19 02 2013 | Rimini | Aeradria, 1,53 mln da Provincia, 3 mln da CamCom: “E’ ora di una gestione all’altezza della sfida”
Rimini | Aeradria, 1,53 mln da Provincia, 3 mln da CamCom: “E’ ora di una gestione all’altezza della sfida”
Aeradria, i 3 milioni della Camera di commercio ci sono. Oggi la giunta ha deliberato in favore del sostegno alla società di gestione dell’aeroporto Fellini, come già anticipato nei giorni scorsi dal presidente Manlio Maggioli.
“La consistenza dell’intervento - spiega una nota - è naturalmente correlata all’importanza strategica, mai in discussione, che l’aeroporto ha per le imprese e per tutta l’economia riminese, con l’auspicio che questo ulteriore impegno finanziario consenta all’aeroporto di continuare ad essere quella struttura di riferimento di cui il nostro territorio ha bisogno, consegnandolo ad una gestione all’altezza delle sfide che ora abbiamo di fronte: esplorare nuovi mercati, consolidare e incrementare i flussi turistici legati al balneare e al congressuale”.
Sempre ieri, anche il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza l’operazione finanziaria da 1,53 milioni a sostegno della continuità aziendale dell'aeroporto internazionale di Rimini‑San Marino F. Fellini. Astenuto il gruppo della Lega Nord. Non hanno partecipato al voto il PdL e il gruppo misto (Giulianini e Mascioni).
19 02 2013 | Rimini | Da aprile il restyling del lungomare per 1,2 milioni di euro
Rimini | Da aprile il restyling del lungomare per 1,2 milioni di euro
Un’unica e continua pista ciclabile dal porto canale di Rimini alla foce del fiume Marano, al confine con Riccione. Il comune di Rimini ha già pronto lo studio di fattibilità e sarà presentato a breve anche il progetto esecutivo del sogno di tutti gli appassionati delle due ruote. Tutto nel solco del masterplan e del piano strategico, all’insegna di mobilità lenta, qualità urbana e lungomare. Tutto rigorosamente sen’auto. La nuova pista si integrerà con la rete esistente a piazzale Kennedy.
Sono previste due fasi di lavoro. Entro aprile una nuova segnaletica orizzontale e verticale sulla strada comporterà la riduzione dei posti di sosta per auto e moto. In pratica, per ricavare lo spazio necessario per la nuova pista ciclabile la sosta delle auto sarà possibile solo a lato monte a spina di pesce. I posteggi per i motorini saranno ricavati dal marciapiede lato monte con previsione di scivoli di ingresso e di uscita. E’ previsto anche il senso unico di marcia da piazzale Tripoli alla rotatoria Fellini, tranne un piccolo tratto dalla rotatoria Fellini a via Beccadelli.
Nella seconda fase si ingrandiranno i marciapiedi. Ci saranno anche una nuova illuminazione, wi-fi e telecamere per la sicurezza, spazi per bike sharing e colonnine per la ricarica di mezzi elettrici e ovviamente la palestra a cielo aperto.
Per sistemare i tratti che vanno da piazzale Boscovich a piazzale Kennedy e da piazzale Kennedy a piazza Tripoli ci vorrano 1,2 milioni. Il Comune ha chiesto alla Regione un finanziamento di 500mila euro, per il miglioramento della qualità dell’aria, per l’intervento di medio termine per il primo tratto (i cui lavori complessivamente ammontano a 750mila euro). La spesa per il secondo tratto ammonta a 450mila euro e verrà inserita nei bilanci del Comune solo dopo la concessione del finanziamento regionale di 500mila euro. Gli adeguamenti degli altri tratti saranno previsti di anno in anno.
19 02 2013 | Rimini| Operazione antidroga dei carabinieri tra Romagna, Toscana, Puglia e Sicilia, 13 arresti
Rimini| Operazione antidroga dei carabinieri tra Romagna, Toscana, Puglia e Sicilia, 13 arresti
Dalle prime luci dell’alba, i carabinieri del Comando provinciale di Rimini stanno notificando 13 ordinanze di applicazione di misure cautelari in Emilia Romagna, in Toscana, Puglia, Campania e Sicilia a soggetti ritenuti responsabili, in concorso fra loro, di spaccio di stupefacenti, prevalentemente cocaina. Decine di perquisizioni sono tuttora in corso.
Nella lista degli arresti cinque italiani, sei albanesi, un tunisino e un macedone, appartenenti a due distinti gruppi che gestivano lo spaccio in tutta la riviera romagnola, approvvigionando i loro abituali clienti, ormai da anni, con elevati quantitativi di cocaina, che nel caso di due transessuali italiani, veniva offerta, a richiesta, quale extra alle prestazioni.
Alcuni clienti hanno ammesso di aver pagato ingenti somme di denaro ad un transessuale italiano che li minacciava di recarsi presso le loro abitazioni o attività commerciali e di rendere pubbliche le loro preferenze sessuali. Nel corso delle indagini sono state sequestrate migliaia di dosi di sostanza stupefacente, tutte destinate al mercato rivierasco.
18 02 2013 | Rimini | Piano spiaggia, l’innovazione parte da Torre Pedrera
Rimini | Piano spiaggia, l’innovazione parte da Torre Pedrera
A Torre Pedrera le ruspe hanno iniziato a demolire il cemento dei bagni 68 e 69. Al loro posto sorgerà (grazie all'investimento di 350mila euro da parte degli operatori, Valentino Cima e Luca Casadei) la prima spiaggia dell’era masterplan e in regola con il piano dell’arenile. Tanto che al primo rombo delle pale meccaniche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ieri c’era.
“L’ottica – spiega Cima – è quella di ottimizzare e razionalizzare i servizi, inserendoli in una cornice organica con particolare riguardo verso le famiglie, che rappresentano il nostro target. Ci saranno vasche idromassaggio, percorsi wellness e un’area fitness e la zona sarà interamente coperta dal wi-fi. Isoleremo la spiaggia dal traffico del lungomare San Salvador grazie a una importante barriera verde, che consentirà di creare una ‘distanza’ tra le auto e il mare”.
La nuova spiaggia sarà caratterizzata da un’architettura leggera e morbida sia nelle forme che nei materiali, rigorosamente ecocompatibili. “Il progetto – racconta l’architetto Roberto Ricci che vi ha lavorato assieme ai colleghi Andrea Rattini e Andrea Albini – è frutto di un concorso del 2005 organizzato da Comunità europea, Provincia e Soprintendenza. Abbiamo lavorato nell’ottica di togliere cemento dalla spiaggia. Le dirò, è stata una soddisfazione incredibile demolire le vecchie cabine in cemento armato, liberare finalmente un pezzo di arenile dall’identificazione che lo ha caratterizzato dagli anni Sessanta in avanti. Tutto verrà ricostruito usando legno e vetro, materiali naturali, e permettendo dalla strada di vedere molto di più il mare”.
Non hanno paura della crisi, né dell’Europa i due bagnini di Torre Pedrera. “È proprio nei momenti come questi che bisogna rilanciare, è la teoria del rischio d’impresa”, dice senza battere ciglio Cima. “Proprio ora occorre dare una zampata per smuovere le acque”, aggiunge. Del resto, il nuovo stabilimento sorgerà su suolo privato, non sul demanio, quindi l’impresa è al riparo dalla ghigliottina Bolkestein.
È previsto a giorni, inoltre, l’incontro degli operatori balneari con la ‘task force’ operativa comunale per il piano arenile.
18 02 2013 | Rimini | Comune, finanziamento Aeradria domani in commissione. Gennaro Mauro (Pdl)
Rimini | Comune, finanziamento Aeradria domani in commissione. Gennaro Mauro (Pdl)
Domani in Comune la commissione bilancio si riunirà per analizzare la questione del sostegno economico ad Aeradria da parte di Rimini holding. Un finanziamento di 750mila euro che, nel caso andasse in porto entro giugno il concordato (se cioè i creditori accetteranno di farsi rimborsare solo il 20 per cento dei crediti che hanno con Aeradria), si trasformerà in un incremento del capitale sociale. Nel caso invece il concordato non 'passasse', se cioè il 51 per cento dei creditori decretasse il fallimento della società di gestione dell’aeroporto Fellini, sarà rimborsato al Comune ma solo all’80 per cento. Del restante 20 per cento potranno essere ritenuti responsabili i consiglieri comunali che hanno avallato il sostegno finanziario per danno alla pubblica amministrazione. Giovedì si voterà in consiglio comunale (la Provincia lo farà domani e in commissione il Pdl ha già votato contro).
“E’ un’inconcepibile mancanza di rispetto di Gnassi (Andrea, sindaco, ndr) nei confronti dell'intero consiglio comunale di Rimini. Ci hanno dato una delibera di 194 pagine – spiega il consigliere comunale del Pdl Gennaro Mauro – da approvare in fretta e furia nella seduta di giovedì”. La situazione è complessa. E i tempi per Aeradria stringono, il piano industriale va consegnato entro fine mese. Rimini holding deve a sua volta approvare venerdì il sostegno economico in modo da permettere ad Aeradria di presentare al tribunale la documentazione che testimonia di aver ottenuto il finanziamento del Comune. I consiglieri però non sono affatto convinti. “Il collegio dei revisori dei conti del Comune ha redatto relazione in cui spiega che grazie al concordato non esiste impedimento giuridico al finanziamento, ma che restano delle perplessità dal punto di vista finanziario ed economico. Vista l’importanza dell’aeroporto per il territorio, i revisori hanno rimandato all’organo politico l’opportunità comunque di scegliere in favore dell’investimento”.
E’ molto probabile che giovedì anche in Comune si ripetano gli stessi schemi della Provincia, oppure che, come hanno già fatto recentemente, semplicemente i consiglieri del Pdl non partecipino al voto uscendo dall’aula. Il modo affrettato con cui ci si appresta ad approvare il finanziamento, secondo Mauro, sarebbe “un atteggiamento inqualificabile visto che i consiglieri comunali potrebbero essere chiamati a rispondere di tale somma. Un atteggiamento, inoltre, che smaschera le reali intenzioni di Gnassi e Vitali (Stefano, presidente della Provincia, ndr), i quali a parole parlano di costruire "un partito della città" che veda il coinvolgimento costruttivo di tutte le forze politiche riminesi nella difesa dei principali asset cittadini (aeroporto, fiera, palacongressi), ma mai poi nei fatti aprono al dialogo con la minoranza preferendo proseguire irresponsabilmente ad accumulare errori su errori, come sta avvenendo per Aeradria”.
Inconcepibile secondo Mauro che il piano industriale per il concordato in continuità preveda “che ai creditori dell'azienda venga offerto una misera percentuale pari al 20 per cento del loro credito, e tale cifra debba essere rimborsata in 4 anni”. Inconcepibile anche che Massimo Masini, presidente di Aeradria, abbia accumulato i 30milioni di debiti senza l’avallo dei soci pubblici. “Le responsabilità sono del management, ma sopratutto della proprietà pubblica, sindaco di Rimini e presidente della Provincia che hanno avallato tale condotta. Tutti dilettanti allo sbaraglio, che hanno tenuto tutto nascosto fino ad oggi”.
18 02 2013 | Rimini | Asili, in cento in assemblea con Brunori, Galvani e Pazzaglia
Rimini | Asili, in cento in assemblea con Brunori, Galvani e Pazzaglia
Si è conclusa con le richieste di un incontro con sindaco Andrea Gnassi e vicesindaco Gloria Lisi, prima che il comune muova altri ulteriori passi verso la “privatizzazione”, e della garanzia che saranno salvaguardati gli attuali standard qualitativi didattici delle scuole comunali, nonché di tutti i posti di lavoro, l’assemblea dei genitori e degli educatori, un centinaio in platea, promossa ieri dal fronte ingroiano in consiglio comunale, Fabio Pazzaglia (Sel), Savio Galvani (Fds) e Stefano Brunori (Idv).
“Il tema – racconta Pazzaglia – è stato affrontato da diversi punti di vista. C’erano cittadini sensibili al tema, genitori, educatori, studenti, sindacalisti e consiglieri comunali. Gli interventi sono stati molti e tutti tesi a tutelare la qualità pedagogica degli asili comunali”. Il punto di partenza è quindi positivo, il livello di qualità alto dell’offerta educativa comunale. I punti successivi sono però il “rammarico” “per l'assenza di Gloria Lisi, la quale, se fosse intervenuta, avrebbe potuto dare risposte in merito” e la progressiva “privatizzazione” di “tutto il servizio pubblico” ad opere dell’“amministrazione comunale”.
“Prima le cucine poi le operatrici scolastiche, ora le educatrici di sostegno per i bimbi disabili. A chi toccherà nel prossimo futuro, ai due asili pubblici ‘Brucoverde’ e ‘Cerchio magico’?”, si domanda il consigliere di Sel. “Diciamo no a questa deriva! Certo che si tratta di servizi che costano ma tutti i presenti ieri si sono chiesti se si possa continuare a ‘risparmiare’ sulle spalle dei bambini e delle lavoratrici. Una domanda che proporremo direttamente ad Andrea Gnassi e Gloria Lisi visto che ieri ci siamo lasciati col proposito di invitarli nuovamente ad una seconda assemblea che organizzeremo nelle prossime settimane”, avvisa Pazzaglia.
18 02 2013 | Rimini | Famiglie in crisi, bando da 53mila euro per aiuti scolastici
Rimini | Famiglie in crisi, bando da 53mila euro per aiuti scolastici
Agevolazioni tariffarie e contributi per i lavoratori colpiti dalla crisi economica per i loro bimbi : la giunta comunale ha stanziato 53mila euro.
Il bando per accedere agli aiuti con scadenza fissata al 29 marzo è pubblicato su www.comune.rimini.it/servizi/comune/pubblica_istruzione/-categoria33/pagina250.html e permetterà di chiedere: la riduzione della tariffa dei servizi educativi e scolastici (nido e scuola per l’infanzia, refezione scolastica nella scuola per l’infanzia e nella scuola primaria) per gli appartenenti a nuclei familiari (valore isee inferiore a 35mila euro), residenti nel comune di Rimini, in cui siano presenti definiti tipi di lavoratori che, da una data non anteriore al 1 gennaio 2012 e da almeno due mesi, siano disoccupati a causa di licenziamento per giusta causa, scadenza di un precedente contratto di lavoro a termine non rinnovato, oppure in cassa integrazione guadagni o sospesi o ammessi agli “ammortizzatori sociali in deroga”. Ammessi anche lavoratori autonomi che, da almeno due mesi, hanno chiuso la partita iva e posto in liquidazione l’azienda.
Per informazioni telefonare ai numeri 0541/704739-704749 (dalle ore 9 alle 13 dal lunedì al venerdì e dalle 15 alle 17 il martedì e giovedì) all'Ufficio rette dell’unità operativa Diritto allo studio e Servizi amministrativi in via Ducale 7 (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), dove sarà possibile presentare la domanda previo appuntamento.
18 02 2013 | Rimini | Elezioni, domenica e lunedì chiamati al voto oltre 100mila riminesi
Rimini | Elezioni, domenica e lunedì chiamati al voto oltre 100mila riminesi
Tra meno di una settimana le elezioni per il rinnovo del Parlamento. Alle urne riminesi sono chiamati in 108.862 (di cui 51.906 uomini e 56.956 donne) per la Camera dei deputati, 101.201 (di cui 47.939 uomini e 53.262 donne) per il Senato della Repubblica. Quasi 50 sono ultracentenari, per la precisione 47 di cui 8 uomini. L’elettore riminese più anziano è una signora di 105 anni. I più giovani, invece, quelli che voteranno per la prima volta sono in 1.880 (di cui 990 i maschi e 890 le femmine). In quattro compiranno la maggiore età proprio domenica (1 maschio e 3 femmine).
A Rimini sono 143 le sezioni elettorali (dislocate in 38 luoghi diversi) in cui si potrà votare dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Per il ritiro delle tessere elettorali non consegnate e per il rilascio dei duplicati, l’Ufficio elettorale rimarrà aperto da martedì 19 a sabato 23 febbraio dalle 8 alle 19, domenica dalle 8 alle 22; lunedì dalle 7 alle 15. Apertura straordinaria sabato, domenica e lunedì anche per l'Ufficio anagrafe di via Marzabotto (che rispetto all’ufficio elettorale chiuderà però mezz’ora prima) per il rilascio delle Carte d’identità, occorrono tre fototessera e la denuncia alle forze dell’ordine in caso di furto o smarrimento. Info su http://elettorale.comune.rimini.it/.
Attivi anche sportelli dedicati per gli elettori che abbiano bisogno di una certificazione medica in quanto affetti da infermità fisica o non deambulanti. Il servizio è rivolto dalla Asl a chi sia nell'impossibilità di esprimere il voto, se non con l'aiuto di un elettore della propria famiglia o di altro elettore volontariamente scelto come accompagnatore perché affetto da patologie specifiche tali da impedire fisicamente l'espressione autonoma del voto, persone non deambulanti che possono esercitare il diritto di voto solo in sezioni esenti da barriere architettoniche, nonché persone affette da gravi e gravissime infermità, che in dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali o altri motivi per cui non possono lasciare l’abitazione o che potrebbero recarsi al seggio solo se accompagnati da un’ambulanza.
Tutte queste persone possono svolgere visita funzionale presso: RIMINI (Sede Azienda USL, via Coriano, 38 – telefono 0541.707254) – mercoledì ore 9:00 – 11:30; CATTOLICA (piazza della Repubblica, 18 – telefono 0541.834246) – venerdì ore 8:30 – 11:30; NOVAFELTRIA (piazza Bramante, 10 – telefono 0541.919628) – giovedì ore 8:30 – 11:00; BELLARIA – IGEA MARINA (piazza del Popolo, 1 – telefono 0541.327158) – venerdì ore 8:30 – 11:30; SANTARCANGELO DI ROMAGNA (piazza Suor Angela Molari, 1 – telefono 0541.326557) – martedì e giovedì ore 8:30 – 11:30; VILLA VERUCCHIO (piazza Borsalino, 17 – telefono 0541.314105) – mercoledì dalle ore 8:30 alle ore 11:30; RICCIONE (via Cortemaggiore, 6 – telefono 0541.668358) – martedì e venerdì ore 8:30 – 12:00.
Domenica saranno, inoltre, aperti ambulatori che potranno rilasciare certificazioni valide per tutti i comuni presso: RIMINI (ospedale “Infermi”) - ore 8:30 – 10:00; Sede “Colosseo” (via Coriano, 38) – ore 8:30 – 12:00 e 14:00 – 16:00; CORIANO (via della Pace, 1) – ore 10:30 – 12:00; NOVAFELTRIA (piazza Bramante, 10) – ore 8:30 – 12:30 e 14:00 – 18:00; MISANO ADRIATICO (via Settembrini, 43) – ore 8:30 – 10:00; SAN CLEMENTE (piazza Mazzini, 12) – ore 10:15 – 11:00; MONTECOLOMBO (piazza Malatesta, 3 presso municipio) – ore 11:15 – 11:45; MONTESCUDO (via Eco 2 presso scuola elementare) – ore 12:00 – 12:30; CATTOLICA (piazza della Repubblica) – ore 8:30 – 10:30; SAN GIOVANNI IN MARIGNANO (Casa Protetta di via Montalbano) – ore 11:00 – 12:00; BELLARIA – IGEA MARINA (piazza del Popolo) – ore 8:30 – 10:30; TORRIANA (via Roma, 19 presso municipio) – ore 11:10 – 11:40; VILLA VERUCCHIO (piazza Borsalino, 17) – ore 12:00 – 12:30; SANTARCANGELO (piazza Suor Angela Molari, 1) – ore 14:00 – 17:30; MORCIANO (piazza del Popolo, 1 presso municipio) – ore 9:00 – 10:30; MONTEFIORE CONCA (via Roma, 3 – municipio) – ore 10:50 – 11:30; GEMMANO (via Roma, 1 presso municipio) – ore 11:50 – 12:30; SALUDECIO (presso scuola elementare sede del seggio) – ore 9:00 – 10:30; MONTEGRIDOLFO (presso municipio) – ore 10:50 – 11:20; MONDAINO (presso municipio) – ore 11:40 – 12:30; RICCIONE (via Cortemaggiore, 6) – ore 8:30 – 12:30; POGGIO BERNI (Via Roma, 25) – ore 16:30 – 17:00.
l'imprevedibile istante
Dal 19 febbraio fino al 3 marzo sarà allestita presso lo Spazio Duomo (via Giovanni XXIII, 8 - Rimini) la mostra da titolo “L’imprevedibile istante. Giovani per la crescita”, esposizione a cura della Fondazione per la Sussidiarietà e il Meeting di Rimini
Il 22 febbraio alle ore 2, presso la Sala Manzoni (via IV Novembre, 35 - Rimini), si svolgerà inoltre il convegno dal titolo “Da dove ripartire”. Sarà ospite il professore Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, che presenterà la mostra, riflettendo sull’attuale stato di crisi della nostra società, sul problema della disoccupazione giovanile e su quali siano gli elementi e condizioni che possono favorire una crescita che rilanci il nostro paese e la nostra città.
Orari apertura
La mostra è aperta su prenotazione per gruppi e scuole dal lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 13.00.
Per il pubblico dal lunedì al sabato, dalle 17.00 alle 21.00; la domenica dalle 15.00 alle 20.00. L’accesso alla mostra e la visita guidata sono gratuite.
16 02 2013 | Rimini | Sabato elettorale. Destra, centro, sinistra: tutti d’accordo con architetti e ingegneri
Rimini | Sabato elettorale. Destra, centro, sinistra: tutti d’accordo con architetti e ingegneri
Una sfilata di candidati per architetti e ingegneri. L’appuntamento, uno dei tanti oggi al centro congressi Sgr, dalle 10 a fine mattinata. “È stato un incontro positivo – spiega il presidente dell’ordine degli architetti di Rimini, Roberto Ricci – perché pur partendo da posizioni diverse ho visto una convergenza tra tutti in relazione alle cose da fare laddove dovessero essere eletti. A partire dal tema della rigenerazione urbana”.
Non è mai semplice mettere d’accordo due persone, eppure sembra che architetti e ingegneri ci siano riusciti con ben 15 politici di provenienze differenti (la rassegna pre elettorale riminese più completa fino ad oggi). All’Sgr hanno sfilato Pasquale Barone di Fli (in coalizione con Scelta civica con Monti), Fausto Battistel di Movimento cinque stelle, Aleardo Cingolani di Io amo l’Italia, Mario Galasso di Rivoluzione civile, Filippo Giorgetti del Pdl, Ivan Innocenti di Giustizia amnistia e libertà, Mauro Ioli di Scelta civica, Marco Lombardi di Mir, Quinto Maioli di Centro democratico, Elisa Marchioni del Pd, Gianluca Pini della Lega nord, Bruno Poggi di Intesa popolare, Alessandro Pracucci di Fratelli d’Italia, Marco Rossi di Fare per Fermare il declino, Giulio Starnini del Partito repubblicano. In sala un centinaio di uditori.
“La convergenza è stata univoca – conferma Ricci – da estrema destra a sinistra. Tutti d’accordo sulla necessità di case sicure, sul fatto che sia finito il tempo di consumare territorio vergine, ma che sia meglio rigenerare il patrimonio edilizio esistente per migliorare le case sia di fronte al rischio sismico sia sotto l’aspetto del risparmio energetico. Tanto che alla fine del dibattito ho fatto un sunto che in pratica coincide con il volantino che noi architetti abbiamo fatto per le elezioni”.
Insomma, stamattina al centro Sgr, da posizioni diverse in fatto di edilizia si remava tutti verso la stessa direzione (il voto degli edili?). “Poi staremo a vedere”, dice anche Ricci. “Ma a noi constatare questo ha fatto molto piacere, anche in relazione alla profonda crisi che stiamo vivendo come professionisti”.
A Rimini negli ultimi mesi architetti e ingegneri che lavoravano con le imprese edili ha avuto un calo del lavoro che varia dal 40 al 60 per cento, chi lavora con la committenza privata ha avuto un calo pari a “sicuramente” almeno il 30 per cento. “Ma la situazione più grave è quella dei professionisti che lavorano a partita iva. Persone tra i 35 e i 45 anni che in pratica si sono ritrovate senza più lavoro e sono costrette a farsi aiutare dai genitori per pagare le bollette e l’affitto, perché noi professionisti non abbiamo alcun tipo di ammortizzatore sociale. La crisi ci ha portato a una situazione disperata”.