18 04 2013 | Rimini | Sicurezza, la municipale ripristina il turno di notte
Rimini | Sicurezza, la municipale ripristina il turno di notte
Vigilanza notturna, c’è l’accordo tra sindacati e amministrazione a Rimini per garantire il Sun (Sicurezza urbana notturna), ovvero il ripristino del servizio nelle ore notturne da parte del corpo della polizia municipale. Gireranno in cinque, quattro agenti e un ispettore. “Mai come oggi – commenta l’assessore Jamil Sadegholvaad – il tema della sicurezza urbana è sentito dai cittadini. Il risultato a cui si è giunti è stato reso possibile da un lato grazie alla determinazione dell’amministrazione nel reperire le necessarie risorse economiche, in un momento in cui i bilanci di tutti gli enti locali sono in grande sofferenza. Dall’altro grazie alla collaborazione degli ispettori e degli agenti della Polizia Municipale, oltre che delle componenti sindacali”. Il servizio notturno, infatti, non è obbligatorio ma su adesione volontaria. Il servizio si svolgerà con cadenza giornaliera nei mesi di luglio e agosto, mentre nel restante periodo dell’anno nel fine settimana e nel caso venga ravvisata la necessità nelle giornate prefestive e festive, in corrispondenza con le diverse festività infrasettimanali o in occasione di eventi istituzionali, culturali e di promozione turistica o nel caso di programmazione di specifici servizi di controllo.
18 04 2013 | Rimini | Maretta nell’Idv, i teleriscaldati stanno con Brunori
Rimini | Maretta nell’Idv, i teleriscaldati stanno con Brunori
Brunori? “Un amico”, “un galantuomo” e in “consiglio bisognerebbe ascoltarlo invece di osteggiarlo”. Il comitato teleriscaldamento di Rimini esprime sostegno e rinnova fiducia nei confronti del consigliere comunale Stefano Brunori, Idv, nelle ultime settimane (di mezzo la gestione urbanistica della città, lui a differenza del partito su una linea non compiacente al sindaco Gnassi) oggetto di vari attacchi da parte di esponenti vari del suo stesso partito. “Vogliamo dare appoggio a una persona che non ci ha mai fatto mancare il suo”, spiegano i teleriscaldati.
“Leggiamo che contano i voti con cui è stato eletto e, nel suo partito, fanno notare quanto pochi siano rispetto a quelli presi dagli altri dell'Idv. Noi consigliamo di contare le promesse mantenute anziché i voti e facciamo notare come tra noi teleriscaldati, 1.700 famiglie, se dovessimo scegliere tra Brunori e i suoi colleghi di partito il risultato sarebbe un "cappotto" a favore di Stefano. Questo perché lui avrà forse disatteso i patti con cui si blindano tra loro le coalizioni, ma ha mantenuto tutti quelli con le persone che l'hanno votato”.
18 04 2013 | Rimini | Aeradria, Vitali: Risponderemo su tutto. Gnassi: Lo sviluppo del dibattimento ci aiuterà
Rimini | Aeradria, Vitali: Risponderemo su tutto. Gnassi: Lo sviluppo del dibattimento ci aiuterà
Dopo la botta di ieri, con la procura decisamente contro il concordato in continuità per Aeradria (la società di gestione dell’aeroporto internazionale di Rimini e San Marino sull’orlo del fallimento) nel corso della prima udienza in tribunale, arriva la reazione dei soci pubblici. “In riferimento alla procedura di concordato preventivo relativa ad Aeradria, per quanto riguarda gli elementi oggettivi avanzati in sede di esposizione da parte della Procura di Rimini, gli unici su cui reggono le decisioni del Tribunale, verranno naturalmente prodotti nei tempi stabiliti tutti gli argomenti utili alla loro confutazione”, assicura il presidente della Provincia Stefano Vitali (ente socio pubblico di maggioranza).
Consiglia calma il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. “Quella di ieri è stata la prima udienza sulla procedura di concordato preventivo relativa ad Aeradria su cui è chiamato ad esprimersi il Tribunale. Lo sviluppo del dibattimento permetterà sicuramente di valutare tutti gli elementi necessari alla decisione finale”, spiega il primo cittadino che ribadisce anche l’importanza del Fellini per lo sviluppo turistico della città.
Intanto da Aeradria rendono noto che “quattro nuove città della Russia si preparano a mandare nuovi turisti a Rimini. A partire dall’ 8 di giugno il tour operator Danko Travel Company in cooperazione con la compagnia aerea Ural inizierà due voli diretti dalla città di Volgograd (ex Stalingrado) e dalla città di MineralnieVodi all’estremo confine meridionale della Russia”. “Parallelamente si stanno svolgendo in questi giorni le manifestazioni di presentazione di altri due nuovi voli, sempre proposti dalla Danko, da altre due città del sud della Russia, ovvero le città di Belgorod (vicina al confine con l’Ucraina) e di Voronezh”.
L'elezione del Presidente, il Pd riminese tutto contro Marini
L'elezione del Presidente, il Pd riminese tutto contro Marini
“Dopo una nottata in bianco e col groppo in gola ho votato scheda bianca. Spero che ci si fermi per ripartire insieme nel Pd e con tutta la coalizione”. Il deputato Pd Tiziano Arlotti affida a Facebook il delicato, drammatico, momento che sta vivendo. A Montecitorio sta per finire la prima chiama dei parlamentari per lo scrutinio, segreto, quello della prima votazione per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica italiana. E dentro la cabina ogni deputato si confronterà con la propria coscienza, mentre in rete la sua pagina social è bombardata dagli elettori che non lesinano indicazioni di voto. Indicazioni del tutto fuori dall’accordo delle ultime ore su Franco Marini. Soprattutto se arrivano da elettori e politici riminesi del Pd.
Tra i più accaniti su Facebook c’è l’assessore provinciale al Turismo Fabio Galli, Pd. “Marini dimostri di essere un politico vero e si dichiari INDISPONIBILE ad accettare la candidatura al Quirinale”, scrive sul suo diario. Non da meno il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. “Marini proposto per il Colle: a quanto pare a Roma hanno perso la bussola del Paese”, analizza sulla sua fanpage ottenendo il pollice verso del suo assessore Nadia Rossi (che spera in una donna) e del renziano cattolichino Alessandro Belluzzi. Belluzzi scrive: “Le difficoltà plastiche nella condivisione della scelta del Presidente della Repubblica nel Pd dimostrano come buona parte della classe dirigente non sia in collegamento con la realtà...forse perché buona parte di questa classe dirigente è ancora abituata a pensare che la base ragioni sulle indicazioni dei giornali di partito o dei fax nelle federazioni...il pensiero unico non esiste più...ora bisogna fare i conti con il confronto dei nuovi mezzi di comunicazione e la caduta del centralismo democratico...non è perché in pochi si chiudono nelle stanze e decidono x altri che può uscire fuori che poi si e tutti in accordo...carissimi quel tempo è finito”.
“Non mi rappresenta sicuramente Marini, ma neanche Rodotà”, è la constatazione del presidente della Provincia Stefano Vitali, che raccoglie l’apprezzamento del riminese consigliere comunale renziano (e dunque prodiano) Samuele Zerbini, uno dei più attivi sui social. “Calma e sangue freddo. Marini o non Marini, Rodotà o non Rodotà, quello che importa è l'Italia. Che non è mai stata negli ultimi cinquant'anni così male. Non siamo la curva dell'uno e dell'altro, e probabilmente, per come si stanno mettendo le cose, ci vorrà qualche votazione in più per eleggere il Presidente. Chi entra Papa spesso esce Cardinale. Calma: l'Italia sta precipitando, a Rimini ogni giorno chiudono due imprese, la disperazione di chi perde il lavoro e non lo trova deve essere il nostro primo pensiero. Tutto il resto deve puntare a questo”, scrive, definendo più avanti “di cartapesta” la candidatura grillina di Rodotà, probabilmente dettata dalla strategia a 5Stelle di dividere i democratici. “Forse non sarebbe meglio tranquillizzarsi tutti, e sapere che si va a eleggere il Presidente della Repubblica, che rappresenta tutta l'Italia? E poi magari guardarsi negli occhi, e ricordare che cos'era l'idea del Pd che abbiamo provato a costruire?”. “Ecco, Rodotà è divenuto il salvatore della Patria. O lui o il diluvio. Avevamo un fenomeno e non ce ne siamo mai accorti”, dice ironicamente. “Complimenti comunque a Grillo. Con questa mossa ha stimolato i sentimenti atavici di parte del Pd, trasformandolo in una bolgia da stadio. E portandolo verso la fine”, constata alla fine il renziano. Più chiaro di così.
Non sono tutti d’accordo con Zerbini. Il diario del deputato Emma Petitti è bersagliato di contenuti di segno opposto. I suoi amici voterebbero tutti per Rodotà. “Emma, ognuno di noi è al lavoro... ma siamo lì a fare il tifo perché qualcosa di nuovo nasca! NO ALLE LARGHE INTESE”. “Fare il patto con Berlusconi per la presidenza della repubblica non ve lo perdonerà nessuno. Pensaci quando scriverai il nome sulla scheda”. “Con la scelta di Marini state frantumando il Pd. Una scelta sciagurata”, scrive il consigliere regionale Thomas Casadei. “Ma il PD sta facendo le prove per estinguersi?”, scrive qualcun altro.
E ancora. “Non capisco questo "cupio dissolvi" del Pd. Bersani fa di tutto per dare ragione a Renzi e a Grillo. C'è Rodotà, laico, di sinistra, difensore della Costituzione”. “Perché Marini ??? Perché fare un favore gratuito al m5s e al Pdl ??! Perché non appoggiare Rodotà ?? Sarebbe la soluzione migliore per tutta la sinistra !”. “Emma, ragionate per favore. Ragionate. Se votate Marini il Pd muore. Ne vale la pena? Cosa impedisce di votare Rodotà?”.
Lei si asterrà (in realtà ha poi sembra abbia votato scheda bianca) in nome di un bene superiore: l’unità. “Ho espresso le mie posizioni critiche sin da ieri sera, votando in assemblea il rinvio della proposta perché non condivido l'accordo su Marini. La ragione è chiara, questa candidatura divide il Pd, la coalizione di centrosinistra e il Paese...nulla contro Franco Marini, ex Presidente del Senato, prestigioso dirigente della Cisl e del movimento sindacale italiano.. Ma il dovere del Pd – del principale partito italiano – è prima di tutto trovare una candidatura che unisca il partito e che tenga unita la nostra coalizione. Per questo la candidatura di Marini per me non va bene e oggi mi asterrò. E per questo, finché siamo in tempo, bisogna fermarsi, cambiare strada. In queste ore ce lo chiede la nostra gente, le donne e gli uomini che danno linfa e forza al Pd. Il Pd è un bene troppo importante, troppo prezioso per l’Italia, per il cambiamento di questo Paese. Non dobbiamo, non possiamo, dividerlo e indebolirlo”. Ovazione.
Padmapani Avalokiteshvara
Nella foto, Padmapani Avalokiteshvara XV sec. Tibet. Sulle vette del Tibet tra arte e religione. Si viaggia nella cultura, nella filosofia e nell’arte dell’Asia e, soprattutto, della cultura tibetana, senza recidere il legame con il territorio e con la cultura e l’arte italiana. L’ideale viaggio si compirà domani, venerdì 19 aprile, dalle ore 17,30 a Palazzo Buonadrata (Corso D’’Augusto 63) a Rimini durante la conferenza “Agostino Giorgi e il simbolismo buddhista. Un erudito romagnolo e l’arte del Tibet”, penultimo appuntamento della Rassegna “I Maestri e il Tempo. Arte e Pensiero a Rimini, tra l’Europa e l’Oriente”. Interverrà Chiara Bellini, studiosa ed esperta di culture orientali
17 04 2013 | Rimini | Aeradria, la procura contesta il concordato
Rimini | Aeradria, la procura contesta il concordato
Questa mattina in procura a Rimini si è svolta l'udienza in relazione al piano di concordato che dovrebbe salvare l’aeroporto Federico Fellini dal fallimento. Piano rispetto a cui la procura, nella persona del sostituto procuratore Gemma Guaraldi, si è messa di traverso sostenendo che la società di gestione dello scalo riminese non debba essere ammessa alla procedura di concordato in continuità. Tesi esposta in una relazione di 4 ore davanti al tribunale presieduto dal giudice Rossella Talia.
Le ragioni della procura, che sulla faccenda Aeradria sta anche indagando, sono due. La prima riguarda la natura stessa della società con soci enti pubblici a capitali pubblici e privati, e che quindi dovrebbe accedere semmai all'amministrazione controllata, con nomina di un commissario da parte del ministero dei trasporti. La Procura, inoltre, avrebbe ravvisato nei documenti presentati da Aeradria dati economici non veritieri, non solo nei bilanci. Da qui l’indagine penale, affidata alla Guardia di finanza e coordinata dal procuratore Paolo Giovagnoli e dal sostituto Gualdi. Sarebbero già iscritti nel registro degli indagati, per il reato previsto dall'articolo 236 della legge fallimentare, gli amministratori di Aeradria.
Secondo la procura i crediti avrebbero avuto origine dalle promesse di finanziamento ottenute dagli enti pubblici soci di Aeradria (tra cui Provincia e Comune di Rimini, Comune di Riccione, Misano, Ente Fiera) sulla base delle quali Aeradria avrebbe ottenuto delle anticipazioni dalle banche (prima tra tutte Banca Carim che vanta un credito di 9milioni di euro). Promesse di finanziamento che, secondo la procura, non si sarebbero mai trasformate in versamenti né in delibere. Su Aeradria sono già stati presentanti due esposti, uno del Movimento 5 Stelle in procura e l'altro al Sel alla Corte dei conti.
Presente in aula il presidente Aeradria, Massimo Masini. “Abbiamo ascoltato con attenzione le considerazioni e le contestazioni del pm e saremo in grado di rispondere puntualmente su ciascun punto in vista della prossima udienza”, sostiene Masini. Udienza che è stata fissata al 6 di maggio. Poco meno di tre settimane che serviranno alla difesa, l'avvocato Federico Dettori, per presentare delle contro deduzioni.
“Confidiamo nella correttezza giuridica ed economico-finanziaria della proposta di concordato e dei relativi documenti di legge presentati presso il Tribunale di Rimini lo scorso 2 aprile. Confermiamo che tutti gli atti, le attività e le azioni precedenti, sono sempre state adottate nell'interesse superiore dell'Aeroporto internazionale Federico Fellini di Rimini-San Marino, delle sue attività volative e del suo sviluppo futuro”, conclude Masini.
17 04 2013 | Rimini | Viserba, Celle e Santa Giustina sono il ‘centro demografico’ della capitale della riviera
Rimini | Viserba, Celle e Santa Giustina sono il ‘centro demografico’ della capitale della riviera
Pubblicato oggi dal comune di Rimini il notiziario demografico. Al 31 dicembre 2012 la popolazione riminese conta 70.203 maschi e 76.403 femmine per totale 146.606 residenti. La zona maggiormente popolosa è quella che comprende Viserba, Celle e Santa Giustina con 32.675 residenti (di cui il 25 per cento composto da nuove residenze), seguono: Ponte Rotto e Villaggio 1 maggio con 26.288 residenti (nuovi il 16 per cento), Marecchiese e Corpolò con 23.897 residenti (nuovi il 14,60 per cento), Miramare e Rivazzurra con 23.069 residenti (nuovi per il 14,80 per cento), Stadio e Lagomaggio con 21.243 (nuovi il 15 per cento) e infine centro storico e marina centro con 19.434 residenti (nuovi il 14,50 per cento). Rispetto allo scorso anno la popolazione è cresciuta dell’1,4 per cento e del 13 per cento negli ultimi dieci anni.
Anche i riminesi invecchiano. L’età media della popolazione sta raggiungendo i 44 anni e mezzo, sempre in leggero e costante aumento, a partire dai 40,79 anni medi del 1992. In particolare, i maschi con 42,82 anni sono più giovani delle femmine che ne hanno in media 45,89. L'indice di invecchiamento rappresenta la proporzione tra giovani sino a 14 anni e anziani con più di 65 anni: è ora a 168 che vuol dire che a Rimini ci sono 168 anziani ogni 100 adolescenti. Gli ultra 65enni rappresentano attualmente il 22,45 per cento della popolazione totale. Tra questi ben 47 ultracentenari.
Nel 2012 sono nati 1244 bambini, 664 maschi e 580 femmine. I piccoli stranieri sono 283 e rappresentano il 22,75 per cento del totale. Nascono più maschi rispetto alle femmine, ma se consideriamo il cosiddetto “rapporto di mascolinità” che definisce in senso tecnico la composizione della popolazione distinta in base al sesso, scopriamo che attualmente questo rapporto è pari a 92, significando che tra la popolazione residente ci sono 92 maschi ogni 100 femmine. E’ dimostrato in effetti che l’uomo vive mediamente 4/5 anni meno della donna e quindi ciò spiega il consistente e continuo sbilanciamento in favore delle femmine. Si noti che solo nel 2008 a Rimini tale rapporto era pari a 93.
E’ negativo il saldo tra le nascite e le morti. Nel 2012 sono decedute 1.393 persone, con un saldo naturale di 149 unità in meno. L’età media dei deceduti arriva a 81,5 anni (79,1 per i maschi e quasi 83,5 per le femmine). L’età della popolazione che cessa di vivere è in continua crescita e dal 1992 è aumentato di oltre 7 anni, passando da 74,23 anni a 81,58. Da notare come si stia riducendo la forbice che differenzia la vita media di uomini e donne (in venti anni gli uomini sono passati da 71 a 79 anni, mentre le donne da 77 a 83) andamento che può essere visto positivamente per gli uomini in quanto testimonia un progressivo avvicinamento a migliori abitudini alimentari e di stili di vita, mentre per le donne è verosimile che l’avvicinamento agli stili di vita e di lavoro degli uomini, da sommarsi ai già gravosi carichi familiari, non sta deponendo a favore di un pari allungamento.
Il 2012 vede un ulteriore calo dei matrimoni celebrati a Rimini; ne sono stati celebrati 342 dei quali 208 civili e 134 religiosi con una età media che di poco già supera i 38 anni per l’uomo e i 35 per la donna (nell’ultimo decennio l’età media degli sposi per entrambi i sessi si è alzata di 4 anni). Sono stati 126 i matrimoni “misti” in cui almeno uno degli sposi era straniero. Le famiglie sono ora 64.211 e solo in quest’ultimo anno (al 31/12/2011 erano 62.941) sono incrementate di 1.270 unità, quelle composte da un singolo individuo sono 22.878 e sono quasi un terzo del totale. In media ogni nucleo familiare è composto da 2,2 individui.
La popolazione straniera rappresenta il 12,19 per cento. Gli stranieri iscritti in anagrafe sono 17.921 distinti in 9917 femmine e 8004 maschi. Tre anni fa (2009) vi era pareggio tra i due sessi ma oggi si nota la netta prevalenza delle femmine. La zona che in valori assoluti ha il maggior numero di stranieri è quella di Viserba, Celle, Santa Giustina con 4.330 residenti. Tuttavia la concentrazione di stranieri rispetto ai residenti (in valore percentuale) rendono una diversa classifica e indicano la più alta incidenza di stranieri nella zona del centro città e marina con un valore del 16 per cento.
La comunità più numerosa è quella albanese che conta 3.476 iscritti, seguita dalla rumena con 2.679, dall’ ucraina con 2.210 e dalla comunità cinese con 1258. Le recenti immigrazioni non hanno mutato tale “graduatoria”, che pertanto resta invariata rispetto ai recenti anni. La popolazione minorenne straniera rappresenta il 14,1% dei minori residenti ed il 3,2% della popolazione totale; i minori italiani sono invece l’85,9% e rappresentano il 19,8% della popolazione totale.
17 04 2013 | Rimini| A tema lotta all’abusivismo, sicurezza, credito e distretto turistico, nell’incontro tra prefetto e Confcommercio
Rimini| A tema lotta all’abusivismo, sicurezza, credito e distretto turistico, nell’incontro tra prefetto e Confcommercio
In vista della stagione, si è parlato soprattutto di abusivismo commerciale, ma anche di sicurezza e accesso al credito, nel corso dell’incontro tra Confcommercio e il prefetto di Rimini, Claudio Palomba. I commercianti di fronte al prefetto si sono dichiarati preoccupati dall’aumento del fenomeno dell’abusivismo commerciale che non può più “essere più considerato una distorsione marginale del mercato, quanto invece una rilevante concausa nella perdita di importanti porzioni di fatturato per le imprese, di posti di lavoro e di immagine delle nostre città turistiche”. Da parte sua Palomba li ha rassicurati “riguardo all’impegno di risorse e uomini per la stagione che va ad aprirsi, per un maggior presidio del territorio e per colpire la filiera dell’abusivismo che ha nell’operatore illegale il terminale, ma comprende organizzazioni nazionali e sovranazionali”.
Soddisfatto il neo presidente di Confcommercio Rimini Gianni Indino. “Abbiamo proposto – spiega – l’istituzione di un tavolo di concertazione tra gli organi di controllo e le categorie economiche, al fine di ricercare possibili sinergie. Su questo tema la Confcommercio è da sempre in prima linea a tutela delle imprese e della legalità. Non più di qualche settimana fa abbiamo promosso una raccolta firme tra i commercianti di Marina Centro; ben oltre 80 attività che operano nel tratto di Viale Vespucci compreso tra piazzale Kennedy e piazza Marvelli, hanno sottoscritto una lettera di denuncia inviata alle autorità competenti, perché estenuati dal proliferare di operatori abusivi sul Viale, sempre più numerosi e con sempre maggiori quantità di merce. Le imprese sono in ginocchio, tollerare ulteriormente questi fenomeni significherebbe farle chiudere”.
Altro fronte quello della sicurezza, con “ampie convergenze”. Si parla, nel concreto, di “una serie di collaborazioni e iniziative tra la Prefettura di Rimini e la Confcommercio provinciale, orientate a garantire al tessuto imprenditoriale delle città la possibilità di operare in modo più sicuro. Sono in cantiere un Vademecum antirapina, convegni e corsi di formazione per la prevenzione, il contrasto e la gestione di rapine, furti e altri atti criminali destinati alle categorie economiche maggiormente a rischio”.
Al proposito l’invito del prefetto ai commercianti è stato quello di “segnalare quei movimenti di società e di capitali sospetti, così da apportare un importante contributo alla lotta alla criminalità e alle infiltrazioni delle mafie nel nostro territorio”.
In riferimento al centro storico gli operatori hanno denunciato anche al prefetto “una situazione di degrado in preoccupante aumento” e hanno chiesto “maggior presidio del territorio e maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine”, ma anche più “illuminazione delle strade, dei giardini, delle piazze e delle spiagge”. Ci sono progetti in tal senso per le piazze Ferrari e Tre Martiri. Mentre a Santarcangelo in fase di preventivo 2013 si parla di un risparmio anche per l’illuminazione pubblica.
In fatto di accesso al credito, “Confcommercio ha molto apprezzato e appoggia l’azione di sensibilizzazione che la Prefettura promuoverà nei confronti degli istituti bancari”.
In apertura Indino ha ringraziato il prefetto per il sostegno al progetto di istituzione del Distretto turistico e balneare della costa romagnola. “Ritengo rappresenti un passo importante per la riqualificazione e il rilancio della nostra offerta turistica, perché è concepito e opera in un’ottica di sistema, ma anche perché è focalizzato sul contrasto e sulla risoluzione di elementi di forte criticità per gli imprenditori, a partire dalla macchina della burocrazia, che, come denunciamo da tempo, è tra i principali nemici di chi fa impresa”.
17 04 2013 | Rimini | Pm10, monitoraggi a Santa Giustina e Ca’Baldacci da giugno
Rimini | Pm10, monitoraggi a Santa Giustina e Ca’Baldacci da giugno
Inquinamento da polveri sottili, questa mattina in comune a Rimini l’assessore Sara Visintin ha annunciato che da giugno partiranno i monitoraggi anche a Ca’ Baldacci e Santa Giustina e ha reso noti i dati dei primi tre mesi del 2013 a via Flaminia, parco Marecchia e via Abete, numeri che paragonati a quelli dei primi tre mesi del 2012 lasciano ben sperare.
Da gennaio a marzo di quest’anno, infatti, gli sforamenti sono stati 37 in via Flaminia, contro in 44 del 2012, i 30 del 2011 e i 34 del 2010, e comunque sempre sopra la soglia dei 35 consentiti. Diversa la situazione al parco Marecchia con 10 sforamenti contro i 47 dello stesso periodo dello scorso anno, i 29 del 2011 e i 30 del 2010. Idem in via Abete con 18 sforamenti, ovvero 30 in meno rispetto ai 48 del 2012 (sono stati 31 nel 2011 e 41 nel 2010).
Confermato su base annuale, invece, il trend in crescita per tutte le stazioni di rilevamento. A via Flaminia si è passati dai 48 sforamenti del 2010 agli 88 del 2012 passando per i 72 del 2011. Al parco Marecchia registrati 67 sforamenti nel 2012, 64 nel 2011 e 55 nel 2010. In via Abete 74 sforamenti nel 2012 così come nel 2011, dato in crescita rispetto al 2010 quando se ne sono contati 58.
Poi due lunghe liste della spesa, tra cose fatte e cose da fare. Tra le azioni messe in campo dal comune di Rimini per combattere la dispersione di polveri sottili, l’assessore cita la partecipazione ad alcune iniziative tra cui “7 domeniche ecologiche, 24 giovedì di blocco, 98 giornate di limitazione del traffico, partecipazione al bando regionale per le piste ciclabili, sottoscrizione del protocollo per la mobilità sostenibile, estensione di 1,5 chilometri di piste ciclabili” e ancora il “progetto di riqualificazione e messa in sicurezza dei percorsi ciclo-pedonali casa/scuola – Centro Studi Colonnella”, finanche il masterplan strategico. Nell’elenco delle cose fatte ci sono anche il limite massimo di velocità di 30 Km/h per 9,766 Km di vie del territorio comunale, la riorganizzazione del capolinea del tpl in piazzale Gramsci, piazzale Cesare Battisti e delle linee dedicate al centro storico, la realizzazione di 9 rotatorie (tra cui quelle tra la statale e via della Grotta Rossa, via della Fiera e via Covignano), l’acquisto di 6 autovetture ecocompatibili per la municipale, la trasformazione di 420 autoveicoli a benzina in gpl e a metano, il Piedibus per 8 scuole, attivando 15 linee e l’iscrizione di 276 studenti, la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, gli 11 impianti fotovoltaici su scuole elementari e medie.
Altro elenco per le cose da fare: una strada di quartiere in proseguimento di via Roma con contestuale realizzazione di pista ciclabile e rotatorie tra le vie Costantinopoli e Losanna, una pista ciclabile e rotatoria tra le vie Sacramora, XXV Marzo e Zangheri, la rotatoria tra la statale e la strada per San Marino, l’istallazione di colonnine elettriche e l’implementazione del bike sharing, la riorganizzazione del lungomare, tre centrali termiche (ex scuola elementare di San Lorenzo in Corregiano, Corpolò, Museo della Città), sostituzione della vecchia caldaia della scuola elementare De Amicis.
17 04 2013 | Santarcangelo | Bilancio 2013 decurtato di 1,5mln in consiglio entro maggio
Santarcangelo | Bilancio 2013 decurtato di 1,5mln in consiglio entro maggio
Il comune di Santarcangelo si appresta ad approvare il suo bilancio di previsione 2013. Dopo i cinque appuntamenti aperti alla cittadinanza di giorni scorsi, la prossima settimana l’atto arriverà in giunta ed entro maggio in consiglio. La novità di quest’anno riguarda la riduzione del bilancio di previsione che si contrae di 1,5 milioni di euro”.
“Siamo costretti a fare con meno e come accade nelle nostre famiglie ridurremo le spese attraverso una parziale riduzione dei servizi: dalla pubblica illuminazione al personale, dal mantenimento del verde pubblico alla lotta alla zanzara tigre al trasporto scolastico e così via. L’obiettivo prioritario che ci siamo dati in questi mesi di preparazione del bilancio, è quello di mantenere le garanzie sul sociale, dove la domanda di assistenza è in forte aumento, e di non aumentare la tassazione”, assicura il sindaco Mauro Morri.
Investimenti. “Il patto di stabilità sta ancora bloccando i fondi già assegnati per il completamento della nuova biblioteca (500mila euro) e per la riqualificazione di piazza Marini, mentre sono già iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo parcheggio presso il centro sportivo realizzato grazie ad un accordo pubblico-privato”. “Sono inoltre previsti i lavori per il rifacimento del sistema fognario in zona stazione (a cura di Hera) l’ampliamento del cimitero centrale e la realizzazione di 22 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica (tutti nel centro urbano: 8 in via Alessandrini e 14 in via Di Vittorio)”.
Videosorveglianza. A breve sarà attivo il monitoraggio per gli accessi al centro storico alto per “tutelare il centro storico e chi ci vive”. “Le regole restano sostanzialmente quelle di prima, con diverse semplificazioni per i residenti (la seconda auto non deve più pagare i circa 70 euro annuali, mentre i permessi restano validi fino a quando permangono i requisiti)”.