28 01 2013 | Rimini | Candidati a 5stelle, incontro pubblico alle Celle
Rimini | Candidati a 5stelle, incontro pubblico alle Celle
Non saranno tutti, ma in molti. A Rimini mercoledì alle 20,30 nella sala comunale delle Celle presentazione dei candidati del Movimento 5 Stelle riminesi, romagnoli e qualche emiliano. Vogliono farsi conoscere di persona. Ognuno dei candidati avrà spazio per una breve presentazione e, dopo l’illustrazione del programma elettorale, il pubblico potrà presentare proposte, suggerimenti, idee, domande.
Ci saranno per la lista alla Camera Giulia Sarti (capolista, Rimini), Maria Edera Spadoni (4a, Reggio Emilia), Tommaso della Motta (9o, Rimini), Eleonora Ghinelli (18a, Cesenatico), Antonio Scarponi (19o, Rimini), Francesco Costantini (23o, Rimini), Ivan Brunetti (25o, San Mauro Pascoli), Marco Torri (33o, Rimini); per il Senato Michela Montevecchi (capolista, Bologna), Adele Gambaro (2a, Bologna), Maria Mussini (3a, Reggio Emilia), Elisa Bulgarelli (4a, S. Lazzaro di Savena), Marco Affronte (5o, Rimini), Cesare Iascio (17o, Ravenna), Gian Piero Buosi (19o, Ravenna).
28 01 2013 | Rimini | Elezioni, fogne: Petitti richiama Pizzolante
Rimini | Elezioni, fogne: Petitti richiama Pizzolante
Il segretario Emma Petitti (candidata Pd alla Cemera) risponde al deputato Sergio Pizzolante (candidato Pdl alla Camera) che però ce l’aveva con il sindaco di Rimini Andrea Gnassi (che a sua volta ce l’aveva con Bebbe Grillo, sabato scorso a Rimini). Si discute ancora delle fogne di Rimini. Prima di Pizzolante nessun candidato ne aveva parlato in campagna. Adesso sembra non si possa più fare a meno di parlarne.
“Ho letto e riletto le dichiarazioni di Sergio Pizzolante, e devo dire di non averci trovato nemmeno un progetto che fosse concreto. Solo annunci (la fantomatica legge speciale) e soprattutto la strumentalizzazione a fini elettorali di una questione complessa come la salvaguardia della balneazione. Pizzolante fa sciacallaggio non meno di Grillo, e di certo enfatizzare in questo modo i problemi non serve alla loro risoluzione. Le proposte vanno fatte con criterio, non per propaganda”, dice il candidato Petitti.
“Ci fa piacere, comunque, sapere che Pizzolante sia al servizio della comunità. Per questo, se ha elaborato un'alternativa agli 11 interventi del piano di salvaguardia della balneazione del Comune di Rimini, se ha progetti pronti da sottoporre, allora che non aspetti tempo. Anche perché le risorse vanno trovate subito, e non aspettando una improbabile proposta di legge speciale”.
28 01 2013 | Rimini | Tasse, spesa, burocrazia, lavoro, infrastrutture ed energia. Le domande di Cna ai candidati riminesi Petitti e Arlotti (Pd)
Rimini | Tasse, spesa, burocrazia, lavoro, infrastrutture ed energia. Le domande di Cna ai candidati riminesi Petitti e Arlotti (Pd)
Parte dai candidati del Pd (che domani ospiterà a Riccione la capolista al Senato Josefa Idem) Emma Petitti e Tiziano Arlotti (dodicesima e 21esimo alla Camera), il tour di consultazioni pre elettorali della Cna.
Sono otto i temi che stanno a cuore agli artigiani. Dalla pressione fiscale (semplificazione e riequilibrio) all’evasione (contrasto all’elusione dei grandi gruppi e ripristino della legalità), dalla spesa pubblica (che le amministrazioni locali devono rivedere perché le imprese non tollerano più gli sprechi) alla burocrazia (a cominciare dai debiti delle amministrazioni nei confronti delle imprese), dal tema del credito (qui Cna chiede allargamento dei cofidi) al costo del lavoro (incentivare assunzioni giovani e rivedere oneri sociali), dalle infrastrutture (mobilità, aeroporto, trasporto pubblico) al tema dell’energia per cui chiedono concorrenza, incentivi per le fonti alternative e norme chiare.
“I temi posti da Cna Rimini fanno parte del programma del Partito democratico, hanno sottolineato i candidati”, spiega la nota di Cna. Tra le priorità del Pd “innanzitutto una progressività fiscale che allenti la pressione su lavoro e pmi. Vogliamo inoltre un rapporto diverso fra Stato ed enti locali, dove il patto di stabilità non punisca con tagli lineari chi ha amministrato bene salvando chi ha sperperato. E lo Stato non può permettersi di non pagare il 70 miliardi di debiti che ha con le imprese”, spiega Petitti.
Secondo Arlotti, vanno date certezze a chi ha fatto dell’arenile la nostra “striscia d’oro”, “eliminando le sperequazioni, ma riconoscendo il valore degli investimenti delle imprese e la professionalità di chi ha costruito il valore che abbiamo. Occorre chiarezza definitiva sugli ambiti del demanio”.
28 01 2013 | Rimini | Elezioni, Ioli (Udc): Con Monti a Mirandola per abbattere la burocrazia
Rimini | Elezioni, Ioli (Udc): Con Monti a Mirandola per abbattere la burocrazia
Un riminese in trasferta a Mirandola. C’era anche Mauro Ioli (Udc), candidato al Senato nella lista Scelta civica con Monti ha rappresentato la sua città durante la visita dell’ex premier nelle zone colpite dal terremoto. Presente anche Oreste Capocasa, in servizio, ora a capo della questura di Modena. “L'appuntamento – racconta Ioli - si è rivelato un intenso pomeriggio di doverosa memoria e di analisi politica rivolta al futuro. Si è ricordato come risulti indispensabile un radicale ‘abbattimento’ delle lungaggini della burocrazia. L'Agenda per un impegno comune che il professore ha messo alla base della sua campagna elettorale, contempla opportunamente un bel capitolo che richiama la necessità di organizzare una pubblica amministrazione più agile, più efficiente e più trasparente”, spiega Ioli, ex Pd, che sabato scorso a Rimini ha presentato la sua candidatura.
28 01 2013 | Rimini | Giochi in spiaggia, Legacoop: Comune e operatori accelerino tempi per autorizzazioni
Rimini | Giochi in spiaggia, Legacoop: Comune e operatori accelerino tempi per autorizzazioni
Le agenzie di viaggio e i tour operator hanno espresso “grande preoccupazione per la demolizione degli impianti sportivi e delle attrezzature degli stabilimenti balneari” in occasione del coordinamento delle cooperative della balneazione di Rimini e Forlì Cesena e delle agenzie Fiavet, vertice promosso da Legacoop venerdì scorso per discutere la convenzione sul turismo sociale.
“I clienti del turismo sociale – si legge nella nota di Legacoop – sono grandi utilizzatori, sia degli impianti (in particolare le bocce) e degli spazi per l’animazione degli stabilimenti che per l’apertura della prossima stagione è necessario che siano attivi e funzionanti”. A partire da questa constatazione, “la richiesta che viene avanzata ai titolari degli stabilimenti, oltre che alle amministrazioni comunali, è che si adoperino per salvaguardare gli impianti, e ove non sia possibile, per accelerare i tempi delle autorizzazioni”.
28 01 2013 | Rimini | Elezioni, Pizzolante (Pdl) risponde a Gnassi: Acque eccellenti dopo 24 ore dagli scarichi? Comico, anzi tragico
Rimini | Elezioni, Pizzolante (Pdl) risponde a Gnassi: Acque eccellenti dopo 24 ore dagli scarichi? Comico, anzi tragico
“È la bandierina di non balneabilità sulla spiaggia di Rimini a distrugge l’industria turistica riminese, con un impatto pesantissimo sull'intero settore turistico italiano. È bene che Gnassi stia zitto durante tutta la campagna elettorale perché altrimenti Grillo prende il 50 per cento dei voti”. Lo dice Sergio Pizzolante, secondo in lista per il Pdl alla Camera, che nulla risparmia oggi dal suo diario facebook al primo cittadino di Rimini, “il sindaco che, chiuso nel suo anello verde, non riceve le categorie economiche, che dopo una breve esperienza da barista insegna agli albergatori come fare il loro lavoro, che sta facendo fallire l’edilizia, che ha fatto chiudere la fondazione Fellini, che farà chiudere il Pio Manzù e che non ha messo un euro a bilancio per le fogne. È lui il motivo principale dell'antipolitica a Rimini, delle piazze che si riempiono per Grillo”.
Secondo Pizzolante, tornando alle fogne, “la dichiarazione che dopo gli scarichi a mare bastino 24 ore per avere un’acqua eccellente e balneabile è infantile e comica”. Il sindaco, spiega il deputato, “pensa che per risolvere il problema della balneabilità basti non parlarne, una cosa ridicola, se non fosse tragica. Invece, il problema c’è tutto, non si risolve con una bacchetta magica, ci vorranno degli anni. Ho fatto una proposta seria: una legge speciale sul modello dell’Ilva. E non è un ragionamento di carattere sanitario, ma socioeconomico”. Ancora, “il sindaco si svegli, prenda atto della gravità della situazione e del pericolo devastante che le fogne rappresentano per Rimini. Io sono pronto a fare la mia parte, io non sono Grillo, faccio proposte e ho dimostrato in questi anni di saper servire la comunità riminese”.
28 01 2013 | Rimini | Elezioni, Lombardi (Mir): Su fogne amministrazione inerte
Rimini | Elezioni, Lombardi (Mir): Su fogne amministrazione inerte
“Quella botta d'orgoglio che il sindaco invoca da parte delle categorie e delle associazioni, dovrebbe levarsi anche contro questa amministrazione che pare inerte ed anche incapace”, spiega Marco Lombardi. Il tema delle fogne di Rimini si conferma il più gettonato di questa campagna elettorale, dopo essere stato tirato in ballo da Sergio Pizzolante. Ne ha parlato Beppe Grillo sabato a Rimini, ha ribattuto il sindaco ieri dalla fanpage facebook. Si va avanti. Oggi sulla vicenda entra anche il capolista al Senato per i Moderati in rivoluzione di Gianpiero Samorì.
“Gnassi ha ragione quando dice che le strumentalizzazioni elettorali di Grillo sulle fogne e sul mare ci danneggiano, ma non può certo pensare che tutto si risolva con una botta d'orgoglio. Ci vogliono idee, coraggio e capacità di costruire soluzioni. Le idee potrebbero essere quelle dell'architetto Marco Benedettini sempre snobbate dall'amministrazione”.
C’è bisogno di coraggio, spiega Lombardi, “quello che è mancato nel momento di rivedere il progetto del trc e magari, con l'aiuto dell'opposizione, che era maggioranza a Roma, destinare parte dei fondi a questa emergenza. Anche sul versante della fogne, la capacità di costruire soluzioni mi pare latitare visto che, per esempio, la soluzione tampone della condotta sottomarina ipotizzata con l'aiuto di Hera pare arenata proprio per l'incapacità di programmare adeguatamente investimenti ed interventi”.
GIORNALAIO 28.01.2013
Tsunami fogne, Gnassi: a Rimini non c’è il mare giallo. I teleriscaldati si preparano a difendere la loro privacy
Il giorno dopo lo tsunami Grillo, l’amministrazione comunale cerca di reagire. “Le parole di Grillo potrebbero rappresentare un colpo mortale al turismo riminese. Il sindaco Gnassi stronca l’intervento del leader del Movimento 5 Stelle di sabato in piazza Cavour che ha definito quello riminese «un mare giallo» a causa degli scarichi fognari: «Chi dice falsità e denuncia un problema senza avanzare uno straccio di proposta, vuole solo lucrare su Rimini per strappare qualche voto». «Rimini non è Taranto. Rimini non ha “il mare giallo con i batteri”»”, CorriereRomagna (p.7). “In contemporanea arriva una nota anti-Grillo di Emma Petitti”, LaVocediRomagna (P.8).
“Il leader del Movimento Cinque Stelle non le aveva mandate a dire: «Le fogne sono il primo problema di Rimini, un’emergenza da risolvere. Possibile che ogni volta che piove il mare diventi giallo e cinquanta persone si ricoverino in pronto soccorso? Eravate la capitale del turismo, ora non lo siete più. La città ha bisogno di essere riqualificata e riconvertita. Il Trc non serve. Cosa vene fate di un trenino per Riccione? Vi serve forse per vedere i liquami in mare?»”, ilRestodelCarlino (p.4).
“Sul comizio di Grillo interviene anche Sergio Pizzolante, candidato alla Camera per il Pdl. "Sul problema fogne Grillo mi dà ragione, per Rimini e la Romagna è la priorità delle priorità. C'e' una differenza, io ho proposto una soluzione, Grillo no. Ma meglio Grillo di Gnassi, per il quale dopo gli scarichi in mare in 24 ore le acque tornano balneabili”, NuovoQuotidiano (p.7).
I teleriscaldati fanno sul serio. “Un consiglio tematico sul teleriscaldamento: è l’appello pubblico del comitato cittadino ai consiglieri Stefano Murano Brunori, Gianluca Tamburini, Gennaro Mauro, Carla Franchini, Gienzo Renzi, Luigi Camporesi, che riceve subito la risposta dell’Idv Brunori che si impegna «a passare da ogni singolo consigliere di maggioranza e minoranza per chiedere la sua firma e riunire entro marzo il consiglio a tema». E, a proposito di firme, il comitato ricorda degli oltre 300 documenti presentati, in fotocopia, a sostegno delle firme raccolte dal comitato, «consegnati dal nostro legale durante il tavolo tecnico del 17 gennaio scorso nelle mani dei rappresentati comunali dove c’è stato assicurato che sarebbe stato prodotto al più presto un documento in cui si assumeva la responsabilità della custodia dei documenti, ma ad oggi questo documento non esiste». Per questo il comitato, che sottolinea «l’intransigenza dimostrata nei nostri confronti (la fotocopia firmata non si era mai sentita)» chiede la restituzione immediata delle copie dei documenti annunciando, in caso contrario « una denuncia per indebita appropriazione e violazione della privacy»”, Corriere (p.7).
Le royalties del palas. “«E' vero dire che le entrate di royalty sono state meno di quelle previste dal business plan ma la principale ragione di questo scostamento dipende per la stragrande maggioranza dal fatto che la crisi economica in corso non ha consentito di avere congressi con pernottamenti alberghieri nel numero previsto», Patrizia Rinaldis, presidente dell'Aia, spiega così la mancanza di gettito denunciata venerdì scorso dal presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni”, NQ (p.5).
27 01 2013 | Rimini | Royalties, Rinaldis: Porteremo dentro Aia Palas chi è fuori
Rimini | Royalties, Rinaldis: Porteremo dentro Aia Palas chi è rimasto fuori
“Dai taxi al buono per la piadina, Aia Palas sta lavorando per creare sul territorio una rete di servizi che renda appetibile per un albergatore stare dentro al consorzio”, spiega il vicepresidente del consorzio Patrizia Rinaldis (e presidente di Associazione albergatori). Questa potrebbe essere la strada per risolvere il problema royalties palacongressi.
Il presidente di Aia è sceso in campo ieri dopo la commissione controllo di venerdì, presente il presidente del gruppo Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni. “Vorrei fare un po’ di chiarezza”, inizia Rinaldis. “E’ sbagliato affermare che c’è scontro tra la Società del Palazzo e Aia Palas perché entrambi lavoriamo con lo stesso obiettivo che è quello di fare tutto il possibile per intercettare le royalty provenienti dalle presenze alberghiere durante i congressi”.
I numeri. “In realtà, rispetto al giro di congressisti generato nel 2012, all’appello mancano qualche decina di migliaia di euro. Se poi Cagnoni si era fatto altri conti, noi non possiamo farci niente. I fatti dicono che delle circa 200mila presenze contabilizzate da Convention bureau, meno di 40mila si sono trasformate in pernottamenti alberghieri effettivi. Se tutte le 40mila presenze alberghiere avessero pagato regolarmente e completamente le loro royalty, la società del Palazzo avrebbe incassato un po’ meno di 300mila euro e mai 500mila come si prevedeva dal business plan”.
In pratica, Rinaldis spiega che la cifra delle royalties si attesta attorno ai 240mila euro. Spiega anche che “il sistema di conteggio non è scientifico e che le segreterie di molti convegni non gradiscono certi tipi di controllo all’ingresso, così come non lo gradiscono i congressisti. Aia Palas è l’esperienza più innovativa che esiste nel nostro paese e pur essendo alle prime armi ha dimostrato di saper intercettare oltre l’80% delle royalty generate e non ha nessuna intenzione di mollare l’osso su quelle non ancora catturate”.
Circa ai contenziosi aperti con gli alberghi, il presidente di Aia spiega che “gli uffici di Aia Palas di sono messi a ricontare una a una le presenze per lavorare al meglio accanto a Convention bureau. Più di questo, cosa possiamo fare? Quello delle royalty è un problema, ma noi in questo primo anno abbiamo sempre rispettato i nostri doveri e abbiamo lavorato duro”.
La questione potrebbe risolversi con l’ingresso di tutte le strutture alberghiere dentro il sistema del consorzio, o almeno della maggiorparte. “Su questi albergatori (quelli fuori, ndr) pesa la posizione ufficiale dell’Aia che non ha mai visto di buon occhio l’atteggiamento che questi colleghi stanno adottando e che opera costantemente per portarli all’interno del consorzio Aia Palas”.
Allo scopo si sta lavorando proprio per garantire ai clienti del consorzio tutta una serie di benefit. “Questa infrastruttura genera un importantissimo giro di affari per tutta la città. Cerchiamo di far capire agli albergatori che i clienti che hanno durante i congressi non se li procurano da soli, ma arrivano grazie al lavoro di Convention bureau. Ma dove questo non basta allora cerchiamo di far vedere un vantaggio di tipo diverso. Stiamo creando condizioni per cui stare dentro Aia Palas diventi conveniente proprio grazie a una rete di servizi ad hoc per i congressisti”.
Precisa anche che “a trarre vantaggio dall’attività del Palas sono in molti, ma solo la categoria degli albergatori si è coinvolta con le istituzioni per creare le occasioni di sviluppo e contribuire al pagamento del mutuo”.
26 01 2013 | Rimini | Elezioni, Rivoluzione civile: Feroci con gli evasori. Trc obsoleto
Rimini | Elezioni, Rivoluzione civile: Feroci con gli evasori. Trc obsoleto
Sono in quattro, tre alla Camera, uno al Senato, i candidati riminesi per Rivoluzione civile, la lista che sostiene il magistrato Antonio Ingroia. Ci tengono a precisare che sono due donne e due uomini. Sono Maria Luisa Ciurlia, Michela Militano e Walter Gambuti alla Camera, l’assessore provinciale Mario Galasso al Senato.
Verso la loro città si prendono “quattro impegni concreti” che affidano a una nota.
Il primo. “Ogni notte a Rimini più di 200 persone dormono all’aperto quando abbiamo più 15mila case sfitte. Vogliamo creare un’Agenzia per l'affitto che tuteli i proprietari ma che, contestualmente, sappia colpire economicamente chi si ostina a non affittare”.
Il secondo. “L'evasione fiscale In Italia ammonta a una cifra tra i 255 e i 275 miliardi di euro, certamente, in questo ambito, la nostra riviera detiene un triste primato. Noi saremo feroci: chi evade ruba diritti, sanità, cultura, scuola pubblica, servizi”.
Terzo. “Direzione nazionale e Commissione antimafia stimano che il fatturato delle Mafie Spa si aggiri, in difetto, in 150 miliardi di euro l’anno. Una parte, non la più importante è legata dal gioco d’azzardo. Noi riminesi metteremo in campo una vera e propria rivoluzione per far sparire le slot machine, i video poker, e via dicendo, dai locali pubblici e da internet: non è possibile che il nostro Stato faccia cassa sulle dipendenze delle persone”.
Quarto. “Rivoluzione Civile è contro le grandi opere inutili (Tav, ponte sullo Stretto), una riflessione sul Trc è quanto mai doverosa. Non è possibile che uno stato finanzi un’opera dopo 15 anni, una vita, un’eternità. In 15 anni un territorio cambia tantissimo. Quel progetto, così come pensato, non risponde alle nostre esigenze e la sua gestione rischia, una volta realizzato, di gravare sulle nostre spalle. Certamente il Trc non è un’opera inutile, abbiamo un bisogno incredibile di un sistema di trasporto pubblico veloce, a basso impatto ambientale, la qualità dell’aria e la quantità del traffico ne sono un segno evidente. Certamente questo Trc è un’opera obsoleta. Due gli impegni riminesi. Il primo: tempi certi e brevi della burocrazia sia per le istituzioni che per i cittadini. Il secondo: dare la possibilità ai territori che hanno un progetto finanziato di poterlo rimodulare secondo le necessità che si sono venute a creare con il passare degli anni”.
In programma per Rivoluzione civile due appuntamenti pre elettorali: il 02 febbraio sarà a Gabriella Stramaccioni in assemblea alle 18; il 15 Davide Grassi e Mario Galasso saranno nel pomeriggio fuori dalla Maggioli e alla sera in assemblea a Novafeltria.