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Rimini| Arlotti e Petitti con Anci a Roma per spezzare il patto di stabilità


Patto di stabilità, manifestazione dell’Anci a Roma. Questa mattina al teatro Capranica a spalleggiare i sindaci del riminese c’erano anche i deputati del Pd Emma Petitti e Tiziano Arlotti. Obiettivo della manifestazione sbloccare i pagamenti alle imprese e quindi la revisione dei vincoli del patto di stabilità e lo sviluppo.
“I nostri Comuni – commentano Petitti e Arlotti – sono strozzati dal patto di stabilità, gli investimenti sono bloccati, le imprese non vedono riconosciuti i pagamenti. E' il momento di rompere questo circolo vizioso e conciliare la disciplina di bilancio con nuovi investimenti produttivi. Ci sono 9 miliardi fermi nelle casse degli enti locali che possono essere sbloccati subito, senza emissioni di debito, fondi di compensazione o altri strumenti, per essere impegnati in spese in investimenti, in opere, in servizi per assicurare la coesione sociale ed i servizi essenziali delle comunità”.
E annunciano “un piano straordinario di opere di Province e Comuni per la messa in sicurezza di scuole ospedali, recupero ambientale e mobilità urbana rilancerebbe l'economia e l'occupazione, escludendo le spese dal calcolo ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica”.

Giovedì, 21 Marzo 2013 11:40

maometto ii

Nella foto, Gentile Bellini (1429-1507), Ritratto di Maometto II, 1480, Londra, National Gallery


I Bellini, Jacopo, padre, e i figli Giovanni e Gentile, tra i protagonisti del Rinascimento italiano e veneziano, in particolare, e i loro legami con la Costantinopoli bizantina e islamica del XV secolo, saranno al centro dell’intenso incontro con lo storico dell’arte Giovanni Carlo Federico Villa. L’appuntamento rientra nel programma del ciclo “I Maestri e il Tempo. Arte e Pensiero a Rimini, tra l’Europa e l’Oriente”, che si svolgerà domani, venerdì 22 marzo 2013, dalle ore 17,30 a Palazzo Buonadrata in Corso d’Augusto 62 a Rimini.


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Bellaria | Giorgetti attaccato dal giornale di Travaglio. Solidarietà da Lombardi


Fa una deviazione anche in riviera l’attacco sul FattoQuotidiano alla nuova giunta lombarda e in particolare rivolto al senatore del Pdl Mario Mantovani. Il quotidiano di Travaglio tira in ballo l’assessore di Bellaria Igea Marina Filippo Giorgetti, indicando nel giovane ingegnere bellariese una pedina chiave di quella che sarebbe un’operazione poco chiara.
“Piena solidarietà” a Giorgetti è arrivata dal consigliere regionale del Pdl Marco Lombardi. “Per fortuna l'intento denigratorio nei suoi confronti può far breccia solo fuori dalla nostra provincia e tra coloro che non conoscono la sua dirittura morale e le alte motivazioni che ispirano il suo impegno politico”, dice Lombardi. “Per instillare dubbi e sospetti pretestuosi ed infondati, il giornale di Travaglio e Padellaro, non si è fatto scrupolo di coinvolgere impropriamente l'Assessore Giorgetti”, spiega.


Secondo il servizio del 18 marzo firmato da Francesca Martelli, “complice forse l’imminente arrivo dell’estate, il senatore guarda già alla riviera romagnola dove, sul lungomare di Bellaria Igea Marina una dopo l’altra si susseguono tre colonie estive collegate a Sodalitas, un’abitazione privata (attualmente sotto sequestro per presunti abusi edilizi) e un progetto, ancora sulla carta, di due palazzine da 15 piani ciascuna. Uomo chiave per la realizzazione di questi mini grattacieli a due passi dal mare, è Filippo Giorgetti, assessore bellariese del Pdl, classe 1979, con delega ai servizi sociali, scuola e sanità. E soprattutto assistente di Mantovani, all’epoca in cui era sottosegretario per il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”, scrive il Fatto. La Sodalitas è una cooperativa fondata da Mantovani che in Lombardia gestisce sette case famiglia per anziani.


Secondo il quotidiano di Travaglio, “in cambio della costruzione della nuova scuola del paese, il comune di Bellaria ha messo a disposizione una serie di diritti edificatori per chi si occuperà dei lavori. Più un immobile di proprietà comunale (la ex colonia Ternana) con la possibilità di “eseguire interventi di demolizione/ricostruzione con cambio di destinazione d’uso”. Si tratta dell’attuale scuola elementare posta sul lungomare di Bellaria Igea Marina, già affollato dalle strutture del fedelissimo di Berlusconi. Non solo. Una delle due imprese riminesi selezionate per i lavori, l’Immobiliare Fiordaliso Srl, ha deciso di includere nell’accordo tra pubblico e privato anche un altro immobile da demolire. Ancora una colonia (la colonia XXV Aprile), di proprietà questa volta dell’Immobiliare Vigevanese Srl. Cioè la società posseduta al 75% da Mantovani e al 25% da sua moglie, che si occupa di acquisto, costruzione e vendita di beni mobili e immobili, favorendo le opere di educazione e assistenza”.

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Rimini | Comune e sindacati per la mobilità lenta


Il Comune di Rimini e i sindacati, Cgil, Cisl e Uil, hanno pronto un piano per la mobilità lenta. Oggi la firma del protocollo per promuovere l’uso di mezzi diversi dall’automobile. “Questo anche sulla base – spiegano dal Comune – di alcuni dati: il 75 per cento dei viaggi effettuati con qualunque mezzo a Rimini avviene su distanze inferiori ai 5 chilometri, mentre la bicicletta il mezzo più veloce per percorrere tragitti fino a 3 chilometri, anche rispetto ai mezzi pubblici”.


Le linee guida del protocollo prevedono il completamento dell’ufficio biciclette con il compito di esprimere impulsi e suggerimenti per la mobilità lenta, l’elaborazione e la gestione di un biciplan quale strumento in grado di stimolare e impegnare l’amministrazione comunale sulla realizzazione di piste ciclabili, sulla loro sicurezza e continuità, un programma di iniziative per la diffusione della bicicletta tra gli addetti pubblici, la limitazione del traffico motorizzato (auto e motorini).
Il protocollo prevede anche corsie preferenziali protette nelle strade a quattro corsie per dedicarne due al mezzo pubblico, a partire da via Roma e Marzabotto-Jano Planco, la riorganizzare gli incroci semaforici con fasi semaforiche dedicate e riservate alle biciclette e stop arretrati per le auto sulle piste ciclabili. E ancora parcheggi scambiatori, mobilità sicura per i portatori di handicap, contabici sulle piste ciclabili, fino alla revisione del codice della strada.


In particolare, entro la fine di questo anno il Comune vorrebbe realizzare il centro bici stazione FS (parcheggio, bike-sharing e manutenzione), il programma parcheggi sicuri per biciclette, una pista dorsale sicura e continua dall'Ospedale all'Arco d’Augusto (via Flaminia – Via XX Settembre), una pista dorsale forte sul lungomare dal porto alla colonia Murri, sulla sede stradale, rivedendo i sensi di circolazione e parzializzando le corsie, incentivare il Piedibus e organizzare il Bicibus con particolare riferimento ai progetti casa scuola, percorsi turistico-culturali e percorsi ciclopedonali dal mare verso il centro storico e l'entroterra.

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Riccione | Oltre un migliaio di persone per i funerali di Fantini


Oltre un migliaio di persone, fuori e all’interno della chiesa Stella Maris di Fontanelle, per i funerali di Valeriano Fantini, questa mattina a Riccione. La cerimonia è stata concelebrata da don Concetto Revenuzzi, don Giorgio Dell’ospedale, amico personale dell’amministratore scomparso, e don Franco Mastrolonardo.
Al termine della funzione i ricordi commossi del sindaco Massimo Pironi e degli ex sindaci Massimo Masini e Daniele Imola. “Grazie Valeriano per la tua amicizia, la tua concretezza, la tua auto-ironia. Grazie per averci insegnato come si sopportano le difficoltà della vita, e persino la consapevolezza della fine imminente, con il coraggio e la schiena diritta, senza far pesare sugli altri la propria condizione”.

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Rimini | Turismo, il sindaco Gnassi al talk pechinese


Il sindaco Andrea Gnassi in studio per una tv pechinese, la Cctv4, terzo canale della tv di Stato per ascolti in Cina, con “diffusione oltre che nazionale anche internazionale, in mandarino con sottotitoli in inglese, che raggiunge 121 Paesi nel mondo dove vivono e lavorano 150 milioni di cinesi”.
Non è una diretta precisano dal Comune, bensì la “registrazione del programma “City to City 1 to 1”, il popolare talk show della rete che mette a confronto, in 45 minuti di trasmissione, due città, una cinese e l’altra straniera, per promuoverne insieme il turismo e la cultura, attraverso momenti di dialogo con domande e risposte agli ospiti presenti in studio, che si alternano a brevi video delle località ospiti che raccontano per temi i vari aspetti delle località considerati più significativi”. E’ la prima volta che il talk dà così ampio spazio a una città italiana, “Rimini è stata scelta come emblema delle vacanze per gli italiani, sintesi dell’Italian Style”.
Il sindaco ricorda come questa sia “un’opportunità dal ritorno mediatico senza precedenti per la nostra Riviera, in un mercato turistico come quello cinese sul quale abbiamo iniziato a seminare in modo pionieristico assieme ad Apt, Unione Prodotto Costa e Agenzia di Marketing in considerazione del potenziale enorme che, come confermano le stime dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, lo porterà ad essere il primo mercato outgoing al mondo entro il 2020, con oltre 100 milioni di turisti. Già nel 2011 i viaggiatori cinesi in Italia sono aumentati del +130%, e non è un caso che nel 2013 anche la Bit abbia scelto la Cina come Paese ospite dell’anno, dimostrandosi attenta a cogliere tempestivamente questa tendenza, creando opportunità sia per le istituzioni che per i player del settore”.

Mercoledì, 20 Marzo 2013 14:56

verso sera, la poesia

Nella foto, Martina Abbondanza

Rimini | Verso sera, in scena la poesia romagnola. Si parte con Copioli e Fucci


Verso Sera, la Poesia, al via domani alle 17,30 a palazzo Buonandrata la piccola rassegna di poesia romagnola a cura di Isabella Leardini e promossa dalla Fondazione Cassa di risparmio di Rimini in collaborazione con Parco Poesia. Gli otto appuntamenti, scanditi da grandi maestri contemporanei e giovani talentuosi esordienti, saranno inaugurati domani dalle poetesse Rosita Copioli, riminese, grande nome della poesia italiana contemporanea e una scrittrice di straordinaria ricchezza intellettuale anche nell'ambito degli studi storici, e il cesenate talento precoce Martina Abbondanza, appena diciannovenne e alla vigilia dell'esordio (uscirà a maggio il suo primo libro con prefazione di Franco Loi).


“La rassegna – spiega Massimo Pasquinelli, presidente della Fondazione Carim - parte dall'esperienza del Festival Parco Poesia, che a fine luglio riunisce a Castel Sismondo tutte le generazioni della poesia italiana e del quale si terrà quest’anno la decima edizione”.
Gli autori invitati daranno una lettura personale e non accademica dei grandi poeti romagnoli, primo tra tutti Giovanni Pascoli. “La Romagna - spiega Isabella Leardini, curatrice della rassegna - è oggi uno dei territori poeticamente più vivaci e ricchi di iniziative e autori. Questa rassegna vuole esserne una testimonianza”.


Il 4 aprile toccherà a un altro grande, Gianni Fucci. Racconterà gli anni straordinari in cui a Santarcangelo si ritrovava nel bar della famiglia Baldini e circal de giudeizi. Accanto a lui l'erede della grande poesia santarcangiolese, la giovane Annalisa Teodorani.
Il 18 aprile toccherà al forlivese Davide Rondoni e alla riminese Isabella Leardini. Parleranno di Dino Campana. Il 2 maggio, la grande poesia dialettale sarà di nuovo protagonista con tre autori di riferimento della contemporaneità: il ravennate Nevio Spadoni, il faentino Giovanni Nadiani e il riccionese Francesco Gabellini. Il 16 maggio, Cesenatico sarà protagonista con Stefano Simoncelli e Walter Valeri, fondatori insieme a Ferruccio Benzoni della rivista Sul Porto. Insieme a loro Roberto Mercadini, anch'esso di Cesenatico. Il 30 maggio, l'esperienza della Rivista clanDestino, nata a Forlì e oggi edita a Rimini dall'editore Walter Raffaelli, sarà portata dal poeta cesenate Gianfranco Lauretano, direttore della rivista. Con lui Stefano Maldini, anch'esso cesenate, la poetessa imolese Francesca Serragnoli e il giovane riccionese Massimiliano Mandorlo. Il 13 giugno, la nuova poesia forlivese verrà attraversata dalla ragazza Carla di Elio Pagliarani, del grande poeta di Viserba parlerà infatti Matteo Fantuzzi, poeta, editor e operatore culturale tra i più attivi in Romagna. Accanto a lui Gianfranco Fabbri e i più giovani autori della scena forlivese, Matteo Zattoni, Filippo Amadei e Clery Celeste.
Il 27 giugno, la rassegna si chiuderà con Ennio Cavalli, poeta, narratore e giornalista, ed Alberto Casadei, forlivese poeta e critico letterario docente all'Università di Pisa, Gianfranco Miro Gori che parlerà di Giovanni Pascoli e la riminese Sabrina Foschini che approfondirà la figura di Nadia Campana.

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Rimini | Urbanistica, Giudici richiama il Pdl ad essere più presente


Ancora urbanistica, ancora terza commissione. Secondo il capogruppo del Pdl, Alessandro Ravaglioli, sostituito ieri da Liliana Cingolani (che si è astenuta e non votato a favore dei piani come hanno fatto, invece, Giuliana Moretti e Nicola Marcello; uno sbaglio in buona fede sostengono gli altri due) “il sindaco Gnassi con il suo atteggiamento ha innescato un meccanismo pericolosissimo. Innanzitutto, perché è oramai comune opinione che nel Comune di Rimini non vi sia più la certezza del diritto. In secondo luogo, i consiglieri comunali, sotto ricatto, sono esposti a delle responsabilità personali e patrimoniali con esisti davvero imprevedibili”. Fuori dalle mura di palazzo Garampi, invece, “i cittadini onesti che hanno speso soldi negli anni (progettazione, imu sulle aree fabbricabili, ecc.) per vedersi riconoscere i propri diritti oggi in molti casi subiscono addirittura la beffa di non poter consegnare la casa neppure ai propri figli”.
Una situazione, quella “creata dal sindaco”, insostenibile dal momento che “Rimini vive principalmente di turismo ed edilizia”. Con “psc e rue nelle sabbie mobili e la non volontà di approvare i piani particolareggiati conformi alla legge”, il primo cittadino “sta ammazzando definitivamente il settore dell’edilizia rischiando di causare problemi che possono degenerare pure socialmente”, dice Ravaglioli.
Il Pdl è per la difesa dei diritti e quindi, stante la gravita della situazione, passerà da un atteggiamento storicamente di astensione nei confronti dei pua ad un voto favorevole ogni qualvolta i piani dovessero transitare in commissione consiliare o in consiglio comunale”.


E tuttavia, mentre la maggioranza scricchiola sotto i colpi dei piani particolareggiati, in minoranza il Pdl non riesce ad approfittarsene. Questo il pensiero del consigliere Eraldo Giudici, probabilmente con un pizzico di polemica nei confronti del capogruppo assente dai lavori della commissione (ma che aveva sentito i suoi al mattino, assicurano). “Lascia perplessi quel che capita nel Pdl, che manda i suoi consiglieri comunali più esperti di urbanistica ed edilizia a cercare farfalle, mentre, nell’occasione, la posizione del gruppo non emerge compatta, proprio quando le contraddizioni stanno incrinando la stessa maggioranza”, nota Giudici.
“Verrebbe da chiedersi – si domanda Giudici tornando alla sostanza della commissione – se l’idea di città che ha il Sindaco è solo il suo Masterplan o è qualcosa di più concreto, che sappia fare i conti con la complessità della realtà riminese”. Sostiene Giudici che “per far ripartire il settore dell’edilizia, prima di ogni “Masterplan”, occorra un vero processo di semplificazione, per favorire interventi rapidi quando, invece, leggi complicate, strumenti urbanistici che si accavallano, oneri altissimi, stretta creditizia e burocrazia bloccano tutto. Occorre semplificare, ed è su questo che il Sindaco con i suoi dirigenti dovrebbe applicarsi di più”.

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Rimini | Urbanistica, il sindaco richiama la maggioranza


Dopo l’esito della terza commissione di ieri, e le reazioni varie, sia politiche sia dei privati interessati dai piani particolareggiati in discussione, il sindaco di Rimini dice la sua.
Occorre che si faccia chiarezza anche su quanto successo ieri in III Commissione: a partire da che cosa era in discussione. Deve essere chiaro che ieri non si discuteva di “diritti acquisiti” come qualcheduno vuol fare intendere. Ieri i Consiglieri Comunali si sono trovati a discutere per la prima volta (escludendo il rinvio della scorsa seduta dove non si è entrati nel merito) della richiesta di varianti urbanistiche richieste dagli stessi proprietari e tecnici dei piani particolareggiati”, rispiega anche Gnassi. E aggiunge: “Se gli stessi proponenti le varianti si fossero accontentati di fare ciò che il prg prevede forse questi piani avrebbero già concluso il loro iter prima, non tanto che intervenisse questa amministrazione, ma addirittura il psc. E invece? Invece si è voluto provare a chiedere di più”.


Ingordigia da parte dei privati, secondo il sindaco. “Una destinazione d’uso più redditizia per le Celle; ma cosa diremo, e cosa diranno, ai cittadini della zona quando, di fronte a previsioni diverse aumenterà il carico di traffico, l’inquinamento, peggiorando la qualità della vita? Un’altezza che consentisse un piano in più a Santa Giustina per poter sfruttare tutta la capacità edificatoria perché 80 alloggi non bastano e se ne vogliono fare 120. Se non c’è la strada non centra, se ci si immette a raso su una Statale dove già ci sono i lenzuoli alle finestre per il traffico non importa”.


Passando alla questione dei diritti acquisiti negli anni dai privati, il sindaco pensa che “far credere che un Consigliere, che ha esclusiva competenza in merito di varianti urbanistiche, che vede per la prima volta una richiesta di variante al prg, sia obbligato a votare favorevolmente altrimenti lede un diritto dei cittadini mi pare francamente una forzatura. Il diritto dei cittadini è quello stabilito dalle norme vigenti al momento dell’approvazione”. E quindi, “se poi a questo ragionamento c’è chi affianca anche teorie di risarcimento dei danni si sfiora o la malafede o l’indebita pressione”, parlando alla sua maggioranza cui ricorda le sue linee di mandato e il successivo masterplan (che forse vale la pena ricordare non è uno strumento urbanistico). “Ci siamo presentati agli elettori con un messaggio chiaro e forte: la città deve uscire dal consumo del territorio”.


Il sindaco poi conclude sostenendo che “di fronte all’interesse, pur legittimo, di una o due persone stiamo dalla parte dei cittadini. Piaccia o meno, questo è il contratto che l’amministrazione comunale e i cittadini di Rimini hanno sottoscritto alla luce del sole, non più tardi di un anno e otto mesi fa. E questo contratto, piaccia o meno, questa Amministrazione comunale ha scelto di rispettare in ogni sua parte, non tanto e non solo per coerenza ma per rispetto di quei cittadini e di quella comunità allargata che, evidentemente, ancora per tanti è solo un riferimento valido sulla carta”.

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Rimini | Il vescovo alla messa d’insediamento del papa


A Roma per impegni con la conferenza episcopale, il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi questa mattina ha partecipato alla funzione d’insediamento di papa Francesco prendendo posto tra i vescovi, alla destra dell’altare dietro ai cardinali.
Lambiasi è rimasto colpito dalla folla, racconta, che ha vissuto la liturgia “veramente come un incontro personale comunitario con Cristo Signore”.Tenerezza e speranza” sono le parole del pontefice che il vescovo di Rimini continua a ‘custodire’ anche al termine della funzione. “Custodire chi ci è affidato, i propri cari, il prossimo, i più deboli, il creato”, riprende il vescovo citando il papa. “Di grande forza anche il passaggio nel quale il santo padre ha richiamato, con estremo realismo, le nuvole che minacciano il cielo, invitando nello stesso tempo “a guardare sempre il sole, nella speranza che è una certezza che non siamo soli”.
“Parole di grande spessore” “pronunciate in maniera semplice”, è questa secondo il vescovo la cifra di questo inizio di pontificato, con una cerimonia che nulla ha concesso allo sfarzo. “Ha fatto pregare una folla enorme con un cuor solo e un’anima sola. La sobrietà e la semplicità nel cerimoniale sembra una scelta per non attirare l’attenzione su di sé, sul celebrante, ma perché tutto sia trasparenza del Mistero”.
La mattinata in piazza San Pietro è stata occasione per Lambiasi per incontrare i vescovi riminesi a servizio della santa sede come Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, Paolo De Nicolò, ex reggente della Prefettura della Casa Pontificia, Giacomo De Nicolò, già nunzio apostolico, arcivescovo titolare di Martana, oltre Giovanni Tani, arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado.

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