(Rimini) Sono stati 2 i relitti delle imbarcazioni, affondate nel porto canale, che i Sub Gian Neri Rimini hanno recuperato nella giornata di ieri. Un intervento delicato ed importante che si è potuto fare solo grazie alla professionalità dei sommozzatori della scuola d'immersione riminese, che si è messa a disposizione di Legambiente e del Comune di Rimini. Il recupero dei relitti, che risultavano pericolosi alla navigazione nel porto canale, è avvenuto parallelamente ad un'altra grande operazione di pulizia a terra, messa in atto da Legambiente. Erano circa 10 i volontari dell'associazione ambientalista infatti, che insieme a diversi cittadini, si sono impegnati nella pulizia di entrambe le banchine del porto canale.
Un'operazione di riqualificazione generale che si è svolta, per mare e per terra, proprio mentre avveniva la presentazione, del bilancio sul monitoraggio svolto lungo le coste dell'Emilia Romagna da parte della storica campagna di Legambiente, che ha visto fare tappa a Rimini, per la quarta vota, l'imbarcazione "Goletta Verde" con il suo equipaggio di 10 volontari. Le operazioni di recupero, fatte dai sommozzatori della protezione civile e della Sub Rimini Gian Neri, si sono protratte fino a sera, poiché i relitti affondati da diverso tempo erano affossati nella melma del canale. Dopo il recupero delle imbarcazioni e degli oggetti accessori alla nautica, abbandonati sulle banchine oggi è previsto il trasporto di tutto questo materiale presso i magazzini del Comune sito i Via della Lontra.
"Ci tengo a ringraziare, ancora una volta - ribadisce Anna Montini Assessore all'ambiente del Comune di Rimini - tutte le persone che si sono adoperate in questa giornata dedicata al mare e al rispetto per l'ambiente. I volontari di Legambiente, i cittadini e in particolare i sub della Gian Neri Rimini, che hanno fatto un intervento delicato e difficile dedicando tempo, esperienza e professionalità per dare un maggior decoro e una maggior sicurezza alla navigazione nel porto canale"