(Rimini) “E’ stata una giornata di lavoro proficua che ha permesso agli amministratori presenti a Riccione, provenienti da varie parti d'Italia, di partecipare a 5 tavoli di lavoro tematici, centrali per lavorare ad un approccio metodologico con cui fare rete. Una opportunità in cui realtà accomunate dall'avere insieme grandi numeri sull'offerta turistica possono confrontarsi e soprattutto concretizzare esigenze su varie tematiche". Così il sindaco Renata Tosi in occasione dei tavoli tecnici del G20s " Il summit delle spiagge italiane" svoltisi stamane a Riccione in vista della seconda edizione, in programma a settembre, a Castiglione della Pescaia.
Dopo la firma del protocollo d'intesa al Senato dello scorso 8 maggio, è stato infatti convocata a stretto giro di posta un altro appuntamento con i 20 Comuni rappresentanti le spiagge più frequentate d'Italia aderenti al G20s e che insieme raggiungonooltre 62 milioni di presenze complessive. Concessioni demaniali e Direttiva Bolkestein, Fiscalità locale, Ambiente, Promozione e Sicurezza sono gli argomenti trattati dai gruppi di lavoro in vista della formulazione di proposte e azioni da presentare agli enti preposti a partire dal Governo. Tematiche che interessano le spiagge italiane maggiormente frequentate quali l'erosione marina e la tutela del mare, l'importanza dell'ambiente e della promozione dei territori e la sicurezza il cui tavolo è stato coordinato dal Comune di Riccione.
In base al protocollo siglato a Roma a seguito del primo documento elaborato a Bibione in cui si è svolto il primo incontro del G20s dei litorali, l'incontro odierno ha circoscritto gli ambiti da trattare.
Sul versante sicurezza il sindaco Tosi ha sottolineato l'importanza di proseguire nel contrasto al commercio abusivo in spiaggia e alla necessità di avere presidi dedicati durante l'arco dell'anno.
Per quanto riguarda l'ambiente, in particolare il mare, il sindaco Tosi ha ricordato l'importanza di tenere comportamenti responsabili a salvaguardia dell''ambiente,a partire dalle giovani generazioni. A Riccione diverse scolaresche si sono avvicinate alla recente esperienza del Seabin, un dispositivo mangiaplastica installato al porto che aspira gli oggetti di plastica in acqua. Misure reali, e le tempo stesso educative, con le quali è sempre più fondamentale conviverci.