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Rimini | Rivoluzione civile, la candidata Militano dice “basta con l’inerzia”


Michela Militano, candidata nelle file di Rivoluzione civile, entra in campagna elettorale ponendo il tema del “recupero commerciale e abitativo del centro storico”.
Accanto all’“importante contributo economico stanziato dalla Regione – spiega – occorre che l'amministrazione comunale, in collegamento con l'Acer per gli alloggi abitativi e con le categorie economiche per gli esercizi commerciali, realizzi un piano di recupero”, ma soprattutto “basta col parlare di degrado del centro storico solo quando vi è una rissa”. Meglio sarebbe secondo la sostenitrice di Antonio Ingroia “valorizzare il lato storico/artistico della città, sopratutto durante il periodo estivo, quando il centro storico diventa un deserto” e soprattutto “basta con l'inerzia”.

Venerdì, 01 Febbraio 2013 14:33

il sacro della primavera

Domenica 3 febbraio alle ore 21 (Turno D Danza) al Teatro Ermete Novelli (via Cappellini, 3) Il Balletto Civile – Fondazione Teatro Due presenta Il sacro della primavera, da La Sagra della Primavera di Igor Stravinskij, danzato e creato con Andrea Capaldi, Ambra Chiarello, Andrea Coppone, Massimiliano Frascà, Francesco Gabrielli, Sara Ippolito, Francesca Lombardo, Carlo Massari, Gianluca Pezzino, Livia Porzio, Emanuela Serra, Giulia Spattini, Chiara Taviani e Teresa Timpano. Ideazione e coreografia di Michela Lucenti, incursioni sonore di Maurizio Camilli (Foto di Valeria Tomasulo)

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Rimini | RiminiTerme, Pazzaglia ha le firme per chiedere la commissione d’indagine sulla nomina di Panciroli


Gli ingroiani in seno al consiglio comunale di Rimini cantano un'altra mezza vittoria nella battaglia che ha porterà alle dimissioni (questa è la prima vittoria) del presidente di RiminiTerme, Giovanni Panciroli, a causa di due condanne per corruzione. “Ieri pomeriggio il sottoscritto – scrive il consigliere del gruppo di Sel Fare Comune Fabio Pazzaglia che pochi giorni fa ha dato fuoco alla miccia – è riuscito a raccogliere le firme necessarie per inviare alla presidente del Consiglio la proposta da mettere al voto nel prossimo Consiglio utile, giovedì 14 febbraio, la proposta di istituire una Commissione d’indagine che abbia come oggetto specifico le motivazioni che hanno portato alla nomina dell'ingegnere Giovanni Panciroli a presidente di Riminiterme”. Avrebbe avuto bisogno, da statuto, delle firme di cinque consiglieri e ne ha ben sei: Stefano Brunori, Luigi Camporesi, Marco Casadei, Carla Franchini, Gioenzo Renzi Renzi e Gianluca Tamburini. Vale a dire i gruppi di minoranza di Movimento 5stelle, Fratelli d’Italia, Lega nord e il consigliere dell’Idv in maggioranza. Non c’è la firma di Savio Galvani (Fds, maggioranza), anch’esso sostenitore di Rivoluzione civile alle prossime politiche, che con un suo intervento aveva chiesto le dimissioni di Panciroli. Non ci sono firme di Pd e Pdl.

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Rimini | Addetti pulizie: tagli del 30% agli appalti. Cgil pensa alla mobilitazione


Preoccupante e da non sottovalutare secondo la Cgil la situazione degli addetti alle pulizie in provincia di Rimini. Tanto che “se le cose non cambieranno sarà inevitabile una mobilitazione generale del settore”. Un primo appuntamento è già fissato per martedì 26 febbraio alle ore 20,30 presso la sede sindacale di Rimini in via Caduti di Marzabotto, un'assemblea generale ed unitaria dei lavoratori del settore pulimento per valutare eventuali iniziative di mobilitazione.


Il problema riguarda in particolare “i cambi di appalto” che “ormai coincidono immancabilmente con tagli pesanti, fino a oltre il 30 per cento delle ore contrattuali, e non sempre le imprese di pulizie chiedono l'utilizzo di ammortizzatori sociali in deroga, seppure esistenti. A fare le spese di questa folle corsa al ribasso sono spesso centinaia di donne costrette a ritmi di lavoro sempre più massacranti, con tempi di lavoro a volte talmente ridotti (dai 10 ai 20 minuti per cantiere) da rendere economicamente inutile il viaggio per raggiungere il posto di lavoro. La garanzia che i locali vengano comunque puliti c'è solo grazie al grande sacrificio e ai veri e propri miracoli che questi lavoratori”.


Ovviamente la richiesta “alle grandi imprese appaltanti, pubbliche e private, ed alle loro organizzazioni sindacali” è “di fermare questa situazione insostenibile che sta creando migliaia di “lavoratori poveri” costretti alla più totale precarietà, strozzati in un contesto di ritmi di lavoro incalzanti. Chiediamo alle imprese di pulizia che operano nella nostra provincia di ponderare con la massima attenzione le situazioni in cui vengono costrette a fare dei tagli”.

Venerdì, 01 Febbraio 2013 09:37

GIORNALAIO 01.02.2013

giornalaio

Tasse, credito e scarso fatturato: a Rimini alberghi in svendita e svalutati. Fogne: quanto costeranno ai cittadini? Riminesi ancora arrabbiati: il biodigestore ha rotto un filo della trama. Pd, il sindaco Gnassi all’assemblea nazionale del turismo


Tasse che crescono e fatturati che si assottigliano, gli alberghi a Rimini sono in vendita, a partire dall’Ambasciatori. Con un valore sul mercato che si è abbassato in alcuni casi anche del 30 per cento, ilRestodelCarlino (pp.2-3). “Giacomo Lovece, 56 anni, gestore da quattro di un albergo a Torre Pedrera, racconta così la sua storia: «Io apro la struttura ad aprile per i ponti che, in realtà, ci danno ben poco da vivere. La stagione si è ridotta essenzialmente da metà giugno a metà settembre e le entrate sono quelle che sono. Lo scorso anno Hera mi aveva mandato la richiesta di pagamento per la Tia, ossia la Tariffa di igiene ambientale, un importo di oltre 3400 euro per il periodo di 218 giorni dall’8 settembre 2011 al 10 aprile 2012. Proprio quando l’hotel è chiuso. Mi ero confrontato con un amico avvocato e avevo immediatamente scritto raccomandate al sindaco e alla stessa Hera dicendo che non avrei pagato e chiedendo chiarimenti. L’altro giorno mi è arrivata dalla Corit la richiesta di pagamento degli arretrati con tanto di sovrattassa. Una cifra che supera i 4mila euro. Mi sono recato agli sportelli Hera per fare presente il mio caso e mi è stato spiegato che la tassa sull’immondizia è annuale. Anzi, mi hanno preannunciato che la prossima bolletta sarà ancora più pesante»”.
“A lanciare l’allarme, ancora una volta, sono Patrizia Rinaldis, presidente dell’Associazione albergatori e Maurizio Deluigi, presidente di Turisminsieme e vice presidente Aia per la zona sud. Racconta Deluigi, proprietario tra l’altro di un hotel a Bellariva, di un ostello a Marebello: «Molti di noi stanno cercando di avere soldi dagli istituti di credito per riqualificare i nostri hotel o per adeguarci alle normative anti incendio. Da quando parte la pratica in banca fino a quando si ottiene una risposta, passano anche tre mesi e molto spesso la risposta è negativa. Non importa che capitale immobiliare uno abbia, puoi avere anche un hotel da due, tre o cinque milioni di euro, ma per avere un finanziamento da 100-200mila euro a volte non basta»”.


Fogne. I costi dello sdoppiamento per le tasche dei privati. “Hera ha consegnato al Comune un primo elenco di circa 300 utenti (295 per l’esattezza), in parte irregolari, tra Torre Pedrera e San Vito. Il grosso sono stati individuati nella zona di Rivabella, dalla quale partirà l’atteso sdoppiamento. Hera ha formulato anche una proposta economica che la società di gestione indica come ‘a prezzo di costo’. Ovvero 500 euro per l’allacciamento, in caso il privato in questione abbia un giardino o spazi esterni nei quali ‘disperdere’ tranquillamente le acque bianche. Se invece questi spazi mancano o non sono utilizzabili (ad esempio un condominio) sarà necessario realizzare maggiori lavori interni. E il costo indicato da Hera, in questo caso, raddoppia: sale intorno ai 1.000 euro”, ilCarlino (p.4).


Il biodigestore. «Non siamo stati coinvolti: una riunione come questa doveva essere fatta prima dell’accensione del biodigestore, non dopo. Si è rotto il rapporto di fiducia nei confronti della pubblica amministrazione. Pensare che siamo anche dalla vostra parte», CorriereRomagna (p.5), è in sintesi il pensiero dei cittadini residenti attorno all’impianto di Ca’Baldacci alla riunione organizzata dalla maggioranza, con l’assessore Sarah Visintin, Marco Agosta e i tecnici di Arpa e Comune.


Burocrazia. “Gira che ti rigira per una semplice comunicazione di servizio ci si può ritrovare a perdere più di quattro ore di tempo. Per la precisione 4 ore e 12 minuti in fila all’ex Saub di via Circonvallazione Occidentale, come successo un paio di mattine fa a Mario Di Spirito. «Avevo ricevuto una lettera dall’Ausl in cui mi veniva chiesto di correggere la mia fascia di reddito, in quanto da verifiche con l’agenzia delle entrate il mio reddito risulta di poco superiore a quanto dichiarato. Motivo per cui dovevo affrettarmi a pagare la differenza sul ticket di tutti i medicinali acquistati nel corso del 2011 e 2012, 37 euro in totale, più le spese di spedizione della lettera. In più, ovviamente, avrei dovuto rifare la dichiarazione di sostituzione della fascia esenzione ticket. Lì per lì ho pensato poco male. Non mi capita spesso di andare alla Saub. Ma una volta lì mi sono trovato circa 150 persone in attesa, chi per prenotazioni, chi per altri motivi»”, LaVocediRomagna (p.15).


Rinnovo delle concessioni demaniali. Ieri il sindaco di Rimini all’assemblea nazionale Pd sul turismo: «Noi vogliamo presentarci all’asta europea, se ci sarà parlando in dialetto. Il nostro obiettivo è quello di tutelare gli imprenditori e portare le imprese a essere in condizione di vincere qualsiasi gara», Corriere (p.8).
Soddisfazione da parte del Sindacato italiano balneari Confcommercio (Sib) sulle posizioni espresse ieri da Armando Cirillo e Stefano Fassina, in occasione della conferenza nazionale sul turismo del Pd, «che riportano al centro del sistema turistico nazionale la specificità e la forte connotazione italiana del comparto balneare, un ruolo importante esercitato da oltre 30.000 imprese alle quali bisogna dare certezze e prospettive future» dice il presidente del Sib Riccardo Borgo”, LaVoce (p.4).


Tassa di soggiorno a Riccione. “Duro faccia a faccia ieri tra l’amministrazione e i vertici dell’Associazione albergatori (Aia). Il sindaco Massimo Pironi ha mantenuto la rotta verso l’introduzione della tassa di soggiorno anticipando però uno sconto di un punto dell’Imu sulle strutture ricettive. «Abbiamo stimato che l’imposta per il 2013 possa ammontare a 2 milioni e 300mila euro», Corriere (p.11). «E’ stato un duello impari, non abbiamo ancora visto i conti - dice Luca Cevoli, direttore dell’Aia - contestiamo la modalità: se ci sono problemi di bilancio prima di tutto occorre agire sul controllo dei costi; un padre di famiglia prima venderebbe oro e gioielli, oppure se non ci sono soldi, la sera non porta la famiglia al ristorante. L’amministrazione invece mantiene un patrimonio in disuso e, anziché contenere i costi, introduce la tassa di soggiorno, argomentando motivazioni bassissime. Un sindaco che si mette contro 400 albergatori è un vero kamikaze»”.


Elezioni. “Paganesimo animalista: con questo duro giudizio Marco Ferrini, direttore della Fondazione Giovanni Paolo II per il Magistero Sociale della Chiesa, affonda la candidatura di Michela Brambilla come capolista del Pdl alla Camera. “Questa volta, alla Camera, non voterò per il partito che ho sostenuto fin dal suo nascere e invito a fare altrettanto”, dice Ferrini in una nota in cui spiega l’“aspetto decisivo” della sua presa di distanza: “la virata verso il paganesimo animalista di quello che sembra voler diventare il partito-fattoria, ne fa qualcosa di distante dalla dottrina sociale cattolica. E le priorità che la Chiesa indica agli elettori cattolici sono chiare: «La ricerca del bene comune, rettamente inteso, la difesa della famiglia fondata sul matrimonio e aperta alla vita, la promozione e la tutela della inalienabile dignità della persona umana»”, LaVoce (p.13). E Ferrini riferendosi alla Brambilla parla anche di “clamorosa debacle alla guida del Ministero del turismo” elencando le promesse mancate. Accanto, una brevissima sintesi dell’intervento di Bernard Scholz, presidente della Compagnia delle opere mercoledì scorso a Rimini.


Accesso al credito, il NuovoQuotidiano (p.7) intervista il presidente della provincia Stefano Vitali, che parla di metodo “criminale” da parte di alcune banche, e il presidente di Confindustria Maurizio Focchi che si appella al prefetto.


Sicurezza urbana, le categorie hanno disertato la commissione comunale, LaVoce (p.14).


Cantieri. “La brutta notizia: la riqualificazione dell’Astoria slitta a data da destinarsi. Quella buona: ospiterà spettacoli nell’ambito delle ricorrenze felliniane… L’assessore alla cultura Massimo Pulini in questi giorni ha dovuto fare i conti con i limiti del Patto di stabilità e il rigore della Spending review. «Siamo sottoposti a limiti. Il progetto subisce uno slittamento, non è certo cancellato. Il piano di fattibilità va avanti, ma l’investimento è importante (180mila euro e pi) e per ora il Patto di stabilità non ci consente di procedere». Tempi? Non si sa”, Corriere (p.10).


Nomine. “UN RIMINESE ai vertici della Confcooperative. È Massimo Coccia, eletto nuovo presidente dell’associazione in Emilia Romagna. COCCIA prende così il timone di una realtà che vanta in regione ben 1.790 imprese con più di 280.000 soci e quasi 71.000 addetti, sviluppando complessivamente un fatturato di oltre 12.500 milioni di euro (senza contare la raccolta delle banche di credito Cooperativo)”, ilCarlino (p.12).

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Rimini | Dalla preghiera per le vocazioni alla difesa della vita, intenso incipit di febbraio in diocesi


Ricorrenze a raffica per la diocesi di Rimini agli albori del mese di febbraio. Si parte domani con la Giornata di preghiera per la vita consacrata. Appuntamento alle 16,30 nella chiesa di San Bernardino, “luogo fortemente simbolico – fanno notare dalla diocesi – perché si tratta della chiesa del Monastero della Natività di Maria, delle ‘sorelle povere’ di santa Chiara (le clarisse)”, dove si susseguiranno la celebrazione penitenziale e l’adorazione, seguite da vespri e celebrazione eucaristica (alle 18).
Sabato, inoltre, anche in occasione della Giornata della vita (domenica in tutta Italia) si celebrerà una santa messa in cattedrale con il vescovo Francesco Lambiasi alle 17,30 circa, al termine cioè della processione che partirà alle 17,15 dalla sala ottagonale della diocesi, via IV Novembre.
La grave difficoltà nel fare famiglia, a causa di condizioni di precarietà che influenzano la visione della vita suscitano inquietudine e portano a rimandare le scelte definitive e, quindi, la trasmissione della vita all’interno della coppia coniugale e della famiglia”, hanno scritto i vescovi italiani nel messaggio in occasione della Giornata per la vita. “La crisi del lavoro aggrava così la crisi della natalità e accresce il preoccupante squilibrio demografico che sta toccando il nostro Paese: il progressivo invecchiamento della popolazione priva la società dell’insostituibile patrimonio che i figli rappresentano, crea difficoltà relative al mantenimento di attività lavorative e imprenditoriali importanti per il territorio e paralizza il sorgere di nuove iniziative”.

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Rimini | Brasini (Comune): Bilancio pronto nel cassetto, in attesa del nuovo premier


Bilancio di previsione 2013, in consiglio comunale a Rimini ancora non si è sentita Eco lontana. Altri romagnoli, vedi per esempio gli amministratori di Cesena, stanno già un pezzo avanti. Perché, in genere (ma, in realtà, poco da quando la politica è in mano ai professori), al bilancio preventivo si lavora tra l’autunno dell’anno prima (da ottobre, novembre) e il gennaio dell’anno in questione.


Il percorso è impegnativo e richiede alcuni mesi. A partire dal primo atto, quando il consiglio comunale deve discutere le linee politiche proposte e illustrate dal sindaco, passando per le quattro o cinque tornate in commissione bilancio che eviscera e vota i nuclei fondamentali della bozza elaborata dagli uffici comunali (parte ordinaria e straordinaria, regolamento, il bilancio in toto e gli emendamenti), fino all’approvazione definitiva, nuovamente in assemblea.  “A noi del bilancio di previsione non è ancora giunta notizia”, risponde a domanda il presidente della commissione Samuele Zerbini.


“Noi per il bilancio saremmo pronti e potremmo approvarlo entro maggio”, annuncia dalla giunta l’assessore Gian Luca Brasini. “Ma c’è un problema. Molto probabilmente il nuovo governo emenderà l’imu, chiunque andrà su alle prossime politiche. Questo significa che se noi approviamo il bilancio prima di capire cosa il prossimo governo farà dell’imposta, dovremmo poi certamente tornarci su per emendare”. Tutta colpa dell'imu, la tassa più odiata dai cittadini italiani (sempre più odiata), e da cui “le entrate dei comuni derivano per l’80 per cento”.


In definitiva, l’assessore assicura che “se avessimo un quadro normativo imu chiaro saremmo prontissimi. Nella situazione attuale stiamo valutando se sia opportuno andare in trascinamento con l’imu vecchia e quindi poi dover tornare in consiglio. Comunque, vorremmo portare a termine la questione prima dell’estate”. Come lo scorso anno, quando l’approvazione del bilancio di previsione è arrivata in giugno.

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Rimini | Centro storico, 150mila euro dalla Regione per il 'nuovo' commercio


Centro storico, dalla Regione piovono 150mila euro sul Comune di Rimini per la realizzazione del progetto sperimentale di valorizzazione commerciale e gestione condivisa. Se si contano anche i 50mila di contributo comunale, il progetto può contare su 200mila euro.
Cosa succederà. Il progetto coinvolgerà per due anni le associazioni di categoria (Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) promuovendo azioni che contribuiscano alla crescita socio-economica del territorio e che, oltre a preservare le tradizioni e le attività radicate, incentivino nuove forme di commercio, dietro la logica di una sperimentale governace a partnership pubblico-privato.

Nella foto, Visione di San Girolamo, Guercino


I sensi della pittura. Guercino e il teatro degli affetti
Venerdì 1 febbraio, alle 17.30, il secondo appuntamento del ciclo di conferenze
I Maestri e il Tempo. Arte e pensiero a Rimini, tra l’Europa e l’Oriente


Interverrà Massimo Pulini, storico e critico d’arte - Accademia di Belle Arti di Bologna
Salone di Palazzo Buonadrata - Corso d’Augusto, 62 - Rimini

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Rimini | Fogne, Santa Giustina. Giudici (Pdl): Basta spendere milioni inutilmente. Meglio la fitodepurazione


Le fogne di Rimini. Se da un lato il nuovo e dall’altro il vecchio sindaco snocciolano il rosario dei milioni spesi per la salvaguardia della balneazione, nel mezzo il consigliere comunale del Pdl Eraldo Giudici dice basta con il silenzio “sull'efficacia deludente dei risultati ottenuti. Non posso che ribadire che ho sempre espresso contrarietà alla centralizzazione degli impianti a Santa Giustina per una serie di ragioni”.


E qui è Giudici che inizia a sgranare, una ad una, le motivazioni del suo dissenso sull’opera che “comporta la ‘centralizzazione’ sulle spiagge di Rimini di scarichi depurati altamente eutrofizzanti”, da cui i maggiori accumuli “sul nostro litorale anche per la presenza delle barriere esistenti (scogliere)” e “la ‘stratificazione’, che limita l’effetto della luce solare fondamentale per la fotosintesi algale (produzione di ossigeno) e innesca fenomeni anossici se non anaerobi”.
Giudici fa notare che la ‘centralizzazione’ ha costi importanti. “Oltre a quello per la realizzazione di ulteriori condotte, oneri aggiuntivi quali espropri, progettazione, ecc., ma anche oneri per la ricostruzione (a Santa Giustina) di porzioni di impianti già funzionanti che verrebbero dismessi, oltre ad un maggior costo energetico per i sollevamenti, e oneri aggiuntivi per la gestione e la manutenzione delle stesse condotte, sovraccaricando evidentemente l’impianto”.


Ma soprattutto Giudici ha studiato e ha una proposta, “al di là di ogni legittima diversa opinione tecnica e politica”, per “il problema più grave per l’economia riminese” che, nonostante i milioni spesi, “resta irrisolto”. Secondo il consigliere del Pdl “sarebbe auspicabile che anche sulla rete fognaria e sui depuratori riminesi da efficientare, si comincino a prendere in seria considerazione soluzioni più ecocompatibili”. Cita alcuni esempi. “Trattamenti terziari (Montalcino, Cappelle sul Tavo ed altri) sono stati approntati dall’ingegnere riminese Massimo Solaroli, che ha già provveduto pochi anni fa, con una spesa contenuta, a rimettere in funzione e ad ottimizzare il funzionamento del depuratore Marecchiese così come per quello di Bellaria. Di questi interventi e dei loro positivi risultati sul depuratore riminese, sono stati aggiornati i consiglieri comunali durante il precedente mandato amministrativo, in occasione della visita guidata ai depuratori Marecchiese e Santa Giustina, mentre all'estero sono normali impianti realizzati con tecnologie totalmente naturali (fitodepurazione in lagunaggi aereati)”.

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