Dopo un periodo di silenzio, il nautofono è pronto a risuonare. L’Amministrazione comunale ha affidato ad Anthea il compito di procedere al posizionamento sul molo riminese del dispositivo sonoro che nel passato ha rappresentato un punto di riferimento indispensabile per i marinai e pescherecci, con il suo suono inconfondibile utilizzato nelle giornate di nebbia. Un dispositivo che ora le nuove tecnologie hanno reso non indispensabile, ma che - oltre ad essere ancora utile alle piccole imbarcazioni in occasione delle frequenti nebbie - è diventato un simbolo dell’identità riminese, come dimostrato dalla mobilitazione di tanti riminesi in occasione della dismissione del nautofono a inizio 2013, a seguito dei lavori di realizzazione della nuova barriera frangiflutti. L’Amministrazione ha raccolto la richiesta dei cittadini e ha avviato il percorso per procedere alla riattivazione, che si è dimostrato più burrascoso del previsto. Oggi, dopo un’intricata e a tratti paradossale vicenda burocratica legata anche ai tanti interlocutori coinvolti, il nautofono è pronto torna al suo posto: il dispositivo, acquisito gratuitamente attraverso la Consulta degli Operatori del Porto di Rimini, sarà collocato all’estremità del molo. Seguendo le prescrizioni dalla Marina Militare Comando Zona dei Fari e dei Segnalamenti Marittimi di Venezia che ha dato parere favorevole all’intervento di riattivazione, il nautofono sarà installato su nuova struttura di sostegno sulla nuova barriera frangiflutti, in corrispondenza dell'ingresso del porto canale. Il dispositivo sarà posizionato su un palo in acciaio zincato di 4,80 metri di altezza, completo di scaletta e botola di chiusura.
L’intervento di riattivazione del nautofono è a carico del Comune e sarà come detto affidato alla Società Anthea, che inizierà i lavori entro la fine di febbraio.
L’Amministrazione comunale rinnova quindi il ringraziamento alla Consulta degli Operatori del Porto di Rimini per l’importante collaborazione nella positiva riuscita del progetto.