CECCARELLI: MATTEO RENZI COME ME E PIRONI. PIACE UN PO’ A TUTTI IL TOSCANACCIO (SOPRATTUTTO SE FEDERICO BERLINI TROVA LAVORO IN HERA IN UN BATTER DI CIGLIA). CRISI VOCAZIONALI: IL IL VESCOVO MANDA A SCUOLA DA PARROCI I LAICI. MOBILITA’: FRIBURGO E’ MOLTO LONTANA
Politiche, toto candidature nel Pd
“Lunga lista di probabili candidati per il Parlamento, in attesa delle primarie In pista ci sono Marchioni, Ravaioli e Imola. Il Pd punta a confermare Zavoli”, Nuovo Quotidiano (p.7). Tra i nomi anche i nomi di Roberto Biagini, Lino Gobbi, Stefano Vitali, Meris Soldati, Lorenzo Cagnoni.
Rottamatori
Il sindaco di Bellaria. “«Renzi può raccogliere consensi trasversali, come è successo a me e alle primarie di Riccione. Non credo che andrò a votarlo, anche se sono alla ricerca di interlocutori che vogliono dialogare e lui ha caratteristiche in cui mi riconosco». Il “rottamatore” non dispiace proprio per niente al sindaco pidiellino Enzo Ceccarelli”, Corriere Romagna (p.5).
Aria fresca e vecchie logiche
“Un caso che conferma la regola è quello del giovane segretario comunale del Pd di Rimini, il 23enne Federico Berlini. I virgulti non vanno lasciati soli e devono avere delle certezze per continuare a fare politica. Così Berlini, alla pari di suoi vecchio colleghi di partito e di area, appena ha preso la laurea triennale ha trovato subito un posto di lavoro. L’esatto contrario di quasi tutti i suoi coetanei. Berlini è stato assunto a Adriatica Acque, società a cui partecipa al 30% Hera. Per adesso si tratta di uno stage di quattro mesi, ma di sicuro saprà meritare l’assunzione”, il servizio de La Voce di Romagna (p.11).
Via dei Mille covo di criminali?
Giovedì sera l’ennesimo arresto. “Così dicono gli abitanti della zona che hanno di nuovo «i nervi a fior di pelle» e stanno pensando di organizzare della ronde per dare un taglio alla sempre più difficile convivenza con spaccio di droga e violenza. «La sera — afferma un cittadino di via dei Mille che vuole rimanere anonimo perchè già una volta è stato minacciato da alcuni malviventi a notte fonda — quando torniamo a casa non possiamo azzardardarci a guardare negli occhi i nordafricani che spacciano droga davanti a tutti, bivaccano sui marciapiedi di via dei Mille e molestano le nostre donne, perchè loro ti sfidano. Purtroppo hanno il controllo del territorio e noi cittadini siamo tesi come corde di violino»”, il Resto del Carlino (p.3).
Mobilità alternativa
“Friburgo è ancora lontana” titola il Nuovo Quotidiano (p.11). A Rimini “le persone abituate a muoversi a piedi o in bicicletta sono ancora troppo poche: scelgono ancora l'auto il 55% dei riminesi, un dato pronto a schizzare fino al 75% se la destinazione da raggiungere è il luogo di lavoro. E il trasporto pubblico, punto dolente della nostra mobilità, non arriva neanche al 10%”.
Gli obiettivi per il palacongressi?
“Internazionalizzazione e maggiore fruibilità nei mesi estivi”, il Nuovo Quotidiano intervista Stefania Agostini, direttore del Convention bureau (p.9).
Un negozio di auto nello stabilimento della CocaCola. “L’IDEA è del gruppo Diba, il colosso marchigiano delle concessionarie, che da alcuni anni ha messo le radici anche a Rimini rilevando prima i marchi della Bmw e della Mini, e poi (più di recente) anche Hyundai. Da mesi la Diba ha messo gli occhi sull’ex stabilimento della Coca-Cola, lungo la via Flaminia. Stabilimento chiuso da tempo, che fa gola a molti per la sua posizione strategica e le sue dimensioni”, il Carlino (p.5).
Mitch Winehouse a San Patrignano, su tutti i quotidiani. “«Se mia figlia avesse conosciuto San Patrignano — ha detto il signor Winehouse — non dico che l’avrei convinta a venire, ma sicuramente lo avrebbe amato. Amy non era come Madonna o Lady Gaga che amano isolarsi, ma una ragazza normale. Forte e allo stesso tempo molto fragile». La figlia nella sua canzone più famosa diceva che non sarebbe mai andata in riabilitazione. Ma il padre da uno dei luoghi simbolo della ‘rehab’ presenta un’altra Amy Winehouse. «Le sarebbe piaciuta l’atmosfera e la socievolezza di questo posto. In Inghilterra i percorsi di riabilitazione hanno orari stabili: prima la terapia di gruppo, poi lo psicologo. A San Patrignano è tutto molto naturale e non ci si rende neppure conto di affrontare un percorso di recupero»”, il Carlino (p.7).
Crisi delle vocazioni
“Una scuola diocesana di teologia pastorale per formare i referenti delle piccole comunità, cioè i laici che, mancando nuovi preti, si fanno carico della vita delle piccole parrocchie, spesso aggregate tra loro in enti sempre più grandi. E' la novità voluta dalla Diocesi di Rimini, in collaborazione con l'istituto superiore di Scienze religiose "Marvelli", pensata per rispondere anche ad una necessità sempre crescente che è quella della formazione dei laici nelle parrocchie, i quali con gli anni assumono sempre più un ruolo importante, anche per la crisi di vocazioni. Sono già più di una decina le parrocchie aggregate ad altre, soprattutto nelle zone di collina dove esistono complessi di tre o quattro comunità religiose sotto la “giurisdizione” di uno o due preti, che da soli non bastano a gestire la vita della chiesa”, Corriere (p.3).
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