(Rimini) Pubblicato dal Ministero dell’Ambiente l’elenco degli interventi per il 2019 in riferimento al Piano Nazionale per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale denominato “Proteggi Italia”. Complessivamente sono stati individuati 263 progetti che partiranno già quest’anno in tutto il territorio nazionale, per un importo di oltre 315 milioni di euro.
Sono gli interventi che le Regioni ritengono più urgenti per la tutela della sicurezza delle persone e del territorio.
In Emilia Romagna saranno 18, per un importo di 21,68 milioni di euro. Tutti i piani proposti garantiscono l’avvio della spesa già nel 2019 e gli interventi contenuti hanno il carattere di urgenza e indifferibilità.
"Il Ministro Costa in questo anno ha prima dovuto sburocratizzare, approvando il Decreto "Cantiere Ambiente" le procedure che prima comportavano circa due anni di rimpalli tra enti per approvare un progetto, tempo ora sceso praticamente a soli tre mesi, e adesso ha approvato questa lista di interventi in quanto immediatamente cantierabili" spiega il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.
“Per la provincia di Rimini sono due gli interventi previsti.
A Bellaria il secondo lotto dei lavori di adeguamento del porto canale, con il finanziamento del Piano di 650.000 euro, a fronte di un costo complessivo di 1,5 milioni. A San Giovanni in Marignano sono previsti investimenti per 1,6 milioni di euro per la messa in sicurezza idraulica del centro storico” continua Croatti.
“Sono tutti interventi fondamentali e urgenti per garantire la tutela del nostro territorio e la mitigazione di rischi che, anche nella nostra provincia, hanno comportato in passato situazioni ed episodi di grande pericolo. Non possiamo vivere in balia del meteo e dei sempre più violenti e repentini fenomeni piovosi causati dai cambiamenti climatici. Sono queste le tante piccole opere utili che servono per salvaguardare l’Italia, l’ambiente e la sicurezza dei cittadini e rilanciare in maniera virtuosa la nostra economia mettendo al primo punto la sostenibilità ambientale”, conclude Croatti.