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TARIFFE NIDI E SCUOLE PER L’INFANZIA, MORETTI (PDL): “ALTRI RINCARI PER LE FAMIGLIE RIMINESI”


Aumenti che andranno dal 10 al 20 per cento per le rette degli asili comunali, una forbice (ancora non del tutto definita) che probabilmente andrà dai 100 euro circa al massimo di 550 euro. Questa mattina la commissione bilancio ha esaminato i criteri generali per la determinazione delle tariffe dei servizi a domanda individuale. La delibera prevede uno sconto del 10 per cento per i coniugi che hanno due figli nelle scuole gestite dal comune di Rimini e una esenzione del terzo figlio per coloro che presentano un isee non superiore ai 25mila euro.


“Le famiglie riminesi dovranno aggiungere all'elenco dei rincari anche le tariffe di nidi e scuole d'infanzia – spiega Giuliana Moretti (Pdl) – ed è per questo che ho cercato di apportare alcune modifiche migliorative che vanno nella direzione di una maggiore equità del trattamento”.


Il gruppo dei commissari di minoranza avrebbe individuato una particolare tipologia di famiglia che andrebbe tenuta in considerazione: genitori con tre o più figli e un reddito entro i 35mila euro.
Con la delibera proposta dalla giunta “chi ha tre figli e un isee di 25mila euro avrebbe una esenzione per il terzo figlio. Chi ha un isee di 26mila avrebbe uno sconto sul terzo figlio del 10 per cento, cioè lo stesso sconto di chi ha due figli. Come ben sappiamo avere due o tre o addirittura quattro figli cambia molto la situazione”.


Ragion per cui la Moretti ha presentato un emendamento che “introduce uno sconto del 20 per cento anziché del 10 per chi ha 3 o più figli e non supera un isee di 35mila euro”. Anche se la soluzione ideale resterebbe l’introduzione del quoziente familiare grazie al quale “ci troveremmo ad operare in modo davvero equo e le rette sarebbero automaticamente più giuste”.


Altra questione importante per il Pdl è legata al fatto che “l'amministrazione vorrebbe applicare sconto ed esenzione solo alle famiglie che hanno tutti i figli nelle scuole comunali. Ma se una famiglia ha un figlio iscritto ad un nido a gestione privata (perché magari in quello comunale non ha trovato posto) e uno alla materna comunale, perché non dovrebbe usufruire dello stesso sconto?”. Un segnale di discriminazione, secondo Giuliana Moretti. "Tutte le scuole fanno servizio pubblico  e contribuiscono a dare la copertura necessaria (a cui tra l'altro non si arriva)".

 
“Ultima questione non meno importante, ho chiesto di introdurre nel regolamento, nel caso di coniugi separati o non sposati, il computo dei redditi di entrambi i genitori. Ritengo che la condizione di nucleo monoparentale sia sicuramente una condizione più difficile, ma non si possa prescindere dalla condizione reddittuale di entrambi i genitori che hanno l'obbligo di contribuire entrambi al mantenimento dei figli”.

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TERREMOTO E TURISMO, GALLI DENUNCIA AL MINISTRO I SITI SCIACALLI


Dopo la denuncia dell’assessore regionale al turismo Maurizio Melucci a Tgcom 24 due giorni, l’alter ego in Provincia, Fabio Galli, scrive una lettera al ministro Piero Gnudi. A lui si appella affinché si ponga fine alla concorrenza sleale generata dalla diffusione di informazioni imprecise da parte di alcune testate web calabresi (servizi che sembra siano stati tolti).


Galli si dice enormemente preoccupato “per episodi che, se non adeguatamente monitorati in queste ore e in questi giorni”, episodi che “possono provocare un danno grave al turismo romagnolo e in generale italiano. La tragedia del terremoto ha messo in evidenza un’Italia dal cuore grande e solidale ma anche fatto emergere un minoritario ‘lato oscuro’ che non esito definire rivoltante”.


Il fatto è questo. Il 6 giugno un sito calabrese ha pubblicato un servizio in cui si poteva leggere (ad oggi non sembra più possibile) un servizio di cui l’assessore nella sua lettera riporta il passaggio che meno gli è andato giù, comprensibilmente.
“L'Emilia Romagna dunque non potrà partecipare alla competizione estiva, le scosse potrebbero durare anni per cui è consigliabile andare verso altre mete per non rischiare di imbattervi in un altro terremoto. Il Sud è tra le mete più consigliate, ambita e sicura è senza dubbio la Calabria, che potrebbe essere un'ottima soluzione con il suo litorale vasto che si estende dallo Ionio fino al Tirreno”.


Esempio di “scorrettezza fondata sulla falsità” certo, ma l’assessore preferisce sottolineare “la miopia di chi ritiene non sia il Paese tutto a perderci da simili ‘colpi bassi’, andando ad aggiungere una nauseante concorrenza (?) ai cronici problemi del turismo italiano, ormai da anni senza bussola e senza finanziamenti”.


Allora Galli ricordando le “parole chiare e inequivocabili” del ministro sabato scorso a Rimini chiede “se sia opportuno mettere formalmente a parte del problema tutti gli assessori regionali al Turismo, affinché ognuno di questi si faccia parte attiva sui territori di competenza per sensibilizzare e evitare che accadano simili fatti la cui principale ‘vittima’ è l’Italia”.

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FOGNE ISOLA: LA REGIONE SALVA I FINANZIAMENTI CHE COMUNE ED HERA STAVANO PER PERDERE


La fine di questo mese è densa di appuntamenti che il Comune di Rimini non può permettersi di perdere. Non è solo il bilancio. Ci sono anche le fogne. Se entro il 30 giugno i lavori non saranno aggiudicati andrà nel cestino il finanziamento regionale di 1,1 milioni per il primo round del risanamento fognario a San Giuliano (costo totale 5,9 milioni). Si tratta insomma di soldi che non possono essere perduti, pena la fattibilità della cosa, e di lavori che non possono essere rinviati.


L’inghippo starebbe nella “burocrazia pubblica ed il rimpallo di responsabilità tra Hera ed il Comune di Rimini”, nota il consigliere regionale Marco Lombardi (Pdl). “Si fa un gran parlare delle ataviche problematiche del sistema fognario riminese frutto di incapacità e sottovalutazione delle varie amministrazioni di sinistra che hanno governato Rimini e molti si domandano come tali colpevoli ritardi si siano accumulati”, aggiunge.


Dunque, la storia ha inizio nel febbraio del 2010, quando, cioè, la giunta regionale approva il progetto di risanamento ambientale e disinquinamento per un importo complessivo di 5,9 milioni di euro a cui concede un finanziamento regionale di 1,1 milioni, a patto che i lavori iniziassero entro l’8 febbraio 2011 e si concludessero entro l’8 febbraio 2015, pena la perdita del finanziamento.


Accade poi che nel dicembre 2010 il Comune di Rimini guardandosi un po' attornp mette le mani avanti  e fa presente alla Regione che non sarà in grado di rispettare il termine iniziale perché non ha i pareri necessari
Quindi le preghiere alla Regione affinché si possa scongiurare il peggio. La “matrigna” si accolla il problema e molto pazientemente, accompagna per mano l’amministrazione riminese verso la possibilità, del tutto eccezionale, di una proroga dei termini.


Penultimo atto quello del 7 maggio scorso, un mese fa, quando la giunta regionale concede una proroga al Comune salvando il milione e 100mila euro. Ultimo atto? Si spera l’assegnazione dei lavori nei tempi giusti.
“Speriamo – conclude Lombardi - che per gli altri interventi, ben più consistenti, alla rete fognaria ed agli scarichi a mare, l’attività del Comune e di Hera sia più precisa e più rispettosa delle regole perché non si può sempre contare sulla benevolenza di una Regione ‘compagna’”.

Giovedì, 07 Giugno 2012 10:12

GIORNALAIO 08.06.2012

Rubriche

BILANCIO, PASSA IN COMMISSIONE: MA QUANTO COSTA LA TURCI? MAGGIORANZA: A QUANDO LE EPURAZIONI? SULLA FIFA RUSSA DA TERREMOTO, IL PRESIDENTE NAPOLITANO AI ROMAGNOLI: SE SERVISSE VERREI IN VACANZA DA VOI. MELUCCI PUNTA IL DITO CONTRO GLI SCIACALLI. RICAPITALIZZAZIONE AERADRIA: 5 MILIONI PIU’ 2 (IN PRESTITO). A RIMINI ARRIVA L’ALTA VELOCITA’ DA ESPOSIZIONE


Sisma mediatico sulla riviera


In prima su il Resto del Carlino Stefano Muccioli si scopre terremotato. Su tutti i quotidiani le parole di conforto per la riviera travolta da un terremoto più mediatico che reale del presidente della Repubblica, ieri in visita in Emilia.
«Se io, venendo a fare un giorno di vacanza sulla costa romagnola — ha detto Giorgio Napolitano — potessi aiutare, lo farei. Ma forse ci vuole uno sforzo un po’ più grande e collettivo», il Carlino a pagina 4.


L’assessore regionale al Turismo Maurizio Melucci si dichiara esterrefatto dalla gestione della notizia della scossa a largo di Ravenna da parte dei media, ma è con qualcun altro che ce l’ha. «Li definisco sciacalli economici — accusa l’assessore al Turismo — Sono apparsi subito dopo il primo terremoto, hanno insistito dopo la seconda scossa e pensavano di fare ‘bingo’ con l’ultima. Persone che stanno cercando di sviare i flussi turistici dalla riviera verso altre località». E intanto il sindaco Gnassi è in pellegrinaggio tra i tg nazionali per far rassicurare che qui non c’è il terremoto. Gene Gnocchi, commentatore da Rimini degli Europei di calcio, testimonial, d’eccezione della sicurezza in riviera.


Ad avere paura sembra siano soprattutto i russi. “Così il Paese che oggi rappresenta per il turismo nostrano una fetta molto importante ha già annullato (fin dai primi giorni del sisma) 4 voli charter che dovevano atterrare all’aeroporto Fellini”, Nuovo Quotidiano a pagina 9.


Ricapitalizzazione Aeradria


Deliberata, per 7 milioni. “MA QUESTA sarà solo la prima ‘boccata d’ossigeno’ per Aeradria. Ieri il presidente di Rimini fiera, Lorenzo Cagnoni, ha dato un segnale forte: «L’aeroporto non può continuare a lavorare in queste condizioni, coi creditori alle porte (con tanto di decreti ingiuntivi del tribunale). A prescindere dal mutuo di 16 milioni chiesto da Aeradria, e che le banche concederanno o meno - ma secondo Cagnoni gli istituti di credito non daranno alcun finanziamento - dobbiamo subito intervenire»”, Carlino pagina 6.
Cagnoni e Vitali chiamano i soci a concedere un prestito alla società. «Il prestito — dichiara Cagnoni — dovrà essere sufficiente a coprire i debiti e le spese necessarie per l’adeguamento dell’aeroporto. Sarà un prestito con interessi a prezzo di mercato, tra il 4% e il 5%, e che Aeradria potrà restituire in 15 o 20 anni».


Ma chi tirerà fuori i soldi? Tra i soci maggiori (Provincia, Comune di Rimini, Camera di Commercio, Fiera), l'ente camerale è quello che ad oggi ha espresso già, per voce del presidente Manlio Maggioli, la disponibilità ad intervenire anche aumentando la propria partecipazione in futuro. Ma di quanto? L'aumento di capitale dovrà ora essere deliberato dai rispettivi soci. Alcuni l'hanno già fatto. La stessa Cciaa, la Fiera. Dovranno farlo la Provincia (la cui partecipazione è però destinata a ridursi in futuro, causa il ridimensionamento dell'ente), il Comune di Rimini, ancora alle prese con l'approvazione del bilancio. E tutti i soci minori”, Nuovo Quotidiano a pagina 11.


Bilancio


Rientra la crisi di maggioranza perché “Gnassi infatti si è impegnato a presentare, al momento del voto sul bilancio, sia un emendamento sull’addizionale Irpef, sia sulla tassa di soggiorno. In sostanza saranno in parte recepite le richieste di Agosta (che voleva l’addizionale più salata sui redditi oltre 50mila euro), di Morolli (che chiedeva di abbassare la tassa di soggiorno sui tre stelle da 1,50 a 1,20)”, il Carlino a pagina 7. Morolli però in commissione si è astenuto su irpef e tassa di soggiorno.


Non si fa più facile comunque la vita per il capogruppo Marco Agosta. Nella segreteria di Federico Berlini entra “Alessandro Giorgetti: il capogruppo ‘in pectore’ (pronto a sostituire Agosta nel caso venga sfiduciato dopo il bilancio)”, La Voce a pagina 13.


Intanto aumenta la spesa pubblica. “Almeno nelle previsioni. Il documento della parte corrente di bilancio, oggi al vaglio delle commissioni 1 e 5, parla chiaro: la previsione di spesa corrente per il 2011 ammontava a 127 milioni 204mila e 928 euro. La stessa voce, cioè la previsione per il 2012 ormai ben avviato, sale a 130 milioni 85mila e 891 euro. Fatti due conti, l’incremento percentuale è del 2,2%, in numeri assoluti si parla di 2 milioni 880mila 963 euro”. “Andando a spulciare tra le 36 pagine del Piano esecutivo di gestione 2012, non mancano certo le sorprese. A partire dal settore della direzione generale. Qui, innanzitutto, la spesa di staff e organizzazione schizza da 633.806 euro della previsione 2011 a 707.306. Ma la vera chicca è agli Affari generali: il rimborso trasferte per i dipendenti del Comune passa da 25mila a 29mila euro, le spese dei gruppi consiliari restano sui 15mila mentre aumentano da 10mila a 25mila i servizi audiovisivi per il consiglio. E ancora, l’indennità del presidente del consiglio comunale, l’esponente del Pd Donatella Turci (peraltro moglie del consigliere regionale Roberto Piva) passa dalla previsione di 37.800 euro del 2011, alla cifra assestata di 39.055 alla previsione 2012 di 42mila”, Giovanni Bucchi su La Voce a pagina 13.


Rimini capitale dell’alta velocità


Ma solo per i media. “Rimini per una settimana, pur non essendone servita direttamente, sarà capitale dell’Alta velocità. Il Gruppo FS Italiane presenterà il nuovo “Frecciarossa 1000” (foto tratta dal sito Ferrovie. it), il super treno destinato a rivoluzionare l’Alta Velocità ferroviaria, nel corso del Meeting per l’Amicizia fra i Popoli, in programma alla Fiera dal 19 al 25 agosto”, La Voce di Romagna, pagina 18.

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BILANCIO: LA GIUNTA APRE SU IRPEF


C’è chi per arrivarci sta rischiando la testa ma alla fine una apertura della giunta sul bilancio c’è stata. Punto di convergenza è l’emendamento presentato da Fabio Pazzaglia (Sel), e valutato positivamente da parte di 'alcuni' (i nomi sono ben noti) consiglieri di maggioranza, ovvero sull’irpef. L’assessore Gian Luca Brasini ha presentato l’emendamento ad hod che la giunta propone in merito nel corso della riunione di maggioranza condotta da Emma Petitti e Federico Berlini in preparazione della delicata commissione.


“Siamo riusciti a ricompattarci rispetto al tema del bilancio, importante e fondamentale anche in questa fase di difficoltà. Alla fine ha prevalso il senso di responsabilità da parte di tutti, anche della giunta, e c’è ora la volontà di approvare il bilancio nei termini previsti”.

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TURISMO. ELISA MARCHIONI (PD) LO VUOLE ALLA FRANCESE


Si è parlato anche di turismo nel corso dell’audizione in X commissione parlamentare Attività produttive delle associazioni di categoria economiche delle zone colpite dal terremoto. L’occasione ha permesso di porre l’accento sui finanziamenti al settore nel prossimo decreto sviluppo e non solo di ribadire i termini del piano di comunicazione anti-panico (sia dei turisti sia degli operatori che in queste ore vedono liquefarsi le prenotazioni per la stagione) del ministro Piero Gnudi.


Rispetto al decreto, il cui testo arriverà a breve in Parlamento, spiega che «è importante trovino risposte alcune domande poste da troppo tempo, fra cui, in primis, risorse per innovare l'offerta, e il credito d'imposta per chi ristruttura le aziende al pari di chi lo fa con la propria abitazione privata. Ho elementi concreti per sperare che questi temi siano già inseriti alcune misure attese».


Quello che si attende da “troppo tempo”, però, ormai non è più sufficiente. Ragion per cui Elisa Marchioni crede «sia necessario inserire qualche elemento innovativo nell'incentivazione del mercato, sopratutto in questa fase di crisi».


Guarda al modello dei cugini d’oltralpe e ai loro pacchetti di buoni vacanza. «Non più una sovvenzione per le famiglie meno abbienti ma un vero e proprio sistema di benefit collegati al mondo delle imprese, sullo stile dei buoni pasto. In Francia movimentano un miliardo e 400 milioni di euro a fronte dei 5 milioni di euro in Italia: ci sarà un motivo se, in un recente sondaggio europeo, solo i consumatori francesi, mantengono le stesse aspettative di andare in vacanza rispetto allo scorso anno, al contrario degli altri europei. E' questo il momento per rilanciare questa opportunità per l'economia e il turismo, anziché lasciarla concludere con la scadenza della convenzione del settembre prossimo. Gli italiani tutti, e il settore turismo non è da meno, aspettano segnali di incoraggiamento: non possiamo continuare a “parlare” senza mostrare loro delle prospettive».

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AERADRIA: I SOCI SI ATTENDONO PROPOSTE DALLE BANCHE. INTANTO APPROVANO L’AUMENTO DI CAPITALE PER 7 MILIONI


Oggi l’assemblea dei soci di Aeradria si è riunita per deliberare l’annunciato aumento di capitale. Non 5 milioni come prospettato qualche settimana fa dal presidente della Provincia Stefani Vitali, ma ben 7 milioni (2 in più).


Nulla di deciso, invece, rispetto al finanziamento strutturale a medio-lungo termine. “L’assemblea si è aggiornata – dicono dalla società – in attesa di ricevere dalle banche il term sheet (status per l’ottenimento del finanziamento). Nei prossimi giorni e settimane, i soci di Aeradria esamineranno nel merito le proposte delle banche e assumeranno le relative determinazioni in ordine a tale finanziamento, al quale si affianca l’aumento di capitale oggi deliberato per lo sviluppo dell’Aeroporto Internazionale Federico Fellini di Rimini-San Marino. Nelle more del perfezionamento di tale operazione, i soci verificheranno anche la possibilità di un finanziamento diretto ad Aeradria”.

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ASILI, A RIMINI DA SETTEMBRE 45 POSTI IN PIU’ 


Ieri, a seguito di un bando pubblico, è stato firmato il contratto con la cooperativa sociale ‘Il Millepiedi’ per la concessione della gestione dei nidi d’infanzia “casa delle suore” presso l’ex seminario e “Aquilotto” in località Santa Aquilina.
In soldoni questo significa che la ricettività dei nidi nel Comune di Rimini, dal mese di settembre, aumenterà di 45 posti (presso la “casa delle suore”), mentre per il nido “Aquilotto”, che ospita 24 bimbi, dalla gestione diretta comunale si passerà alla cooperativa.


“Siamo orgogliosi – ha commentato il vicesindaco Gloria Lisi - d’aver portato a termine un iter che si è rivelato lungo e impegnativo anche perché abbiamo voluto seguirlo passo a passo”, come ci si aspettava dalla giunta.
“Quando si parla di servizi all’infanzia, e alla prima infanzia come in questo caso, ci teniamo particolarmente ad ampliare sì l’offerta educativa a livello quantitativo ma soprattutto a garantire l’aspetto qualitativo. Un impegno che sarà rafforzato quando nei prossimi giorni potremo dar notizia degli ulteriori passi avanti fatti da questa amministrazione comunale per offrire ai cittadini più piccoli un nuovo spazio all’interno della città”.


I nidi saranno aperti dal 1 settembre al 30 giugno dal lunedì al venerdì e vi sarà la possibilità di usufruire del servizio anche nella giornata del sabato mattina e di un servizio di pre ingresso dalle 7,30 e di uscita posticipata fino alle 18,30.

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SIGEP: CONCORSO A SUON DI TWEET PER CELEBRARE IL GELATO ARTIGIANALE


E’ ufficiale, il gelato non fa solo gola… è goloso al tempo stesso e non ha resistito, infatti, al gusto di lasciarsi descrivere da bel tweet. Durante il Sigep, in fiera dal 19 al 23 gennaio, infatti, arriverà conclusione, con le dovute premiazioni il concorso “Il tuo gelato in un tweet”. Saranno premiati i tre tweet più belli, inviati all’indirizzo @SigepRimini. Per più belli s’intende quelli meglio descriveranno l’esperienza sensoriale di gustare un gelato artigianale. I Tweet possono essere pubblicati dalla prossima settimana e fino al 31 agosto 2012. A decretare i vincitori sarà una giuria composta di giornalisti, scrittori e dal comitato tecnico di gelatieri di Sigep.

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VALMARECCHIA: COMUNI VERSO LA GESTIONE ASSOCIATA DEI SERVIZI


A fine settembre scatterà la rivoluzione per sei comuni della Provincia. Secondo il decreto ‘milleproroghe”, infatti, le autonomie locali fra i mille e i 5mila abitanti dovranno esercitare obbligatoriamente in forma associata almeno due delle loro funzioni fondamentali. In ballo ci sono i temi dell’amministrazione e controllo, polizia locale, istruzione, viabilità e mobilità, territorio e ambiente, welfare e sociale.


In pratica i piccoli comuni dovranno gestire dunque due dei settori individuati dalla legge 42 del 2009 attraverso la forma dell'unione o tramite convenzione fino alla gestione associata anche di tutte le funzioni restanti, che la legge fissa al 30 settembre 2013.


Gli adempimenti del ‘milleproroghe’ vanno così ad abbracciare il programma di riordino territoriale della Regione Emilia Romagna, il quale prevede che le unioni già costituite o neonate assumano entro il 31 dicembre 2012 almeno 4 fra le 6 funzioni fondamentali.


I comuni interessati sono quelli della Valmarecchia: Pennabilli, Poggio Berni, San Leo, Sant'Agata Feltria, Talamello e Torriana (fra mille e 5mila abitanti). Mentre per Casteldelci e Maiolo, sotto la soglia dei mille, resta l'obbligo di gestione associata in unione di Comuni di tutte le funzioni a partire dalla prima tornata elettorale successiva al 13 maggio 2013.

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