(Rimini) Dalla Regione Emilia-Romagna oltre 596 mila euro alla Provincia di Rimini per eliminare le barriere architettoniche dalle case abitate da persone con disabilità o con problemi motori, come le abitazioni con le porte troppo strette, con pavimenti scivolosi o non dotate di ascensore e montascale. La Giunta regionale, nell’ultima seduta, ha infatti dato il via libera alla ripartizione delle risorse del Fondo nazionale sul territorio emiliano-romagnolo per un totale di 29 milioni per il triennio 2018-2020, di cui 6,5 milioni per l’anno 2019.
“Si tratta di una bella notizia, in termini di civiltà e promozione della vita sociale. Eliminare le barriere architettoniche è un impegno di primaria importanza, tanto che nel 2014 abbiamo deciso di istituire uno specifico Fondo regionale, canale che ci ha permesso di realizzare più di 2300 interventi nel territorio emiliano-romagnolo – dichiara Emma Petitti, assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna -. Rimuovere gli ostacoli presenti nelle abitazioni è una condizione indispensabile per garantire la qualità della vita delle persone e di essere autonome, senza impedimenti nel loro agire quotidiano”. Per migliorare l’accessibilità negli appartamenti e nelle parti comuni degli edifici sono finanziabili interventi di adattamento dei sevizi igienici, di sostituzione di apparecchi sanitari, di allargamento delle porte e di rimozione di gradini.
L’ammontare di ciascun contributo è calcolato in percentuale sui costi dei lavori effettuati: fino a 2.582 euro di spesa, il contributo copre il costo totale dell’intervento; da 2.582 euro a 12.911 viene riconosciuto il 25% della spesa, da 12.912 a 51.645 il 5%, per un massimo di 7.101 euro. Le domande possono essere presentate in qualsiasi momento dell’anno al Comune dove si trova l’immobile su cui si interviene con l’opera edilizia. Possono usufruire delle agevolazioni concesse dalla Regione le persone con gravi disabilità motorie (100%) certificate dalle specifiche commissioni in capo all’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps), oppure persone che abbiano una disabilità. Da inizio legislatura (2015) ad oggi, superano i 27 milioni di euro le risorse stanziate dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il Fondo nazionale e regionale.