Mercoledì, 06 Febbraio 2013 10:25

foibe

I massacri delle foibe.  In occasione del Giorno del Ricordo (10 febbraio) la Cineteca Comunale ospiterà domani (giovedì 7 febbraio) alle ore 16 (ingresso libero) la conferenza di Fabio Todero, ricercatore Irsmi (Istituto Regionale per la storia del movimento di liberazione del Friuli Venezia Giulia) sul tema Confine Orientale 1943-1945: il parossismo della violenza. Partecipa Francesco Saverio Succi, Istitituto Storico della Resistenza di Rimini.

In serata, alle ore 21 (ingresso libero) in Cineteca Comunale proiezione del film Italiani per scelta: 7 storie istriane di Nevio Casadei, con presentazione a cura di Fabio Todero.
Con la definizione 'massacri delle foibe', o anche semplicemente foibe (dal nome dei tipici inghiottitoi carsici che caratterizzano l'Istria, dentro cui venivano scaraventati, per lo più vivi, i 'condannati' dal regime) si intendono gli eccidi perpetrati dal regime comunista di Tito per motivi etnici e politici ai danni della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia, tra la fine e gli anni immediatamente seguenti la seconda guerra mondiale. E' difficile risalire a un numero degli infoibati. Si parla di oltre 10mila italiani, in centinaia di migliaia furono costretti ad emigrare.


Mercoledì, 06 Febbraio 2013 10:06

GIORNALAIO 06.02.2013

giornalaio

Parcheggi: un piano in meno per lo Scarpetti. Mps, le indagini arrivano a San Marino. Tassa di soggiorno: albergatori in missione per conto di Agenzia entrate


Parcheggi ieri in consiglio. Tra giunta e M5S è stata “guerra di numeri ieri sera in consiglio comunale sull’affaire parcheggi, una partita che complessivamente vale quasi 4 milioni di euro, tra incassi spiccioli di giornata e abbonamenti (3 milioni e 200mila euro a bilancio 2013 per la quota che l’amministrazione da maggio scorso gestisce in proprio), LaVocediRomagna (p.11).
Intanto il comune, incalzato dai ‘grillini’, pensa ad alcuni ritocchi. “Lo chiedevano da tempo i cittadini e i commercianti della zona. Ora la richiesta diventa realtà: il Comune ha pronto il sistema tecnologico per il pagamento a consumo del parcheggio in piazzale Gramsci, accanto al mercato coperto. Un’operazione la cui realizzazione è prevista al termine di lavori (totale importo 28mila euro) che porteranno, tra l’altro, al posizionamento di una sbarra (5mila e 674 euro) e della centrale dati e cassa manuale (10mila e 168). Le tempistiche sono ancora al vaglio della giunta, ma ormai si stanno definendo i dettagli per attuare il cambio chiesto con insistenza anche dal Movimento 5 stelle, che nei giorni scorsi aveva lamentato pure la mancanza dei parcheggi liberi in centro”, CorriereRomagna (p.9).
L’assessore Biagini spiega anche che in centro “«i posti ci sono e non è prevista nella legge nessuna percentuale per gli stalli gratuiti». Il Codice della Strada fa riferimento solo a «un'adeguata area». Detto questo, secondo il Piano sosta approvato dal consiglio comunale nel 2006 ci sono 1.849 posti auto, di questi 252 sono liberi e 343 sono riservati ai residenti”, NuovoQuotidiano (p.11).
“In corso i lavori del parcheggio multipiano Flori (370 posti auto): consegna prevista per inizio estate; poi partiranno i lavori allo Scarpetti. Dove l’Arpa, segnala l’amministrazione, ha dato parere negativo ai due piani interrati. Via libera a uno solo, più due fuori terra. Caleranno di circa un quarto gli stalli e box previsti (erano 899, diventeranno circa 700). «Ma il taglio sarà soprattutto di garage da mettere in vendita. Comunque il mercato oggi è cambiato»”, ilRestodelCarlino (p.9).


Mps, le indagini arrivano a San Marino. “IL CASO Mps s’intreccia con San Marino e Forlì. La svolta si consuma ieri. Quando nel primo pomeriggio, per circa tre ore, il capo della procura Sergio Sottani, e i pm Fabio Di Vizio e Marco Forte, s’incontrano a Forlì coi magistrati che lavorano sulla bomba dei titoli derivati tossici e il relativo buco in bilancio che sta mettendo in ginocchio la banca più antica del mondo. «Un incontro tecnico di scambio di informazioni»: questo solo fanno trapelare fonti vicine alla procura forlivese. Cardine del faccia a faccia senese di ieri è il ruolo che Mps avrebbe avuto nell’inchiesta sul presunto rally di riciclaggio di denaro illecito tra Romagna e San Marino. Indagine che nel 2009 sfociò con diversi arresti che decapitarono i vertici manageriali dell’istituto del Titano. L’inchiesta è ora giunto a un punto cruciale. Nell’ottobre prossimo è in calendario l’udienza preliminare. Decine gli indagati; tra loro anche il direttore — all’epoca dei fatti — della filiale di Forlì di Monte dei Paschi di Siena”, ilCarlino (p.6).


Elezioni ed esodati. Giuliano Cazzola a Rimini con la lista Monti. “«Sul tema esodati abbiamo fatto tutto il possibile». Lo ha spiegato Giuliano Cazzola, candidato alla Camera per la lista Monti, arrivato ieri a Rimini durante la presentazione dei candidati riminesi. Cazzola ha ribadito che «con la riforma Fornero sono stati previsti oltre 9 miliardi per riuscire a tutelare circa 130 mila esodati negli anni tra il 2012 e il 2014». Intervento a cui aggiungere «un fondo di salvaguardia per i casi che si presenteranno negli anni successivi ». L’esponente montiano ha chiarito che «il problema non è risolto al 100 per cento ma molto è stato fatto»”, Corriere (p.9). “No agli esodati, no ai pensionati oltre i 70 anni di età. «Cancellare subito le controriforme Monti - Fornero - Berlusconi». E’ l’obiettivo che si prefigge Rivoluzione civile (candidato premier Ingroia) in vista delle elezioni politiche”, Corriere (p.9).
Sulla Voce Arlotti risponde a domande su Mps e fogne (p.11), mentre l’ammiraglio Cingolani (Io amo l’Italia) parla di Trc, turismo e anche di Islam (p.14).


Albergatori riscossori della tassa di soggiorno. “La Corte dei Conti del Veneto ha stabilito in una delibera della scorsa settimana che «i gestori delle strutture ricettive, relativamente alla riscossione dell'imposta di soggiorno, possono essere considerati agenti contabili di fatto, stante che il maneggio e la custodia di denaro o di valori di pertinenza dell'erario pubblico, anche al di fuori di una legittima investitura, implica comunque l'assunzione della qualifica di agente contabile e l'assoggettamento alla relativa disciplina da parte di chi lo svolge». Ribaltando in sostanza la sentenza del Tar del Veneto”, NQ (p.8).
In pratica, se il cliente non paga, i soldi li mette l’albergatore? «Non credo proprio», sbotta Sandro Giorgetti, presidente regionale Federalberghi. «E se dovessi fare l’esattore per lo Stato, voglio essere pagato, con tanto di indennità». «Credo — osserva l’assessore provinciale al Turismo Fabio Galli — che ormai la confusione sia giunta a livelli indecenti. Questa della tassa di soggiorno, in un settore da almeno 15 anni allo sbando, applicata così com’è è esposta ai venti di ogni possibile contestazione e impugnazione. Una soluzione all’italiana per una cosa che esiste da sempre all’estero, che maliziosamente sembra essere stata così pensata proprio per finire nei fossi di un Tar, di una Corte dei Conti, di un tribunale. Il prossimo governo ha il dovere di chiarire: o la si completa o la si toglie»”, ilCarlino (p.6).


Scuola. “Meglio in un container in giardino che nella nuova scuola alla Gaiofana. E’ quanto hanno fatto sapere i genitori dei bimbi delle due classi prime del Villaggio Primo Maggio che da settembre saranno trasferite - perché in eccesso - nella nuova struttura della Gaiofana, presentata, nel progetto, proprio ieri pomeriggio dal vicesindaco Gloria Lisi. Circa una cinquantina i genitori presenti che, al termine dell’incontro di due ore, non hanno non potuto manifestare tutto il loro dissenso. A partire dalla distanza per accompagnare a scuola i loro pargoli. Circa 12 chilometri, andata e ritorno, per chi si muove dal Villaggio Primo Maggio. E aumentano per chi proviene da zone periferiche. Tra le proposte più gettonate avanzate dalle famiglie all’amministrazione quella d’installare un grande container nel giardino della scuola”, NQ (p.7).


Uranio impoverito. “SI ALLARGA il fascicolo aperto dal magistrato sulla morte di militari riminesi ammalati o morti di cancro dopo una missione all’estero e che potrebbero essere riconducibili all’uranio impoverito. Da ieri, al nome del brigadiere dei carabinieri Giovanni Mancuso, si sono aggiunti infatti quelli di altri sei soldati che il pubblico ministero, Davide Ercolani, ha avuto da Domenico Leggiero, responsabile del Comparto difesa dell’Osservatorio militare, che da anni si batte perché a quei morti e a quei malati venga riconosciuta la causa di servizio. Leggiero era stato citato dalla Procura di Rimini, e ieri mattina è arrivato con una marea di documentazione, banche dati e liste di militari. Dei ‘nostri’, e solo fino al 2008, ce ne sono sei: carabinieri, piloti del 7° Vega e della Giulio Cesare. Non si sa se siano ancora tutti vivi o se qualcuno è deceduto o guarito, ma gli accertamenti per rintracciarli sono già partiti. Quel che è certo è che tutti si sono ammalati di cancro dopo la missione all’estero”, ilCarlino (p.8).

mattone

Rimini | Elezioni, appuntamenti e Bolkestein. In arrivo Lara Comi (Pdl) e Dario Franceschini (Pd)


E’ uno degli incontri di punta della campagna di Sergio Pizzolante, secondo in Emilia Romagna alla Camera per il Pdl. Sabato prossimo arriverà a Rimini per parlare di Bolkestei e direttiva concessioni leuroparlamentare Lara Comi (appuntamento alle 10 al centro congressi Sgr). All’incontro parteciperanno anche Michela Vittoria Brambilla (capolista alla Camera) e Annamaria Bernini (Capolista al Senato).


Di rinnovo delle concessioni demaniali ha parlato anche oggi l’ex Pdl Giuliano Cazzola, a Rimini per presentare il programma dei montiani di Scelta civica. “Nella precedente legislatura – ha detto – ci siamo tutti attivati per far ottenere alle imprese balneari dei tempi congrui per il passaggio. Adesso ci sono cinque anni in più per arrivare a soluzioni più congrue per un paese come il nostro con 5 chilometri di coste. Se da un lato è un bene che nessuno oggi possa più dire che in Italia i bagni vengono dati in usucapione, dall’altro noi crediamo che il nostro paese debba difendere una sua specificità pur in presenza della necessità di mettere a bando (cosa che mette in difficoltà le aziende)”. Insomma, la lista Monti è contenta della proroga al 2020, ma adesso vuole correttivi che tutelino le aziende.


Sul fronte Pd sono tutti all’opera per accogliere, sabato alle 11 in piazza Cavour, il capolista alla Camera Dario Franceschini. Chi vorrà potrà fermarsi a pranzo con lui (info 0541 - 381010).

tortora-chiaro

Rimini | Elezioni, la Cna incontra Lombardi (Mir)


Seconda tappa del viaggio di Cna Rimini alla scoperta dei candidati riminesi alle prossime elezioni politiche. Dopo il Pd con Emma Petitti e Tiziano Arlotti, candidati alla Camera dei deputati, arriva il momento anche per un aspirante senatore: l’ex Pdl Marco Lombardi, candidato capolista per i Moderati in rivoluzione di Giampiero Samorì, nella coalizione di centrodestra.


“Fulcro dell’incontro – spiegano da Cna – è stata la drammatica situazione in cui versano le imprese artigiane, del commercio e del turismo. Lombardi ha illustrato le proposte del Mir: una repentina riduzione del debito pubblico anche con provvedimenti innovativi per liberare risorse da destinare alla riduzione del peso fiscale sulle aziende e sui lavoratori; la creazione di una banca pubblica che si occupi fra l’altro di anticipare alle imprese gli ingenti crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione che oggi non vengono più scontati dal “normale” sistema bancario; la riduzione dei costi della politica e l’abolizione dei rimborsi ai partiti”.


Lombardi ha preso con gli artigiani anche un impegno personale: “Portare avanti le istanze del territorio relative al reperimento di fondi statali da destinare al sistema fognario di Rimini, al sostegno del nostro aeroporto e ad un rilancio del settore turistico. Infine, vanno favoriti gli acquisti da parte dei consumatori di prodotti delle aziende locali, attraverso il sostegno a filiere distributive “brevi” e che tutelino le nostre tipicità e le nostre eccellenze”.

nero

Rimini | Mps e banche, Biondi (Cisl): Crescono i prestiti non restituiti


Le difficoltà del mondo bancario nazionale, Monte paschi Siena in primis, ma non solo, si fanno sentire anche in Romagna. Parola di Fulvio Biondi, segretario dell’‘area vasta’ (Rimini, Ravenna, Forlì Cesena) di Fiba Cisl. «Mps ha diversi sportelli in Romagna, che sono già stati oggetto di ristrutturazioni e ci sono due segretari Sas che stanno seguendo la situazione. Al momento non sappiamo dire se ci saranno impatti sul nostro territorio. I cosiddetti Monti-bond dovrebbero garantire la ripresa della banca e se qualcuno ha fatto cose che non doveva fare la Procura se ne occuperà», ha spiegato Biondi in occasione della prima assemblea della neonata categoria (il 30 gennaio scorso appena).


Le preoccupazioni, comunque, non sono date solo dalle indagini su Mps. «In Romagna – spiega Biondi – hanno la sede 12 banche di credito cooperativo, 2 banche popolari, 5 casse di risparmio e una S.p.A. sulle quali la crisi dell’economia locale inizia a produrre i suoi effetti: le sofferenze (i prestiti non restituiti) sono in aumento».


Rispetto al problema della contrazione del credito, Biondi spiega che «bisognerebbe fare un approfondimento serio sulla questione che è molto più complicata di quanto non appaia sui media. Ci sono limiti derivanti dalla Banca d’Italia e dalla Bce ai quali gli istituti devono sottostare. Si possono prestare i soldi solo a chi appare in grado di restituirli. Anche perché, non dimentichiamolo, i soldi che le banche danno in prestito non sono soldi loro, ma dei depositanti». Inoltre, «le banche del nostro territorio hanno un rapporto tra depositi e prestiti vicino al 100 per cento. Altri soldi per ulteriore erogazione di credito dove li vanno a prendere?».

tortora-scuro

Rimini | Operai A14 senza stipendio, Cgil: Possibili azioni eccessive o eclatanti


Hanno finito i lavori fatti da due mesi, ma non hanno ancora percepito lo stipendia di settembre e successivi. Vittime gli operai che hanno lavorato alla realizzazione della terza corsia della A14. La denuncia arriva dalla segreteria, guidata da Massimo Bellini, della Cgil Fillea di Rimini.


“Non è la prima volta che denunciamo questa ingiustizia – ricorda il sindacato – e c’è stato anche un momento in cui sembrava che la Pavimental (la ditta affidataria dei lavori per conto di Società Autostrade), avrebbe onorato i propri obblighi verso i lavoratori. Poi, l’azione legale di un creditore nei confronti di Sielpa (che ha svolto opere in subappalto per Pavimetal e dalla quale gli operai dipendono) e conseguentemente di Pavimental, è stato il pretesto per dichiarare che la somma non era più disponibile”.


La Fillea prevede una dura protesta da parte dei lavoratori, in attesa che la giustizia faccia il suo corso e un tribunale obblighi la ditta a pagare. “Difficile a questo punto da parte del sindacato prevedere la piega che potrebbe prendere la protesta, con la minaccia sempre più insistente, da parte di alcuni, di azioni anche eccessive o eclatanti, che rischiano di far finire questa vicenda sulle prime pagine dei giornali. Solo una iniziativa chiara e definitiva da parte di Pavimental o di Autostrade per l’Italia, in definitiva la stazione appaltante, potrebbe porre termine ad una odissea durata troppo a lungo”.

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Rimini | Elezioni, stagionali ed esodati (Rivoluzione civile, Scelta civica)


“Rivoluzione civile ha assunto nel suo programma, l'obiettivo di cancellare le controriforme Monti - Fornero - Berlusconi”, spiega il consigliere comunale Savio Galvani, Fds, ma in questo caso forse meglio dire ingroiano. E di lavoro, esodati e stagionali in particolare, ha parlato anche l’onorevole Giuliano Cazzola. L’ex Pdl, adesso nelle file di Mario Monti, è arrivato oggi a Rimini con il compito ingrato di difendere non tanto le fatiche del ministro Elsa Fornero, ma quello dei parlamentari (a suon di emendamenti) a una delle riforme più odiate della storia della Repubblica.


Esodati. “Non c’è nessuna intenzione di alzare l’età pensionabile – dice Cazzola – e di questo siamo stati accusati con molta disonestà. Così rispetto al tormentone degli esodati c’è da dire che il governo Monti ha già iniziato a porre rimedi stanziando per il periodo dal 2013 al 2019 9,3 miliardi di euro”. Anzi, rincara Cazzola, “il punto forte del nostro programma è battere la precarietà e soprattutto pensare all’occupazione giovanile, ma senza mettere in discussione completamente l’articolo 18 e senza agire contro le aziende. Noi proponiamo una riforma del contatto a tempo indeterminato che lo renda più flessibile e meno costoso”.

Rispetto ai lavoratori stagionali, Cazzola spiega che “la legge Fornero in origine conteneva un riferimento alla stagionalità inadeguato. Le modifiche apportate sono molto importanti a partire da quella per l’1,4 per cento in più sulle retribuzioni del lavori a termine che non si applica al lavoro stagionale”. Parla di separazione tra contratto stagionale e a termine, di lavoro a chiamata, di “ammortizzatori e diritti uniformi per tutti allargando le tutele a chi oggi non ne gode, di ridefinizione del mercato del lavoro, di un piano straordinario occupazione dei giovani.
Contro gli stagionali nella riforma “c’è poi tutt’ora una norma che prevede dei tempi precisi, fino anche a 90 giorni, tra un contratto e l’altro. Fatto assolutamente inadeguato per i lavoratori del settore del turismo, perché per esempio impedisce ad un albergatore di riassumere la stessa persona a distanza di un intervallo minore di quello fissato dalla legge. La riforma Fornero ha comunque stabilito che la contrattazione collettiva può ridurre questo intervallo e noi pensiamo che bisogni incentivare le parti sociali a muoversi in tal direzione. Se questa cosa non avviene allo bisognerà ritornare sulla norma”.
Cazzola parla di una riforma che contiene vere e proprie “cattiverie nei confronti delle imprese, che vanno corrette”. Per esempio come quando lo scorso agosto (la norma era entrata in vigore in luglio) “è girata la circolare secondo cui bisognava fare le comunicazioni relative al lavoro online, poi ci si è resi conto che non tutte le aziende sarebbero state in grado e allora si è tornati a metodi più tradizionali. Le aziende riminesi, i bagni, che si erano messe in regola con la circolare hanno dovuto rifare tutto daccapo”.


La sinistra dal canto suo continua a soffiare sui temi cari. “La riforma delle pensioni – spiega la nota di Rivoluzione civile – comincia a determinare i suoi effetti sulla vita vera dei cittadini, non si tratta unicamente degli esodati che non hanno una prospettiva per il loro futuro, ma impegna tutti i lavoratori, tutti quelli che progressivamente potranno andare in pensione anche oltre i 70 anni di età, oppure quelli, soprattutto le donne, che tra un lavoro precario e l'altro avevano messo insieme i 15 anni minimi di contribuzione a far data 1993 per poter accedere alla pensione di vecchiaia. Adesso per loro ce ne vogliono minimo 20 e chi non li avesse raggiunti dovrà tornare al lavoro oppure restare senza pensione.
Secondo Galvani “la riforma del lavoro ha poi completato l'opera iniziata da Berlusconi sul fronte della deregolamentazione del rapporto di lavoro. Gli affetti si vedono anche sul nostro territorio (esempio i licenziamenti di Natale alla Maggioli, nrd), così come gli effetti delle nuove norme sulla disoccupazione Aspi e mini Aspi che accluderanno una parte significativa di lavoratori stagionali impegnati nel settore turistico”.
Per di più, “lo scioglimento anticipato delle Camere ha compromesso anche la possibilità di rendere esigibili i referendum su questi temi su cui erano state raccolte le firme necessarie”.

Martedì, 05 Febbraio 2013 15:26

indolore

Mercoledì 6 febbraio al Teatro degli Atti (via Cairoli, 42) è di scena alle ore 21 (Turno D – Altri percorsi, in abbonamento) il nuovo spettacolo scritto e diretto da César Brie Indolore. Opera teatrale in 15 round un prologo ed un epilogo con Gabriele Ciavarra e Adalgisa Valvassori. La scenografia e le luci sono di César Brie e Giancarlo Gentilucci, le musiche di Pietro Traldi.
I biglietti possono essere acquistati in prevendita alla biglietteria del Teatro Novelli (via Cappellini, 3, tel. 0541/793811) dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14. Si possono acquistare i biglietti anche con prenotazione telefonica dalle ore 12 alle ore 14 o tramite posta elettronica (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) indicando obbligatoriamente un recapito telefonico. Le prenotazioni inviate per e-mail si intendono valide solo se riconfermate dalla biglietteria e se pervenute entro il periodo di prevendita dello spettacolo richiesto. Apertura serale della biglietteria nei giorni di spettacolo: ore 19.30


Martedì, 05 Febbraio 2013 10:33

Bolkestein. I bagnini romagnoli ci sono ancora

5b

Bolkestein. I bagnini romagnoli ci sono ancora


“Il nostro problema imminente è sanare”, lo ripete da settimane il presidente dei bagnini di Rimini sud, Mauro Vanni. Lo ha ridetto anche al sindaco che la scorsa settimana ha chiesto ai gestori degli stabilimenti progetti di riqualificazione per e in linea con il masterplan. Vanni non ha neanche timore di dire che, pur di fronte a una “situazione variegata, senza uniformità d’intenti, ci sono bagnini già pronti a rinnovare, e molti altri casi decisi a farlo non appena arriveranno buone novità rispetto alla proroga di 5 anni per il rinnovo delle concessioni (perché questi sono troppo pochi per rifarsi degli investimenti)”.
Sono almeno tre i punti del litorale sud a Rimini dove ci si sta organizzando per rinnovare. Tra i bagni 52 e 56, ai bagni 142 e 143, dal 26 al 28. Parola di Mauro Vanni che, non appena “si conoscerà con certezza il metodo per riassegnare le concessioni”, “almeno il 90 per cento dei balneari investirà e ristrutturerà le proprie spiagge”, se come sembra servirà per accumulare ‘punti’ di vantaggio per il rinnovo delle concessioni. “Quindi – dice - aspettiamo di capire quali saranno gli investimenti di cui nel rinnovo si terrà conto in favore dei concessionari già presenti”.


Insomma, pronti, partenza via. Anche perché gli stabilimenti così come sono comunque non vanno bene non rispettando, e non di poco, il piano spiaggia del Comune. Manca solo il ‘piccolo’ particolare della “legge quadro che garantisca investimenti con tempi congrui per rientrare dalle svariate decine di migliaia di euro (ciascuno) che bisognerà spendere”.
Secondo i bagnini, che pur prendono la cosa molto con le pinze, “ci vuole un’atmosfera positiva da cui ripartire”, come spiega Fabio Pezzei (bagno 55). Lui e i suoi vicini di stabilimento hanno preparato “una bozza da mostrare al comune per capire come coincida con il piano spiaggia e se può entrare nel masterplan, se ci sono correzioni da fare”. In concetto è che “noi vogliamo riqualificare le nostre aziende se si sblocca il discorso concessioni (se non si sblocca, allora niente perché è difficile se non sai dopo il 2020 cosa succede). Intanto, però, conoscendo i tempi della burocrazia, ci siamo portati avanti. Intanto che in Parlamento si lavora all’approvazione della legge, noi chiediamo le autorizzazioni al Comune per i progetti. Così al momento giusto abbiamo già le carte in regola”.


C’è anche un caso estremo. A Riccione, non a Rimini, c’è un “imprenditore balneare” che non aspetta la legge quadro in difesa dei suoi investimenti. Mario Zannoni, bagno 70, non è che abbia dubbi sul fatto che “la problematica Bolkestein sia la ghigliottina che abbiamo sulla testa, e ancora non sappiamo se ce la taglierà o se ce la lascerà”. Spiega anche che il problema “non è l’asta ma la modalità. Il problema non è la valenza pubblica, che c’era anche prima: la concessione veniva confermata se avevi lavorato bene. Il problema sta nel metodo: se mi dici azzeriamo tutto e andiamo all’asta, io ti rispondo che mi sembra un’incongruenza verso un’azienda che è stata creata sul posto, la nostra è qui dall’inizio degli anni Cinquanta”. E Zannoni non vuole credere che si arriverà al rinnovo in modo incongruente.


Ho aspettato – racconta  che fosse completa la seconda parte del lungomare. Ho aspettato i tempi della burocrazia. Poi ho preso i mutui, investendo quello che ho di personale. Io adesso i lavori li sto già facendo. Non aspetto di sapere cosa succederà. Per l’estate del 2013 avrò già lo stabilimento nuovo. Il turismo richiede innovazione. Il fatto che non ci sia una politica nazionale per il settore, soprattutto per il balenare, richiede agli operatori di metterci del loro per renderlo efficace e appetibile sul mercato (anche se poi mio padre mi dice che sono un po’ matto). Se si aspetta di sapere cosa dirà la legge, che comunque è necessaria, si rischia di rimanere fermi al palo e farsi sorpassare”.


E se le innovazioni apportate non fossero poi in linea con i criteri richiesti? Come andrà l’asta? “Innanzitutto – spiega – non sarà un’asta, perché un’asta è possibile se un terreno non è già stato concesso. Qui si tratta di riassegnazioni e io ritengo che un minimo di prelazione ci dovrà essere. Rispetto ai criteri che saranno adottati, io ho un impianto fotovoltaico dal 2000, riciclo l’acqua per innaffiare i giardini, sono all’avanguardia per il rispetto dell’ambiente e dei servizi che miglioro continuamente, anche quelli rivolti a persone disabili e per il risparmio energetico. I criteri sugli investimenti secondo me saranno questi”.
E se i criteri favorissero le multinazionali? Come ipotizza qualcuno? “Allora sarà una bella grana, ma non solo per i bagnini. Si creerà un problema di indotto, grosso. Dove è che le multinazionali comprano gli ombrelloni? Io compro tutto quello che mi serve per la mia attività sul territorio”.

Martedì, 05 Febbraio 2013 10:03

GIORNALAIO 05.02.2013

giornalaio

Elezioni: il Pd chiede al sindaco di Rimini di non parlare di urbanistica. Poltrone: rinnovi in vista nei cda delle partecipate. Aerei rumeni per Roma? Masini ora vuole solo quelli svizzeri


Poltrone. I cda si rinnovano. “QUELLA che fa più gola è la poltrona, anzi le poltrone di Lorenzo Cagnoni. In primavera, con l’approvazione dei bilanci, scadrà il suo mandato sia come presidente di Rimini Fiera, sia a capo della società del Palazzo dei congressi. In molti hanno ‘puntato’ i due cda (insieme a Cagnoni scadranno anche tutti gli altri 12 consiglieri, 10 per la fiera e 2 per la società proprietaria del Palas), ma Cagnoni è in una botte di ferro: Comune, Provincia e Camera di commercio hanno già deciso che deve restare. LA PARTITA è apertissima invece per Aeradria, la società di gestione dell’aeroporto”, ilRestodelCarlino (p.5). E poi ci sono anche Romagna Acque, Anthea, Centro agroalimentare, Amir, Start Romagna e la stessa Rimini Holding.


Abusi edilizi, 14 denunce delle fiamme gialle. “Sono l’occhio che dall’alto controlla il territorio. Sono loro, gli uomini delle Fiamme Gialle, del reparto aeronavale di Rimini, che quotidianamente scrutano dai loro elicotteri la fisionomia del territorio, mantenendo alta la guardia e se cambia sotto la pressione dell’espansionismo edilizio, intervengono con verifiche a terra. E così dai bagni del Marano, tra cui l'Operà e il Mojto, il 135 e il 136, ad un noto ristorante brasiliano e al Palaterme di Riccione sono caduti nella rete della Gdf. Le note strutture hanno almeno una parte che rientra nella fattispecie dell’abuso edilizio”, NuovoQuotidiano (p.7).
“Non conosce sosta l’attività di contrasto al fenomeno dell’abusivismo edilizio sul territorio provinciale da parte dei Comuni: nel 2012 sono arrivate complessivamente 244 denunce trasmesse alla Regione Emilia Romagna e alla Provincia di Rimini. Nel bilancio, segnalazioni di irregolarità in materia edilizia e istanze di demolizione di manufatti non autorizzati. Si tratta di un numero pressoché in linea con quello del 2011, quando le denunce arrivarono nell’arco dei 12 mesi a 249. Numeri, questi, comunque in crescita rispetto al 2010”, CorriereRomagna (p.3). L’assessore Vincenzo Mirra: “Il territorio riminese ha bisogno oggi più che mai di essere salvaguardato e protetto e dunque rinnovo il mio invito ad inasprire ulteriormente l’attività di contrasto a questo genere di reati che, crisi o non crisi, non ha alcuna giustificazione”, LaVocediRomagna (p.17).


Parcheggi. “DUE milioni e mezzo di euro: è la cifra che il Comune prevede di incassare dai parcheggi nel 2013. Ne dà notizia una determina dirigenziale con la quale l’amministrazione “affida direttamente mediante cottimo alcune attività legate alla sosta a pagamento” al Consorzio sociale romagnolo. Cui andranno, per i 12 mesi in questione, 204.163 euro Iva compresa”, ilCarlino (p.8). “Oggi in consiglio comunale, la convocazione è per le 18, si parlerà di parcheggi. La seduta l'hanno chiesta i consiglieri del Movimento cinque stelle per presentare quattro delibere e un ordine del giorno”, NQ (p.11), per ottenere la chiusura della ztl, un piano urbano del traffico, strisce bianche a norma di legge, tariffe in grado di incentivare la sosta breve.


Elezioni: urbanistica, Mps, tassa di soggiorno, imu


Benedetto masterplan. “Rinviare tutto a dopo le elezioni per evitare contraccolpi spiacevoli. Dopodiché, mandare avanti i due piani particolareggiati che necessitano di voto del consiglio comunale per la variante al Piano regolatore (quello di via Borghi a Santa Giustina e quello di Paesani alle Celle), per non rischiare contenziosi coi privati, come avrebbe spiegato il super-consulente avvocato Gualtiero Pittalis di Bologna. Con un appunto: lasciare da parte le questioni urbanistiche nella campagna elettorale, confermando - nel caso si renda necessario - comunque la linea del sindaco di stop al mattone. Sarebbe questa la linea emersa ieri dopo riunioni e contatti tra i vertici del Comune, alcuni consiglieri comunali e provinciali del Pd e i due candidati alla Camera, Tiziano Arlotti ed Emma Petitti. In mattinata il presidente della commissione 3 Alessandro Giorgetti ha incontrato il sindaco Andrea Gnassi. Sul tavolo della discussione, i 110 appartamenti della lottizzazione di Santa Giustina - che il primo cittadino vuole fermare - e i 5mila mq di attività commerciali alle Celle”, LaVoce (p.16), per verificarne compatibilità con il masterplan.
“«Con la tassa di soggiorno gli albergatori sarebbero costretti a dichiarare tutte le presenze ». Il tema è la tassa di soggiorno. E i dubbi li solleva Rivoluzione civile Rimini. Secondo il movimento di Ingroia il problema vero degli hotel non è tutelare i turisti ma i propri interessi «perché è poco credibile sostenere che un euro a presenza metta fuori mercato il nostro turismo. Ma speriamo che sia solo un sospetto...». Rivoluzione civile è contraria anche alla proposta del Pd «di sostituire la tassa di soggiorno con una tassa di scopo per il turismo. Perché ricadrebbe su tutti i cittadini e si aggiungerebbe al carico fiscale già presente sul territorio”, Corriere (p.11). Il Corriere (p.6) ha, inoltre, chiesto a Pd, Sel e lista Monti cosa ne pensano della proposta del Pdl di restituire l’imu sulla prima casa. Uno scherzo di Carnevale secondo Petitti, Una cosa stile Vanna Marchi secondo Luigino Garattoni, di mancanza di rispetto per gli elettori parla Walter Pasini.
Emma Petitti risponde alle domande de LaVoce su Mps, (p.11). Sempre LaVoce (p.14) ospita nove candidati riminesi sul tema turismo.


Alberghi e recensioni online. “Alberghi riminesi nel mirino di una fantomatica agenzia di consulenza che propone recensioni a pagamento per conquistare posizioni su siti specializzati come per esempio, tanto per citarne uno, TripAdvisor. Ma non solo. Cinquecento euro per un pacchetto di tre recensioni, tremila euro per dieci. Come-come??? L’associazione albergatori di Rimini ieri è stata tempestata di telefonate. «Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni e richieste di chiarimenti dai nostri associati - conferma il presidente Patrizia Rinaldis - Da tempo segnaliamo il problema delle false recensioni. Quest’ultima proposta ha dell’incredibile. Se ne sta occupando anche il nazionale»”, LaVoce (p.15). “Un affaire - quello delle recensioni on line - sollevato a più riprese anche da Federalberghi che si batte con forza contro l’anonimato dei giudizi. «Purtroppo c’è una tendenza diffusa all’utilizzo improprio e aggravato dalla possibilità di pubblicare giudizi con contenuti inesatti e diffamatori, senza che i gestori dei siti operino alcun controllo preventivo, e senza che venga riconosciuto all’albergo recensito il diritto di replica»”, Corriere (p.11).


Aerei rumeni. “Darwin Airline deciderà entro la settimana se continuare a coprire la tratta Rimini-Roma con un aereo Carpatair o cambiare compagnia, cosa che auspica il presidente di Aeradria, Massimo Masini e che appare come la più probabile, vista la cattiva pubblicità conseguente all’incidente di Fiumicino”, Corriere (p.11). «Tenuto conto della qualità, dell’efficienza e della puntualità dimostrate in circa 3 anni di collaborazione dalla compagnia aerea Darwin Airline - fa sapere Masini - confermo l’auspicio e il sollecito che nei più brevi tempi possibili la tratta Rimini-Roma torni ad essere operata con un aereo della stessa Darwin Airline (Saab 2000). Per evidenti ragioni commerciali auspico altresì che nei “tempi tecnici” temporanei per tornare a quanto sopra esposto, Darwin e Alitalia possano addivenire ad una soluzione diversa da quella attuale».


Lavoro. Il Corriere racconta l’“inferno” di due esodati, (p.9).


Visita ad limina del vescovo Lambiasi in Vaticano, LaVoce (p.12).

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