FISCO SPETTACOLO. RIMINI E' GIA' AL LAVORO PER ONORARE IL PROPRIO NOME
A Rimini e a Riccione cominciano ad essere già un po’ nervosi. Sono stati a Cortina, sono scesi a Portofino, hanno battuto Corso Como a Milano palmo a palmo, sono andati anche a Sanremo la sera stessa dei vaneggiamenti di Celentano. E qui sulla Riviera che da sempre è la capitale europea dell’evasione fiscale manco si presentano per pronunciare un banalissimo “Favorisca lo scontrino”. È proprio vero, non è più la Riviera di una volta. Si vede che abbiamo perso smalto, vigore, appeal. Fosse successo nei favolosi anni Sessanta che al fisco gli fosse venuto in mente di far pagare le tasse agli albergatori e ai commercianti, il primo blitz lo avrebbero fatto a Marina Centro e il secondo, il giorno stesso, in viale Ceccarini. Invece, nella Riviera del terzo millennio, siamo surclassati da una Cortina qualsiasi. Con la differenza che loro hanno un sindaco che protesta contro il fisco spettacolo che spaventa i turisti, e noi invece abbiamo un presidente della Provincia che quando non sa cosa dire fa scrivere un comunicato contro i riminesi evasori incalliti che si meritano l’inferno e altre sconcezze. Qui li devono mandare i finanzieri (nel senso di agenti della Guardia di Finanza), qui devono prendere fissa dimora gli 007 dell’intemerato Attilio Befera! E invece niente, li mandano a Cortina…
Ma la Riviera saprà riscattarsi, saprà riprendersi dall’affronto di questo fisco cinico e baro. È sempre così, ad una disgrazia la Riviera sa reagire con prontezza, sa sempre trasformare un problema in opportunità. Il fisco spettacolo la trascura? La Guardia di Finanza non l’ha messa nel mirino? Befera si è dimenticato che esiste Rimini e la sua gloriosa tradizione di evasione fiscale che giusto in meridione sanno fare appena un po’ meglio? Lo Stato, la Nazione, lo Stivale, il Belpaese, chiamatelo come volete, avrà da Rimini la risposta che si merita.
Vogliono fare del fisco spettacolo a prescindere da Rimini? Illusi e presuntuosi. Solo Rimini è capace di trasformare tutto ciò che tocca in uno spettacolo capace di fare business, rigorosamente in nero. E allora alle pagliacciate di Befera, ai goffi tentativi dei suoi 007 di campagna, la Riviera risponderà con il più originale parco tematico che mente umana abbia potuto concepire. A Rimini costruiranno il parco divertimenti dell’evasione fiscale. E verranno da tutta Italia, da tutta Europa, da tutto il pianeta per vedere come funzionava il mondo quando si poteva costruire un albergo senza licenza e riempirlo di turisti senza pagare un centesimo di tasse. Quando il mondo sarà tutto sobrio, equo e fiscalmente corretto, sarà a Rimini, nel parco tematico dell’evasione, che si vedrà com’era possibile girare in Ferrari e dichiarare mille euro di reddito, come era possibile fare i bagnini e risultare poveri in canna.
Ma non sarà una cosa nostalgica o triste. No, sarà meglio che a Disneyland o a Las Vegas. Tutto trasformato in gioco, videogioco e spettacolo. Ma su base scientifiche. Già un comitato sta raccogliendo le testimonianze degli ultimi evasori in modo che sui loro racconti live siano costruite le attrazioni del parco. Il tutto con una coerenza maniacale: il parco sarà l’ultima grande opera realizzata senza tutte le carte in regola, con una bella quota di lavoro in nero, con una enorme fetta di evasione fiscale, con i politici che al mattino dichiarano contro il tempio dell’evasione e al pomeriggio firmano provvedimenti a favore. Anche la vicina Repubblica avrà il suo padiglione: benvenuti nell’antica terra dell’evasione fiscale. Un filmato d’epoca mostrerà i mille trucchi escogitati per far varcare il confine agli euri italiani. In omaggio alle sue reiterate dichiarazioni contro l’evasione, il presidente della Provincia sarà il presidente del Parco, così avrà un mestiere e non farà peccato desiderando i seggi parlamentari altrui. Non sappiamo bene quale sarà il ruolo del sindaco. Ma questo è un problema da sempre irrisolvibile. Quindi per il momento godiamoci semplicemente la notizia: rispondiamo al fisco spettacolo aprendo il parco tematico dell’evasione. Solo a Rimini, solo a Rimini…
Valerio Lessi
|