(Rimini) Nella giornata di ieri è stato individuato, in un residence della riviera, un latitante di origine albanese, C. D. di anni 49. Condannato nel 2006 dal Tribunale di Bari ad 11 anni di reclusione, per aver fatto parte di un’associazione per delinquere dedita all’importazione e allo spaccio di grandi quantitativi di stupefacenti nella zona del barese, si era dato da quella data alla latitanza. Gli uomini della “Squadra volanti” della Questura di Rimini, avuta notizia dell’arrivo del soggetto sul territorio di competenza, si sono attivati immediatamente per porre in essere un dispositivo finalizzato alla sua cattura; attività, peraltro, che non si è dimostrata affatto semplice.
Una volta arrivati presso il residence, ubicato in zona Viserba, gli agenti hanno effettuato un rapido controllo delle stanze e hanno potuto constatare l’assenza del ricercato. Si è pertanto messo in moto un sistema di monitoraggio più complesso, che ha comportato un’attività di ricerca ad ampio raggio, con particolare riferimento al territorio limitrofo al residence.
Dopo diverse ore di intenso lavoro, l’impegno profuso ha prodotto i risultati sperati. In particolare, dall’osservazione della struttura ricettiva, si è potuto notare che due collaboratori del latitante, con l’evidente scopo di consentire la fuga dell’uomo, si erano recati presso la stanza occupata da C. D. per preparargli le valigie. L’individuazione del ricercato è stata agevolata da un accurato studio, da parte degli operatori della Polizia, di una foto in loro possesso. In essa l’uomo indossava un peculiare anello d’oro raffigurante una testa di leone.
È il dettaglio rinvenuto nella foto che ha reso possibile il riconoscimento del ricercato sull’arenile adiacente il lungo mare Porto Palos. Nel momento in cui è stato rintracciato, il soggetto in questione era intento ad osservare i propri fiancheggiatori che stavano preparando la via di fuga. La volante, accortasi di quanto stava accadendo, ha rotto gli indugi ed ha proceduto alla cattura. Nell’eseguire l’arresto si è provveduto anche alla perquisizione del fermato, dei locali dallo stesso utilizzati per il soggiorno e della lussuosa autovettura di cui aveva la disponibilità. Terminati gli accertamenti di rito ed acclarata l’identità del ricercato, lo stesso è stato assicurato alla giustizia ed è stato condotto presso la casa circondariale di Rimini, dove sconterà la pena che, sino ad ora, aveva eluso.