(Rimini) Approvato il rendiconto di gestione 2018, circa 40 milioni per la scuola e il sociale, debito ridotto di 50 milioni dal 2011
La Giunta Comunale ha approvato il progetto di rendiconto della gestione 2018, il documento che delinea e verifica la realizzazione degli obiettivi programmati con il Bilancio di Previsione approvato dal Consiglio comunale. Un 2018 che ha visto l’Ente proseguire nel percorso avviato nel mandato, continuando nella contrazione del debito, garantendo l’equità fiscale, contrastando l’evasione tributaria. Tutto questo senza rinunciare ad investire sia sui servizi sia sulla realizzazione di opere infrastrutturali e progetti strategici per la città.
Primo elemento che emerge dal rendiconto è la progressiva estinzione del debito, che passa da 141.352.322 euro del 2011 a 91.263.271,88 al 31 dicembre scorso, per oltre 50 milioni. Altrettanto rilevante l’azione di contrasto all’evasione tributaria a partire dall’Imu che passa da 5,3 milioni euro del 2017 a 6,5 milioni di euro del 2018. Il dato è al netto dell’Imu non corrisposta da ENI sulle piattaforme, pari a 13 milioni, situazione rispetto alla quale permane incertezza dopo l’accoglimento del ricorso in Commissione Tributaria. Sul fronte di Tari/Tares sono stati invece recuperati quasi 1,6 milioni di tributi evasi. Anche nel 2018 il Comune non ha arretrato sul capitolo investimenti: nel 2018 sono stati attuati e interamente finanziati con risorse di competenza investimenti per 36,67 milioni contro i sono stati 31.421 dell’anno precedente. Tra le principali voci i motori culturali (Museo d’arte moderna e contemporanea, Teatro Galli, Museo Fellini), infrastrutture (Psbo-Vasca Ausa, scuola Montessori, prosecuzione di via Roma a Miramare).
Anche nel 2018 la fetta principale della spesa corrente complessiva dell’ente è stata destinata al comparto della scuola e del sociale, tra cui istruzione e diritto allo studio (16,6 milioni), diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24,9 milioni circa), trasporti e diritto alla mobilità 13,2 milioni). Importante anche il capitolo dedicato allo sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente (42,9 milioni).
Il Comune di Rimini ha quindi chiuso il 2018 conseguendo l’obiettivo di pareggio di bilancio sancito dalla legge 243/2012 assicurando, al contempo, il pagamento dei debiti nei confronti dei fornitori.
“Nonostante le incertezze, sia per la fase economica generale sia sul fronte dei trasferimenti statali e dei nuovi e sempre più stringenti vincoli di finanza pubblica, abbiamo chiuso come sempre un bilancio in equilibrio - commenta l'assessore al Bilancio Gian Luca Brasini - ma soprattutto siamo riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati in termini di servizi per la comunità, di investimenti e di equità fiscale, nella prospettiva della tutela delle fasce più deboli e dello sviluppo strategico della città. Risultati possibili grazie ad una gestione equilibrata della spesa e al potenziamento dell’attività di recupero dell’evasione tributaria”.