tortora-scuro

Rimini | I lettori della Gambalunga preferiscono Missiroli a 50 sfumature di grigio


Gli utenti? Soprattutto donne e giovani, anzi giovanissimi. Il romanzo più amato? Il senso dell’elefante di Marco Missiroli. La biblioteca Gambalunga di Rimini ha chiuso il 2012 superando le 181mila utenze (18l.673 per la precisione, di cui 136.539 adulti e 45.134 bambini e adolescenti), con una media di 500 presenze giornaliere. Il dato, precisa la nota del Comune, è “penalizzato dalla chiusura per tre settimane per lavori straordinari (e conseguente successiva interruzione del sistema di rilevazione degli ingressi) nonché al progressivo uso della biblioteca in remoto (casa, ufficio, università, ecc.) come conferma il raddoppio degli accessi web per informazioni sugli eventi e i servizi a distanza (consultazioni del catalogo, collezioni, prenotazioni, prestiti), passati da 60.031 a 116.858”.


Crescono sia i nuovi iscritti (2,7%) sia le persone che accedono al prestito (2,6%). Nel dettaglio, l’andamento dei prestiti, che nel 2012 sono stati 86.329, cresce dell’8% rispetto all’anno precedente (6,5% adulti, 7,7 % bambini) e del 37,2% rispetto al 2006. Sono stati 786 i download di e-book. Secondo un trend già registrato negli anni precedenti, aumentano dell’8% gli iscritti all’area wi-fi, che registrano 31.629 accessi, in corrispondenza alla diminuzione dei collegamenti a Internet a pagamento (-25%).


Tra i lettori della Gambalunga le donne rappresentano il 57,4% degli utenti in generale e ben il 61, 4% degli utenti attivi. Per fasce di età, gli utenti dai 18 ai 40 anni (che sono il 58% degli iscritti), rappresentano il 43,7% di coloro che accedono al prestito dei libri. Le fasce dei lettori più forti sono quelle che vanno dai 6 ai 14 anni (22%), e dai 18 ai 25 anni (22%); di poco inferiori sono i lettori fra i 26-40 (21,7%), e dai 41-60 (18%). I lettori più deboli sono gli adolescenti dai 15 -17 anni, che scendono al 6,2%, poco di più degli over 60 (5,8%). Sono stati, inoltre, 23.700 i lettori di quotidiani.


E’ il romanzo il genere più amato. In cima alla classifica c’è l’ultimo del riminese Marco Missiroli, Il senso dell’elefante (Finalista al Campiello, Guanda, 2012), letto in un anno da 70 lettori, seguito dal libro di Massimo Gramellini (Fai bei sogni, Longanesi, 2012), letto da 45 persone. A seguire, un’altra riminese, Lorenza Ghinelli. In 43 hanno letto il suo La colpa (Finalista Premio Strega, Newton Compton, 2012. In 31 hanno letto il romanzo erotico Cinquanta sfumature di grigio (Mondadori 2012), la cui serie ha venduto oltre 31 milioni di copie in tutto il mondo.


La biblioteca Gambalunga è una delle maggiori della regione, con 306.388 libri (di cui 60mila antichi: 384 incunaboli, 5mila cinquecentine, 1350 codici), 2.400 periodici, di cui in corso 324 riviste e 21 quotidiani, più di un milione di immagini, il materiale specialistico della Cineteca (17.634 libri, periodici e dvd), le raccolte per i bambini con 16.407 libri.

tortora-chiaro

Rimini | Ecumenismo, confronto teologico con Zak e Herms al Marvelli


I teologi Lubomir Žak e Eilert Herms saranno a Rimini domani. Gli studiosi, di Epistemologia teologica e Storia della Teologia alla Pontificia Università Lateranense di Roma il primo e di Teologia sistematica alla Facoltà di Teologia Evangelica di Tubinga il secondo, apriranno la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (dal 18 al 25 gennaio) intervenendo al confronto teologico su Fondamento e dimensione oggettiva della fede secondo la dottrina cattolica e la dottrina luterana promosso dall’Istituto superiore di Scienze religiose Marvelli, alle 20,45 nella sala del teatro del Seminario (San Fortunato, via Covignano 259, Rimini).


“Dopo quasi cinquant’anni di dialogo tra cattolici e luterani, è opportuno discernere (sollecitati anche da questo Anno della fede) quali passi restino ancora da compiere verso l’unità visibile”, spiegano dall’istituto Marvelli. Allo scopo sono stati invitati i due relatori, entrambi fanno parte dell’area internazionale e interconfessionale di ricerca Temi di Teologia Fondamentale in prospettiva ecumenica, costituita nel 2001 presso la Pontificia università lateranense dall’allora cardinale Joseph Ratzinger e composta da teologi cattolici e luterani.

tortora-scuro

Rimini | Crisi urbanistica, Pazzaglia insiste: elezioni anticipate


“Caro Agosta, la tua risposta, che non entra nel merito ma tende solo a denigrarmi sul piano della coerenza personale, suona come un'ammissione di responsabilità”. Fabio Pazzaglia controreplica alla difesa del Pd da parte del capogruppo Marco Agosto rispetto al problema della riqualificazione del centro storico di Rimini. E insiste: elezioni anticipate. “Potrei citare i dati su questo primo terzo di legislatura che vede il numero più scarso di sedute degli ultimi 10 anni. Potrei chiederti che ci stanno a fare la metà degli assessori della Giunta visto che in un anno e mezzo hanno portato a malapena una delibera in Consiglio. Ma penso sia del tutto inutile. Ogni giorno che passa appare sempre più chiaro che le elezioni anticipate sono l'unica via percorribile per uscire da questo pantano in cui ci avete cacciato”.


Poi giù con una lunga serie di provvedimenti pro cemento del Pd sostenuti dal capogruppo. “Se fosse stato per te oggi a Rimini non ci sarebbe più il teatro Novelli! Ricordi? Dicevi che avremmo dovuto abbattere il Novelli per farci un condominio di prima classe. Se fosse stato per te oggi nell'ex camping Carloni, l'unico polmone verde di Viserbella, ci sarebbero decine di appartamenti. E sempre secondo te avremmo dovuto dare il la alla più grande colata di cemento dal dopoguerra ad oggi in tutta l'area di Rimini nord. Ricordi con quanta enfasi dicevi che sarebbe stato sufficiente l'indice di edificazione dello 0,2? Col piccolo particolare che sarebbe stato spalmato su ogni metro quadro di Rimini Nord. Ricordi lo stadio? Eri pronto a votare il motore immobiliare da 120mila metri quadri senza fare una piega! E volevi anche che venissero costruiti centinaia di appartamenti a Rimini sud, usando come pretesto una volta la Colonia Murri e la volta dopo il sottopasso di via Portofino”.


Tra i due ruggini di qualche tempo fa. “Ricordi infine quando il sottoscritto fu espulso dal gruppo consiliare da te presieduto, reo di aver contrastato la politica urbanistica del Pd? Caro Agosta, sentire parlare te e i tuoi compagni di Partito di sviluppo qualitativo dopo tutte le vagonate di mattoni che avete votato mi fa tornare in mente il titolo del giornale di satira Cuore che scriveva a caratteri cubitali: “Hanno la faccia come il c....”. Ricordami di regalartene una copia”.

Mercoledì, 16 Gennaio 2013 09:49

GIORNALAIO 16.01.2013

giornalaio

Renzi con i Fratelli d’Italia, il Pdl riminese continua a perdere pezzi. Turismo, in Romagna clima di sfiducia. Centro storico, Pd e Sel litigano. Eticredito in Carim, sì dei cda


Politiche, il Pdl continua a perdere pezzi. “Dopo Marco Lombardi, un altro dei fondatori lascia il Pdl: Gioenzo Renzi. L’ex leader di An ed ex vice coordinatore del Pdl ieri pomeriggio ha comunicato che i riminesi lo troveranno da oggi a sabato (Corso d’Augusto, dalle 9 alle 13) a raccogliere le firme per la lista Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto. La conclusione è semplice semplice: dopo anni di battaglie, contrapposizioni e un menage da separati in casa Renzi se ne va”, CorriereRomagna (p.8).
Al Comune, invece, in vista delle elezioni ammazzano il vitello grasso. “Fa impressione leggere che in vista delle prossime elezioni politiche, il Comune ha già autorizzato la spesa di 350mila euro per sostenere le ore di lavoro straordinario e dei buoni pasto. Soldi destinati ai dipendenti pubblici coinvolti nell’operazione tutti al voto”, Corriere (p.5).


Turismo, clima di sfiducia. “La chiusura del 2012 non è di buon auspicio per l’inizio del nuovo anno: questa la fotografia dell’andamento del mercato turistico dell’intera Romagna registrato dall’Osservatorio OSCAR dell’Università di Bologna - Facoltà di Scienze Statistiche. Il clima di fiducia si assesta a -60,7 per il bimestre che chiude il 2012 mettendo in evidenza il pessimo momento congiunturale che l’economia locale, così come quella italiana ed internazionale, sta attraversando”, LaVocediRomagna (p.3). “Nell’opinione degli albergatori riminesi intervistati, il binomio mancanza di infrastrutture – mancanza di valorizzazione del territorio rappresenta il principale fattore che incide negativamente sullo sviluppo del prodotto turistico locale. Gli albergatori intervistati lo ritengono il principale indiziato del rallentamento del turismo locale. La scarsa promozione del prodotto locale, la poca progettualità, lo scarso investimento pubblico, la mancanza di attrazioni (eventi, spettacoli, ecc.), il degrado urbano, la scarsa manutenzione del suolo pubblico - soprattutto di strade, parcheggi e marciapiedi - i trasporti urbani, i collegamenti con le diverse zone delle città: tutti aspetti che rallentano la ripresa del turismo locale ed inclinano la fiducia degli operatori turistici”, LaVoce (p.5).


Centro storico, Pazzaglia vuole le elezioni anticipate. “Botta e risposta tra Fabio Pazzaglia e Marco Agosta, alias tra il fronte sinistro e il gruppo di maggioranza (il Pd, coi suoi 17 voti su 33) in consiglio comunale. Uno scontro politico che risente della crescente tensione elettorale. Al centro la riqualificazione del cuore di Rimini, ma non solo”, LaVoce (p.17).
“Se si va avanti così, meglio andare al voto nel 2014. Il consigliere comunale di Sel accusa il Partito democratico di non ricordarsi neppure le promesse elettorali del sindaco Andrea Gnassi: meno automobili e più gente”, Corriere (p.8). La replica è affidata a Marco Agosta. “E si arriva al Pd e al suo essere «responsabile». «Responsabilità che ci ha portato a impegnare il tempo a incrociare le linee di mandato con il Piano strategico e il Psc adottato. Ciò che si immaginava andasse bene anche solo due anni fa, oggi può risultare inadeguato, insostenibile. Il passaggio dallo sviluppo quantitativo a quello qualitativo, poggia anche sulla capacità di inquadrare il Piano strutturale e rifocalizzarlo a un’idea di città che ora con il Masterplan prende ancora più forma»”.
“IL TRACOLLO del commercio e la conseguente morìa di negozi del centro storico di Rimini non è colpa del caro affitti, ma della presenza di un colosso come l’iper Le Befane e la mancanza di un parcheggione gratuito creato appositamente per gli esercizi commerciali. E’ la netta convinzione di Sauro Sammarini, 41 anni, titolare del negozio Scout di corso d’Augusto, nato dove un tempo c’era la Dimar”, ilCarlino (p.4).


Eticredito si fonde a Carim. “Fumata bianca per la fusione tra Carim ed Eticredito. L’approvazione è arrivata ieri da parte dei consigli di amministrazione dei due istituti, che hanno dato il via a questa unione la cui realizzazione si concretizzerà, iter burocratico permettendo, prima dell’estate. Un epilogo in cui le parti si sono venute incontro. In particolare sull’ipotesi di un comitato etico all’interno dello statuto della Carim, a cui non sembrava propenso il presidente di quest’ultima, Sido Bonfatti, che però, alla fine, ha accolto la richiesta dando così il via libera all’operazione. La conclusione? Da una parte Carim conferma «un arricchimento patrimoniale e di autorevolezza». Dall’altra, Eticredito gioisce: «Raggiunto un ottimo risultato»”, Corriere (p.10).
“Le attività che hanno caratterizzato l’operato di Eticredito dalla sua nascita - negli ultimi anni ha consentito l’accesso al credito a 1.757 famiglie in difficoltà e finanziato più di 70 progetti sociali del territorio - saranno dunque salvaguardate”, LaVoce (p.15).


Tassa di soggiorno, scade oggi il termine per versarla. “Il presidente Patrizia Rinaldis ha tentato un campionamento, ma si tratta comunque di una stima approssimativa, che si aggira tra i 3 e i 5mila euro ad albergo. Considerando che questa somma andrà moltiplicata per circa 200 strutture (287 per la precisione quelle annuali) le previsioni d’incasso potrebbero essere di almeno 700mila euro. Stima al ribasso che comunque sarebbe già più di quanto ci si aspettava, mezzo milione di euro per questo primo trimestre”, LaVoce (p.17).


Biagini torna sull’arenile oggi con un’intervista su LaVoce (p.16).
Rispetto al rinnovo delle concessioni fino al 2020 interviene la Cgil. “Un’opportunità da cogliere, per «abbattere le rendite di posizione». Così la Cgil bolla la proroga di 5 anni ottenuta dal Governo italiano per il rinnovo delle concessioni di spiaggia”, Corriere (p.6).


Austerity alla Asl. “TROPPE VISITE specialistiche, esami e utilizzo della diagnostica per immagini in eccesso. L’Ausl di Rimini si prepara a mettere in piedi una commissione che dovrà prendere in esame l’appropriatezza di tutti gli esami prescritti e individuare gli eccessi che dovranno essere tagliati, così come indica il decreto Balduzzi”, ilCarlino (p.6).
Il concilio dopo 50 anni. “A cinquant’anni dall’inizio del Concilio Vaticano II, l’Istituto di scienze dell’uomo di Rimini ne fa una sua lettura, parallelamente rievocando l’esperienza del “Circolo culturale J. Maritain” nato in città nel 1963”, LaVoce (p.16).


La scuola pubblica non esiste più. Ammonta a 130 mila euro la somma annuale che pagano per fotocopie, materiale didattico e laboratori i genitori degli studenti dell’Einstein e a 170 quelli del Giulio Cesare, Corriere (p.3).

tortora-chiaro

Rimini | Centro storico, riqualificazione bloccata dal masterplan (dicono Biagini e Pazzaglia), anzi no (dice Agosta)


Il masterplan di Rimini e la crisi dei negozi in centro. Non hanno lasciato indifferenti le dichiarazioni di oggi al Carlino dell’assessore all’urbanistica Roberto Biagini, sulle difficoltà degli uffici comunali a stare dietro al documento sulle linee d’indirizzo del sindaco e, quindi, sul resto del lavoro lasciato un po’ a se stesso ovvero le 2mila osservazioni al Psc. L'assessore si riferisce anche al Rue, che conterrebbe tra l’altro provvedimenti utili alla riqualificazione del centro, per ora congelati dal masterplan.


Il primo a cogliere la palla al balzo è stato Fabio Pazzaglia del gruppo consiliare Sel Fare Comune (ma anche sostenitore di Ingroia alle prossime politiche). “E' davvero incredibile il dibattito politico che si sta svolgendo in questi primi giorni dell'anno sui temi urbanistici. La parte più assurda è senza dubbio interpretata dalla compagine che guida l'amministrazione comunale, il Pd, un monolite che vanta Sindaco, assessori e maggioranza assoluta dei consiglieri. In consiglio il Pd ha 17 voti su 33. Un monocolore che avrebbe tutti i numeri per dar corpo a quello che c'è scritto nel suo programma elettorale, compreso il tema della riqualificazione del centro storico”, scrive.


Passata la boa di un terzo di legislatura, dice Pazzaglia, “riteniamo grave che il Pd sia ancora fermo alla fase della individuazione delle proposte. Che credibilità può avere un partito che a 18 mesi dall'inizio della legislatura si riunisce solo ora per discutere di problemi risaputi, come quelli del centro storico e, cosa ancor più grave, sapendo già di non essere in grado di prendere alcun provvedimento concreto?”.


Il consigliere dell’opposizione rincara la dose passando al masterplan (“come direbbe Biagini, dov'è finito il Psc?”) che definisce “un libro dei sogni mentre il Psc è uno strumento urbanistico vero. Può piacere o non piacere ma serve a governare un territorio”. Ed è qui che cala l’affondo. “Il Pd è in grado di governare? Questo che è appena iniziato è l'anno decisivo. Se il Pd non è in grado di cominciare a realizzare il suo programma di mandato allora è meglio andare ad elezioni anticipate. Diamo a Gnassi ancora un anno di tempo ma non di più. Dopo di che, se saremo ancora fermi al palo, la data migliore per andare ad elezioni anticipate è già scritta ed è senza dubbio nel 2014 quando ci saranno le elezioni nella maggioranza dei Comuni della Provincia”.


Da casa Pd a rispondere, soprattutto a Pazzaglia, ma un po’ anche a Biagini, è il capogruppo consiliare Marco Agosta. “Devo notare – dice – che il Consigliere Pazzaglia non perde occasione di fare politica usando, come strumento di azione, la polemica. Talmente appassionato alla polemica che per sostenerla tradisce oggi con le parole ciò che ieri ha fatto con il voto”.


Agosta si riferisce all’unanimità con cui il consiglio comunale ha votato a favore del piano strategico “di cui il Masterplan altro non è che il primo passo concreto per la sua attuazione. Altro che libro dei sogni, si tratta invece del primo segno” e si riferisce anche al fatto che “Pazzaglia oggi invoca lo stesso Psc (Rue aggiungo io se di centro storico si vuol parlare) contro i quali ha votato nella scorsa legislatura”.


E poi giù con il racconto del masterplan, dalle esigenze nate dalla crisi economica, al passaggio dallo sviluppo quantitativo a quello qualitativo, e così via, fino ad una risposta anche per l’assessore Biagini. “Il lavoro sul masterplan dunque è un lavoro, oltre che prezioso per i contenuti, necessario per procedere con l'approvazione del Psc. Oggi siamo in grado di procedere celermente alla fase conclusiva dell'approvazione del Psc e del Rue rendendoli coerenti con la nuova fase che si è aperta ma soprattutto utili a far sì che Rimini sappia affrontare e vincere la sfida del futuro”.

3b

Rimini | Fratelli d’Italia, Renzi e Mascioni lasciano il Pdl


Alla fine l’hanno fatto, nonostante il ritorno a casa di Filippo Berselli. La proposta, evidentemente, è stata difficile da rifiutare. Soprattutto per Gioenzo Renzi, terzo in lista per la Camera dei deputati sotto il segno di Fratelli d’Italia, “dopo l’onorevole Giorgia Meloni e l’onorevole Tommaso Foti”, come si legge nel comunicato. Il consigliere comunale ex Pdl sarà da domani a sabato sul corso d’Augusto assieme a un’altra ex, il consigliere provinciale, Marina Mascioni (candidata al Senato, sesta nelle file di Crosetto), e assieme ad Alessandro Pracucci, presidente della Giovine Italia Rimini, candidato alla Camera.
“E’ stata una scelta dovuta – spiega Mascioni – di cuore, passione e impegno”, e parla del “salto che dovevamo fare”, l’ex missina, poi An, poi Pdl. “Nel Pdl dice ci siamo trovati per una fusione a freddo e io non l’ho mai considerato come la mia casa, anche perché a livello locale ci sono stati dei piccoli problemini di gestione”.


Problemini. Diversi. Ultimo in ordine di tempo, mal digerito dalla Mascioni, l’astensione del gruppo Pdl in Provincia sul suo odg sulle macellazioni rituali. “Nell’ultimo consiglio provinciale – racconta – sono stata attaccata dagli stessi esponenti del Pdl sull’odg della macellazione islamica. Io come centro destra sono riuscita a spezzare la maggioranza, un segnale politico netto, ma a votarmi contro sono stati i miei esponenti del partito. In pratica, chiedevo la regolamentazione del rituale che viene attuato in deroga alle leggi nazionali ed europee (in Europa dallo scorso anno la macellazione è resa libera nei giorni del ramadan), chiedendo per la macellazione islamica ed ebraica la stessa regolamentazione che c’è per gli italiani”.


Secondo Marina Mascioni c’è, di fondo, “una modalità diversa di fare politica” a separarla dagli ex compagni di partito. “Noi abbiamo un’anima”, dice. “Basti pensare a tutte le campagne fatte come Alleanza Nazionale e seguendo Renzi contro l’abusivismo commerciale e contro il lavoro nero. Abbiamo fatto tante campagne sul territorio che con il Pdl non abbiamo fatto. C’è di mezzo una passione in più che in Forza Italia non c’era e questo ha portato problemi al lavoro istituzionale”.

nero

Rimini | Eticredito in Carim, i cda approvano


Eticredito in Carim, i cda delle banche hanno approvato i termini dell’intesa. La prima avvisaglia di un esito positivo della trattativa si era vista nel corso dell’assemblea del 22 dicembre scorso, tenuta presso la Caritas Diocesana di Rimini, quando i soci di Eticredito si erano espressi favorevolmente sulla proposta di Carim.


Il percorso per arrivare all’intesa è stato complesso, ma oggi si è arrivati a un ottimo risultato condiviso tra soci di Eticredito e auspicato dai vertici di Banca Carim”, ha spiegato Maurizio Focchi, presidente di Eticredito, realtà in buona salute ma piccola (negli ultimi anni ha consentito l’accesso al credito a 1.757 famiglie in difficoltà e finanziato più di 70 progetti sociali del territorio) che presto, quindi, potrà contare su un partner in grado di assicurare sviluppo e crescita.


In pratica, i soci di Eticredito avevano chiesto a Carim garanzie che i principi e le attività caratterizzanti (finanziamenti al terzo settore e attività di microcredito, ecc) trovassero una continuità e magari un ulteriore sviluppo. Una garanzia che sarebbe dovuta passare attraverso l’introduzione di una modifica nello statuto di Banca Carim. Modifica che alla fine c’è stata, così come nello statuto è stata inserita, in previsione, anche l’istituzione di un comitato etico, questione all’inizio osteggiata dal presidente di Carim Sido Bonfatti.


Il semaforo verde per la fusione ci arricchisce in termini patrimoniali e di autorevolezza, accentuando il ruolo di banca leader del territorio ancor più vicina alle famiglie e alle imprese”, dice Bonfatti. “Con la concretezza dei fatti, seppure talvolta faticosi da concretizzare, stiamo lavorando per dare risposte adeguate ai bisogni, superando – spiega anche in riferimento ad alcune prese di posizioni da parte delle categorie del territorio - la superficialità di parole e proclami che si ripetono sull’argomento del credito. Banca Carim ogni giorno affronta direttamente con le imprese i problemi che la grave crisi introduce, alla ricerca di soluzioni che la fusione con Eticredito, con i valori che essa trasferisce, si connotano ulteriormente”.

tortora-chiaro

Rimini | Trappole per volpi, un denunciato


Il titolare di un'azienda faunistica di Maiolo si è beccato una denuncia di bracconaggio da parte del Corpo forestale dello Stato per aver piazzato trappole mortali destinate alle zampette di volpi e tassi. L’obiettivo dell’uomo era quello di eliminare dai suoi campi ospiti indesiderati, volpi, tassi e uccelli rapaci colpevoli di decimare la fauna riservata ai cacciatori clienti dell'azienda. Per questo aveva disseminato per 400 ettari trappole realizzate con fili per frizioni e freni di motorini. Sono stati due turisti il 4 gennaio di fronte a un animale intrappolato a scoprire il sistema.
“Le segnalazioni che giungono al Wwf – spiega Lorenzo Bruschi – fanno ritenere che il fenomeno sia purtroppo in forte espansione e occorre quindi non abbassare la guardia ma mettere in campo tutte quelle azioni che possono contrastare queste pratiche violente, individuando e consegnando i responsabili alla giustizia”.

tortora-scuro

Rimini | Questura, 62 arresti e 108 denunce in due mesi


Nell’ultimo bimestre sono stati in totale 62 gli arresti da parte della Questura, 108 le persone denunciate a piede libero. E, nonostante Rimini sia “un luogo sano”, come lo ha definito il questore Alfonso Terribile, i furti sono aumentati del 10 per cento, spesso di fronte a bottini più esigui. “Un segnale preoccupante – ha aggiunto il questore, tracciando un bilancio dei suoi primi mesi in città – legato alla crisi economica che attanaglia e che anche sotto le feste ci ha richiesto uno sforzo in proporzione maggiore, con risultati soddisfacenti e lusinghieri”. Tra i casi risolti, più in genere, il questore ricorda quello dell’accoltellatore di San Silvestro.


I numeri della squadra mobile confermano la tendenza, soprattutto rispetto ai “reati contro il patrimonio”, precisa il dirigente Nicola Vitale. Si parla di 44 arresti (8 per reati contro minori, 16 per spaccio di stupefacenti, 20 per reati contro il patrimonio) e 28 denunciati. Ancora in corso l’attività investigativa per l’omicidio Bernabini, che ha portato agli arresti di Marco Zinnati e famiglia, e anche a quello di “uno dei più importanti trafficanti di sostanze in riviera, oggetto di attenzione più procura a partire da quella di Milano, ma tratto in arresto dalla polizia di Rimini”, l’imprenditore Roberto Davide, da cui lo stesso Zinnati si serviva, beccato allo svincolo dell’autostrada con 150 chili di hashish olandese nel bagagliaio.
Altri numeri arrivano dall’Ufficio immigrazione con 33 espulsioni negli ultimi due mesi, 5 accompagnamenti alla frontiera, 17 ordini di allontanamento e 3mila permessi di soggiorno rilasciati.


Più in generale, l’attività della questura si è intensificata prima di Natale attorno alle Poste per vegliare sui pensionati e le pensioni appena ritirate, sui parcheggiatori abusivi in centro storico. “Notevole l’attività di controllo a Capodanno, mettendo in campo tutte le risorse disponibili”, ricorda il vicequestore aggiunto Simone Pineschi, anche quella della polizia amministrativa a caccia di botti pericolosi da sequestrare. “Abbiamo arrestato per furto tre cittadini rumeni, beccati a Torre Pedrera con una refurtiva per oltre 25 mila euro”.


Sei, infine, gli ammonimenti per stalking. “Situazioni tornate alla ribalta negli ultimi anni – spiega Enrica Bonini, dirigente sezione anticrimine – con una novità. Prima tra gli ammoniti c’erano solo uomini, adesso abbiamo diversi casi di donne che sono state munite del provvedimento di ammonimento”. Anche a Rimini ci sono, quindi, alcuni tipi di reato che stanno diventando un po’ più femmina. Come dimostrano gli ultimi i casi tra minori, “la figura del bullo – dice Bonini – parla al femminile, con atteggiamenti diretti e non solo verbali”.

1b

Nuovo lungomare, solito stile: dopo l’annuncio nascondere i problemi


Abbiamo i progetti pronti, siamo disponibili a investire 150 milioni di euro, lo Stato ci restituisca il lungomare. A più riprese il sindaco Andrea Gnassi ha lanciato questo messaggio, anche se non si capiva quali fossero i progetti pronti, visto che quelli firmati dalle archistar erano già stati destinati al cestino.
Nell’agosto scorso il tema fa parte della lettera consegnata al presidente Mario Monti in visita al Meeting. Appena un mese dopo il sindaco scende a Roma per andare a parlare con il vice ministro Mario Ciaccia. Sui giornali il battage è forte: il sindaco sta sbloccando la vicenda del lungomare. Il comunicato di Palazzo Garampi informa che Gnassi si è incontrato anche con il dirigente Domenico Crocco “sui primi aspetti tecnico-operativi delle varie questioni”.
Tre mesi dopo invece, complice forse il clima elettorale, lo stesso sindaco, in compagnia con l’assessore al turismo della Provincia, Fabio Galli, scrive una lettera durissima al ministro del turismo nella quali, fra le altre manchevolezze, si rimprovera “l’approccio ‘felpato’ (eufemismo) con cui gli uffici preposti valutano le proposte e i progetti degli Enti locali per riqualificare parti di tessuto urbano a chiara matrice turistica". Sembra di capire che quell’incontro di settembre in realtà non abbia prodotto nulla di concreto.
Nel frattempo è stato presentato dal Conzorzio Rimini Porto il bel progetto di riqualificazione dell’area portuale, comprendente anche il primo pezzo di lungomare (da pedonalizzare) fino alla rotonda del Grand Hotel. Più verde, parcheggi interrati, niente auto in superficie. Il piatto forte dell’intervento è la creazione di una piastra sopraelevata di appena due metri rispetto all’attuale piano stradale. Sulla piastra saranno sistemate le funzioni ricreative legate al divertimento (discoteche e loisir), al ristoro (ristoranti e bar), al passeggio (attività commerciali e percorsi di transito) e al riposo (piazze e luoghi riparati).
È un vizio storico dei giornalisti, di fronte a una bella idea chiedono sempre: quanto costa? chi la paga? Alla conferenza stampa di presentazione si è parlato di 29 milioni a carico dei soci del Consorzio.
Bene, ma non è l’unico problema. L’area del progetto è in larga parte demaniale, cioè di proprietà dello Stato. E finchè non si sblocca questo “particolare” le ruspe non possono certo entrare in azione. Si chiederà una concessione? E come la mettiamo con la famosa direttiva Bolkstein (vedi concessioni dei bagnini?) Insomma qualche problema c’è, se è vero quanto dichiarato dal presidente del Consorzio Lucio Paesani in conferenza stampa: “Il nostro obiettivo è, partendo da questa piattaforma progettuale, allargarla a tutti quelli che vorranno esserne parte attiva. Poi una volta arrivati a un progetto definitivo i modi per attuarlo si trovano. Tra l'altro uno studio sulla parte burocratica-amministrativa l'abbiamo già fatto fare. Ci siamo affidati a tre studi legali".
Non contenti di sapere quanto costa e chi paga, ci siamo posti pertanto l’ulteriore domanda: perché tutto non si esaurisca nel deprecabile “effetto annuncio” di cui sono purtroppo spesso specialisti i politici, adesso cosa deve succedere perché il progetto vada avanti? Abbiamo alzato il telefono per parlare con il presidente del Consorzio Lucio Paesani e con sorpresa ci siamo sentiti invitare a inviare domande scritte. Non pensavamo che la questione fosse così delicata. Ma in data 18 dicembre abbiamo inviato le domande, con l’assicurazione che avrebbero ricevuto immediata risposta.
Le domande chiedevano di sapere quali passi debbano essere fatti perché il progetto inizi a diventare relatà; come si pensa di risolvere il problema delle aree del demanio marittimo e se la famosa direttiva Bolkestein non sia un ostacolo; se i soci del Consorzio siano davvero disposti a sborsare circa 2 milioni di euro a testa e se il budget previsto di 29 milioni sia realistico per il progetto. Infine, quale dovrebbe essere, sempre secondo il Consorzio, il ruolo del Comune e se esso debba intervenire nel progetto con un proprio contributo finanziario. A Paesani abbiamo anche scritto: “Aggiunga pure tutto ciò che ritiene utile a chiarire bene quali saranno i prossimi passaggi”.
Oggi, a quasi un mese di distanza queste domande sono ancora senza risposta. Non siamo stati seduti in poltrona ad aspettare: abbiamo telefonato più volte, abbiamo inviato diverse e-mail di sollecito. Abbiamo aspettato anche che passasse il periodo delle feste (che immaginiamo denso di impegni per il titolare di un locale) ma anche dopo l’Epifania il silenzio ha regnato.
Non vogliamo trarre alcuna conclusione. Diciamo che restano domande aperte alle quali sarebbe bene che prima o poi il Consorzio, se non vuole cadere nell’antico vizio dei nostri amministratori, dovrebbe dare una risposta trasparente. Tutti ricordiamo la nuova cartolina del lungomare promessa più di dieci anni fa dal vice sindaco Maurizio Melucci. Siamo ancora qui ad aspettarla.

Pagina 71 di 273