12 12 2012 | Rimini | Ferrovie, Moretti vicepresidente dell’unione internazionale
Rimini | Ferrovie, Moretti vicepresidente dell’unione internazionale
Il riminese Mauro Moretti, ad di Fs, oggi a Parigi è stato rieletto, per la terza volta consecutiva, alla vicepresidenza dell’International Union of Railways (UIC). Tra i testimoni Dilma Vana Rousseff, Presidente della Repubblica del Brasile, e Joseph C. Szabo, Amministratore della Federal Railroad Administration (FRA).
“La vicepresidenza UIC assegnata per la terza volta a Mauro Moretti – scrive la nota Fs - è il riconoscimento per l’impegno profuso in ambito sia europeo sia internazionale e per la capacità di rappresentare al meglio gli interessi del settore ferroviario, come conferma anche la carica di Presidente del CER (Community of European Railways and Infrastructure Companies)”.
12 12 2012 | Rimini | Altavelocità, Mirra: Regione ER si accordi con Ntv
Rimini | Altavelocità, Mirra: Regione ER si accordi con Ntv
Italo arriverà fin nelle Marche, da giugno, lungo la dorsale adriatica. Allora, perché non passare anche da Rimini? La domanda se la fa l’assessore provinciale ai Trasporti, Vincenzo Mirra, sempre molto attento al problema dei collegamenti ferroviari della riviera, caratterizzati da totale assenza dell’altavelocità.
“Questo servizio permetterà di risolvere , seppur in modo parziale, alcuni dei disservizi portati al nostro territorio dalla dismissione di molte linee da parte di Trenitalia. Per me, anche personalmente, si tratta dunque di una bella notizia anche perché, come Provincia di Rimini, ne avevamo promosso e sostenuto uno simile, inoltrando una formale richiesta all’amministratore delegato di Ntv Giuseppe Sciarrone, il quale aveva auspicato che tale iniziativa fosse sostenuta anche dalla nostra regione”. Ed ecco l’appello di Mirra. “Auspico dunque che anche la Regione Emilia-Romagna possa stringere con Ntv accordi in grado di migliorare ulteriormente, in maniera complessiva, tutto il sistema ferroviario locale, partendo dalle reali esigenze dei nostri cittadini
12 2012 | Rimini | Lavoro, Cgil: Disoccupazione femminile al 12 per cento (il doppio rispetto a tasso regionale)
Rimini | Lavoro, Cgil: Disoccupazione femminile al 12 per cento (il doppio rispetto a tasso regionale)
“Il quadro che, nel 2011, si presenta alla nostra attenzione, riguardo al ricorso agli ammortizzatori sociali nel territorio provinciale è, dunque, assai critico, a conferma di un sistema produttivo locale, e non solo, che continua a soffrire per la recessione economica in atto e dalla quale non sembrano intravedersi chiare vie di uscita”, è quanto la Cgil desume dai dati dell’osservatorio annuale del mercato del lavoro a Rimini.
Le imprese. Nel 2011 si registra un aumento dello 0,6 per cento rispetto al 2010 (pari a +231 imprese), che porta a 35.949 le imprese attive in provincia di Rimini. Nell’ambito della nuova Provincia di Romagna, solo Rimini mostra un incremento di imprese attive, mentre Forlì-Cesena fa segnare una diminuzione dello 0,2 per cento di imprese, rispetto al 2010, e Ravenna dello 0,4 per cento. Si conferma la forte vocazione terziaria. Nel 2011 il 67,5 per cento delle imprese attive rientra nei servizi (il settore conta 24.254 imprese), in crescita dell’1,4 per cento rispetto al 2010. Nell’ambito dei servizi, una quota assai significativa di imprese – il 39 per cento – opera nel commercio (che rappresenta oltre un quarto del totale delle imprese), seguito dalle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (pari a circa il 20 per cento del settore terziario). Al contrario, sia il settore primario che quello secondario mostrano complessivamente nel 2011 una riduzione delle imprese attive.
Il mercato del lavoro locale e l’aumento dello svantaggio delle donne. Nel 2011 si verifica un positivo incremento del numero degli occupati (+3.703 unità rispetto al 2010), in linea con l’aumento registrato anche in Emilia Romagna, e in controtendenza con la diminuzione registrata a Rimini nel 2010. L’aumento dell’occupazione è da attribuirsi in gran parte all’incremento di occupati nel settore terziario e, nello specifico, di lavoratori autonomi. Però si assiste anche ad un aumento delle persone in cerca di occupazione (+723 unità rispetto al 2010) che, al contrario, nell’ultimo anno in regione diminuiscono. Inoltre, nel 2011 il tasso di disoccupazione provinciale continua ad aumentare e sale al 8 per cento, confermandosi il valore più alto dell’intera regione, la quale – sempre nel 2011 – mostra invece un calo complessivo di tale tasso nel corso dell’anno (pari a 5,3 per cento). Ma, come in passato, è la crescita del tasso di disoccupazione femminile, che raggiunge quota 12,1 per cento e costituisce quasi il doppio del dato regionale (pari a 6,2 per cento), a distanziare, sempre più, la provincia di Rimini dal resto della regione. Anche riguardo l’andamento dell’occupazione provinciale, nel 2011 va segnalata la contrazione dell’occupazione femminile (-1 per cento rispetto al 2010), pari a 54,2 per cento, decisamente inferiore alla media regionale (60,9 per cento). Nel 2011 si aggrava dunque la disoccupazione femminile e si conferma la penalizzazione della componente femminile nel mercato del lavoro riminese. Al contrario, nell’ultimo anno si assiste ad una significativa crescita del tasso di occupazione maschile (+3 per cento rispetto al 2010). I lavoratori stranieri provenienti dai paesi dell’Unione Europea crescono dell’1,2 per cento (rispetto al 2010) e quelli provenienti da Paesi al di fuori dell’UE del 2,1 per cento. Diminuisce invece l’occupazione di lavoratori italiani (-3,3 per cento nell’ultimo anno).
Aumentano inoltre gli avviamenti al lavoro ma precari. Continua a crescere il numero di avviamenti con contratto a tempo determinato (+6,8 per cento rispetto al 2010), che costituiscono ormai i due terzi (pari a 73.349 avviamenti) del totale degli avviamenti, mentre prosegue la tendenza alla diminuzione degli avviamenti con contratto a tempo indeterminato, pari appena al 6,4 per cento del totale (-9,4 per cento rispetto al 2010), in continuo calo dal 2009.
Il ricorso agli ammortizzatori sociali nella fase recessiva. Dopo che nel 2010 le ore di cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e in deroga) richieste dalle imprese e autorizzate dall’Inps in provincia di Rimini avevano raggiunto un livello record (oltre 7 milioni 700mila ore, con un aumento di quasi il 140 per cento rispetto al 2009), nel 2011 assistiamo ad un calo delle ore autorizzate (-9 per cento), che si attestano a quota 7.028.497*, un dato seppur in diminuzione comunque ancora assai elevato. L’industria meccanica si conferma l’area produttiva verso la quale si concentrano i maggiori interventi di integrazione salariale (con quasi 2 milioni 300mila ore), ma rispetto all’anno precedente va registrata una forte riduzione (-30 per cento di ore autorizzate). L’abbigliamento, invece, con più di 1.642.000 ore di cassa integrazione, continua a far registrare, dal 2008 ad oggi, incrementi consistenti anche nel 2011 (+112 per cento), così come l’edilizia (+31 per cento rispetto al 2010) con oltre 663mila ore autorizzate. Nel terziario, in controtendenza con quanto verificatosi nel 2010, si riducono significativamente le ore di cassa integrazione: nel commercio (-15 per cento) ma soprattutto nelle altre attività dei servizi (-93,6 per cento rispetto al 2010).
La cassa ordinaria scende al 12,9 per cento sul totale delle ore autorizzate, in linea con quanto accade a livello regionale e nazionale. Prosegue invece la crescita della cassa straordinaria con oltre 2 milioni 200 mila ore (pari al 31,3 per cento del totale), mentre in Emilia-Romagna e nel Paese si assiste all'opposto ad una diminuzione del ricorso alla CIGS. Si riduce poi il ricorso alla cassa in deroga (oltre 3 milioni 900 mila ore autorizzate, pari al 55,7 per cento delle ore di cassa integrazione), dopo l’esplosione registrata nel 2010.
Le tendenze demografiche e il rallentamento dei flussi migratori. Nel 2011 si è registrato un incremento – seppure lieve – del numero dei residenti rispetto all’anno precedente (+0,9 per cento), residenti che ammontano a 332.070 unità (51,7 per cento femmine e 48,3 per cento maschi). Nel corso dell’ultimo decennio, dal 2001 al 2011, la popolazione provinciale complessiva è aumentata del 19,8 per cento, molto più della media dell’intera Regione (+10,5 per cento). La provincia di Rimini è ancora una delle province più “giovani” della Regione, grazie soprattutto al contributo proveniente nell’ultimo decennio dall’immigrazione straniera, collocandosi al secondo posto nella classifica regionale, subito dietro Reggio Emilia. Anche nel 2011 il numero degli stranieri residenti in provincia di Rimini è in crescita, giungendo per la prima volta a costituire il 10,5 per cento della popolazione residente (+5,4 per cento rispetto al 2010). Il distretto di Rimini si conferma essere più attrattivo per i residenti stranieri (con il 10,8 per cento di presenze straniere sul totale dei residenti) rispetto a quello di Riccione (9,9 per cento). I tre quarti degli immigrati (il 75 per cento) risiedono nei Comuni dell’area costiera (Rimini, Riccione, Bellaria-Igea Marina, Misano Adriatico e Cattolica) che di fatto offrono maggiori opportunità lavorative, e quasi la metà del totale degli stranieri residenti in provincia abita nel Comune capoluogo. Le comunità più numerose sono quelle provenienti dai paesi dell’Europa dell’Est e, in particolare, dall’Albania (23,5 per cento del totale di stranieri), dalla Romania (13,9 per cento) e dall’Ucraina (11 per cento). Di queste tre comunità, è quella rumena a far registrare la variazione percentuale più alta nell’ultimo anno (+10,1 per cento), seguita dall’Ucraina (+8,9 per cento) e, a distanza, dall’Albania (+2 per cento) che però resta il Paese straniero più rappresentato in provincia con 8.183 unità (52,8 per cento maschi, 47,2 per cento femmine).
natale...
A Natale…
E successo ieri sera, in corso d’Augusto a Rimini. I poliziotti di quartiere hanno recuperato in un negozio di pelletteria un bel portafogli pieno: mille euro in contanti e un passaporto russo. Appartiene a una donna che adesso, grazie all’onestà della commessa, è ‘ricercata’ (affinché possa riprendere ciò che è suo).
12 12 2012 | Rimini | Sfratti: il Comune attiva il fondo regionale per l’emergenza abitativa
Rimini | Sfratti: il Comune attiva il fondo regionale per l’emergenza abitativa
Dopo le proteste dei sindacati, diventa operativo anche nel Comune di Rimini l’accesso al fondo regionale per l’emergenza abitativa, grazie alla convenzione tra comune, provincia e Acer. Le persone che lo richiederanno, nuclei familiari che a causa di una diminuzione del reddito abbiano in corso procedura di sfratto non ancora convalidato dal Tribunale, potranno usare il finanziamento del fondo per sanare il debito. Per chi ha uno sfratto già esecutivo l’aiuto potrà servire per concordare col proprietario una proroga dei termini oppure pagare la caparra di un nuovo contratto d’affitto.
Info, Ufficio casa, via Rosaspina, lunedì - mercoledì - venerdì dalle 9.00 alle 12.00; martedì pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30, (tel. 0541/704721).
La giunta comunale ha inoltre prorogato il termine per la raccolta delle domande per l’erogazione di contributi finalizzati al pagamento dell’affitto per famiglie con figli minori di anni 18. La domanda dovrà essere presentata entro martedì 15 gennaio 2013 all’ufficio Casa sito in via Rosaspina n. 19, previo appuntamento, oppure inviata via fax al n. 0541/704703.
GIORNALAIO 12.12.2012
Inchiesta Meeting, Gdf sequestra palazzina e conti in banca. Spiagge: Cofferati ha chiesto all’Europa le differenze tra Spagna e Italia. Alberghi di lusso stop and go. Le politiche
Inchiesta Meeting, le fiamme gialle sequestrano la palazzina di via Flaminia
“Secondo la Procura di Rimini e la Guardia di finanza che ha effettuato le indagini, la Fondazione avrebbe fatto apparire i bilanci in perdita per poter così richiedere contributi pubblici finalizzati al pareggio dei conti in rosso. Risultano indagati il direttore generale Sandro Ricci, l’amministratore Massimo Conti, il responsabile amministrativo Roberto Gambuti e la Fondazione in quanto tale. Per l’accusa la Fondazione avrebbe incassato indebitamente fondi pubblici per 310mila euro. La finanza ha inoltre effettuato un sequestro per equivalente ai fini della confisca di un milione e 200mila euro, pari al valore della presunta truffa moltiplicata per le quattro figure indagate. Sono stati sequestrati immobili (tra cui anche la sede della Fondazione) e conti correnti”, su LaVocediRomagna (p.1), con il commento del direttore.
“LA FONDAZIONE però si difende. «In relazione all’accusa — dicono in un comunicato — desideriamo precisare che l’ipotesi di reato per noi è infondata, così come è sproporzionata la misura del sequestro preventivo della somma ipoteticamente ricevuta in modo irregolare, che oltre tutto rappresenta solo una minima parte del bilancio del Meeting. Nella sua storia ultra trentennale, il Meeting ha sempre operato con la massima trasparenza e non è mai stato riscontrato alcun tipo di irregolarità nella gestione. Siamo certi di avere operato con la massima correttezza, confortati anche da documenti in nostro possesso e già da tempo messi a disposizione nel corso delle indagini, e siamo pronti a collaborare ulteriormente». Dall’altra parte, l’assessore Fabio Gallo mette le mani avanti: «Mi auguro che la Fondazione chiarisca la situazione, altrimenti come Provincia saremmo parte lesa. Aspettiamo gli sviluppi della vicenda, ma per il momento abbiamo congelato il pagamento relativo al 2012»”, ilRestodelCarlino (p.3).
“Fra gli enti da cui sarebbero stati ottenuti finanziamenti non dovuti ci sono l’Agenzia di marketing (che fa capo alla Provincia) e la Camera di commercio. «Resto veramente di stucco. Da molti anni offriamo il nostro contributo - sostiene il presidente della Camera di commercio Manlio Maggioli - e abbiamo sempre pensato di fare una cosa utile per l’economia riminese, perché il Meeting è un avvenimento importante sia per l’affluenza che per le attività economiche. L’abbiamo sempre considerata una manifestazione molto seria e non abbiamo mai avuto dubbi sull’opportunità di contribuire ». Stefano Vitali, a nome dell’Agenzia di marketing, afferma: «Noi abbiamo fatto tutto in buona fede. Da riminese e da amministratore mi dispiace che venga sporcata l’immagine di una manifestazione che rappresenta un valore importante per il nostro territorio. Spero che il Meeting possa dimostrare la sua innocenza»”, CorriereRomagna (p.3).
Spiagge
“Un ’interrogazione all’Unione Europea per chiedere lumi sulla riforma spagnola (75 anni di concessioni) e per capire se possa essere riproposta in Italia. L’ha presentata l’europarlamentare del Pd Sergio Cofferati lo scorso mese di novembre con l’intento di ottenere un po’ di chiarezza sul futuro del demanio e della direttiva Bolkestein. La risposta? «Non l’ho ancora ricevuta»”, l’intervista sul Corriere (p.9).
Vitali risponde a Pizzolante e balneari. “«Ai parlamentari del Pdl in vena di duelli rusticani mi limito a segnalare un indirizzo, facilmente rintracciabile su Google Maps: via XX Settembre, Roma. Lì, presso la sede della Ragioneria Generale dello Stato che magari con qualche competenza specifica una botta di conti l’ha fatta, potranno spiegare che la procedura d’infrazione europea milionaria o miliardaria (a seconda dell’italica capacità di ottenere ‘sconti’ sulla disinvolta proroga delle concessioni di spiaggia) è una solenne minchiata. Come evidentemente erano minchiate le multe pagate da tutti i cittadini italiani per le capriole europee sulle quote latte». «Ai “miei nemici amatissimi”, gli operatori balneari, il Parlamento vi regala una proroga per così dire disinvolta che non concede neanche ai terremotati dell’Emilia e pretendereste che neanche una voce si sollevasse per dire ‘Beh, insomma…’? Evitate insulti e per una volta accettate quella strana cosa che si chiama democrazia. Quella che permette a tutti, persino a un presidente di Provincia, di affermare che la proroga di 5 anni, fatta apposta per non rispettare una normativa europea e pagata alla fine da tutti i cittadini (anzi, non da tutti perché chi boicotta il fisco se la caverà anche in questo caso), più che una vergogna è un vero errore di strategia che, paradossalmente, si ritorcerà a breve sui vincitori odierni»”, NuovoQuotidiano (p.11).
Affitti in centro storico
Troppo alti. “Stop agli affitti spropositati che stanno “desertificando il centro storico”. Gianni Indino, consigliere di Confcommercio e presidente provinciale ‘in pectore’ dell’associazione, lancia l’allarme dopo aver fatto un giro di consultazione tra i suoi associati. Per locali commerciali tra i 50 e i 60 metri quadri, spiegano dagli uffici dell’associazione, si arriva a spendere tra i 4mila e gli 8mila euro al mese nelle zone più pregiate, tra piazza Cavour e corso d’Augusto, e circa il 20% in meno in quelle limitrofe”, LaVoce (p.18). La soluzione? Una tassa sui locali sfitti.
Alberghi e riqualificazione
“L’esplosione di lusso nel cuore di San Giuliano mare non ci sarà. Il fatiscente Hotel Delle Nazioni resterà al suo posto: il progetto di sostituirlo con una struttura 5 stelle è stato rinviato «a data da destinarsi: non è più tempo di investire in alberghi». La conferma, di questa che sembra una “bestemmia” in terra riminese, arriva dal Bruno Morandi, capo della Gecos, che il 22 aprile 2010 aveva presentato i disegni della futura struttura in via Ortigara da 15 milioni di euro. Roba da nababbi: 25 metri di altezza, 8.500 metri quadri, piscine, suite e aree verdi a profusione. Tutto atteso da quasi tre anni da residenti e commercianti della zona”, Corriere (p.10).
“Un albergo 4 stelle ‘superior’ dove un tempo c’era una pensioncina da prezzi stracciati. Una nuova ed elegante struttura per rilanciare a suon di investimenti e di qualità un settore quanto mai in crisi come quello ricettivo... Si chiamerà Princier Fine Resort e Spa e sorgerà entro la fine del 2013 o al massimo per l’inizio del 2014 al civico 46 in via Dati a Viserba, davanti allo stabilimento Marina Grande, tra l’hotel Renzo e l’hotel Romagnola. A inizio settembre gli operai della ditta Aldini Guido di Cesena hanno demolito la vecchia struttura dove sorgeva l’Experia, acquistata da De Sanctis due anni fa dai proprietari viserbesi che lo davano in affitto. «Perché mi butto in quest’avventura? Perché ognuno, sulla base delle possibilità che ha, deve provare nel suo piccolo a fare qualcosa di positivo, chi può spendersi lo deve fare, rilanciando e riqualificando un’area»”, LaVoce (p.11).
Primarie Pd
Emma Petitti vuole in listino almeno due riminesi ben posizionati, su tutti i quotidiani.
“In vista delle elezioni, l’89enne senatore Sergio Zavoli, alla domanda sulla sua possibile ricandidatura senza passare dalle primarie, ieri ha spiegato: «Potrò rispondere solo tra un paio di giorni»”, Corriere (p.8). In campo anche ‘Cambiare si può’ e Mov con incontri pubblici.
“Samuele Zerbini, referente dei renziani a Rimini, intanto si fa avanti: «Non so ancora se mi candido, è un’ipotesi. Il problema non sono i nomi, serve un progetto importante. Prima dell’esperienza di Renzi non ci avrei certo pensato a candidarmi per il Parlamento, ma è chiaro che dopo aver raccolto il 40% del centrosinistra sarebbe un delitto se non ci fosse un candidato vicino a noi. Questo non lo si può ignorare. Il nome non conta davvero»”, LaVoce (p.18).
E il Pdl? “Qui al momento «unica certezza in una situazione di grande confusioone — afferma Lombardi — anche in un’ottica di guardare a forze fresche, è la conferma di Sergio Pizzolante candidato alla Camera». Pizzolante ha dalla sua l’età (51 anni, pochi rispetto alla media pidiellina), anche se è di matura militanza politica, nata negli anni Ottanta tra le fila dei socialisti craxiani. Quel che sottolineano le varie anime del Pdl riminese, è la «necessità del rinnovamento: senza facce nuove, vicine a Berlusconi, non vi sfonda». Scettico sulla possibilità di dipanare la matassa pidiellina Gioenzo Renzi. «Non si sa che fine farà il Pdl, quale le altre eventuali formazioni di supporto in campo». «Fatico anche a dire per chi voterò», scherza (forse) Renzi”, ilCarlino (p.4).
La deroga al provincione, i miracolati
“SALVI in calcio d’angolo. Anche se il prossimo governo (chiunque salirà al potere) difficilmente non rimetterà mano al riordino delle Province, assessori, dirigenti e funzionari dell’ente di corso d’Augusto ora ringraziano e tirano un sospiro di sollievo. Si ferma tutto, se ne riparla (forse) dal 2014. Anche per chi, perdendo la poltrona e lo stipendio garantigli dalla politica, era stato costretto dal decreto sulla spending review a cercarsi subito un lavoro, per non restare a spasso da gennaio. E’ il caso dei due assessori Fabio Galli e Juri Magrini, unici due a non avere attualmente un’altra occupazione, oltre al loro incarico in Provincia”, ilCarlino (p.9).
Sigismondo d’oro all’autore di commedie Guido Lucchini e l’inventore di moto Massimo Tamburini, LaVoce (p.15).
11 12 2012 | Rimini | Inchiesta Meeting: "Ipotesi di reato infondata"
Rimini | Inchiesta Meeting: Ipotesi di reato infondata
Alla notizia del sequestro della Gdf, parla la Fondazione Meeting per l'amicizia fra i popoli. "In relazione all’accusa di truffa aggravata nei confronti della Fondazione Meeting, desideriamo precisare che l’ipotesi di reato è per noi infondata, così come è sproporzionata la misura del sequestro preventivo della somma ipoteticamente ricevuta in modo irregolare, che oltre tutto rappresenta solo una minima parte del bilancio del Meeting. Nella sua storia ultra trentennale il Meeting ha sempre operato con la massima trasparenza e non è mai stato riscontrato alcun tipo di irregolarità nella gestione".
Certi della correttezza dell'operato. "Rispetto all’ipotesi di reato contestato siamo certi di aver operato con la massima correttezza, confortati anche da documenti in nostro possesso e già da tempo messi a disposizione nel corso delle indagini. Siamo pronti a collaborare ulteriormente con totale disponibilità per il completo accertamento della verità dei fatti".
11 12 2012 | Rimini | Arrestato lo stalker di via del Capriolo
Rimini | Arrestato lo stalker di via del Capriolo
Dopo le cronache nazionali poco rassicuranti degli ultimi giorni, c'è stato un arresto oggi a Rimini per stalking. Il gip di Rimini ha messo ai domiciliari l’operaio 24enne protagonista delle tentate aggressioni in via del Capriolo. Nei prossimi giorni l’interrogatorio di garanzia.
Lui, operaio riminese, 24 anni, incensurato, si trasforma da amico a spasimante molesto. Le molestie esplodono ai primi di novembre. Lui è uscito da poco da una storia di cinque anni ed è a cena con lei, 23 anni, e il suo fidanzato. Improvvisamente, dichiara il suo ‘amore’ all’amica inconsapevole e all’altro ragazzo parlando anche di un rapporto intimo. Non è solo una serata che va a rotoli, anche se là per là sembra così. Lei si arrabbia, e lui ritratta. Chiede di essere capito per la situazione difficile che sta vivendo.
Nei giorni successivi, però, è un martellare di sms che il presunto stalker invia all’oggetto del suo desiderio e spesso anche al fidanzato. Continua a chiedere scusa per aver mandato all’aria la cena, ma anche a ribadire i suoi sentimenti. Vorrebbe incontrarli insieme per spiegarsi meglio. Lei non si fida e cerca di farla finita lì, facendo i conti senza l’oste.
E’ il pomeriggio dell’8 novembre. Dopo aver inviato una quindicina di sms senza ricevere risposta, l’operaio si presenta sotto casa della ragazza, in via del Capriolo, e inizia bussando con insistenza al citofono. Lei gli chiede di andare via. Lui si innervosisce e diventa violento, nelle parole e nei gesti. Prende a calci il cancello, ma capisce che da lì non caverà nulla. Scavalca e prova a forzare la porta dell’androne condominiale, danneggiandone la maniglia. Si arrampica sulla tettoia del portone per arrivare alla finestra del piano rialzato, aperta. Si trova nelle scale e prende a calci la porta dell’appartamento della vittima, che intanto è scappata dalla sorella. La paura è tanta. Parte la chiamata al 112. La pattuglia dei carabinieri arriva sul posto e identifica l’aggressore. L’operaio si sente male e arriva l’ambulanza per il pronto soccorso. Lei sotto shock va in caserma a fare denuncia. I reati sono stalking e violazione di domicilio aggravata dalla violenza sulle cose.
Il giorno dopo il ragazzo viene dimesso e ritorna sotto casa della ragazza. Le fa la posta. Vuole vederla. Scavalca il cancello, rompe il portone e si ritrova sulle scale. I vicini di casa, impauriti, chiamano in soccorso le forze dell’ordine. Lui si allontana un po’. Ritorna quando la pattuglia va via. Anche la pattuglia ritorna. Questa volta lo fermano e lo portano in ospedale per un trattamento sanitario obbligatorio. Anche lei ritorna in caserma, per integrare la denuncia e indicare testimoni.
11 12 2012 | Rimini | Fondazione Meeting: Gdf sequestra beni per un milione
Rimini | Fondazione Meeting: Gdf sequestra beni per un milione
Beni per oltre un milione di euro tra immobili e saldi attivi risultanti dai rapporti bancari intestati alla Fondazione Meeting per l'amicizia fra i popoli nonché ad alcuni amministratori, dirigenti e funzionari amministrativi della stessa Fondazione. E' quanto il Nucleo polizia tributaria della Guardia di finanza di Rimini ha sequestrato, dando esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Rimini.
Il provvedimento è stato emesso nell'ambito di una articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Rimini avente per oggetto una truffa aggravata per il conseguimento di erogazione pubbliche. Le indagini hanno preso spunto da un'attività di verifica fiscale effettuata dal Nucleo pt di Rimini nei confronti della Fondazione Meeting.
Nell'ambito dell'indagine per truffa aggravata sono stati denunciati un amministratore, il direttore generale e il responsabile amministrativo della Fondazione. Nel corso dell'ispezione fiscale, spiega una nota delle Fiamme Gialle, è stato accertato che la Fondazione ha stipulato uno specifico contratto con una propria controllata avente per oggetto la raccolta delle sponsorizzazioni per lo svolgimento della manifestazione annuale del Meeting.
Sono stati esaminati alcuni rapporti commerciali intervenuti fra la Fondazione Meeting e alcune società. "L'attività ispettiva ha evidenziato che - prosegue il comunicato - la Fondazione Meeting ha utilizzato, di fatto, tali rapporti commerciali per tarare il proprio bilancio al fine conseguire delle perdite".
I successivi riscontri di polizia giudiziaria disposti in merito dall'autorità giudiziaria, anche con l'acquisizione di documentazione presso enti pubblici locali, regionali e ministeriali, hanno permesso di appurare "che per l'organizzazione delle manifestazioni Meeting relative agli anni 2009 e 2010, la Fondazione ha percepito illecitamente contributi pubblici dalla Regione Emilia Romagna, dall'Agenzia Marketing turistico della riviera di Rimini (ente della Provincia di Rimini), dalla Camera di Commercio di Rimini e dal Ministero dei Beni ed Attività Culturali per 310mila euro".
Secondo gli inquirenti, insomma, la presunta attività illegale sarebbe stata perpetrata inducendo in errore i predetti enti (che per legge o regolamento possono erogare contributi esclusivamente a manifestazioni prive di utile o avanzi di gestione) circa la sussistenza di un passivo di bilancio della stessa Fondazione.
In particolare, secondo gli investigatori la Fondazione avrebbe presentato e allegato alle richieste di contributi bilanci e/o rendiconti non conformi al vero riportanti false perdite ottenute attraverso l'utilizzazione di una società interamente controllata dalla Fondazione deputata alla raccolta di pubblicità per la realizzazione della manifestazione Meeting alla quale attribuire, a seconda degli anni, quote percentuali variabili di introiti pubblicitari in modo da ridimensionare i ricavi e ottenere una perdita di bilancio.
A seguito dei fatti accertati è stata avanzata una richiesta di sequestro per equivalente ai fini della confisca sulle disponibilità degli indagati concorrenti nel reato, nonché dei beni nella disponibilità della Fondazione per l'importo corrispondente al profitto del reato. Il provvedimento cautelare grava pertanto per la somma di 310mila euro, sia in capo a ciascuna delle persone fisiche che alla persona giuridica beneficiaria dei contributi stessi. (AdnKronos)
satiro e menade
Satiro e Menade, lastra architettonica da S. Lorenzo in Strada (Rimini, Museo della Città)
MuAM - Percorsi al Museo tra Arte e Moda
Rimini
Giovedì 13 Dicembre ore 18
I Profili della Bellezza. Dall’antichità a René Gruau
Una visita pensata per zigzagare insolitamente tra le sale del Museo della Città, alla scoperta dei profili della bellezza femminile dall’antichità alle immagini di moda di René Gruau
Giovedì 17 Gennaio ore 18
Evocazioni femminili dal sogno Felliniano
Un viaggio alla scoperta della visione femminile di Federico Fellini dal prezioso carteggio del Libro dei Sogni esposto al Museo della Città
Giovedì 14 Febbraio ore 18
Inediti dalla collezione René Gruau
Il magazzino dell’archivio René Gruau si schiude per un giorno per rivelare pezzi inediti dalla collezione e mai esposti
Giovedì 21 febbraio ore 18
L’immagine femminile nei manifesti della Rimini balneare
Una rassegna tra le illustrazioni più celebri dei manifesti della Rimini balneare, realizzati dai maestri dell’arte grafica da Manara a Dudovich e da Gruau a Fellini
Per info e prenotazioni: 0541-704415/793851