzino alloggi da mettere a disposizione di chi è in difficoltà, a canoni calmierati. E’ necessario che a muoversi verso i privati siano le amministrazioni, «ma in questo momento, in cui la crisi investe fortemente anche l'edilizia, come si legge sempre più spesso, sono convinto che pure privati che prima disdegnavano queste politiche, sarebbero invece disponibili ad aderirvi».


Per il guadagno sia di chi ha bisogno di una casa, sia di chi quella casa ha bisogno di costruirla. Con un indotto che darebbe un po’ di respiro al territorio e all’occupazione.
«Acer sta facendo la sua parte. Da qualche anno è stata fatta la scelta di utilizzare bandi non “al massimo ribasso”, ma con la formula dell'“offerta economicamente più vantaggiosa”, e grazie a questo la qualità dei lavori che vengono eseguiti è notevolmente salita. Sempre negli ultimi anni, grossi appalti, tra cui quello dell'ex Macello, se li stanno aggiudicando ditte del riminese, e questo porta vantaggi al territorio, come dicevo, ma è anche garanzia di maggior qualità, rispetto dei tempi di consegna e della sicurezza e dei diritti dei lavoratori (o comunque l'interlocutore è più vicino e i contatti più facili)».

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PROVINCIA: 2,4 MILIONI DI ORE DI CASSA INTEGRAZIONE NEI PRIMI 4 MESI DEL 2012. URBINATI (CGIL): “RITARDI FAVORISCONO ILLEGALITA'”


Raggiunge i 2,4 milioni le ore di cassa integrazione (complessivamente intesa) consumate nella provincia di Rimini nei primi quattro mesi dell’anno contro i 7 milioni di ore utilizzate in tutto il 2011.


“Il rigore, solo il rigore, non determina la crescita”, fa notare Graziano Urbinati, Cgil. Né vale la riforma del mercato del lavoro alle cure del Senato. “Questa riforma e l’accanimento contro l’articolo 18 non solo faranno arretrare i lavoratori sul piano dei diritti, ma non serviranno neppure a produrre crescita e lavoro, viceversa procureranno un peggioramento della situazione”.


Urbinati pone l’accento anche sul pericolo delle infiltrazioni malavitose. “I ritardi si stanno accumulando ed è pertanto necessario intervenire subito per non disperdere le tante possibilità che ancora possiamo e dobbiamo mettere in campo, per salvaguardare i redditi medio-bassi, per dare nuove opportunità ai giovani, per evitare che prenda spazio l’abuso e l’illegalità”.

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EDIFICI ABBANDONATI E OCCUPATI ABUSIVAMENTE, STAMANI ALTRI SGOMBERI DELLA POLIZIA


Dopo lo sgombero dell’hotel delle Nazioni sono aumentate le segnalazioni al 113 da parte dei cittadini di situazioni di disagio dovute alla presenza di senza tetto in stabili abbandonati. A seguito di questi nuovi esposti, questa mattina, alle 6,30 circa, sono scattati i controlli della squadra mobile della polizia di Rimini, affiancata da due unità cinofile di Bologna, all'hotel villa Cristina in via Cariddi e in due appartamenti, in via Scilla e in via Daradnelli.


Nell’hotel, da qui sono partiti i controlli, sono state trovate 24 persone di nazionalità rumena, italiana e albanese. Due sono risultate inottemperanti al foglio di via obbligatorio. Uno ha il permesso di soggiorno scaduto. Alle 7,45 gli agenti si sono poi portati su via Scilla dove hanno trovato tre rumeni, con precedenti per reati contro il patrimonio, in una abitazione, di proprietà di un italiano, che era già stata controllato altre volte in passato per indagini legate allo sfruttamento della prostituzione. Fermato anche un clandestino di nazionalità brasiliana. Ultima tappa alle 8,30 in via Dardanelli dove gli agenti hanno trovato due rumeni. L’appartamento risulta in vendita, i proprietari abitano a Milano.


Prima di rientrare in questura, la mobile ha fatto un salto per controllare la situazione all’hotel delle Nazioni. Qui, dopo il blitz di lunedì hanno trovato altre 4 persone al riparo per la notte. Il proprietario ha stamani avvisato la questura che avvierà i lavori per murare gli ingressi e mettere in sicurezza la struttura.

Martedì, 12 Giugno 2012 09:28

GIORNALAIO 13.06.2012

Rubriche

L’EDILIZIA NON VA, L’ANELLO VERDE SI’. URBINATI E LA SICUREZZA DEL PATRIMONIO PUBBLICO. BUCO AGENZIA MOBILITA’: SI PASSA ALLA TRATTATIVA DIRETTA. INVESTITORI RUSSI PER L’AEROPORTO

 
Buco Agenzia mobilità


“«Si passa alla trattativa diretta: quell’immobile deve essere venduto per ripianare il debito, non abbiamo alternative». Il piano secondario del Comune, per colmare il “buco” da circa 5 milioni di Agenzia mobilità (Am), viene svelato dall’assessore al bilancio Gianluca Brasini, il quale assicura che non si metterà mano al portafogli per rimpinguare le casse della partecipata comunale”, Corriere Romagna a pagina 10.


L’anello verde


Sembra vicino alla concretezza: “«il master plan prevede un percorso verde che dal Palacongressi, passando per l'Arco, piazzale Kennedy e il lungomare, risale fino al ponte di Tiberio per arrivare all'Ina casa, i Padulli, la Grotta rossa e il quinto Peep». E' compreso quindi anche il tratto del lungomare nel tratto che va dal porto a piazzale Kennedy”, Nuovo Quotidiano a pagina 7.
Mattia Morolli (Pd) che ha chiarito: «Sono stati previsti interventi per fogne e teatro Galli ». Ecco perché Morolli ha ribadito: «Sono scelte precise all’interno di un quadro complessivo in cui l’Anello verde è fondamentale. Se è vero che ora in tanti sorridono, sono certo che alla fine, l’ultimo a ridere sarà il sindaco»”, Corriere a pagina 9.


Trc


Se la Provincia esce dal Palas noi usciamo dal Trc, la minaccia della maggioranza in Consiglio a Riccione. “Mi chiedo, e ho chiesto al sindaco, che la Provincia ci spieghi perché esce solo dal capitale della Palariccione spa, ma non lo fa dalla Fiera e dal palacongressi del Comune di Rimini”, dice Stelio Bossoli alla Voce, pagina 19. “La proposta: «Il Comune di Riccione si ritiri dalla società che vuole costruire il Trc e i soldi che ci devono dare indietro vengano usati per mettere in sicurezza le scuole e l’ospedale, penso alla parte vecchia, perché non so proprio se tutte queste strutture rientrano tra quelle a norma con le leggi antisismiche»”.


Aeroporto


Gnassi si prepara per la campagna di Russia, Corriere Romagna a pagina 12.


Asili
A Rimini la Ausl apre il primo asilo interaziendale: 38 bimbi da novembre, 69 dal 2013. Su tutti i quotidiani.


Turismo


«Le proposte delle Regioni e delle Province autonome sul turismo sono passate nella più totale indifferenza », denuncia Maurizio Melucci sul Corriere a pagina 6.


Nazionale, digitale terreste e consiglieri comunali


Dopo i problemi di domenica per migliaia di riminesi che non sono riusciti a vedere la partita della nazionale agli europei di calcio l’invito della Cna a «un’azione collettiva per mettere la parola fine a questo strazio», Corriere a pagina 5.


Intanto domani il Consiglio sul bilancio si svolgerà in concomitanza con la seconda sfida per gli azzurri. Come faranno i nostri politici?
“Il consiglio comunale di domani alle 18, in concomitanza con la partita dell’Italia agli Europei, si annuncia già in stile Corazzata Potëmkin. E tanti consiglieri si sono attrezzati con le ultime tecnologie a disposizione: dagli IPad agli IPhone, passando per siti Internet che aggiornano in diretta”, Corriere a pagina 9.


Crisi edilizia


Assemblea Ance (persi 1.550 posti). “Le soluzioni però esistono. Almeno secondo lo stesso Pesaresi, che ne indica alcune. A cominciare «dall’approvazione dei Piani particolareggiati», ma anche «lo snellimento iter rilascio autorizzazioni sismiche prevedendo un ufficio» e «il contenimento se non eliminazione di tutte quelle gare d’appalto in casa che sottraggono lavoro alle imprese, oltre al superamento del Patto di stabilità »”, Corriere a pagina 11.


Mettere in sicurezza il patrimonio pubblico


Intervista a Graziano Urbinati Cgil sul Corriere a pagina 8. “Quello che chiede la Cgil è di dare vita ad un piano strategico di sviluppo che faccia da volano per l’economia per superare le vecchie logiche in cui si tirava a campare alla meno peggio. «Come con la normativa antincendio: non possiamo andare avanti a colpi di proroghe. E’ il momento per il territorio di cambiare e generare nuovo sviluppo e nuovo lavoro. Altrimenti, non ne usciamo, perché la crisi continua. I dati che abbiamo ci dicono che c’è, è pesante e sta continuando a impoverire la popolazione cui vengono, dall’altra parte, chieste più tasse». Per questo, il sindacato chiede un intervento concreto sulla città e sull’esistente. Ma come? «Attivando le istituzioni a tutti i livelli»”.


Rinforzi estivi


L’allarme di Siulp. “L’ufficialità arriverà solo domani quando, in un incontro col Questore di Rimini, i sindacati di polizia faranno il punto sull’invio dei rinforzi estivi e sull’apertura dei commissariati di Riccione e Bellaria ma, già dalle prime notizie, sembra essere confermato sia il calo delle unità che l’accorciamento del periodo di permanenza”, Nuovo Quotidiano pagina 9.


Sulla Voce a pagina 11 Lombardi (Pdl) protesta contro le ecofeste. “‘Ecofeste’, dietro alle quali in realtà ci sarebbero «le tante Feste dell’Unità che si svolgeranno nella nostra regione». «Nel momento in cui la crisi morde le famiglie e le imprese ed il terremoto pare accanirsi sempre più sulla nostra regione, la decisione della giunta di indire un bando per la concessione di contributi alle ecofeste, impegnando un importo di 300.000 euro mi pare veramente censurabile», soprattutto “in questo particolare momento”.


La Voce a pagina 14 intervista il semiologo Proni sulla Romagna unita.

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CERVIA, DURANTE LE ESERCITAZIONI UN SOTTUFFICIALE CADE DALL’ELICOTTERO E MUORE


Lascia la moglie e una figlia, il primo maresciallo Alessandro Musacchio, 43 anni originario di Grottaglie, Bari, morto ieri all’interno dell’aeroporto militare di Cervia durante l'attività addestrativa di soccorso, in seguito alla caduta dall'elicottero da circa 20 metri di altezza.


Musacchio, in forza all'81esimo Centro addestramento equipaggi del 15esimo Stormo di Cervia, era un operatore di bordo. Il suo percorso professionale lo aveva portato in Somalia nel 1993 nell'operazione ‘Restore Hope’, in Kosovo nel 2002 nell'operazione ‘Joint Guardian’ ed Iraq nell'operazione ‘Antica Babilonia’ nel 2003, 2004, 2005 e 2006. Musacchio era dunque un veterano di missioni fuori area.


Ancora da capire la dinamica dell'incidente. L’aeronautica ha nominato una commissione d'inchiesta per chiarire con precisione quanto possa essere accaduto ieri verso le 10,45 nel corso dell’attività con un elicottero HH-139. Il sottufficiale è subito stato soccorso sul posto dal personale medico militare e da un elicottero del 118. Non c'è stato nulla da fare.

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CRISI EDILIZIA, PROIEZIONI PRIMO SEMESTRE 2012 ANCE: CALO DEL 71% PER GLI APPALTI PUBBLICI E DEL 90% PER GLI APPALTI PRIVATI. OCCUPAZIONE AL -39%


Le previsioni per il primo semestre 2012 del portafoglio ordini in edilizia rispetto al secondo semestre 2011 confermano tutte le difficoltà del momento.
In particolare le imprese del campione (dati Ance) prevedono cali negli appalti pubblici nel 71 per cento dei casi, anche se un 14 per cento prevede un aumento e il restante 15 per cento li vede stabili. Negli appalti privati le imprese che prevedono una diminuzione degli ordini sono il 90 per cento mentre il 10 per cento del campione prevede un aumento. Per quel che riguarda i lavori in proprio: l’80 per cento li vede in calo. Sono stabili per il 10 per cento e in aumento per il 10 per cento.


Guardando ai numeri relativi all’occupazione, si prevede per il primo semestre 2012 una forte diminuzione: nel 39 per cento dei casi, stabile nel 54 per cento dei casi e in aumento nel 7 per cento dei casi. Per quel che riguarda il ricorso alla cassa integrazione è da escludere per il 15 per cento, poco probabile per il 31 per cento, probabile, ma limitata per il 16 per cento e probabile e consistente per il 38 per cento.

 
Anche il mercato immobiliare per la nostra Provincia continua a registrare segni negativi. Nel 2011 il numero di unità abitative compravendite a Rimini è diminuito del 3,6 per cento su base annua. Da un’indagine rapida svolta tra i nostri soci, infatti, l’entità del calo dei prezzi di vendita nei casi più eclatanti non supera il 10 per cento.


Cassa mutua edile
Nel 2011 hanno operato nella nostra provincia 655 imprese con un decremento di 23 imprese rispetto all'anno precedente.
Se analizziamo il dato con più accuratezza possiamo notare che le imprese industriali sono passate da 229 a 234, quelle cooperative da 26 a 25 e, infine, quelle artigiane da 423 a 396.
Per quanto riguarda l'andamento dell'occupazione rimane in linea con l’anno precedente.
Ma questo dato non deve fuorviare perché dipende essenzialmente dai lavori sull’A14 che assorbono 480 lavoratori.
Se valutassimo, infatti, l’andamento dei dipendenti tra il 2007 e il 2011, riscontreremo un calo del 19 per cento, con una perdita di oltre 1.500 posti di lavoro.


Durc
Con l’anno 2011 la nostra Cassa mutua edile ha rilasciato 3.051 Documenti di Regolarità Contributiva rispetto ai 3.035 del 2010.
Come abbiamo sottolineato negli scorsi anni, è un documento fondamentale per il contrasto del lavoro irregolare e della concorrenza sleale alle nostre imprese.

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