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Rimini | Asl Romagna, oggi in Provincia il via libera dei sindaci alla fusione


Asl Romagna. L’impostazione delle politiche della sanità nell’ottica della cooperazione, su un bacino territoriale e di utenza significativo come quello romagnolo, è “indispensabile per l’innalzamento del livello qualitativo dei servizi erogati”. E’ questo il succo dell’odg votato oggi dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria che riunisce i sindaci della Provincia di Rimini. In pratica, “la Conferenza territoriale ritiene maturi i tempi per completare le esperienze avviate”, quelle dell’integrazione tra le Asl di Ravenna, Rimini e Forlì Cesena, “pervenendo alla fusione delle attuali strutture aziendali nell’ambito di un disegno di governance che consenta l’allineamento e l’integrazione delle responsabilità di programmazione e vigilanza, da un lato, e di gestione ed erogazione dei servizi, dall’altro”.


Via libera, dunque, alla costituzione dell’Azienda unica della Romagna attraverso “l’apertura di una fase transitoria straordinaria, da concordare nei dettagli e nei tempi con l’Assessorato regionale, nella quale garantire la continuità della direzione strategica delle attuali aziende e consentirne l’esercizio delle funzioni necessarie a dar vita alla nuova Azienda. Questa fase occuperà gli enti locali per tutto il 2013”.

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Rimini | Asili, Pazzaglia: Il Comune blocca trasferimenti da Brucoverde e Cerchio magico


Il Comune impedirebbe i trasferimenti dei bimbi degli asili Brucoverde e Cerchio magico verso altri asili comunali. “In queste ore – spiega il consigliere comunale di Sel Fabio Pazzaglia – mi sono già pervenute due segnalazioni. Due casi identici di mamme che hanno i loro figli negli asili Brucoverde e Cerchio magico e che, nonostante all'inizio dell'anno avessero avuto ampie rassicurazioni dagli uffici comunali sulla possibilità di un eventuale trasferimento interno del proprio bambino dagli asili di via Sacco e Vanzetti e via della Rondine agli altri asili comunali, si sono sentite dire che adesso non è più possibile”.


Il motivo, spiega anche Pazzaglia, risiede nel fatto che “i due asili comunali sono da considerarsi come asili privati”, questa la giustificazione offerta dagli uffici alle mamme. “Ma chi l'ha deciso? Fino ad oggi l'amministrazione comunale ha sempre dato il suo consenso ai genitori dei bambini piccoli che facevano richiesta di trasferimento dalla sezione piccoli alla sezione dei bimbi grandi di qualche altro asilo comunale. Perché fino ad oggi sono sempre stati considerati come trasferimenti interni. Senza alcun tipo di preavviso l'amministrazione ha cambiato di punto in bianco questa prassi consolidata del servizio educativo comunale”.


Adesso Pazzaglia chiede “al sindaco Andrea Gnassi e alla vice sindaca Gloria Lisi di tornare subito indietro e di annullare tale decisione che oltre a creare disagio alle famiglie dimostra come la paventata privatizzazione dei due plessi sia già stata presa nelle segrete stanze. Ma nessuno, nemmeno il sindaco, può permettersi di trasformare in modo surrettizio questi due asili comunali in asili privati, senza neanche aver portato tale questione nel luogo deputato al confronto, il consiglio comunale”.

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Rimini | Elezioni: il Pdl parla di turismo, il Pd di scuola, M5S critica la caccia


“Tassa di soggiorno per chiudere i buchi di bilancio e Trc al posto di investimenti urgenti per il turismo, come l’ampliamento promesso e mai realizzato dell’istituto alberghiero. Questi gli errori a livello locale che abbiamo sempre evidenziato e che oggi anche gli operatori riccionesi lamentano”, hanno detto ieri i candidati del Pdl Sergio Pizzolante e Franca Mulazzani agli operatori turistici e imprenditori riccionesi.
Pizzolante “ha ribadito il proprio impegno a difesa di albergatori e operatori balneari, proseguendo il proprio lavoro a livello italiano ed europeo, per la proroga antincendio per gli alberghi e sulla direttiva Bolkestein per le spiagge, ottenendo il plauso e il ringraziamento dei rappresentanti delle varie categorie presenti in sala, da Vincenzo Leardini a nome degli albergatori, Enzo Manzi per la cooperativa bagnini, Daniela Angelini per Cna, Stefano Caldari per Confcommercio”.
C’era anche il rappresentante degli studenti dell’alberghiero "Savioli", che ha palesato i problemi strutturali con cui i ragazzi oggi devono convivere. “Purtroppo, a differenza di come faremmo noi - ha commentato Pizzolante - le amministrazioni locali impegnano grandi risorse pubbliche in opere inutili come il Trc e lasciano decadere strutture d’eccellenza e necessarie come il nostro istituto alberghiero”.


Di scuola parla oggi anche il Pd (che domani chiuderà la campagna elettorale dalle 18 al Far con musica, letture e interventi). “Ridare dignità al lavoro degli insegnanti, un piano per l'edilizia scolastica, scuole sempre aperte. Sono i punti del programma del Partito democratico per l'istruzione, “L'Italia giusta dove il futuro si costruisce a scuola”, su cui i candidati riminesi hanno preso un impegno specifico ieri in occasione dell'incontro con dirigenti scolastici, docenti e famiglie del territorio”, spiegano.
Elisa Marchioni e Tiziano Arlotti ricordano come “dopo anni di soli tagli e riforme inadeguate, il Pd mette la scuola al centro di tutte le politiche, senza lasciare indietro nessuno. È una priorità assoluta, perché è il luogo che forma i cittadini e dà gli strumenti per affrontare la vita”.
Da qui le tre le priorità: “ridare dignità agli insegnanti, stabilizzando i precari e prevedendo organici che consentano alle scuole di lavorare al meglio, avviare un'opera di ammodernamento e ristrutturazione degli edifici esistenti, scuole aperte tutto il giorno, tutto l’anno e per tutta la vita, luoghi fondanti di comunità, dove oltre ai necessari insegnamenti curricolari ci si può fermare il pomeriggio per studiare, da soli o in compagnia, trovando libri e computer che a volte gli studenti non hanno a casa, dove si può fare sport, suonare, recitare, imparare le lingue”.


Il Movimento cinque stelle critica la “lettera aperta inviata dai tre candidati locali (Pizzolante, Giovanardi e Bianconi) ai cacciatori dell'Emilia-Romagna”, che liquida come “un esempio di disperazione e di bassezza culturale, oltre che di politica di vecchio stampo che ormai ha letteralmente le ore contate”.
I punti che hanno fatto “rabbrividire” i grillini leggendo la lettera sono “la sottrazione del 25% del territorio a protezione ambientale e faunistica ha di fatto pregiudicato l'attività venatoria, come pure la soppressione di specie cacciabili”. E si domandano “come spiegare a questi personaggi senza scrupoli che dedicare il territorio alla protezione ambientale faunistica significa arricchire il territorio stesso e la comunità”.
Altro punto. “Scrivere in una lettera ufficiale che si impegneranno e si batteranno con tutte le loro forze "per inserire la caccia alla selvaggina migratoria su tutto il territorio nazionale per almeno 30 giornate a stagione" significa non arrivare nemmeno a comprendere che la selvaggina migratoria è un patrimonio che non appartiene a nessuna nazione e nessun uomo, e che dunque è di tutti”. In definitiva, “il controllo della selvaggina, ad esempio cinghiali, affinché non danneggino l'agricoltura, da parte di cacciatori con un'adeguata preparazione, deve rimanere l'unica possibilità di caccia”.

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Rimini | Elezioni, imu e ticket. Botta e risposta tra Lombardi (Mir) e Galasso (Rc)


Si parla della tassa più odiata dagli italiani e del programma elettorale del centrodestra che prevede la restituzione dell’imposta pagata dagli italiani nel 2012 sulla prima casa (con l’invio a casa di vivi e morti di una ormai celebre lettera di propaganda). Lo scontro è tra i rivoluzionari di questa campagna, quelli moderati di Gianpiero Samori e quelli civili di Antonio Ingroia. Attacca Marco Lombari (Mir), capolista al Senato.


È veramente singolare vedere come la sinistra un minuto dopo aver accusato Berlusconi di voto di scambio sulla restituzione dell'imu, si affanna a promettere l'abolizione dei ticket, quando in Emilia-Romagna ci hanno spiegato per mesi che i ticket erano obbligatori e che si fossero tolti Errani avrebbe avuto problemi con la Corte dei conti. Inoltre, nessuno della nostra parte politica ha mai pensato di denunciare Ingroia perché promette 1.000 euro al mese a tutti senza lavorare”.
Lombardi risponde anche ai “sedicenti moderati” che “sostengono la stessa tesi della sinistra parlando di italiani creduloni”. “A questi andrebbe ricordato che l'ici e la tassa di successione erano già state tolte, che le pensioni minime per 1,8 milioni di pensionati sono già state alzate, che la riduzione dell'Irpef per le prime due fasce di reddito è una realtà e che restituire 4 miliardi di euro ai cittadini è possibile come dare 4 miliardi al Monte dei Paschi di Siena, ed è certamente moralmente più apprezzabile”. E conclude dicendo che “la restituzione dell'imu al di là del beneficio economico per le famiglie, avrà un enorme significato simbolico perché significa che lo Stato si riconcilia con i cittadini rimediando ad un vistoso errore”.


Dall’altra parte, risponde Mario Galasso, candidato al Senato nelle liste di Rivoluzione civile. “Mettere sullo stesso piano una lettera in cui si promette la restituzione di una tassa ad un intervento di natura sociale e quindi basato su criteri precisi e verificabili come quello proposto da Ingroia, non va bene”, dice Galasso. E attacca: “La proposta di Berlusconi sull’imu, così come tutte quelle sulla fiscalità, che recentemente abbiamo avuto il dispiacere di leggere, che in sintesi prevedono un alleggerimento dei reati fiscali, sono il manifesto di un modo di governare basato sulla lobbing, sull’appoggio a chi già è forte, tutto quello contro cui noi ci battiamo”.
Rivoluzione civile si “oppone” a “questa logica”. “Chiediamo per questo, a Rimini come in Italia, un voto rivoluzionario: di vera rivoluzione civile, non quella che millantano Lombardi e Samorì e che invece, oggi lo dimostrano una volta di più, è solo collateralismo ai soliti. Per questo noi chiediamo il voto – senza mandare lettere a casa – non certo a coloro fanno della speculazione e dell’elusione fiscale il loro pane quotidiano (e ai quali il centrodestra stizza l’occhio) ma a tutti i cittadini onesti che vogliono essere messi nelle condizioni di guadagnarselo onestamente, quel pane”.

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Rimini | Confindustria a Carim: Avviare insieme strategie per lo sviluppo


Incontro al vertice stamani a Rimini tra Confindustria e Banca Carim. Il padrone di casa Maurizio Focchi, presidente degli industriali, ha accolto il presidente dell’istituto di credito e il direttore generale, Sido Bonfatti e Alberto Mocchi, più o meno con queste parole: “Non possiamo esimerci dal chiedere la necessaria attenzione per le aziende che stanno soffrendo. Siamo convinti che ci siano i presupposti affinché Confindustria Rimini e lo storico istituto di credito, possano lavorare nella stessa direzione al fine di trovare le adeguate strategie per avviare una nuova fase di sviluppo”.


Domanda a cui Bonfatti non si è sottratto. “Intendiamo il ruolo di ‘banca del territorio’ – ha detto il presidente di Carim2 – non certo come un messaggio propagandistico”. E cita alcune iniziative messe a punto, dai fondi per le ‘tredicesime’ ai finanziamenti agevolati per le ristrutturazioni di immobili a destinazione ricettiva fino all’incorporazione di Eticredito “e della relativa mission”. Ma non basta. “Abbiamo ribadito – ha aggiunto – di voler essere ‘banca-guida’ anche nella soluzione delle situazioni di crisi che ci vedono coinvolti, per la creazione di ‘Protocolli di comportamento’ che agevolino i processi di risoluzione”.


Come aveva già detto qualche tempo fa analizzando i primi mesi di mandato, Bonfatti ripete di voler “fare la nostra parte, a condizione che lo facciano anche gli altri soggetti protagonisti dell’economia riminese. Fra costoro inseriamo anche gli enti e le amministrazioni pubbliche, quando compiono scelte che hanno diretta incidenza sull’economia e sulle imprese. E inseriamo anche gli imprenditori che chiamiamo a valutare tutti gli strumenti disponibili per il rafforzamento delle loro imprese, compatibilmente con le risorse disponibili nei singoli casi di specie”.


Ha in mente anche degli espedienti pratici. “La banca vedrebbe con favore il ricorso allo strumento dei “prestiti partecipativi” che consente un sostegno finanziario immediato all’impresa da parte delle banche, nella prospettiva di un successivo e graduale intervento dei soci nel capitale dell’impresa finanziata”. Ha poi confermato davanti agli industriali “che non è intenzione della banca perseguire una politica di riduzione dei costi a scapito dei livelli occupazionali” e che “le recenti rinunce alla prosecuzione dello storico rapporto con il Comune di Rimini e con l’Inps sono coerenti con il richiamo a concentrare l’attività delle banche su servizi strategici e profittevoli”.

Martedì, 02 Luglio 2013 14:21

notte rosa

Nella foto, il manifesto della Notte rosa 2013 ispirato alla forula magica pronunciata dai bambini nel film di Federico Fellini Otto e mezzo

 

È l'anima il tema ufficiale dell'ottava edizione dell Notte rosa 2013, che si aprirà venerdì 5 luglio, dando vita ad un fine settimana con centinaia di appuntamenti tra musica, cultura, enogastronomia e spettacolo. 

 

 

Il programma dei grandi eventi

 

A Rimini la formula di Aspettando La Notte Rosa, vede protagonista il capolavoro di Federico Fellini 8 e ½, che quest’anno compie 50 anni: ad introdurne la visione – mercoledì 3 luglio alla Corte degli Agostiniani – sarà Maurizio Nichetti, autore e attore surreale ed onirico. Il giorno dopo, lo stesso palco sarà calcato da Niccolò Fabi con il suo Ecco Tour, dal titolo del suo ultimo album – Ecco – rivisitato per gli appuntamenti estivi in chiave più rock.
La serata di venerdì, cuore della Notte Rosa, si apre alle 19.00 alla Corte degli Agostiniani con il dj set di NicoNote e il suo In Limbo/AsaNIsiMAsa. La suggestione di 8 e 1/2 in un flusso di suoni, luci, video... NicoNote featuring Andrea Arcangeli, Alfredo Nuti Dal Portone, Gianni Perinelli, Lucky Assembler.
L’appuntamento con il concertone di Piazzale Fellini è con Antonello Venditti e il suo Unica Tour, un viaggio in 19 album e 40 anni di musica, canzoni che hanno centrato il cuore, l’anima e la memoria di tutti noi, la colonna sonora di più generazioni, la visione di insieme di un grande musicista, autore e cantante che riesce sempre a compiere il miracolo di alimentare il suo talento di freschezza e nuovi stimoli. Chi di noi non ha nella sua playlist Sotto il segno dei pesci o Roma Capoccia, Buona domenica o Sara? E Ci vorrebbe un amico, Alta marea, Dalla pelle al cuore…Ecco quel ci aspetta nella magica Notte Rosa riminese….
In contemporanea sul lungomare di Bellariva si balla con i dj di Radio M2O Renèe La Bulgara, Chiara Robiony, Dj Ross, Molella e Provenzano dj. E, a mezzanotte, immancabilmente tutti in spiaggia per lo spettacolo pirotecnico più bello, sui 110 chilometri di costa.
All’alba di sabato 6 luglio, sulla spiaggia di Riminiterme uno degli appuntamenti più suggestivi in tutte le edizioni della Notte Rosa, l’attesa del sole che nasce accompagnati dalla musica d’autore, che quest’anno avrà come interprete un protagonista d’eccezione della scena musicale internazionale: Michael Nyman, uno dei più amati ed innovativi compositori contemporanei, una lunga scia di successi che va dall’indimenticabile colonna sonora di Lezioni di piano (vincitrice agli Oscar) a quelle composte per il film di Peter Greenaway. Per questa particolare alba rosa sarà accompagnato dall’Elise Hall Saxophone Quartet, un ensemble di saxofoni tutto al femminile.
Sabato sera Rimini è Retropolis. L'evento riminese che al Velvet club ha fatto ballare e cantare a squarciagola migliaia di giovani sbarca per il secondo anno alla Notte Rosa. In occasione del Capodanno estivo tutta la declinazione di Retropolis si riunisce in un unico grande show per far ballare diverse generazioni su una immensa pista a cielo aperto, a Bellariva..…Sul palco l’Anima (mia) dei Cugini di Campagna!
In Piazzale Fellini invece la serata è a ritmo dance, con uno speciale dj set di Radio 105 e i suoi protagonisti più amati Ylenia e Giuseppe dj, per proseguire con Sergio Casabianca e gli scatenati Moka Club. Si cambia musica a San Giuliano e si va con il liscio….! Un appuntamento imprescindibile nel programma della Notte Rosa, il Gran Premio Ballo Liscio, gara a coppie che si sfidano fino all’ultimo giro di walzer dell’Orchestra Mirco Gramellini.
Gran finale domenica 7 alla Corte degli Agostiniani il Festival Percuotere la mente presenta Trilok Gurtu Band & Enrico Rava in Spellbound - The world of trumpets. Il più internazionale dei jazzisti italiani e il percussionista indiano insieme per un sorprendente salto nella storia della musica da Dizzy Gillespie a Miles Davis e Don Cherry.
E non può mancare lo sport. Appuntamento storico ormai con la maratona Rimini-Verucchio Notte Rosa, organizzata da Golden Club Rimini, giunge quest’anno alla 30° edizione e ogni volta raccoglie centinaia di partecipanti: partenza alle 18.30 di sabato 6 luglio da Piazza Tre Martiri, medaglia rosa a tutti i finisher.
Si torna bambini a Italia in Miniatura con programmi speciali per tutte le signore e signorine e con i festeggiamenti, il 6 luglio, per il 43° compleanno del parco con la Compagnia dei Lillipuziani.

 

E' qui la fetta? È il primo anno che La Notte Rosa ospita MortadellaBò, l’evento promosso dal Consorzio Mortadella Bologna in programma dal 10 al 13 ottobre nel centro storico di Bologna; la kermesse sarà protagonista alla Notte Rosa con spazi degustativi, a Rimini (Piazzale Fellini) e Riccione (Piazzale Roma), dedicati a prelibati assaggi di Mortadella Bologna Igp, divertenti iniziative social con scatti fotografici da postare live e, in esclusiva, speciali gadget firmati MortadellaBò per offrire al pubblico un mix unico di cultura gastronomica e puro divertimento.

 

 

A Riccione venerdì 5 luglio il team di Radio Deejay presenta in Piazzale Roma il concerto di Malika Ayane: protagonista di un’alba indimenticabile lo scorso anno, la sua splendida voce torna ad incantare il pubblico della Notte Rosa per una data speciale del tour Ricreazione. Si prosegue sabato con un appuntamento con la danza e con Raffaele Paganini: accompagnato dalla ballerina Annarosa Petri, l’etoile propone live una lezione di Welldance, una nuova disciplina di derivazione fusion tra danza classica, contemporanea, jazz e hip hop. E per finire il concerto di Kelly Joyce, artista internazionale ed eclettica, che spazia dalle atmosfere jazz al blues e all’elettronica.
In Viale Ceccarini la passeggiata e lo shopping sono accompagnati dalle note jazz di Classic & Jazz in Easy listening music e dall’ Ape…ritivo Tour by Martini Royale®, con la mitica Ape Classic che, in occasione dei 150 anni di Martini®&Rossi, dal 4 al 7 luglio sarà attrezzata come una vera Terrazza Martini per servire il nuovo drink culto, il Martini Royale®. Inoltre, tutte le pink lady fashion victim sono attese nel viale più glamour della Riviera per un appuntamento con le stylist di Cosmopolitan pronte ad arricchire il proprio outfit con un mare di accessori e una manicure personalizzata a tema pink.
La Notte Rosa riccionese quest’anno ha un’anteprima eccezionale: Cinè, le Giornate estive di Cinema, che hanno preso il via il 1 luglio e si chiudono il 4 con le premiazioni dei CinéCiak D’Oro alla commedia. Una parata di star per questa terza edizione: Carlo Verdone, Luca e Paolo, Stefano Accorsi, Geppi Cucciari, Riccardo Scamarcio, Elio Germano, Claudia Gerini, Alessandro Gassman, sono solo alcuni degli ospiti presenti in questi giorni sul red carpet della Perla Verde. Inoltre Martedì sera sarà possibile assistere all’anteprima nazionale dell’atteso film western della Walt Disney The Lone Ranger di Gore Verbinski, con protagonista Johnny Depp, e mercoledì di In Trance, il nuovo film di Danny Boyle.
La Notte Rosa ad Aquafàn si festeggia di giorno! Il 5 e il 6 luglio tutti sulla collina di Riccione per un weekend rigorosamente pink. Si potrà ballare nella soffice schiuma rosa (un vero e proprio Pink Schiuma Party), e muoversi al ritmo della Pink Dance, che per due giorni diventerà il tormentone per il pubblico del parco.


A Bellaria Igea Marina ci aspetta un vero e proprio paese dei balocchi, un lungo week-end tutto dedicato ai più piccoli. La Notte Rosa dei Bambini cresce e diventa….più piccola! Mai come quest’anno infatti i bambini saranno i protagonisti assoluti del fine settimana e tutti gli spettacoli su misura per loro a partire dall’appuntamento del venerdì con Peppa Pig ospite speciale e star incontrastata del momento, e con il musical La Sirenetta, in scena sabato 6 luglio. Una delle fiabe più amate di Andersen prende corpo, per magia, con musica e danza, sul palcoscenico di Bellaria, che si trasformerà in un coloratissimo fondale marino. In scena i due mondi, sopra e sotto il mare, popolati da attori-cantanti-ballerini e dalle onde del mare…E poi il Ludobus, giocolieri, maghi, acrobati, clown, danzatori, pompieropoli, musicisti strampalati, decine di spettacoli itineranti per le vie della città a misura di bambino.


A Misano Adriatico il bel lungomare sarà il palcoscenico della serata di venerdì, con il concerto dei Pooh: dopo il successo del live nei teatri – 70.000 presenze e 50 date – la band porta in Riviera lo spettacolo Opera Seconda in Tour. Roby, Dodi e Red, con Danilo Ballo alle tastiere aggiunte e Phil Mer alla batteria, propongono le grandi canzoni della loro carriera, per la prima volta accompagnati in tour da un’orchestra sinfonica: la Ensemble Symphony Orchestra diretta dal maestro Giacomo Loprieno. Sabato, come da tradizione ormai, appuntamento con i carri colorati del Carnevale Rosa.


A Cattolica Piazza Primo Maggio è il palcoscenico principale di venerdì sera e ospita lo show di Cristina D’Avena & Gem Boy che, dopo una lunga stagione di sold out e tantissime date in tutta Italia, dove migliaia di persone si sono scatenate intonando le sigle originali dei cartoni animati più famose di ieri e di oggi, la strana accoppiata arriva in Riviera per far ballare e cantare ragazzi e adulti con nuovo look, nuova scaletta e nuove gag. Sabato sera, stessa piazza, è la volta dei Grammar School, la band anglo-italo-americana con il suo repertorio di classici del pop rock del XX secolo, mentre nella romantica Piazzetta del tramonto vanno in scena il Set Them Three, un trio a tutto soul che ripropone brani da George Benson a Carlos Santana.

 

 

Le Mostre
A Rimini fra i progetti che animeranno il centro storico, la mostra di Milo Manara, dal 7 al 28 luglio al Teatro Galli: due storie – Viaggio a Tulum e Il viaggio di G.Mastorna, detto Fernet – scritte da Federico Fellini e illustrate da Milo Manara (una collaborazione Cartoon Club e Consorzio dei saperi). La mostra è accompagnata dall’installazione Il visionario è l’unico vero realista, un viaggio onirico di suoni, parole e immagini.

 

Un’altra mostra arricchisce il centro città: alla Far (Fabbrica Arte Rimini) Lorenzo Mattotti, illustratore e fumettista di fama internazionale, espone una serie di tavole di straordinaria bellezza, tra cui le illustrazioni per il film Pinocchio di Enzo D’Alò. Da Pinocchio fino alle più fiabesche Antiche Creature, la mostra è un percorso attraverso l'universo fantastico di Mattotti, che ospita favole e misteri.

 

Italian Cosplayers è la mostra fotografica di Graziano Villa esposta alla Galleria dell’Immagine, che propone in anteprima una selezione di scatti che confluiranno in un volume dedicato al fenomeno dei Cosplayers in Italia.

 

 

A Riccione fino al 6 luglio a Villa Mussolini sarà possibile visitare la mostra internazionale di product placement Agitato non mescolato, chiara citazione del drink di James Bond, un percorso in cui il visitatore viaggia attraverso una serie di riferimenti rappresentativi di epoche e sensazioni spesso ben impresse nell’immaginario collettivo, dal cinema alla televisione, dalle canzoni ai libri agli eventi, tra cui La Notte Rosa e il suo rito.

 

 

In Viale Bovio a Cattolica tornano protagonisti gli anni ’80, una mostra fotografica per rievocare mode, stili, locali, volti e protagonisti di un decennio memorabile, fatto di club culture e di look diventati vere e proprie icone indelebili.

 

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Rimini | Aeradria, fuga di notizie. Vitali: Esposto in procura. C’è chi rema contro privatizzazione


Attorno alla vicenda Aeradria “c’è un sottobosco strano che divulga dati sensibili che ha in mano solo il tribunale”. Liste (esclusive) di creditori, per esempio, con accanto percentuali (basse) di rimborso si vedono sbocciare, qua e là, da qualche giorno su diverse testate. Una divulgazione che secondo il presidente della Provincia di Rimini è tanto consapevole e finalizzata a uno scopo quanto non nasce in ambienti politici. “Secondo me è opera di tecnici, persone che si stanno prendendo la grossa responsabilità di mettere a rischio le trattative, che sono in atto e sono molto serie, di privatizzazione. E’ per questo che sto pensando di andare in procura e fare un esposto”. Vitali è preoccupato per quello che definisce il “secondo fine” di questo “terrorismo”, che “è quello di far saltare la possibilità della privatizzazione, che è la strada obbligata per il Fellini”. Per cui, con la volontà di “salvaguardare quella banca (che è l’aeroporto) e anche l’onorabilità delle persone che a questo stanno lavorando, mi sembra chiaro che il passaggio in procura sarà una cosa fondamentale”.


Ma chi e perché può essere interessato al fallimento delle trattative per la privatizzazione del Fellini e alla messa in liquidazione di Aeradria? Non si sa. Ma Vitali a un certo punto parla di “depoliticizzazione delle cariche” (anche quelle dei revisori dei conti che "andrebbero scelti per curriculum") in caso di privatizzazione, e dice anche che “di privati interessati ce ne erano anche prima dell'attivazione della procedura di concordato. Forse aspettavano il cadavere, aspettavano di comprare con un tozzo di pane un'infrastruttura importante. Adesso, visto anche l’inserimento del Fellini tra gli aeroporti strategici, sono costretti ad accelerare”.


Intanto, ieri in consiglio è stato “votato a maggioranza il finanziamento in conto aumento capitale che libera risorse per dare l'ossigeno necessario ad Aeradria per affrontare la fase del concordato”, si parla di 1,5 milioni. “È la delibera più importante di questa legislatura perché è vero che siamo entrati in una situazione difficile ma è anche vero che l’aeroporto rappresenta l’unica vera banca del territorio, l’unica infrastruttura (tra quelle che ci sono) in grado di portare del denaro fresco, di far girare la nostra economia”. Per spiegarsi meglio Vitali anticipa alcuni dati definitivi sui flussi turistici del 2012. “Si pensi solo al fatto – dice – che se nel 2006 i turisti russi erano 431mila, nel 2012 sono stati 893mila, più che raddoppiando. Senza l’aeroporto, nel 2012 la flessione delle presenze in provincia (che si assesta invece all’1,6 per cento) sarebbe potuta arrivare al 4,45 per cento, addirittura al 7,31 per cento per il solo comune di Rimini”. Precisa anche Vitali, senza troppi giri di parole, che “queste presenze valgono tre volte quelle naturali perché hanno il portafogli pieno e lasciano sul territorio un indotto più importante”.


Rispetto alla possibilità per il Fellini di perdere proprio questi turisti che potrebbero preferire altri aeroporti vicini per sbarcare in Italia, Vitali assicura che “il rapporto con la Russia è consolidato. Nessun altro aeroporto può mettere a rischio le potenzialità che solo Rimini ha. In questo momento non ci sono trattative che ci possono preoccupare. Problematica potrebbe essere l’incertezza causata da questa situazione. La non garanzia che fra un mese l’aeroporto ancora ci sia”.

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Rimini, lista Giannino. Con l’occhio già alle elezioni locali


Ma insomma, voi potenziali elettori della Lista Fare-Fermare il declino volete un candidato con tanto di Master certificato negli Stati Uniti? Ce l’avete già: il riminese Marco Rossi, 32 anni, candidato alla Camera in Emilia Romagna. Ecco il suo prestigioso curriculum: “Sono consulente direzionale; laurea in scienze economiche e statistiche alla Bocconi di Milano e Master alla Brandeis International Business School di Waltham vicino a Boston”. Sicuro, non è che domani scoppia un altro caso Giannino e noi di InterVista ne siamo complici? “Sicuro, sicuro”.
Si conversa (e si ride) con Rossi mentre a Roma la direzione nazionale di Fare decide il destino di Oscar Giannino. Lei cosa auspica? “Giannino è una delle poche persone a cui non serve il curriculum per dimostrare competenze e capacità. Il suo curriculum è il nome stesso, di chiara fama. Oscar ha commesso un peccato di vanità, ognuno di noi ha i suoi punti deboli”. Va bene, ma il partito che deve fare? “Penso che una qualche forma di censura debba essere formulata, anche con relativa sanzione. Sull’intensità della sanzione, lascio la valutazione alla direzione nazionale”.
Agli albori della Prima Repubblica il socialista Pietro Nenni avvertiva di stare attenti a fare i puri perché poi si trova sempre qualcuno più puro che ti epura. “Qui non è problema di puri. Questo è un movimento politico fatto da gente seria. Non è opportuno dichiarare cose non vere. Punto e basta”.
Ma come è successo che lei sia finito con Giannino? “Penso che abbia un programma serio e utile ad affrontare i problemi dell’Italia. Dopo la sconfitta di Renzi, Matteo…” Già, precisazione opportuna, perché l’anno prima Rossi tirava la volata a Renzi, Gioenzo, per le comunali di Rimini. Evidentemente ha un debole per quel cognome. “Dopo la sconfitta di Renzi, le proposte politiche rimaste sul campo o erano pericolose o inefficaci”. Quindi lei è uno di quelli che faceva il tifo per il sindaco di Firenze? “Non solo facevo il tifo, sono andato a votare alle primarie e ho fatto propaganda. Vedevo in lui l’unica possibilità di non buttare via la prossima legislatura. Aveva proposte interessanti e innovative per il futuro dell’Italia”. E Renzi, Gioenzo? “Ho collaborato con lui alle amministrative del 2011 pur non avendo mai avuto la tessera PDL. Apprezzo il suo approccio appassionato e disinteressato alla politica ma non condivido la scelta di restare dentro il centrodestra berlusconiano”.
Dove pensate di arrivare con la vostra lista? “L’obiettivo nazionale è il 4 per cento, superare il quorum. Qui a Rimini contiamo di prendere di più, anche perché al Sud prenderemo di meno”. E magari pensate anche di impegnarvi nelle future elezioni locali? “Certamente vogliamo radicarci sul territorio”. Parteciperete ad uno schieramento alternativo alla sinistra? “Vedremo, la nostra sarà una valutazione comune per comune. Poi decideremo”.

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Rimini | Lettera del vescovo Francesco a papa Benedetto


Il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, ha scritto a Benedetto XVI a nome del presbiterio e dell’intera diocesi.
“Padre Santo, a pochi giorni di distanza dall'annunciata rinuncia al ministero petrino, sono ad esprimerLe la nostra ammirazione grata e commossa per questo gesto straordinario che ci significa ancora una volta il Suo indefettibile amore al Signore Gesù, al nostro cammino e a quello di tutta la sua santa Chiesa”. Che definisce “alto” il magistero di papa Benedetto e “limpida” la testimonianza “della Sua dedizione umile, generosa, appassionata al servizio dei fedeli in Cristo e di tutti gli uomini di buona volontà”.
Lambiasi esprime rammarico “per non averLa più tra di noi come Successore di Pietro”, sentimento che “può essere solo placato dalla sconfinata gratitudine per il tanto bene da Lei ricevuto in questi intensi anni di pontificato”. Il vescovo Francesco conclude la lettera chiedendo perdono. “Accogliamo con docile fiducia il Suo pressante invito a pregare per il Suo prossimo Successore e ci affidiamo alla Sua paterna benedizione, nella certezza che tutti custodirà davanti al Signore Gesù con cuore orante”.
Il vescovo ieri in occasione della sua meditazione quaresimale ha anche invitato i fedeli a pregare per papa Benedetto prendendo parte alla messa in duomo prevista per il 27 febbraio alle 21.

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Rimini | Aeradria, commissione bilancio approva finanziamento 729mila euro. Pazzaglia va alla Corte dei conti


Con otto voti a favore, due contrari e l'uscita dall'aula dei consiglieri del Pdl passa in commissione bilancio la delibera che giovedì con l’approvazione definitiva in consiglio comunale darà il via libera al finanziamento di 729 mila euro da parte del comune di Rimini per permettere ad Aeradria di sopravvivere fino al 30 giugno 2013, giorno in cui si conoscerà l’esito del concordato in continuità. Una mattinata lunga e faticosa quella aperta dal presidente della commissione Samuele Zerbini, presente anche l’assessore al bilancio del comune di Rimini Gian Luca Brasini.
Ammetto di aver messo sulla delibera una firma last minute – dice l’assessore – per via della mia difficoltà di avere a disposizione tutti gli atti necessari per una scelta consapevole. E’ per questo che a un certo punto mi sono messo a chiedere pareri sia interni sia esterni all’amministrazione dove si valutassero i rischi, ma anche le positività”.
Spiega Brasini che il sistema delle ricapitalizzazioni andrebbe cambiato perché “è vero che l’aeroporto non è sevizio pubblico locale né bene pubblico, ma resta comunque un bene per il territorio visto l’indotto. E’ per questo che noi dovremmo riuscire a trovare una forma di entrata dedicata, come potrebbe essere, l’ho detto più volte, l’imposta di soggiorno”.
Della bontà della delibera, alla fine, dice di essersi convinto perché “prevede una serie di scadenze temporali (il 28 febbraio per la consegna dei contenuti del piano industriale, il 30 giugno per l’approvazione definitiva o il no dei creditori). Rispetto a queste scadenze precise noi ci impegnamo a dare delle risorse precise per garantire una continuità dell'attività del Fellini, fino al 30 giugno. Poi sarà un giudice a decidere”.
L’alternativa alla delibera è il fallimento subito. L’atto rappresenta quindi l’appiglio a disposizione del Fellini per arrivare al giorno del giudizio dei creditori.
Brasini ammette che la situazione è molto simile a una strettoia, apre alla possibilità di privatizzazione di fronte ad una Aeradria risanata perché “a quel punto non vendi un bidone”. Rispetto al management spiega che “fino ad oggi la crescita dell’aeroporto è avvenuta come all’inizio la crescita del turismo in riviera, con le case che via via si sono trasformate prima in pensioni poi in alberghi, senza il supporto di professionalità adeguate. Anche il Fellini in futuro non potrà andare avanti senza il supporto di professionalità strategiche. Dovranno esservi soggetti che conoscono il sistema aeroportuale in modo molto puntuale”. Rispetto alla terza delle condizioni poste dal deputato Pdl Sergio Pizzolante, e cioè la possibilità per i creditori di convertire i crediti in quote azionarie, spiega il dirigente del comune Mattia Marcacci, che “è sicuramente una delle vie per la privatizzazione, ma sarà da attuare in un secondo momento, quando cioè si andrà a discutere il concordato con i creditori”.


Con il cambio di registro del Pdl, il nucleo di oppositori alla ricapitalizzazione è cresciuto oltre il nocciolo primordiale costituito da Movimento 5 stelle e Sel. Alla fine la delibera ha ricevuto il parere favorevole della commissione bilancio con 8 voti favorevoli, Carla Franchini e Fabio Pazzaglia contrari e Giuliana Moretti e Gennaro Mauro ‘fuoriusciti’.
“Come gruppo del Pdl – aveva qualche minuto prima spiegato la Moretti – siamo molto in difficoltà. Comprendiamo che, come accade anche per il trasporto pubblico, anche l’aeroporto non ce la fa a stare sulle proprie gambe. Siamo d'accordo che sia un bene che il Fellini sia rientrato tra gli scali strategici. Sappiamo che se non votiamo questo atto non andrà avanti la richiesta di concordato in continuità. Ma di fronte a una situazione finanziaria come quella del Fellini e di fronte alle responsabilità in cui potremmo trovarci in caso di fallimento pensiamo sarebbe stato utile più tempo per analizzare il documento, un rinvio per chiarire alcune questioni. Oggi quindi non parteciperemo al voto”.


Pazzaglia, che ha chiesto e si è visto bocciare il rinvio della commissione (con i voti contrari della maggioranza), ne approfitta per annunciare che “il gruppo consiliare di Sel e Farecomune un secondo dopo la votazione di giovedì prossimo, invierà un esposto per mettere al corrente la Corte dei conti su presunte irregolarità nella gestione del denaro pubblico in riferimento alla società partecipata "Aeradria", che si occupa della gestione dell'aeroporto riminese. Una delibera che arriva in Consiglio col parere sfavorevole del collegio dei sindaci revisori del Comune di Rimini, fatto questo mai accaduto in precedenza”.


In consiglio giovedì, inoltre, sarà ripresentato l’emendamento del Pdl con l’obiettivo di specificare la possibilità della conversione dei debiti non rimborsati in quote azionarie per i creditori bocciato dalla commissione con 2 voti a favore, 8 contrari e 2 astenuti, assieme all’emendamento di Fds con cui Savio Galvani chiede le teste del management.
“Con questa delibera – ci tiene a precisare Galvani, che richiama gli operatori turistici ad intervenire economicamente in favore di Aeradria – viene perseguito un interesse pubblico fondamentale per l'economia del territorio riminese. Personalmente ritengo che, insieme alla decisione oggetto della delibera, sia un gesto dovuto quello di richiedere le dimissioni del presidente e del cda di Aeradria in quanto – spiega – sulla vicenda legata alla mancata approvazione del bilancio, non è stata detta la verità sulle reali condizioni in cui versava l'azienda”. E’ certo che il suo emendamento giovedì passerà.

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