(Rimini) Il Tribunale ordinario di Rimini ha accolto l'istanza di sospensione richiesta da Marina Blu in merito alla pagamento dei canoni relativi alla concessione per gli anni 2017, 2007,2008, e 2009. Come noto al centro della disputa c'è l'aggiornamento del canone della concessione demaniale per i porti turistici che, in applicazione alla legge Finanziaria 2007, ha comportato sensibili aumenti – nel caso di Rimini il corrispettivo è quadriplicato – con importanti ripercussioni sulle marinerie di tutta Italia. Si ricorda in materia di canoni il Comune ha esclusivamente il compito di quantificarne e richiederne l'importo nel rispetto delle leggi e delle circolari ministeriali, ma è estraneo sia alla loro determinazione sia alla fase di riscossione coattiva che rimangono di competenza dello Stato.
"Pur dovendo formalmente, in virtù delle norme vigenti, posizionarci dalla parte opposta, valutiamo positivamente l'ordinanza del Tribunale di Rimini – commenta l'assessore al Demanio Roberta Frisoni - che sospende la procedura di riscossione coattiva di una somma che causerebbe un grave colpo alla marineria riminese. Si tratta di un punto fermo che però non cambia la necessità di arrivare ad una soluzione definitiva in sede parlamentare rispetto ad un tema su cui ancora c'è troppa confusione, con situazioni disomogenee tra le varie realtà italiane. Già da tempo il Comune di Rimini si è attivato per cercare di supportare la darsena riminese e in generale il comparto della marineria del Paese, portando avanti uno stretto dialogo con l'Agenzia del Demanio perché appoggiasse una possibile revisione normativa e lavorando insieme ad Anci ad un emendamento alla Finanziaria che consentisse quanto meno di fare chiarezza. Una proposta che purtroppo non è stata raccolta da chi di dovere. Il Governo di recente ha annunciato l'intenzione di mettere mano alla materia: cogliamo questa ordinanza del Tribunale di Rimini per sollecitare con ancora più forza i parlamentari e i ministri competenti ad arrivare a breve ad una soluzione per l'applicazione di canoni adeguati ma sostenibili, dando la giusta considerazione ad settore che ha la necessità di essere sostenuto e che deve essere irrobustito, consapevoli del valore che la blue economy può ricoprire per il Paese".