Football village, Pecci: Brasini arrogante e reticente

Lunedì, 25 Marzo 2019

(Rimini) Il capogruppo della Lega Marzio Pecci commenta la votazione oggi in commissione comunale a Rimini della transazione tra curatela fallimentare di Football village e amministrazione affinché il comune possa rientrare in posseso delle aree ex Ghigi destinate alla realizzaizone di una cittadella sportiva. “La Lega, sulla delibera, ha espresso il voto contrario. Innanzitutto l'assessore Brasini, interrogato dal Capogruppo della Lega, non è stato in grado di rispondere se l'amministrazione comunale avesse avuto la diligenza, alla stipula della Convenzione con il Football Village del 21 dicembre 2010, di garantirsi con adeguata fideiussione. Ugualmente l'assessore, con comportamento arrogante e reticente, ha omesso di spiegare le ragioni per le quali il Comune, prima, promuove una causa contro la curatela del fallimento Football village pretendendo danni per un ammontare di 3,3 milioni di euro oltre interessi e rivalutazione, formula la domanda di insinuazione nel fallimento per 11,6 milioni e poi chiede al consiglio di approvare una delibera con la quale si riconoscono alla Curatela diritti per 500mila euro ricevendo opere ammalo rate che per essere ripristinate richiedono una spesa di 872mila oltre iva”.
Le ragioni di interesse pubblico elencate dall'assessore non sono state, per il capogruppo della Lega, “convincenti atteso che la messa in sicurezza delle opere e/o dell'area non sono di competenza del Comune, ma della Curatela del fallimento e che l'inadempimento della società fallita (che ha volutamente risolto la Convenzione interrompendo l'esecuzione delle opere)  è evidente per cui il contenzioso è privo di incertezza e non v'è, quindi, ragione di corrispondere alla Curatela la rilevante somma di 500mila euro.
“Il danno erariale patito dal comune di Rimini, allo stato degli atti, è evidente così come è evidente la negligenza degli amministratori per non essersi garantiti dagli inadempimenti del concessionario Football Village. Ora, in Consiglio, occorrerà capire chi ha sbagliato e chi pagherà per l'errore (sindaco, assessore?). La Lega vuole fare chiarezza su questi fatti di cattiva amministrazione per dare una risposta immediata a quei cittadini che nell'ultimo Consiglio comunale si sono visti, ancora una volta, "tartassare" dallo stesso assessore e dal Sindaco con l'aumento Irpef”.