IL NOME DI GIUSSANI ALLA ROTONDA DELLA FIERA VECCHIA: CINQUE EX SINDACI LO CHIEDONO AL COMUNE DI RIMINI
Rimini, 13 settebre 2012 - In arrivo a Rimini la ‘rotonda Giussani’? Chi lo sa. Per ora, spalleggiato da cinque ex sindaci della capitale rivierasca, Zaffagnini, Conti, Moretti, Chicchi e Ravaioli, il consigliere comunale del Pdl Nicola Marcello, chiede l’intitolazione di un pezzetto di strada (il largo all’incrocio tra via della Fiera, via Monte Titano e Via Simoncini) al servo di Dio, fondatore di comunione e Liberazione, movimento attivo a Rimini da 50 anni e che più di 30 anni fa diede il la al festival culturale più importante d’Europa: il Meeting per l’amicizia fra i popoli.
“Rimini è particolarmente legata al teologo Don Giussani, e l’ idea della nascita di quel movimento educativo ecclesiale sovra-nazionale (diffuso ormai in oltre 70 Paesi nel mondo) di Comunione e Liberazione che ab origine si chiamava Gioventù Studentesca, nacque proprio in un famoso viaggio in treno tra Milano e Rimini”, ricorda Marcello. “Da quel momento si creò un rapporto unico, privilegiato e progressivamente entusiasmante con la nostra Città e si posero le basi per la realizzazione di importanti convegni annuali , tra cui il Meeting per l’amicizia dei popoli, che ogni anno genera un flusso turistico, mediatico, culturale e politico tra Rimini e l’intero pianeta”.
Non solo Milano, già diverse le città italiane che hanno dedicato al Gius luoghi del proprio territorio, a Desio la piazza adiacente al Municipio, Cinisello Balsamo un largo urbano vicino alla biblioteca, Ascoli Piceno una scuola Primaria e dell’Infanzia, Finale Ligure, Rapallo e Zibello (Pr) una via, Napoli un parco pubblico. A Portofino è il piazzale del faro a portare il nome del fondatore di Cl, mentre Perugia è in corso la pratica di intitolazione di una strada anche in deroga a un articolo del Regolamento cittadino per la toponomastica poiché non sono ancora trascorsi i previsti 10 anni dalla morte, una situazione analoga quella in cui si verrebbe a trovare Rimini.
“I presupposti ci sono tutti – spiega Marcello – in quanto don Luigi Giussani, sacerdote e teologo in attesa di beatificazione, rappresenta “una persona benemerita della Nazione” alla quale è opportuno intitolare un tratto viario, un largo, o in epoca di ‘crisi dell’urbanistica’ anche una larga rotatoria di una zona a lui molto cara”, come la vecchia fiera.
Del resto anche “un noto editorialista pochi giorni fa, valutando le cifre dell’ultimo Meeting nel contesto Internazionale, recitava che, ogni anno, anche a Rimini don Giussani riesce a realizzare un noto “miracolo vesuviano”, sconfiggendo crisi, deficit, spread ed apertura di scarichi a mare”.