WINDJET, LA PASSIONE SI ALLUNGA DI UN GIORNO, INTANTO TURISTI DIROTTATI A BOLOGNA. IL LUNGOMARE SI SBLOCCA (UN POCHINO). FELLINI SEMPRE PIU’ SENZA FONDAZIONE. SAN PATRIGNANO E LA VERITA’ DEI MUCCIOLI
WindJet
“Già ieri pomeriggio si respirava un’aria diversa, più serena, in seguito alle notizie che arrivavano dalle trattative in corso a Roma. Peccato che WindJet continui a dare grattacapi al ‘Fellini’: ieri è stato cancellato il volo da e per Catania, mentre è partito regolarmente (anche se in ritardo) l’aereo per Palermo. Aeradria si sta attrezzando già per il ‘piano b’: in caso di stop ai voli per WindJet a garantire le rotte saranno alcune compagnie, non solo low cost. Ma all’aeroporto sperano di non dover ricorrere a questa ipotesi, anche perché ‘riproteggere’ tutti i voli programmati con WindJet significherebbe rimetterci parecchi soldi”, il Resto del Carlino (p.4).
Intanto, però le agenzie dirottano su Bologna. “«Noi non sappiamo quale sia la situazione – spiegano dall’agenzia di viaggi Mister One – ma non c’è niente di certo. Purtroppo, si tratta di compagnie low cost che non sono tenute ad offrire certe garanzie. L’alternativa per chi vuole avere la certezza di partire è andare a Bologna dove fanno scalo i voli di linea»”, Corriere Romagna (p.5).
Fondazione Fellini
Più di là che di qua. “LA VECCHIA Fondazione Fellini è stata chiusa per pagare i debiti ai fornitori. La nuova probabilmente non vedrà mai la luce…o si trova un accordo definitivo con gli eredi di Fellini e della Masina, per stabilire quale compenso riconoscere loro ogni qualvolta si usano (anche a fini commerciali) il nome o l’opera del Maestro, o non si fa la fondazione. E a questo punto la fondazione non si farà…Il che significherebbe lasciare a piedi i 3 dipendenti, oggi in cassa integrazione”, il Carlino (p.4).
Intanto, “Graziano Villa non desiste dalla sua richiesta di riavere indietro i ‘reperti’ felliniani in possesso del Comune e assieme alla moglie, unica erede di Fellini, ha mandato ieri una richiesta formale per incontrare il sindaco Gnassi. «Ci devono dire quanto vogliono per avere quel materiale»… «In base allo statuto di una possibile Fondazione il referente deve essere Francesca Fellini; e dentro ci devono essere giovani che conoscono le tecnologie, non persone che spendono male il denaro»”, Corriere (p.3).
A La Voce di Romagna Paolo Fabbri dell’incontro di ieri con Bulletti e Gnassi dice “«E’ stato un incontro molto positivo», sgombra il campo da equivoci Fabbri parlando del summit di ieri, «ma manca la soluzione a questioni di fondo». A d esempio il rapporto con gli eredi, che il Comune sembra dover ricostruire daccapo. Eppure Fabbri, insieme a Pierluigi Celli, una strategia l ’aveva data, proponendo la presidenza onoraria a Francesca Fabbri Fellini e, agli altri membri della famiglia, posti onorari nel consiglio. Perché - spiega il professore - non si ricorda mai abbastanza che Francesca non è la sola erede. Fabbri non è disposto a far e sconti a Graziano Villa, compagno di Francesca, che nei giorni scorsi ha accusato la passata gestione: «Fa di tutta l’erba un fascio, mettendo assieme chi ha fatto i debiti e chi, come noi, si è trovato a doverli gestire ed estinguere»… Sulla gestione del sito internet, Villa ha lanciato accuse «da querela - dice il professore -, accuse insensate cui non seguirà querela, perché la persona non merita»”, (p.11).
Lungomare
Tintori. “Ieri mattina è stato pubblicato dall’Agenzia del Demanio, il bando di gara per l’area che copre una superficie di circa 2.200 metri quadrati. Si tratta di un affidamento temporaneo per la durata di 18 mesi e un canone da versare al Demanio equivalente a 5.775 euro. Chi vincerà la gara, gestirà i campi da calcetto e tennis e la piscina con gli spogliatoi…l’assessore allo Sport, Gianluca Brasini. «Se il bando fosse stato fatto mesi fa, avremmo anche potuto pensare di avere il centro utilizzabile per questa estate. Invece non rimane che attendere la prossima stagione. Durante l’anno si sono fatti avanti almeno 7 soggetti interessati a prendere in mano la gestione di questa struttura». Non rimane che attendere l’esito del bando tenendo in considerazione «che 18 mesi sono un periodo troppo breve per pensare di rientrare di un investimento significativo, necessario per rendere utilizzabile questi luoghi» contesta Corrado Paolizzi, il medico che con un gruppo di volontari della Rimini che vorremmo, per due volte è intervenuto per ripulire l’area in stato di abbandono. «Questo bando rischia di essere una presa in giro per la città. Una gestione inferiore ai 5 anni non ha senso. Era meglio che il Demanio affidasse l’area al Comune»”, il Carlino (p.6).
Novità anche per lo Spadazzi “AVANTI TUTTA con il project financing per rifare il lungomare di Miramare. Per far partire l’opera, il Comune di Rimini e tutti gli altri enti che devono autorizzare l’intervento sono pronti a concedere, a chi farà i lavori, nuove strutture commerciali da realizzare nella zona”, il Carlino (p.6).
San Patrignano
Dopo le dichiarazioni rilasciate al settimanale Oggi, il Corriere Romagna intervista Cristina Fontemaggi, moglie di Andrea Muccioli per fare chiarezza su buonuscite, viaggi di lusso, tigri, ville milionarie e il “golpe interno” (p.5).
La comunità risponde con un comunicato che conclude così: “Vogliamo inoltre ringraziare gli amici Gianmarco e Letizia, che fanno parte da sempre della famiglia di San Patrignano e che sappiamo feriti da queste ingiuste e assurde recriminazioni”, il Carlino (p.7).
Alberghi liberi a Ferragosto
“Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, ha accampato un meno 29,5% nelle partenze per le vacanze. A Rimini si fa cifra tonda: «il calo turistico è del 30%», dice Guido Forcellini, ex presidente di Promozione Alberghiera oggi a capo del sito di promozione visitemiliaromagna.com, oltre che del suo hotel. «Ci sono ancor a camere libere per Ferragosto», continua il bollettino di guerra che non è per tutti uguale: c’è chi ha una diminuzione del 50% e chi ‘solo’ del 10%, ma il fatto è che i turisti sono pochi”, La Voce (p.13).
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