Cinture di sicurezza, uso del telefonino alla guida e sosta selvaggia, non calano alcune ‘cattive abitudini’ degli automobilisti che  in diversi  casi peggiorano dal confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. E’ un quadro preoccupante quello che emerge dal report delle sanzioni elevate dalla Polizia Locale  dall’inizio dell’anno fino al 17 settembre scorso. Una fotografia dei comportamenti sulla strada che mette in evidenza come, su alcuni tipi di violazioni al codice della strada riferite a comportamenti basilari, la situazione non accenni a migliorate anzi segue un trend negativo.


Dal report della Polizia Locale emerge come il numero delle violazioni punite dall’articolo 173, che vieta l’uso del telefonino durante la guida, ha subito un aumento considerevole in quanto, nello stesso periodo di confronto,  le sanzioni sono passate dalle 363 elevate nel 2019 alle 425 del 2020. Un aumento che riguarda anche le violazioni elevate per il mancato uso delle cinture di sicurezza, in quanto le sanzioni in questo caso sono state 321 nell’anno in corso, contro le 292 dell’anno precedente. 

Sono ancora troppi gli incivili che lasciano l’auto negli spazi riservati ai disabili,  anche se, dal confronto con le sanzioni del 2019, il numero è in lieve diminuzione: 140 contro i 198 dell’anno precedente. 


Si tratta di comportamenti irregolari alla guida, legati a violazioni che possono avere un’importante incidenza sui sinistri e sulle relative conseguenze, ma su cui si riesce ad intervenire solo attraverso il riscontro diretto degli agenti che operano sulla strada. Violazioni che vengono sanzionate, nel caso dell’uso dei telefonini, senza l’aiuto, se non solo parzialmente, delle tecnologie, e del matching tra gli uffici, in quanto, solo in alcuni casi d’incidente stradale è possibile poter ottenere conferma da parte delle società telefoniche dell’uso o meno dei cellulari in quella precisa circostanza. 

La nota si conclude ricordando la pericolosità di questo tipo di comportamenti che distraggono l’attenzione dalla conduzione di un veicolo e con l'invito alla  moderazione della velocità, che troppo spesso è causa di incidenti stradali anche gravi. 


“Quello della sostenibilità è un tema basilare dello sviluppo sociale, economico e ambientale di tutti i Paesi. Più nello specifico, in ottica di “Green Deal Europeo”, cioè di politiche della Commissione Europea per raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050, e, prima ancora nell’ottica della Strategia Europa 2020, lo sviluppo sostenibile, rappresenta una vera e propria dimensione della competitività, quindi della crescita della nostra economia. Attraverso il lavoro del nostro Osservatorio economico, anche questa dimensione determinante per il futuro del territorio è diventata una dimensione stabile di osservazione e tutto ciò nella consapevolezza che solo quello che si può misurare può essere migliorato". Questo il commento di Alberto Zambianchi, presidente della Camera di Commercio della Romagna a margine dei dati forniti da Camera di Commercio sullo Sviluppo Sostenibile nel territorio della Romagna.

I dati dellìarea Romagna

Nell’area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, a fine 2019, si registrano 1.624 certificazioni di impresa, con un incremento, rispetto al 2018, del 2,0%, sostanzialmente in linea con quello regionale (+2,2%) e lievemente inferiore alla variazione positiva nazionale (+2,6%). Il 63,7% delle certificazioni è ISO 9001 (certificazione di qualità), il 15,5% ISO 14001 (certificazione ambientale) e il 15,2% è OHSAS 18001/ISO 45001 (certificazione di sicurezza del lavoro).

In merito alla green economy, gli ultimi dati disponibili, aggiornati a ottobre 2019, rilevano 1.161 imprese green (17,6% dell’Emilia-Romagna), che appartengono soprattutto al settore agroalimentare (ben il 50,0% del totale); rispetto a dicembre 2018, risultano in crescita del 21,3%, variazione maggiore dell’aumento regionale (+20,4%). 

Al 31/12/2019, si riscontrano 1.027 aziende agricole biologiche, considerando i Produttori agricoli (19,9% del totale regionale), con un aumento annuo dell’1,8%(come in regione). L’incidenza delle imprese biologiche, sul totale di quelle agricole, passa dall’11,1% del 2018 all’11,5% del 2019, con un peso superiore a quello che si registra in Emilia-Romagna (9,3%). 

I dati della provincia di Rimini

In provincia di Rimini, a fine 2019, si registrano 715 certificazioni di impresa, con un lieve incremento, rispetto al 2018, dello 0,3%, inferiore a quello regionale (+2,2%) e alla variazione positiva nazionale (+2,6%); il 69,2% delle certificazioni è ISO 9001 (certificazione di qualità), il 14,0% è OHSAS 18001/ISO 45001 (certificazione di sicurezza del lavoro) e il 12,9% ISO 14001 (certificazione ambientale).

In merito alla green economy, gli ultimi dati disponibili, aggiornati a ottobre 2019, rilevano 367 imprese green (5,6% dell’Emilia-Romagna), che appartengono soprattutto al settore agroalimentare (il 42,0% del totale); rispetto a dicembre 2018 risultano in crescita del 20,3%, in linea con l’aumento regionale (+20,4%).

Al 31/12/2019 nella provincia riminese si riscontrano 252 aziende agricole biologiche, considerando i Produttori agricoli (4,9% del totale regionale), con un aumento annuo del 2,9% (+1,8% in regione); l’incidenza delle imprese biologiche, sul totale di quelle agricole, passa dal 9,8% del 2018 al 10,2% del 2019, con un peso superiore a quello che si registra in Emilia-Romagna (9,3%).  

Molto interesse rivestono i dati inerenti il consumo del suolo, che rappresenta, essendo una risorsa limitata e non rinnovabile, una componente chiave per lo sviluppo urbano e agricolo e per la sostenibilità ecologica. In merito, i dati 2019 non sono molto positivi, con una percentuale di suolo consumato, rispetto alla superficie totale (al netto dei corpi idrici), del 12,8%, superiore al dato regionale (8,9%) e nazionale (7,1%); nel confronto col 2018 (13,2%), comunque, si riscontra una diminuzione di 0,4 punti percentuali.

Rimanendo tra i dati ambientali, troviamo quelli derivanti dal rapporto annuo di Legambiente “Ecosistema Urbano”, redatto sulla base di una serie di indicatori che coprono le sei principali componenti ambientali presenti in una città (aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia); in base a questi, nel 2019 il comune di Rimini raggiunge un buon risultato, piazzandosi al 23° posto nella classifica stilata su 104 capoluoghi italiani (16° posizione nel 2018).

La classifica della qualità della vita 2019, redatta dal Sole 24 Ore su 107 province italiane, premia Rimini con un buon 17° posto (20° nel 2018); frutto del risultato dell’elaborazione di una serie di indicatori raggruppati in sei aree tematiche (espressione del tessuto sociale), l’analisi della qualità della vita rappresenta, infatti, un ottimo indicatore del benessere delle persone riguardo alla vivibilità nei contesti urbani.

In ultimo, è assai importante rilevare la situazione, a livello locale, nell’ambito dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda 2030 dell’ONU. Sulla base degli ultimi dati, aggiornati nel report curato da FEEM – SDSN Italia (luglio 2020), per i capoluoghi di provincia, possiamo affermare che nel comune di Rimini si raggiunge un discreto livello di raggiungimento degli obiettivi citati; 9 obiettivi, infatti, hanno un grado di raggiungimento superiore al 50%, con 1 di questi (SDG 17 – Partnership per gli obiettivi) che arriva all’84,7%, portando la percentuale complessiva di raggiungimento degli obiettivi (media semplice della somma di tutti gli obiettivi) al 54,1%.

 

Martedì, 22 Settembre 2020 17:46

Positivi due alunni delle elementari

A seguito di attività di contact tracing svolta dall’Igiene pubblica di Rimini, è emersa la positività a Covid-19 di due alunni frequentanti due classi di una scuola elementare della provincia di Rimini.

Immediatamente il personale ha effettuato un sopralluogo presso la struttura verificando un rigoroso rispetto delle disposizioni finalizzate ad evitare contagi. Conseguentemente non sono stati individuati in ambito scolastico contatti stretti tra gli alunni o tra questi e il personale scolastico. 

Per loro non è dunque previsto l’isolamento ma l’effettuazione di tampone a scopo prevalentemente conoscitivo.

Martedì, 22 Settembre 2020 17:41

Aggiornamento coronavirus 22 settembre

Coronavirus, l'aggiornamento regionale: su quasi 9.800 tamponi 56 nuovi casi positivi, di cui 20 asintomatici da screening regionali e attività di contact tracing. Al momento del tampone, 26 erano già in isolamento. Le persone guarite salgono a 25.393 (+39). Un decesso

Effettuati anche oltre 2.600 test sierologici. L'età media dei nuovi positivi è di 43 anni. I casi attivi sono 4.633 (+15), il 96% con sintomi lievi in isolamento a casa.

In provincia di Rimini nessun nuovo positivo e due nuove guarigioni

 

Al fine di garantire la risposta più adeguata possibile alle persone che contraggono l’infezione da Covid 19, anche in relazione all’avvicinarsi dell’autunno-inverno e all’influenza stagionale, il Collegio di Direzione dell’Ausl Romagna, su proposta della Direzione Generale, ha approvato un piano predisposto da un gruppo di professionisti (clinici, di sanità pubblica e di direzione medica). Si tratta del Piano organizzativo dinamico per la gestione dei posti letto ospedalieri e contempla tre step organizzativi successivi finalizzati ad ampliare il numero di posti letto in grado di ospitare pazienti covid ed a minimizzare per quanto possibile, il rischio di interruzione delle attività routinarie negli ospedali e gli spostamenti evitabili di pazienti. A questo proposito il piano prevede, ed è in atto, un monitoraggio costante e continuo dell’occupazione dei posti letto, per valutare il momento in cui passare da un livello a quello successivo.

Allo stadio attuale la situazione si colloca all’interno del primo livello, il più basso, ma se proseguirà l’attuale trend dei contagi e dei ricoveri si sarà molto presto nella condizione di passare al livello immediatamente superiore. Si sta infatti verificando nelle ultime settimane un aumento, sebbene contenuto, delle positività all’infezione e conseguentemente è aumentato anche il numero di persone ricoverate. Più precisamente la scorsa settimana, a fronte di circa 15.000 tamponi eseguiti si sono registrati circa 300 nuovi casi e attualmente sono ricoverate 54 persone di cui 9 necessitano della terapia intensiva. 

Il secondo livello si caratterizza per l’individuazione di ulteriori posti letto nelle aree internistiche e per l’attivazione di posti in aree sub-intensive ed intensive, da dedicare a pazienti covid, a seconda dell’intensità di cura necessaria. Il numero complessivo di posti letto dedicati in questo livello è di 311 suddivisi in 83 per l’ambito territoriale di Ravenna, 61 per Forlì, 47 per Cesena e 120 per Rimini, che tra l’altro ospita il polo intensivistico inaugurato in giugno, che servirà non solo l’intera Romagna, ma, in caso di necessità, ospiterà anche pazienti di altri territori. Va infatti rimarcato che le strutture sono utilizzate tutte per dislocare i pazienti romagnoli a seconda delle esigenze epidemiologiche.

Il Piano prevede ulteriori variazioni logistiche ed organizzative qualora i ricoveri dovessero ulteriormente innalzarsi e si arrivasse al terzo livello, e naturalmente si affianca a misure organizzative da intraprendersi anche a livello di Medicina territoriale, finalizzate a contenere il più possibile la “pressione” nei confronti della rete ospedaliera. Le varie realtà territoriali si stanno inoltre organizzando con piani per rispondere ai bisogni della popolazione non autosufficiente che risulti covid positiva, sia attraverso spazi nelle Case Residenza per Anziani, sia attraverso la ricerca e l’individuazione di luoghi dedicati in attuazione di quanto le disposizioni regionali definiscono.

Coronavirus, l'aggiornamento regionale: 121 nuovi casi positivi, di cui 71 asintomatici da screening regionali e attività di contact tracing. 56 già in isolamento al momento del tampone. Nessun nuovo positivo nell'imolese. Le persone guarite salgono a 25.252 (+28). Un decesso.

Sono stati effettuati oltre 9.600 tamponi e più di 2.600 test sierologici. 29 i casi di rientro dall'estero e 8 da altre regioni. L'età media dei nuovi positivi è di poco più di 41 anni. I casi attivi sono 4.369 (+92), il 95% con sintomi lievi in isolamento a casa

Per quanto riguarda la situazione nel territorio, il maggior numero di casi si registra nelle province di Bologna (18), Piacenza (12), Parma (14), Reggio Emilia (20), Modena (17), Ferrara (11) e Ravenna (15). Nessun nuovo positivo nell’imolese.

A Rimini si registrano 6 nuovi casi. Tutti i pazienti sono asintomatici e in isolamento domiciliare, 2 maschi e 4 femmine, 4 dei quali residenti fuori provincia. Nel dettaglio: 4 casi fanno riferimento a soggetti arrivati dall'estero (1 dall'Ucraina e 3 dalla Spagna); 2 casi fanno riferimento a screening legati al ricovero ospedaliero. Si precisa che il decesso riferito nel bollettino regionale è già stato diffuso dalla stampa nei giorni scorsi. Si sono inoltre verificate 6 guarigioni anche oggi.

A seguito di indagine epidemiologica, una insegnante di una scuola elementare di Rimini è risultata positiva a coronavirus per contact tracing extrascolastico. Immediatamente è scattato il protocollo di sicurezza scolastico anticontagio e personale dell'Igiene pubblica ha effettuato un sopralluogo nella scuola, verificando un rigorosissimo rispetto delle disposizioni finalizzate ad evitare contagi. Conseguentemente non sono stati individuati in ambito scolastico contatti stretti con l'insegnante, ne tra gli alunni ne tra il resto del personale scolastico. Per loro non è dunque previsto l’isolamento ma l’effettuazione di tampone a scopo prevalentemente conoscitivo. 

Le votazioni per il referendum Costituzionale avranno inizio dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 20 settembre e il giorno successivo - 21 settembre - dalle ore 7, fino alle ore 15. Gli elettori che potranno votare nelle 143 sezioni elettorali, allestite in 36 luoghi di riunione, saranno in totale 111.016, con una maggioranza di donne (57.743). Sono 51 gli elettori ultarcentenari - di cui 47 femmine - compresa l’elettrice più anziana che ha 108 anni. Compie 18 anni, proprio il giorno 20 settembre, l’elettrice più giovane che guida la schiera dei ragazzi che voteranno per la prima volta: 802 in tutto, di cui 347 femmine e 455 maschi.

A differenza da quanto avviene nel referendum abrogativo, la consultazione referendaria costituzionale non è soggetta a quorum.  Nel referendum confermativo, infatti, detto anche costituzionale o sospensivo, si prescinde dal quorum, ossia si procede al conteggio dei voti validamente espressi,  indipendentemente se abbia partecipato o meno alla consultazione la maggioranza degli aventi diritto. Il quesito del referendum che gli elettori troveranno scritto nella scheda è :  "Approvate il testo della legge costituzionale concernente «Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari», approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?"

Voto in sicurezza 
A seguito dell’emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19,  il Ministero della Salute e il Ministero dell'Interno hanno adottato uno specifico "Protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali e referendarie dell'anno 2020"; sono state inoltre emanate circolari sulle modalità operative e l'osservanza delle prescrizioni sanitarie per gli elettori e per i componenti degli uffici elettorali di sezione.

Indicazioni Generali
-Evitare di uscire di casa e recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°C (non è prevista, al seggio, la misurazione della temperatura agli elettori);
-Non recarsi al seggio se si è stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
-Non recarsi al seggio se si è stati a contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni;
-Obbligo di indossare la mascherina sin dall'ingresso del plesso e per tutta la durata delle operazioni di voto;
-Mantenere sempre il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro;

Modalità di accesso al seggio elettorale
-All'ingresso del plesso l’elettore dovrà obbligatoriamente indossare la mascherina ed igienizzare le mani con gel idroalcolico;
-Arrivato al seggio l’elettore dovrà mantenere una distanza di almeno 2 metri dallo scrutatore;
-Potrà essere rimossa la mascherina limitatamente al tempo necessario per il riconoscimento, ma prima di ricevere la scheda e la matita dovrà nuovamente igienizzare le mani con gel idroalcolico;
-Completata l'operazione di voto provvederà a ripiegare la scheda ed inserirla personalmente nell’urna;
-E’ consigliata un’ulteriore detersione delle mani prima di lasciare il seggio.

Gli elettori che hanno esaurito o smarrito la tessera elettorale potranno richiederne una nuova per tempo presso l’Ufficio Elettorale di via Marzabotto 25.  Nella sezione del sito dedicata alle informazioni elettorali  https://www.comune.rimini.it/comune-e-citta/comune/elettorale , sono pubblicati gli orari d’apertura e tutte le informazioni utili al voto: dalle informazioni per le facilitazioni per i disabili, i documenti per votare, e le modalità per esprimere il proprio voto.

Giovedì, 17 Settembre 2020 19:35

Aggiornamento coronavirus 17 settembre

L'aggiornamento dei dati regionali sul Coronavirus registra 110 nuovi casi positivi, di cui 48 asintomatici da screening regionali e attività di contact tracing; 61 già in isolamento al momento del tampone. Le persone guarite salgono a 25.224 (+11). Un decesso.

Sono stati effettuati oltre 8.400 tamponi e più di 2.700 test sierologici. Diciotto i casi di rientro dall'estero e 2 da altre regioni. L'età media dei nuovi positivi è di poco più di 40 anni. I casi attivi sono 4.277 (+98), il 95% con sintomi lievi in isolamento a casa

Per quanto riguarda la situazione nel territorio, il maggior numero di casi si registrano nelle province di Bologna (17), Parma (14), Reggio Emilia (10), Modena (20), Ferrara (14) e Ravenna (12).

A Rimini si registrano 9 nuovi casi. I pazienti sono tutti in isolamento domiciliare, 3 maschi e 6 femmine, e nel dettaglio: 5 casi fanno riferimento a contact tracing; 1 fa riferimento a rientro dall’Ucraina, 3 a sintomi (uno di questi pazienti è stato in toscana l’altro in Austria). Si sono inoltre verificate 6 guarigioni.

Martedì, 15 Settembre 2020 17:35

Aggiornamento coronavirus 15 settembre

L'aggiornamento dei dati regionali sul Coronavirus registra 125 nuovi positivi, 2 in meno di ieri, di cui 6a asintomatici da screening regionali e attività di contact tracing. 55 già in isolamento al momento del tampone. Le persone guarite salgono a 25.184 (+86). Un decesso. I tamponi effettuati sono stati 9.8852.921 i test sierologici. 18 i casi di rientro dall'estero. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 36 anni. I casi attualmente attivi sono 4.102 (+38), il 95% con sintomi lievi in isolamento a casa. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 33.756 casi di positività.

Per quanto riguarda la situazione nel territorio, il maggior numero di casi si registrano nelle province di Modena (38), Bologna (23), Reggio Emilia (16), Rimini (12) e a Forlì (16)Nessun nuovo caso positivo in quella di Ferrara e nell’imolese.

A Rimini si registrano 12 nuovi casi, di cui 9 pazienti di sesso maschile e 3 di sesso femminile, 5 con sintomi e 7 asintomatici, tutti in isolamento domiciliare. Nel dettaglio: 4 casi importati dall'estero; 5 casi emersi come contatti di casi già noti, di cui 3 in ambito famigliare, 1 caso emerso dopo rientro della Sardegna, 2 casi sporadici emersi a seguito di sintomi. Non si registrano, inoltre, guarigioni.

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