Gnassi cita Matteo e fa un nuovo santo: Maria Goretti 2.0, alias Sergio Pizzolante. Alla fiera del turismo nasce il partito riminese per la tassa di scopo. Per le spiagge i balneari invocano la ‘spagnola’. Hera e i poveri “ottimi” manager “sottopagati”
L'ira del sindaco Gnassi sull'uso "strumentale" delle parole del vescovo a San Gaudenzo
"Insofferente alle critiche, il sindaco di Rimini perde le staffe e ‘bastona’ chi ha osato attaccarlo dopo il pesante j’accuse del vescovo sul turismo riminese e su due manifestazioni, Molo street parade e Nove bar, che Lambiasi ha definito (anche se non ha le citate) «iniziative che riducono lo stare insieme a trasgressione selvaggia». Gnassi parte proprio dal discorso del vescovo, «un intervento di straordinario valore e contenuto educativi ». Ma «l’educazione—continua il sindaco—ha bisogno di educatori per essere incidente e concreta, e non è tale chi tira la giacchetta del pastore. Sono lupi vestiti da pii e devoti agnelli»". Bersagli della sua invettiva data in anteprima ieri sera a ilRestodelCarlino (p.5), e oggi in versione integrale in home sul sito del Comune, sono Sergio Pizzolante e Richard di Angelo.
La fiera internazionale del turismo
Ieri taglio del nastro a RiminiFiera per Ttg Incontri. L’Italia rispetto ai concorrenti europei investe molto poco nell’industria del turismo. “«I milioni di euro da investire sono solo 18 mentre uno dei nostri principali competitor, la Spagna, ha messo a disposizione del turismo nazionale qualcosa come 430 milioni»: lo ha detto Enit, Pier Luigi Celli, inaugurando ieri il 49esimo Ttg Incontri in Fiera. Competenze turistiche al ministero degli Esteri? «Ci stiamo attivando con il piano strategico nazionale - dice Celli -, discusso e condiviso con le Regioni, nostro principale riferimento territoriale per i prodotti. Ritengo quindi sbagliato parlare di titolo V della Costituzione e di ritorno delle competenze in materia turistica al governo centrale»”, LaVocediRomagna (p.17).
Si è parlato anche di tasse. “Politici e albergatori potrebbero trovare l’accordo intorno alla tassa di scopo. Ieri all’inaugurazione di Ttg incontri, l’assessore regionale Maurizio Melucci ha parlato chiaro: «La tassa di soggiorno è sbagliata, va trasformata in tassa di scopo a livello nazionale. Così non peserebbe sui cittadini ma sui turisti, interesserebbe solo gli hotel e non i ristoranti. Una percentuale degli incassi alla Regione, l’altra ai Comuni. Speriamo di farcela»”, CorriereRomagna (p.10).
“Al suo fianco c'è Sandro Giorgetti e ti aspetti appunto la sfuriata. E invece no. «Si può fare». Non lo dice ‘alla Veltroni’ (e ci mancherebbe, proprio lui), ma lo dice: «E' la nostra proposta, non da oggi. Se questa può essere la soluzione ci adattiamo». Tradotto: rimaniamo contrari alla tassa di soggiorno, ma se proprio deve essere, per reperire risorse, con una tassa di scopo nazionale il discorso cambia”, NuovoQuotidiano (p.8).
Sulla Rimini chiusa in inverno, l’assessore Melucci risponde che “le cause non sono da ricercare in loco, semmai nel contesto nazionale, e l'uscita dal tunnel è legata «alla ripresa dei consumi, soprattutto quelli del mercato domestico»”, NQ (p.8). C’è anche l’ufficializzazione di una data nota, quella della Notte rosa 2013 prevista per il 5 luglio. Ci ha lavorato la cabina di regia.
Bolkestein
“Come un’influenza, la “soluzione spagnola” sta contagiando gli operatori di spiaggia. Parliamo della legge dello stato iberico che sta aggirando la Bolkestein estendendo le concessioni demaniali marittime a 75 anni, attraverso motivazioni ambientali e grazie ad un atteggiamento dialogante assunto in merito da Bruxelles e dalla Germania”, LaVoce (p.17).
Hera
Simone Mascia è andato a chiedere ai vertici delle istituzioni romagnole cosa ne pensano degli stipendi dei dirigenti Hera e le sorprese non mancano. C’è anche chi pensa che, poveretti, i manager della spa siano sottopagati, Corriere (p.5), come Fabrizio Matteucci, sindaco di Ravenna.
“A nostra domanda, l’assessore all’ambiente Sara Visintin evita di entrare nei particolari della diminuzione dei rifiuti prodotti e smaltiti (meno 2,6% nel triennio), l’aumento della differenziata (+13,1%) e quindi dei possibili ricavi dal recupero, mentre al contrario della logica è stato richiesto ai cittadini un esborso maggiore (+4,25 fra il 2007 e il 2009 il corrispettivo riconosciuto a Hera). «Il meccanismo della tariffa - dice la Visintin - oggi tiene conto anche di altri fattori, oltre ai rifiuti prodotti, ad esempio il costo di spazzamento delle strade. Mi piacerebbe - concede comunque l’assessore - arrivare alla tariffa puntuale, cioè il pagamento per i rifiuti effettivamente prodotti. Con il porta a porta stiamo già procedendo verso questo obiettivo, ci lavoreremo con l’autorità regionale Atersir»”, LaVoce (p.15).
“«Il Piano Regionale dei rifiuti avrà una durata di dieci anni. Non può nascere vecchio limitandosi a conservare gli equilibri e le distorsioni del sistema attuale come chiedono i gestori degli inceneritori e delle discariche, ma deve recepire il dettato dell’Europa che ci spinge a realizzare la società del riciclo e a sviluppare la green economy in questo settore». Lo afferma Margherita Bologna, esperta di tecnologie di trattamento dei rifiuti e rappresentante di ‘Riccione per l’energia pulita’”, LaVoce (p.15).
Le vie, chiuse, del dialogo (l’aveva detto il vescovo…)
La scuola viene chiusa dal Comune, quella di via Conforti, ma il Comune rifà e rimette nuovo di zecca il cartello stradale per l’attraversamento pedonale degli scolari, Corriere (p.12). Ergo: gli uffici del comune non di parlano tra di loro.
Teleriscaldati scrivono a Sgr, risponde il Comune
“«Gli utenti del teleriscaldamento non possono accedere al bonus gas nazionale - ha detto l’assessore Sara Visintin rispondendo agli interroganti - ma il Comune ha deciso di istituire un fondo specifico di circa 100mila euro». In pratica, le famiglie a più basso reddito fra le 1.500 attualmente allacciate al teleriscaldamento, potranno usufruire di un aiuto secondo criteri ancora da stabilire”, LaVoce (p.16).
Intanto, chi li salverà dal freddo? L'energia solare. «Al momento si tratta solo di una delle strade percorribili: stiamo cercando di capire se l’installazione dei pannelli potrebbe portare a un abbassamento degli importi per gli inquilini», dice anche l’assessore Visintin, Corriere (p.6).
Cattolico in politica
«In politica servono i cattolici, disposti a cimentarsi nei ruoli di amministratori e a “sporcarsi le mani”», ha detto il presidente della Provincia, Stefano Vitali, a Icaro Tv che parla col presidente e col vescovo del discorso alle autorità civili per San Gaudenzo, Corriere (p.12).