RIMINESI EVASORI. LA PROVINCIA DELLA DISCORDIA. I SOLDI DEGLI IMPRENDITORI PER AERADRIA. I BENI A BUON MERCATO DEL COMUNE
Su tutti i quotidiani i dati del sole 24 ore sull’evasione fiscale, Rimini maglia nera in una regione virtuosa. Insorgono i piccoli hotel, Nuovo Quotidiano (p.7), e anche i bagnini, il Resto del Carlino (p.5).
Provincia unita
Vitali non accetta ordini, Corriere Romagna (p.8). E dopo le dichiarazioni dei sindaci di Ravenna e Forlì anche Bulbi, presidente di Forlì-Cesena si arrabbia. “Sono molto preoccupato perché vedo che il Pd e qualche amministratore del Pd, con mosse incaute, stanno dando l’impressione di avvallare un disegno ristretto di gestione di un processo complesso e che riguarda, lo dico senza demagogia, la vita delle persone e non la spartizione a capocchia di sedi e poltrone”, dice Vitali lanciando una frecciata al partito, La Voce di Romagna (p.3).
Aeradria
La toppa di Di Angelo. “Si organizza una cordata tra gli imprenditori disposti a fare da garanti nei confronti della società aeroportuale e si richiede un prestito da 5 milioni di euro, tramite una fideiussione di cui i privati sarebbero appunto i soggetti fideiussori. In questo modo non si andrebbe semplicemente a tamponare le perdite, bensì ad apporre una pezza alle voragini di bilancio evidenziate da Aeradria. «Se si riescono a mettere insieme 500 imprenditori del nostro territorio e ciascuno di essi si impegna per 10mila euro, ecco che siamo già a 5 milioni. Il tutto però dev’essere condizionato a precisi obblighi da parte della società dell’aeroporto. Noi siamo pronti a metterci in gioco, ma dall’altro lato devono arrivare delle garanzie»”, La Voce (p.15). In taglio basso la lettera di Mario Pari.
Paolo Facciotto sulla Voce (pp.16-17) fa shopping tra i beni del patrimonio del Comune. Sono sottostimati: Castel Sismondo vale 5mila euro.
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