1 giugno

Giovedì, 01 Giugno 2017

Musulmani sotto choc | Bagnino condannato | Rapina nel casolare

 

“Nostri nemici anche i musulmani moderati”. Affiliati dell’Isis in cerca di foreign fighters. Dei nove stranieri indagati per terrorismo dalla Dda di Bologna, quattro erano controllati dalla Digos di Rimini. Emergono particolari dalle indagini. Soprattutto intercettazioni in cui alcune di queste persone si dichiarano salafiti e dicono di considerare nemici anche i musulmani moderati. E c’è anche la storia di una madre che ha impedito al figlio di studiare in Egitto per la paura che possa entrare nelle milizie dell’Isis (ilCarlino, Corriere).

“Sono sotto choc”. E’ il commento del responsabile del centro islamico di Rimini, il giornalista Brahim Maarad. Alcune delle persone sospettate di terrorismo islamico frequentavano la moschea delle Celle e lui li conosce. “Tra i nove nomi di indagati, diversi mi sono familiari. Alcuni li conosco anche bene”. “Lo spazio di via Popilia è libero, aperto a tutti. E certo non si fanno insegnamenti estremisti. In occasione di attacchi terroristici, il discorso del venerdì, l’omelia, è sempre contro estremismo e terrorismo. E’ una nostra battaglia” (ilCarlino, Corriere).

Reddito irrisorio. La Cassazione condanna un bagnino per aver dichiarato guadagni per soli 8mila euro per l’intera stagione, dando ragione all’Agenzia delle entrate che aveva contestato al titolare dello stabilimento di Viserbella di aver nascosto al Fisco decine di migliaia di euro nell’estate 2003 (ilCarlino, Corriere).

Terrore a Santa Giustina. Quattro banditi incappucciati, armati di cacciaviti, si sono introdotti l’altra notte in un casolare nella campagna abitato da un albanese e i suoi due figli. La famiglia è stata svegliata e minacciata con i cacciavite, la figlia ha reagito ed è ora ricoverata in stato di choc. I rapinatori hanno portato via 700 euro, i cellulari, un’auto (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

Caccia ai turisti under 30. Allo scopo la Confcommercio ha messo all’opera i guru riminesi del web marketing. A fare da testimonial della Riviera saranno i turisti stessi. “Inviteremo ogni due settimane due ragazzi a trascorrere le vacanze qui. Racconteranno con video e foto in diretta sui social ogni momento della giornata, dalla spiaggia all’aperitivo fino alla serata in discoteca. Saranno i nostri ambasciatori”, spiega il responsabile del progetto, Giacomo Arcaro (ilCarlino, Corriere, BuongiornoRimini).

Gaffe comunale. Per lanciare le iniziative previste per la ricorrenza del 2 giugno sui social palazzo Garampi pubblica un tricolore ungherese, salvo poi correggersi dopo le segnalazioni dei followers (ilCarlino, Corriere).

Chiude l’Oasi del cocomero. Dopo aver dovuto abbandonare lo stadio, per una nuova normativa sulla sicurezza, il chiosco non ha più trovato un buon posto. In nessuno di quelli assegnati dal Comune negli ultimi anni gli affari si erano ripresi. “Così non è più possibile andare avanti”, spiega il cocomeraio Piero Tinnirello (Corriere).

Riccione. L’Aquila d’oro sarà coperta da pannelli a spese dei proprietari, che però premono per demolire al più presto il vecchio hotel per ricostruirne uno nuovo. Invece i tempi per i lavori si allungano e, se non sarà giudicato pericolante dal tecnico del comune, il rudere su viale Ceccarini sarà per ora solo nascosto agli occhi dei turisti in arrivo per la stagione (ilCarlino).

Cattolica. I vandali danneggiano l’Arena della regina. Preso di mira il palco fisso di piazza Repubblica, messi fuori uso il quadro elettrico generale, un’inferriata. Sei gli estintori manomessi (ilCarlino).

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