4 settembre

Lunedì, 04 Settembre 2017

Tutto sulla cattura di Butungu, il capo degli stupratori

 

"Non tocco le donne". I giornali di oggi riferiscono tutti i particolari della cattura di Guerlin Butungu, 20 anni, congolese, il presunto capo della banda che ha violentato la ragazza polacca e la trans peruviana. Il giovane africano è stato arrestato quando, ieri mattina, era salito su un treno diretto al nord per fuggire in Francia. Alle agenti di polizia che lo hanno fermato ha detto: "Sono un evangelico, non tocco le donne". Nell'interrogatorio, ha poi sostenuto che quella tra sabato e domenica è stata solo una serata fra amici in cui hanno bevuto, fumato e ballato.  (Corriere, Il Carlino)

La storia di Butungu. Il giovane era sbarcato a Lampedusa nel 2015, poi è stato destinato al centro di prima accoglienza ad Acquaviva di Cagni, nel Pesarese. Dopo aver ricevuto lo status di rifugiato, ha vissuto nella struttura Freedom di Pesaro. Ha frequentato un corso per cameriere, forse ha lavorato per una ditta di San Marino. Ha detto la responsabile della cooperativa che lo ha ospitato: "Corretto, mai avuto episodi di violenza, rispettava le regole dategli dagli operatori". Butungu aveva lasciato la struttura nell'aprile scorso.  (Corriere, Il Carlino)

"Il congolese, Butungu, era senza pietà, ma nessuno ha mostrato umanità". Parla la trans peruviana, la seconda vittima «È tutto assurdo. Da una parte sono contenta che siano in carcere, dall’altra è la loro età che mi sconvolge. All’inizio della loro vita hanno già fatto simili atrocità. Nel mio cuore c’è sì rabbia, ma non odio. Provo pena per loro» (Il Carlino)

«Lui ordinava e noi ubbidivamo come cani». Così si sarebbe espresso nell'interrogatorio il maggiore dei due fratelli minorenni marocchini, che si sono costituiti su ordine del padre. Ha però sostenuto di essersi limitato a tenere ferma la ragazza polacca e di non aver partecipato all'atto sessuale (Corriere)

Il padre: devono pagare. Il Corriere riporta l'intervista del padre dei due giovani al Tg5: "I miei figli dovranno assumersi le responsabilità e pagare per quello che hanno fatto". (Corriere)

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