(Rimini) Dichiarata fallita la società di gestione della discoteca Cocoricò di Riccione. L’udienza in tribunale a Rimini si è svolta il 4 giugno, ma la notizia è stata diffusa ieri: i giudici hanno rifiutato la domanda di concordato preventivo presentata dagli ormai ex gestori. Il 25 ottobre si terrà la prima udienza fallimentare dove si costituiranno i vari creditori capeggiati dall’Agenzia delle Entrate.
Alla base dei guai della discoteca il mancato pagamento delle imposte, rilevato da Agenzia delle entrate. Noti i fatti che hanno portato il comune di Riccione a disporre la chiusura del locale per il mancato versamento della Tari e il dj Gabry Ponte a chiedere il sequestro dei marchi Titilla e Memorabilia, legati agli eventi speciali all’ombra della piramide. Dal 2012, inoltre, la guardia di finanza indagava sull’evasione dell’Iva. Risale a gennaio il sequestro da parte delle fiamme gialle nei confronti del locale per un ammontare complessivo di 810 mila euro, pari all’equivalente delle imposte risultate evase a seguito di accertamenti effettuati nel 2018.