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Rimini | E' morta Annunziata Paoli, l’anziana accoltellata dal marito a San Giuliano


E’ morta all’ospedale di Santarcangelo dopo quattro mesi di coma Annunziata Paoli, la 78enne ferita al collo dal marito nell’appartamento di San Giuliano a Rimini il 12 settembre scorso dopo una lite molto violenta. Segue il marito 73enne Germano Piccinini che era stato, invece, arrestato e portato prima ai Casetti, poi trasferito al centro clinico psichiatrico del carcere Le Molinette di Torino, dove è deceduto per complicanze cardiache ai primi di dicembre.


I due anziani, affetti non solo da patologie legate all’età ma anche di tipo psichiatrico, hanno vissuto insieme nella casa di via Nicolini, fino alle 3 della notte del 12 settembre, quando sul luogo, dopo le segnalazioni di urla e rumori strani, erano arrivate due pattuglie dei carabinieri. Appena sotto casa, i militari si sono sentiti chiamare da Piccinini, che li aveva aspettati sul balcone con ancora in mano il coltello, un seghettato da cucina. Dentro l’appartamento, i carabinieri si sono ritrovati davanti lei sul divano con la gola recisa, in una pozza di sangue. Hanno quindi immobilizzato lui e chiamato per lei il 118 che l’ha portata fino all’Infermi, dove ha subito un lungo e delicato interevento cadendo in un coma da cui non si sveglierà più.

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Rimini | Sessantaquattro denunce nel 2012, il bilancio della polizia provinciale


Tempo di bilanci per la polizia provinciale. Nel corso del 2012 nel territorio dei 27 comuni riminesi sono state 64 le persone denunciate all’autorità giudiziaria. Guida in stato di ebbrezza il reato dominante nella casistica con 42 casi accertati. Seguono le due denunce per il rifiuto a sottoporsi ad accertamenti etilometrici e, tra le altre attività effettuate in modo illecito, una per spaccio, sei per attività venatoria, due per smaltimento di rifiuti, due per detenzione e custodia di armi e munizioni, otto per altre varie violazioni al codice penale. Sette i sequestri penali a veicoli, attrezzi di caccia, animali, armi e munizioni, ecc.


La provinciale è stata attiva anche nel controllo della sicurezza sulle strade. Negli ultimi dodici mesi sono stati controllati 2.250 veicoli e sono state 247 le violazioni al codice della strada accertate. Sono state quindi ritirate 58 patenti di guida, sono stati effettuati due fermi e sedici sequestri amministrativi di autoveicoli. Ammonta a 375 il numero totale dei punti decurtati. In otto andavano in giro per le strade sprovvisti di copertura assicurativa, una persona guidava l’auto senza possedere licenza di guida e in due sono stati beccati con le mani sul volante con patente sospesa o ritirata.


Sono state 161 le violazioni amministrative accertate. Dalle 149 in ambito venatorio alle 4 contestate a pescatori,passando per quattro nella gestione dei rifiuti, tre per detenzione di sostanze stupefacenti, una in materia di spandimenti agronomici, per un totale di 14 sequestri amministrativi.


La rilevazione dei fenomeni di degrado extraurbano ha fruttato 183 segnalazioni di cui 176 risolte e chiuse, pari a oltre il 96 per cento.

Martedì, 08 Gennaio 2013 10:20

GIORNALAIO 08.01.2013

giornalaio

Pizzolante, Stakanov azzurro, vuole tornare a Roma. Gnassi perde consenso tra i suoi elettori. Il Meeting dai giudici smonta le accuse


Il Pdl riminese rivuole Sergio Pizzolante a Roma. Lui fa il resoconto del lavoro dei cinque anni a Montecitorio. “SERGIO Pizzolante snocciola 18 buoni motivi per tornare in Parlamento. Non uno di meno - di questi tempi è bene non sfidare la sorte - semmai qualcuno di più: tipo «meglio uno come me che quegli sprovveduti del Pd». L’onorevole del Pdl non lo dice, ma probabilmente lo pensa. Il confronto con la collega Elisa Marchioni l’ha vinto a mani basse. Qualcuno dei suoi lo dice pure, ma lui rifiuta elegantemente l’assist: «E’ molto più comodo fare il parlamentare di maggioranza che di opposizione». Galanterie. Chissà se ne godrà anche la Petitti”, ilRestodelCarlino (p.4).
“«Un parlamentare locale che lavorasse così, non c’era più dai tempi di Sanese», lo ha inquadrato Fabrizio Miserocchi, coordinatore provinciale del Pdl: «ha lavorato bene e confidiamo che sia candidato in una posizione di lista buona per essere eletto». Posizione che, per essere sicura, dovrebbe essere fra i primi cinque nella lista della circoscrizione regionale, ma fino a quando non sarà nero su bianco, tra il 20 e 21 gennaio, resta un auspicio”, LaVocediRomagna (p.16).
Tra i punti salienti del programma: “Turismo. «Abbiamo prorogato fino al 2020 le concessioni demaniali, salvando trentamila imprese. Abbiamo ottenuto per diversi anni le proroghe antincendio. Abbiamo ripristinato e finanziato i buoni vacanza. Ho contribuito a schierare il governo a favore dell'attività fieristica e dell'apertura del Palacongressi bloccato da iniziative politiche e giudiziarie». Province. «Abbiamo fatto in modo che non fosse abolita solo la Provincia di Rimini. Quella legge non è mai piaciuta, più che abolire le Province vanno abolite le Regioni e dovranno diminuire i Comuni». San Marino. «Abbiamo fatto il novanta per cento del lavoro, il restante dieci sarà completato a breve. L'obiettivo è togliere San Marino dalla black list. Sarà una grande occasione di sviluppo per tutti». Pizzolante ricorda anche gli agguati fatti in Transatlantico al ministro Tremonti. Nell'elenco anche il lavoro a chiamata o apprendistato, le nuove norme per locali notturni e vendita alcolici, la franchigia per i lavoratori frontalieri, i rinforzi estivi, la riforma del mercato del lavoro, le crisi aziendali, le piccole opere e la cooperazione internazionale”, NuovoQuotidiano (p.9).
“Dopo la lunga carrellata, c’è anche il tempo per un pensiero a Marco Lombardi, consigliere regionale, fondatore nel 1994 di Forza Italia che ha fatto la scelta di Gianpiero Samorì: capolista al Senato. Di altri “azzurri” Pizzolante ha deciso di non parlare, anche perché chi «sta in altre liste non è un altro azzurro ». Senza mai citarlo, anche Miserocchi ha dedicato un pensiero a Lombardi. «Il Pdl è un grande partito, non condivido chi se ne è andato con motivazioni deboli, ci spiace per questi amici, ma nessun dramma, il Pdl va avanti»”, scrive il CorriereRomagna (p.8) che intanto tiene sott’occhio anche il gruppo dei centristi. “«La salita in politica del professor Mario Monti non è un fatto che può lasciare indifferenti». E’ il giudizio di un gruppo di persone che ha firmato un documento politico dal titolo eloquente: «Verso il centro popolare». Le firme: Primo Fonti, Alessandro Francioni, Attilio Gardini, Luca Gasparini, Tarcisio Giorgi, Mauro Ioli, Leo Mengozzi, Luca Morolli, Roberto Santucci, Anita Tognacci, Guglielmo Vannoni, Pier Paolo Vittori”.


Scaramucce nel Pd. “Mai criticare il partito: così era in Unione Sovietica, così succedeva nel Pci e così ha da succedere anche nel Pd nel 2013. Alberto ‘Bertino’ Astolfi, consigliere comunale già Ds e Ulivo, oggi della lista civica Rimini per Rimini, ha osato criticare l’andamento delle ‘parlamentarie’ del Pd, nelle quali Roberto Biagini, suo genero, è stato impallinato, ed ora i ‘civici’ scaricano Astolfi”, LaVoce (p.16).


Gnassi cade di 15 posizioni nella classifica dei sindaci del Sole24Ore perdendo 2,5 punti percentuali di consenso rispetto al giorno della sua elezione. “Questi sondaggi non sono oro colato.Ma la tendenza è chiara e per Gnassi sarebbe un grave errore non ascoltare i tanti campanelli d’allarme che suonano persino nella sua giunta” , in prima ilCarlino (che a p.3 pubblica l’opinione di Lia Celi, Ulisse Pesaresi di Ance, Piero Meldini, Salvatore Bugli di Cna e Maurizio Focchi di Confindustria).
“Periodicamente il “Sole 24 Ore” misura il grado di popolarità degli amministratori: governance poll. In pratica si chiede (fra il 15 settembre e il 15 dicembre) a un campione di persone (2mila in regione e 800 nel comune capoluogo) se domani voterebbe ancora per quel governatore o quel sindaco”, Corriere (p.8).


Crisi edilizia: ci pensano i pensionanti che vogliono diventare albergatori. “«MOLTI ci hanno detto: ma voi siete matti? Forse hanno ragione loro: siamo matti, incoscienti, ma siamo anche ottimisti. Il turismo si risolleverà prima o poi: vogliamo farci trovare pronti per quel momento». Con un hotel completamente realizzato ex novo, sulle ceneri di due piccole pensioncine che ormai a Rimini rischiavano di andare fuori mercato. E’ una scommessa bella e buona, quella fatta da Paolo Giuliano e Maria Luisa Giampaoli, una vita da albergatori, che hanno deciso di demolire il loro hotel Mignon e la pensione Pick Nick (acquistata da altri albergatori), per costruire un nuovo hotel a 4 stelle a Marina centro. Non sono gli unici a Rimini”, ilCarlino (p.8).


Rifiuti. Il problema per le tasche dei cittadini non è solo la nuova tares. “La gara per la gestione del servizio rifiuti è ad un punto morto e non si vede quando e come possa essere attivata. Non è una faccenda di poco conto, perché riguarda la movimentazione di decine di milioni di euro, che ogni anno passano dalle tasche dei cittadini alle casse del gestore monopolista”, LaVoce (p.11).


Sicurezza della balneazione: diminuiscono i punti di campionamento lungo la costa di Rimini. “Sono aree omogenee da un «punto di vita delle fonti di pressione» e delle «caratteristiche idrografiche». Le novità sono due. Le acque diminuiscono di numero, passando da 47 a 37 (lungo la costa del Comune di Rimini da 26 a 16). Ogni acqua possiede un relativo punto di campionamento, ove durante la stagione balneare l’Arpa effettuerà i prelievi nelle date indicate dalla Regione e preventivamente comunicate all’Unione Europea”, Corriere (p.10).


Le primarie della cultura. “Primarie è diventata una parola di successo, come i-Pad o ‘rottamazione’. Il concetto è stato sviluppato dal Fai, Fondo Ambiente Italiano, che vara, da ieri fino al 28 gennaio, “Le Primarie della Cultura”. Partiamo dal manifesto ‘elettorale’: si sfidano Giotto, rappresentante dell’arte pittorica, Leonardo da Vinci (del genio artistico), Dante Alighieri (la letteratura), Giuseppe Verdi (la musica) e Federico Fellini per il cinema”, LaVoce (p.31).


Meeting, parlano gli indagati. “Ieri davanti ai giudici riminesi le difese hanno prodotto una serie di documenti per confutare le prove raccolte dalla guardia di finanza sulle quali si basano le accuse. Per quanto riguarda la contestazione di avere acquistato spazi pubblicitari da una società controllata dalla Compagnia delle Opere, fatturati il doppio della tariffa massima prevista dal listino normalmente praticato, le difese hanno dimostrato che su 24 pagine acquistate al prezzo di 5mila euro (con uno sconto dell’11 per cento circa rispetto agli altri clienti) solo la metà sono state utilizzate dal Meeting per la pubblicità diretta mentre le altre sono state cedute a sponsor delle manifestazioni 2009 e 2010. Quindi non ci sarebbe stata alcuna sovrafatturazione, sostengono le difese, che hanno anche prodotto i contratti pubblicitari”, Corriere (p.5).
“Più complessa la seconda accusa, quella di aver utilizzato la Evidentia srl - controllata dalla Fondazione e addetta alla raccolta pubblicitaria - per scaricare gli eventuali guadagni di troppo sempre per far risultare i conti in rosso. «Abbiamo fatto chiarezza sul primo punto, contiamo di farlo anche su questo» spiega l’avvocato De Sio informando come all’udienza di ieri sia stata chiesta la riduzione del sequestro (la decisione è attesa per oggi). La Fondazione lasciava come provvigione a Evidentia il 15% degli introiti pubblicitari fino a 5 milioni di euro, salvo poi modificare la percentuale (di solito aumentarla) quando si superava la soglia. «Innanzitutto - commenta Brancaleoni - mi pare strano che si orchestri un sistema così arzigogolato per poche centinaia di migliaia di euro quando il Meeting ha un bilancio di oltre 8 milioni». Detto ciò, «Evidentia è nata nel 2009 mentre il Meeting ottiene contributi pubblici da 30 anni. Non sono a fondo perduto, ma finalizzati all’apertura di stand, all’organizzazione di eventi. Sono soldi per coprire dei costi»”, LaVoce (p.14).


VistaRed e Ztl. Multe per 4 milioni nel casse del Comune per il 2012, Corriere (p.5).


Le festività ortodosse, LaVoce (p.12).

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Rimini | Pizzolante(Pdl) si ricandida: Il trc, opera inutile, toglie soldi all’aeroporto. La sintesi di 5 anni a Roma


“Il trc è un’opera inutile e succhierà molti soldi: quelli che potrebbero, invece, essere usati per l’aeroporto che rischia di morire a causa della mancanza di investimenti”. La lotta al trc è uno dei diciotto punti in cinque anni del lavoro di Sergio Pizzolante, deputato riminese del Pdl a Roma, “da e per Rimini”.


Il parlamentare, che si appresta a essere ricandidato (i nodi sulle liste saranno sciolti entro il 21 del mese), dei risultati a Roma li ha ottenuti, come dimostrano i casi di Parma e Bologna. Con una norma del 2009 i finanziamenti previsti per specifiche opere pubbliche in legge obiettivo possono essere riconvertiti su altre opere attinenti lo stesso scopo (in questo caso la mobilità). Le risorse statali sarebbero quindi potute dirottare in opere per la mobilità quelle degli enti locali nell'aeroporto.
“Ho lavorato molto per questo risultato, purtroppo ne hanno usufruito Parma e Bologna e non Rimini. Non, come hanno detto gli amministratori locali, perché non fosse possibile, ma perché per loro si tratta di un’opera strategica per la città. Noi, invece, l’abbiamo combattuta perché la riteniamo dannosa, una terza barriera in città”.


Con accanto il coordinatore provinciale del Pdl Fabrizio Miserocchi, il consigliere provinciale Claudio Di Lorenzo, il capogruppo in consiglio comunale Alessandro Ravaglioli e in platea nella sede di via Bonsi Giuseppina Morolli della Uil, Mauro Gardenghi della Confartigianato, Giorgio Mussoni di Oasi e il sindaco di Bellaria Enzo Ceccarelli, nonché consiglieri comunali e decine di simpatizzati, Pizzolante ha parlato di lavoro stagionale e norme per locali notturni e vendita alcolici, di buoni vacanza e proroghe antincendi per gli alberghi, di fiera e palas, di concessioni demaniali e della crisi Scm, finanche della liberazione di Luca Zanotti e del ritorno a casa della piccola Shadia.


Ha parlato di lavoratori frontalieri e dei rapporti tra Italia e San Marino che “una volta fuori dalla black list sarà la più grande infrastruttura del nostro territorio, attrattore di investimenti e di iniziative imprenditoriali, una grandissima occasione sia per noi romagnoli sia per i marchigiani”. Ha parlato di sicurezza, cooperazione sociale, piccole opere, riforma del mercato del lavoro.
Pizzolante si è anche soffermato sull’annessione dei sette comuni della Valmarecchia (“con il Pd contrario, abbiamo reso Rimini da piccola città provincia litoranea a grande provincia italiana”) e sull’abortito riordino istituzionale.


“Ho contribuito affinché non fosse abolita solo la Provincia di Rimini in Romagna, come sarebbe dovuto essere con i criteri fissati nella prima bozza mandandola direttamente sotto Forlì. Chiedendo di rivedere i criteri per il mantenimento, per cui tutte e tre sarebbero state abrogate, ho permesso a Rimini di competere in condizioni di parità con le altre romagnole nel momento in cui si sarebbe dovuto andare a portare a casa un obiettivo qualsiasi, dalla sede del capoluogo alla Prefettura, piuttosto che la Questura o la Camera di commercio. Ho fatto approvare dalla Camera dei deputati un odg che ne permetteva la sede in luoghi diversi dal capoluogo”.
In generale del riordino istituzionale, Pizzolante pensa non si sia trattato di una buona legge. “Penso che più che abolire le Province sia arrivato il momento di abolire le Regioni”, dice. “Penso a uno scenario con un solo livello istituzionale tra Comuni e Stato, con meno Province, non oltre una cinquantina, e più grandi, come per esempio la Provincia Romagna, ma si tratterebbe di un progetto mastodontico e per ora non mi ci addentro”.

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Rimini | Risorse idriche, per il 2013 Galasso (Provincia) invita al risparmio


Nonostante il 2012 appena concluso sia stato uno dei più piovosi tra gli ultimi cinque anni con l’incremento del 21 per cento di precipitazioni rispetto al 2011 e con il bacino di Ridracoli al 90 per cento della sua capacità, è bene non rilassarsi e restare all’erta.


L’assessore provinciale alla Protezione civile, Mario Galasso, dopo aver rilevato come i livelli di piovosità previsti per la prossima primavera siano nella norma e notato che “il dato più interessante, relativo alla stagione estiva, è quello di un probabile innalzamento della temperatura media”, ne approfitta per ribadire come “pur se il fenomeno dell’aumento medio dei gradi non esclude a priori fenomeni piovosi (che, anzi, potrebbero paradossalmente verificarsi con maggior intensità, causa i picchi di temperatura), è oramai necessario assumere pienamente la consapevolezza, sia di un diverso atteggiamento culturale, che dell’adozione di nuove soluzioni tecniche per fronteggiare il rischio idrico”.


Il richiamo della Provincia è quindi a modificare le abitudini quotidiane, in modo da risparmiare acqua potabile, ma anche a “trattenere negli invasi un numero maggiore di risorsa idrica durante la stagione autunnale ed invernale, in modo da poterla meglio gestire durante l’estate, alla luce di eventuali rischi siccitosi. Una proposta che peraltro la Provincia di Rimini ha inoltrato nei mesi scorsi alla regione Emilia Romagna, ottenendo risposta positiva”.

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Rimini | Balneazione, passano da 47 a 37 le aree controllate


Sicurezza della balneazione. Per il 2013 passano da 47 a 37 le acque, ovvero le aree balneabili, che saranno tenute sott’occhio a livello provinciale. Lungo le coste del Comune di Rimini, infatti, si passa da 26 a 16 zone per i campionamenti, quelli dove durante la stagione balneare Arpa effettua i suoi prelievi nella date stabilite dalla Regione su indicazione di Ue.


“L’individuazione delle nuove acque di balneazione – dichiara Stefania Sabba, assessore all’ambiente della Provincia di Rimini – pur sempre nel prioritario rispetto delle migliori condizioni igienico-sanitarie a tutela dei bagnanti, ha portato all’eliminazione delle ‘acque cuscinetto’ fra uno scolmatore e l’altro e alla contiguità delle acque interessate dall’inquinamento di breve durata, ciò renderà più agevole per i Comuni la gestione dei fenomeni, e più chiara, immediata e trasparente la comunicazione sia in loco sia sui vari siti ufficiali”.


L’altra novità per il 2013 in fatto di balneazione è che lo scolmatore Pedrera Grande al confine tra Rimini e Bellaria sarà gestito in maniera coordinata dai due Comuni. Rispetto ai divieti estivi, inoltre, come già dallo scorso anno il divieto balneazione è previsto fino a 300 metri a nord e 300 metri a sud dallo scolmatore stesso per 24 ore, mentre rimangono invariate le zone vietate permanentemente: le foci dei fiumi e i porti canale.

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Rimini | Sole24Ore, calo di fiducia per Gnassi nella classifica dei sindaci


Pubblicata oggi da IlSole24Ore la governace poll 2012, ovvero l’annuale classifica degli amministratori. In calo, anche se leggero, la fiducia dei riminesi per il sindaco Andrea Gnassi. L’indice per il 2012 lo dà infatti in 66esima posizione (pari merito con i colleghi di Gorizia e Siena) con il 51 per cento di consenso contro il 53,5 con cui è stato eletto e il 53 di governance poll del 2011. 

Lunedì, 07 Gennaio 2013 09:36

GIORNALAIO 07.01.2013

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Pd, Agosta risponde al fuoco di Astolfi. Spiagge, i bagnini continuano a non digerire la pubblicazione dei canoni. Le tasse del 2013


Il Pd verso le politiche. LaVocediRomagna ha intervistato i quattro romagnoli che certamente siederanno a Montecitorio (p.3).
Uragano Astolfi. “Esce allo scoperto Marco Agosta e respinge al mittente la bordata di critiche piovute contro i presunti giochi sporchi alle recenti primarie del Pd. Il capogruppo in consiglio del Partito democratico risponde infatti a Bertino Astolfi, navigato consigliere comunale di Rimini per Rimini nonché storico esponente dello stesso Pd, che ha sbottato contro «l’apparato del Partito», “reo” di avere «creato un’imboscata a chi non si è allineato ». Accuse che Agosta non digerisce e chiede proprio a lui, ad Astolfi di rispettare i verdetti delle urne, senza «minacciare rappresaglie» solo perché «non ci sono stati i risultati sperati»”, CorriereRomagna (p.4).


Spiagge. “«Queste polemiche alimentano la contrapposizione con il risultato di creare barricate fra le associazioni e con le amministrazioni», avvertono dall’Asso Bar Ristoranti di spiaggia di Riccione per voce di Ezio Filipucci: «Il risultato è l’immobilismo, esatto contrario del lavoro di squadra per riqualificare e promuovere, le due cose di cui il nostro territorio ha un disperato bisogno»”, LaVoce (p.11). “«Noi baristi e ristoratori di Riccione e parte di quelli di Rimini ci escludiamo da questa guerra tra poveri (di idee e spirito di iniziativa)», annunciano, «e stiamo concretamente lavorando per creare delle reti d’impresa con le quali progettare il futuro del rilancio del turismo balneare e non solo»”. “Prima di additare chi paga è il caso di perseguire chi non paga affatto”.


Aeradria, rientra la protesta dei facchini, NuovoQuotidiano (p.5). Gilberto Bellucci (Cisl): “Il problema però – sottolinea ancora il sindacalista – rimane, dato che i lavoratori devono ancora ricevere la mensilità di ottobre, oltre che quella di dicembre”.


Le tasse del 2013, Corriere (p.3).

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Rimini | Liste, dieci i riminesi guidati da Lombardi per Samorì


Pronta la squadra riminese per Gianpiero Samorì, leader di Moderati italiani per la rivoluzione (Mir). Saranno in dieci (sei al Senato e quattro alla camera, il listino regionale prevede 23 candidati senatori e 43 deputati). Si tratta per lo più di ex Pdl. La squadra è guidata dal consigliere regionale, Marco Lombardi, e inizia a prendere corpo anche attorno alla figura di un altro ex del cavaliere Antonio Barboni. Dalla provincia arrivano i santarcangiolesi Andrea Berardi e Valter Vicario. A completare Fabio Falsetti, Laura Muti, Alessandro Pulis, Angelo Russo. Il salto non è stato invece ancora fatto da Alberto Pietrelli, vicino a Lombardi, e dal verucchiese Luois De Carli, simpatizzante samoriano.

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Rimini | Listino Pd. Petitti a Roma, Arlotti quasi


Partono dalla 12esima e dalla 21esima posizione del listino regionale (votato all’unanimità) i candidati riminesi del Pd Emma Petitti e Tiziano Arlotti. Blindata, dunque, la poltrona a Montecitorio per l’ex segretario provinciale, ma anche l’ex assessore ha buone probabilità, se non la certezza, di farcela. Sono 24, infatti, i posti a Roma per i deputati emiliano romagnoli se effettivamente il Pd si affermerà con un consenso del 35 per cento (salirebbero a 28 con premio di maggioranza se si superasse la soglia del 42,5 per cento). E’, poi, Daniele Imola a chiudere una lista che esclude quindi Roberto Biagini (che voci danno in procinto di dimettersi da assessore comunale).
Elisa Marchioni trova un posto, il non particolarmente ambibile 16esimo, nella lista per il Senato, dove il Pd dovrebbe riuscire ad ottenere non oltre 14 scranni.

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