FELLINI: IL FULGOR SI FA, LA FONDAZIONE BHOOO E TUTTI VOGLIONO ‘FIRMARE’ IL MUSEO (DI PER SE’ SAREBBE GIA’ GRIFFATO DAL MAESTRO). AERADRADRIA, FRANCHINI(M5S): VICINISSIMI ALLO STATO DI INSOLVENZA (CIOE’ CON UN PIEDE NELLA FOSSA), MASINI A CASA. BORGO DI SANT’ANDREA: CHI CI LAVORA NE VORREBBE PARLARE
Su tutti i quotidiani la notizia del via ai lavori al cinema Fulgor. La presentazione ieri in piccionaia con colpo di scena, La Voce di Romagna (p.11).
“Graziano Villa si è presentanto al Fulgor con tutt’altre intenzioni: chiedere, anzi, esigere, che il primo cittadino si pronunciasse sulla proposta, messa sul tavolo dagli eredi di Fellini, di incaricarsi loro stessi della fondazione del museo alla memoria del regista. La scorsa settimana la compagna di Villa se ne era uscita sulla stampa locale dichiarando la disponibilità della sua famiglia ad acquistare il patrimonio e i cimeli ancora in mano al Comune. Un modo come un altro, forse, per intimare alla politica di compiere un passo indietro nella preservazione della memoria del regista. «E il sindaco, cosa risponde alla nostra proposta?», ha chiesto Villa. «Non abbiamo ricevuto nessuna proposta», si è stupito Gnassi. «Ma come, non avete letto i giornali?»; «Ne parleremo nell’incontro che abbiamo fissato»; «Non mi risulta che sia stato fissato alcun incontro»”.
Consiglio comunale
Aeradria, moschea, 9bar, il racconto di Marco Letta sul Corriere Romagna (p.9). Sul’aumento di capitale della società di gestione del Fellini il segretario del Pd di Riccione, Enrico Angelini. “«Rimaniamo disorientati da un dibattito che da una parte denuncia correttamente la confusione normativa e il latente conflitto istituzionale innescato dalle ultime manovre che condurranno alla soppressione della Provincia e l’oggettiva necessità di una seria programmazione degli investimenti sui servizi pubblici nei nostri territori, e dall’altra pretende dalle singole amministrazioni di farsi carico con urgenza di costi e ingenti investimenti per passare la nottata». Ancora. «L’elenco delle questioni aperte è molto lungo: dai due Palas alle aree produttive, dal sistema di trasporto locale (Trc compreso). Di certo non se ne uscirà con soluzioni tampone o una tantum su ogni questione che la contingenza o l’emergenza porta sul tappeto, ma solo con una visione condivisa e di lungo periodo alla cui costruzione la nostra città, come sempre ha fatto, non si sottrarrà nel darne un prezioso contributo»”.
La Franchini (M5S) spiega: “Il Collegio sindacale e la Società di revisione certificano che la società, allo stato attuale, non è più in grado onorare gli impegni con il maggior vettore, né quelli, più in generale, con i fornitori, l’Erario, gli Istituti Previdenziali (non paga i contributi), non riceve credito e altro. Nella dottrina fallimentare, tale situazione si chiama 'stato di insolvenza' dell’imprenditore. Lo squilibrio patrimoniale e finanziario della società si è aggravato al punto tale che il Collegio sindacale ha assegnato alla società il termine del 10 settembre prossimo per porre in essere tutte le necessarie e concrete misure per scongiurare il verificarsi di una acclarata e irreversibile insolvenza”, Nuovo Quotidiano (p.7).
E chiede un’azione di responsabilità verso gli amministratori di Aeradria: che siano mandati a casa, La Voce (p.15).
Spending review e prefettura
Secondo l’assessore regionale Melucci Rimini può farne a meno. “La Questura deve rimanere radicata a presidio al territorio, stiamo parlando di sicurezza e ordine pubblico. La Prefettura è invece una rappresentazione dello Stato, nella logica della riforma federalista non ha più senso mantenerne una per ogni Provincia”, Corriere (p.9).
Riqualificazione del Borgo Sant’Andrea
Nello studio del suo progetto partecipato, il sindaco Gnassi deve aver dimenticato qualcuno. “Dai commercianti dell’area arriva l’invito a tira e un poco il freno . Gli interventi studiati dal Comune destinati a stravolgere completamente la fisionomia del borgo attraverso un alleggerimento dei flussi di traffico e una radicale pedonalizzazione del suo centro, non convincono del tutto chi opera e lavora nel quartiere . (...) I commercianti invocano un approccio bilaterale alla questione . «Leggendo gli articoli sui giornali si evince che il progetto sia già stato approvato e condiviso dai commercianti, ma in realtà rimangono serie preoccupazioni e molti sono ancor a i punti sostanziali da chiarire. Altrimenti il borgo, a nostro parere, rischia seriamente di trovarsi di fronte ad un vicolo cieco»”, La Voce (p.15).
Turismo e turismi
Lettera sul Carlino (p.10) di Roberto Mussoni sui modelli reali di sviluppo e su quelli tentati.
Oggi sciopero dei bagnini, con l’appoggio dell’assessore regionale Maurizio Melucci, Corriere (p.9).
L’inchiesta sul turismo in saldo della riviera del Nuovo Quotidiano prosegue. Federico Rossi fa i conti con l’indotto: lavanderie ko (p.11).
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