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TAGLI PREFETTURE, VITALI E GNASSI PRONTI A “QUALUNQUE FORMA DI PROTESTA”


Secondo il sindaco Andrea Gnassi e il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali (che per le questioni importanti hanno preso abitudine a parlare in coro) l’iscrizione della Questura e Prefettura di Rimini nella lista di quelle da chiudere nell’ambito dei tagli governativi, con l’obiettivo di eliminare le Prefetture sotto i 350 mila abitanti (e a Rimini siamo ‘appena’ 332.070) da accorpare in questo caso a Forlì, “testimonia ancora l’ottusità con cui a Roma scambiano la ‘spending review’ con il tagliarsi i cosiddetti per far dispetto alla moglie”.


Il linguaggio leghista dei due democratici serve a dimostrare come la scelta del governo faccia “a pugni con tutto ciò che è, e non da oggi, il nostro territorio: l’area italiana a più alta concentrazione turistica per almeno 6 mesi l’anno, con conseguente incremento di residenti effettivi (oltre 16 milioni di presenze, più di 3 milioni di arrivi) e delle problematiche connesse, a partire da quelle della sicurezza e dell’ordine pubblico”. Peculiarità riminese di cui a Roma si farà portavoce il Prefetto.


Se andasse in porto il provvedimento la prospettiva sarebbe per Rimini un ritorno al ruolo di ‘commissariato periferico’, “lasciandoci drammaticamente soli di fronte all’assalto di micro e macro criminalità, che oscilla tra infiltrazioni malavitose, prostituzione, abusivismo commerciale e via di questo passo”.


Vitali e Gnassi si dicono infine “disposti a considerare percorribile qualunque forma di protesta istituzionale a tutti i livelli, mettiamo già sull’avviso i ‘decisori’, i quali saranno chiamati a rispondere in ogni sede di eventuali decrementi dei livelli di controllo e tutela dell’ordine pubblico susseguenti a decisioni che penalizzano oggettivamente la sicurezza dei cittadini e delle imprese di Rimini”.


Anche il segretario provinciale del Pd, Emma Petitti annuncia mobilitazione. “Come Partito democratico ci mobiliteremo e faremo pressione in tutte le sedi per fare in modo che questa sciagurata previsione di tagli venga rivista in risposta alle effettive esigenze di sicurezza di Rimini e della sua provincia. Perdere Questura e Prefettura è inaccettabile”.

Giovedì, 17 Maggio 2012 10:10

GIORNALAIO 18.05.2012

Rubriche

A RIMINI CAMBIANO I SACRAMENTI. LUNGOMARE: SI AVVICINA LA RUOTA PANORAMICA E SI ALLONTANANO I PROJECT (I CHIRINGUITI SONO POCHI). FOGNE E PLUVIOMETRI: HERA SI DIFENDE. LA PREFETTURA E’ NELLA LISTA NERA DELLA CANCELLIERI. INTERVISTA A CHICCHI


Nuovo lungomare


Il Nuovo Quotidiano dedica pagine 7 al problema della riqualificazione del lungomare, segnalando che Gecos “in un lettera inviata alcune settima fa all’amministrazione comunale è tornata a porre la domanda: che intenzioni avete?”, riferendosi ai famosi project. Le intenzioni sembrano essere l’abbandono completo, scrive AnnaMaria Gradara, anche perché dal piano strategico arrivano “disponibilità ad investire da parte degli stessi operatori delle aree coinvolte”.


Prefettura di Rimini in bilico


Ci sarebbe anche Rimini nella lista delle prefetture da tagliare, lo svela il Corriere Romagna a pag. 3 nell’articolo a firma di Simone Mascia: “Nell’ultimo incontro al ministero dell’Interno avvenuto pochi giorni fa, è stata infatti partorita una lista in cui sono state individuate le città nel mirino della razionalizzazione dei conti pubblici. Tra questi c’è anche Rimini, la cui provincia supera di poco i 300mila residenti.. Per il prefetto Paolomba nulla è ancora perso.


Diocesi di Rimini, cambiano i sacramenti


Ieri la Diocesi di Rimini ha presentato alcune novità alla stampa. Innanzitutto la veglia del 26 maggio di Pentecoste che vedrà la partecipazione dei parrocchi, movimenti e associazioni “anzitutto come segno di unità della nostra Chiesa al di là dei numeri e poi per testimoniare che i cristiani non stanno solo in Chiesa ma sono una presenza”. Parola del vicario don Tarcisio Giungi riportate dalla Voce a pag.11. Il vicario presentendando alcune novità nel percorso di iniziazione al cristianesimo (possibilità di accorpare comunioni e cresime) ha dato anche un giudizio forte sulla situazione attuale: “non si può dire che siamo un paese cristiano”, riporta Paolo Facciotto.


A pag.9 del Nuovo Quotidiano il direttore di Hera risponde ai dubbi espressi dallo stesso giornale ieri sulle paratie e il sistema di apertura degli scarichi: “L’anno scorso sette attivazioni per ogni fossa con i pluviometri che hanno registrato mediamente un totale di 235 millimetri di pioggia. Due anni prima, con 237 millimetri ci sono state in media nove attivazioni”, riporta Brahim Maarad. Questo per fugare i dubbi di una troppa sensibilità dell’apertura automatica.


Rimini - Riccione 1-0


“La ruota panoramica che Riccione voleva mettere in bella mostra nel parcheggio davanti al Grand Hotel migrerà verso Rimini, nel centralissimo piazzale Boscovich”, scrive la Voce a pag. 13, questo per scelta degli imprenditori tedeschi, scrive Tamara Antonioli.


Per ora pochi chiringuiti


Il Carlino a pag. 11 aggiorna sulla situazione chiringuiti: “Nonostante la mole di certificati e di documenti che devono consegnare agli uffici comunali, sono già diversi i bagnini e i chioschisti che hanno preso contatti con palazzo Garampi per poter mettere quest’estate i famosi chiringuiti sulla spiaggia. «Abbiamo avuto già una decina di operatori che hanno chiesto la documentazione ai nostri uffici — è la conferma dell’assessore alle Attività economiche, Jamil Sadegholvaad — Nessuno di loro, a dire il vero, ancora è venuto a presentare formalmente la domanda, ma molti di questi verranno a giorni. E altri si stanno interessando»”, riporta Manuel Spadazzi.


Chicchi sull’università


Intervista del Carlino a pag.11 di Giuseppe Chicchi, dopo il rinnovo del Cda di Unibo, con la nomina del professor Corrado Benassi, preside della facoltà di economia di Rimini e il forlivese Giuseppe Dolcini, nome sostenuto dallo stesso Chicchi che riguardo al futuro del’università a Rimini dichiara: “Due sono, a mio avviso, gli scenari nuovi che si aprono per il nostro polo universitario e le altre sedi romagnole: lo sviluppo della ricerca come strumento di crescita culturale e della ricchezza dei territori, e una sempre più stretta integrazione con i sistemi economici locali e le loro eccellenze”.

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SCIPPO A MARINA CENTRO ARRESTATO PREGIUDICATO CAMPANO


La squadra mobile della polizia di Rimini ha fermato ieri mattina un pregiudicato campano accusato di uno dei tre scippi di martedì. Lui, 28 anni originario di un paese della provincia di Salerno, ma residente a Rimini, è disoccupato e senza fissa dimora. L’accusa è di rapina aggravata e lesioni ai danni di una signora 70enne a Marina centro, in via Fogazzaro, verso le 16,55 del 15 maggio scorso.


L’anziana signora è stata strattonata facendola cadere a terra e trascinandosela dietro fino a quando non si è rotta la borsa e procurandole ferite che impiegheranno 10 giorni per guarire. “Se i manici della borsa fossero stati più tenaci certamente le conseguenze per la vittima sarebbero potute essere peggiori”.


Fortuna, nella sfortuna, ha voluto che a notare la scena ci fosse anche una passante. La donna prestandosi a soccorrere l’anziana signora con lo sguardo è riuscita a seguire lo scippatore correre via fino ad un’auto di cui la testimone ha riconosciuto il modello e di cui ha fornito una targa parziale. L’auto, di proprietà della ex moglie del pregiudicato è stata fondamentale per identificarlo perché era stata fermata più volte con l'uomo alla guida durante i controlli di routine. Il 28enne è stato trovato all'alba dagli agenti della squadra mobile in una pensione di via Oliveti, nella camera presa in affitto (non registrato regolarmente, il gestore dovrà rispondere di ciò) sono stati trovati gli abiti usati per lo scippo e parte del contenuto della borsa. Si tratta di poche decine di euro, una ricarica telefonica e altri oggetti. Messo alle strette lo scippatore ha confessato e ha condotto gli agenti nel luogo dove aveva abbandonato la borsa. Successivamente è stato accompagnato ai Casetti per pericolo di fuga non avendo fissa dimora.

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PATTO DI STABILITA’, SBLOCCATI 2,5 MILIONI PER RIMINI


In totale si parla di 21 milioni in favore di 160 comuni. Nel territorio riminese, 12 autonomie, ne ricadranno 2,5. Gli enti potranno utilizzarli per pagare i loro fornitori.
“Tutti i giorni – sottolinea il consigliere regionale Roberto Piva (Pd) - sentiamo di aziende costrette a chiudere perché i loro crediti non vengono saldati. Grazie al patto di stabilità territoriale i soldi dei nostri comuni, che altrimenti sarebbero rimasti bloccati, potranno essere utilizzati per rimettere in moto l'economia locale”. Il presidente della Camera di commercio Manlio Maggioli non molto tempo fa palava di 40 milioni di euro riferendosi al debito del pubblico rispetto alle imprese edili.

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LICENZIAMENTO MARR, BOTTEGHI (FILCAMS): “REINTEGRARE URBINATI GESTO DI RESPONSABILITA’ SOCIALE”


Una presa di posizione, quella Confindustria sul licenziamento del sindacalista Antonio Urbinati da parte della Marr, che “fa riferimento a una ricostruzione dei fatti errata e finalizzata a giustificare il provvedimento adottato nei confronti del lavoratore”.
Dopo le ragioni dei proprietari adesso la palla ripassa ai sindacati. “Nella precisazione contenuta nel nostro comunicato stampa del febbraio scorso – a parlare è Mirco Botteghi , segretario Filcams – erano presenti tutti gli elementi utili a chiarire la posizione di Urbinati e verbalmente erano stati forniti elementi sufficienti a confermare il rapporto fiduciario. Se la Marr spa è preoccupata per la propria immagine, allora può reintegrare al lavoro Antonio Urbinati, con un gesto che non potrà che essere interpretato dall’opinione pubblica come saggio e di responsabilità etica e sociale”.

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SABATO INGRESSO LIBERO AI MUSEI DI RIMINI


Sabato musei aperti a Rimini. In occasione Giornata internazionale dei Musei (domani) promossa da Icom (Consiglio internazionale dei musei) e dedicata quest'anno al tema “Musei in un mondo che cambia. Nuove sfide, nuove ispirazioni.", i musei comunali di Rimini hanno scelto di aderire offrendo nella giornata di sabato l’ingresso gratuito al Museo della città, alla Domus del chirurgo e al Museo degli sguardi.
In programma, inoltre, alle 18 l’inaugurazione, al Museo della città, delle mostre ‘Giovanna Caimmi. Wasserjungef’ e ‘Tu sei un nome che respira e muove’ (aperte al pubblico fino al 1 luglio con ingresso libero).

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LA PROVINCIA ENTRA NELL’AREA VASTA DEL TRASPORTO PUBBLICO


La Provincia di Rimini entra nell’area vasta romagnola per il trasporto pubblico insieme alla Provincia di Forlì-Cesena, alla Provincia di Ravenna, e i Comuni di Faenza, Ravenna, Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini.
“Questa decisione – spiegano dalla Provincia - all’interno di un contesto di difficoltà economica e di necessaria ottimizzazione della finanza pubblica riuscirà a garantire forme di coordinamento per ottimizzare l’uso delle risorse, la realizzazione, quando sia possibile, di economie di scala, l’aumento dei livelli di efficienza ed efficacia degli interventi pubblici”.
L’adesione della Provincia all’area vasta è in linea con i criteri triennali per il trasporto pubblico definiti da Bologna. “L’utente – assicurano – sarà posto al centro del sistema, mantenendo inalterato l’impegno sul fronte del miglioramento della qualità dei servizi, della messa a regime del sistema di tariffazione integrata regionale, della riqualificazione del servizio, al fine anche di migliorare la ripartizione modale e aumentare l’utilizzo del trasporto stesso, evitando tagli lineari del servizio e utilizzando il personale in attività connesse alla rete e alla gestione della mobilità sostenibile”.

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CGIL EMILIA ROMAGNA: OLTRE 800MILA ISCRITTI SOSTENGONO ALL’81% LA BASE FINANZIARIA DEL SINDACATO


La Cgil Emilia Romagna ha pubblicato il suo bilancio sociale. Sono 809mila 236 gli iscritti certificati nel 2011. “Sono false – dicono – le accuse secondo cui saremmo assistiti dal denaro pubblico. I veri finanziatori sono gli iscritti, attivi e pensionati (81,6% del totale dei proventi)”. Il bilancio presentato ieri, inoltre, rende conto delle attività svolte e dei risultati raggiunti con l’uso di quelle risorse, in campo politico e organizzativo, chiarendo gli obiettivi della propria azione a partire dalla dura realtà della crisi.

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PENSIONATI: “NEL 2012 SOLO UN PROTOCOLLO FIRMATO CON I 27 COMUNI DELLA PROVINCIA. I COMUNI ISTITUISCANO FONDI PER GLI AIUTI AL REDDITO DA UTILIZZARE PER L’IMU”


La questione è quella del confronto tra sindacati a Comuni in sede di bilancio per la difesa dei servizi sociali e degli anziani, in particolare. «Negli ultimi anni – spiega Aldo Biagetti della segreteria Cisl – abbiamo assistito a un calo dei protocolli, da dodici o più su 20 Comuni, si è arrivati ai sei protocolli del 2011. Nel 2012 quasi certamente verrà firmato un solo protocollo su 27 Comuni. Nel 2011, poi, alcuni patti non sono stati mantenuti (trasporti e tariffa di igiene ambientale a Rimini, addizionale Irpef a Riccione) senza neanche avvisarci».


A parole tutti gli amministratori continuano ad essere disponibili, dunque. E’ nei fatti che si riconosce lo stato di crisi. «La linea sostenuta dai Comuni è che le necessità finanziarie derivanti da questa impostazione, unitamente al calo delle risorse trasferite, determina un aumento di tassazione locale (addizionale Irpef e alte aliquote di Imu). Noi pensiamo che la ricerca delle risorse possa avvenire diversamente: per i Comuni più grandi, tramite la riduzione dei costi della politica (costi delle compartecipate), revisione dei sistemi organizzativi (meno consulenze esterne), applicazione della tassa di soggiorno. Per quanto riguarda i Comuni più piccoli, occorre operare per un accorpamento, anche se questo richiede tempi lunghi».


Sugli interventi a favore degli anziani, Aldo Biagetti spiega che «si stanno vanificando gli interventi di aiuti al reddito soprattutto per problemi di regole: la trasformazione di imposte locali in disposizioni dello Stato permette difficilmente un intervento da parte dei Comuni per istituire condizioni particolari, e questo vale per l’addizionale Irpef, l’Imu e quasi certamente l’anno prossimo per la Tarsu». Ad esempio, continua Biagetti, «quando c’era l’Ici in tutti i Comuni avevamo una riduzione per gli anziani in certe condizioni di reddito ed età, oggi con l’Imu non si può ripristinare questa facilitazione. Per superare le nuove regole è necessario che i Comuni istituiscano dei fondi con cui restituire, a determinate categorie di persone, gli importi pagati per tasse, tariffe e bollette quando non si riesce ad esentarli. Questo agire è attuato a Rimini per la Tia, tariffa di igiene ambientale, e ora va chiesto in tutti i Comuni per l’Imu».


Durante il Direttivo della Fnp sono stati ricordati anche i dati relativi alle pensioni Inps nel territorio della Provincia di Rimini (vigenti all’1 gennaio 2011). Sono 97.793 le pensioni Inps, che riguardano il 29,7% della popolazione, con un’età media di 73,3 anni. L’importo mensile medio è di 656,06 euro, il più basso in regione (Bologna 871,32; Forlì-Cesena 703,55; Ravenna 787,00; media regionale 798,21).

Mercoledì, 16 Maggio 2012 08:44

GIORNALAIO 17.05.2012

Rubriche

MARE: DUE CHILOMETRI A RISCHIO INFEZIONE. BAGNI PROIBITI DALLE PARATIE AUTOMATIZZATE: IL 'BOTTONE' STA A FORLI’. CRISI E FISCO: AUMENTANO I POVERI, MA ANCHE I RICCHI. LICENZIAMENTO MARR: PARLANO GLI INDUSTRIALI. MELUCCI E IL NUOVO ENIT DI CELLI


Anche ieri paratie aperte


“Dopo un giorno di pausa, ieri la pioggia (nemmeno troppo intensa) ha di nuovo mandato in crisi la rete fognaria di Rimini, provocando ancora una volta l’apertura degli scarichi a mare dell’Ausa in piazzale Kennedy e di altre due fosse, a Rivabella (Turchetta) e a Miramare (Roncasso). Risultato: vietati i bagni in mare per un tratto di quasi 2 chilometri di spiaggia, precisamente 1 chilometro e 800 metri”, scrive Manuel Spadazzi sul Resto del Carlino a pagina 7.


Il problema, scrive il Nuovo Quotidiano di Rimini a pagina 7 è che ci sono dei dubbi sul nuovo sistema automatizzato in funzione da due anni: “si è aperta una discussione sull'affidabilità dell'impianto. Le perplessità sono sempre più forti anche sui parametri su cui sono stati tarati i sensori: insomma non è che si aprono troppo presto questi scarichi in mare?”, scrive Brahim Maarad.


Aumentano i ‘ricchi’


Rimini, Riccione, Bellaria. Un fenomeno strano ma che è accaduto in queste tre città e in altri comuni: “i ‘paperoni’ continuano ad aumentare, nella nostra provincia. A Rimini i residenti che hanno dichiarato oltre 100mila euro al Fisco sfondano per la prima volta quota mille (1.056 per la precisione, contro i 987 del 2009). Così tanti non erano mai stati, negli ultimi cinque anni”. La causa di questo fenomeno molto probabilmente “la paura di subire controlli fiscali”, scrive il Carlino a pagina 3.


Titola invece sui poveri il Corriere Romagna a pagina 10: “raddoppiano i contribuenti riminesi con redditi inferiori ai mille euro”.


Caso Urbinati-Maar intervengono gli industriali


“Possiamo comprendere, sebbene senza condividere, che l’organizzazione sindacale di riferimento abbia messo in campo iniziative in favore del dipendente in questione, ma ci risulta difficile capire l’intervento delle Istituzioni in merito ad una vicenda che riteniamo debba trovare soluzione nell’ambito della sede competente sulla base dei reali riscontri di fatto e diritto”, scrive a pagina 15 la Voce di Romagna.


Molto critico il Corriere a pagina 8 verso Confindustria: “Potrebbe bastare, ma la sigla che raggruppa gli imprenditori, vuole fare venire a tutti gli occhi lucidi”.


Enit, per Melucci si inizia a ragionare


Intervento sul Corriere a pagina 6 di Maurizio Melucci, assessore regionale al Turismo, in difesa di Pier Luigi Celli che ieri si è insediato all’Enit, ente di promozione turistica, da molti definito un carrozzone: “Il ruolo dell’Enit dovrà essere inserito nelle azioni del Piano Strategico del Turismo che il ministro Gnudi sta predisponendo per la prossima conferenza nazionale sul turismo ed ovviamente dotarlo anche delle risorse finanziarie per poter funzionare al meglio”.

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