(Rimini) Il Governo batta un colpo sulle concessioni demaniali. Presentando rapidamente le linee di indirizzo della legge delega e, ancor più velocemente, inviando ai Comuni la direttiva promessa per consentire loro di estendere le concessioni di 15 anni, così come prevede la norma. L’attuale immobilismo danneggia infatti gli operatori. Nel frattempo, la Regione Emilia-Romagna mette a disposizione delle imprese, anche di quelle balneari, 25 milioni di euro per la riqualificazione di alberghi, strutture e destinazioni turistiche, oltre a 20 milioni di euro per progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana dei Comuni costieri.
L’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, ricorda infatti che “dopo l’estensione delle concessioni balneari introdotta con l’ultima finanziaria del Governo, che noi abbiamo condiviso, la Regione Emilia-Romagna, in assenza di direttive ministeriali, ha inviato ai Comuni costieri una nota con le prime indicazioni operative per procedere a formalizzare l’estensione delle concessioni. Ma ci risulta che ad oggi diversi Comuni, non solo in Emilia-Romagna, non lo abbiamo ancora fatto, forse preoccupati di un possibile ricorso dell’Europa sulla norma nazionale”.
Così come previsto, “entro 120 giorni il Governo avrebbe dovuto emanare il disegno di legge e il ministro Centinaio aveva garantito che il dicastero avrebbe fatto avere una direttiva operativa all’ANCI, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, per consentire ai Comuni stessi di estendere le concessioni in presenza di un atto formale. Nulla di tutto questo è ancora avvenuto. Ribadiamo pertanto l’urgenza di presentare in tempi brevi le linee di indirizzo della legge delega sulle concessioni- sottolinea Corsini- e in tempi rapidissimi la direttiva ai Comuni per consentirgli di estendere le concessioni di 15 anni così come prevede la norma. Tutto ciò in attesa dei primi passi, che ancora non si vedono, da parte del Governo per far uscire i balneari dalla Direttiva Bolkestein”.
Nel frattempo, “noi in Emilia-Romagna mettiamo a disposizione degli operatori, anche dei balneari, 25 milioni di euro per riqualificare le proprie imprese. Oltre a 20 milioni di euro per i Comuni della Costa, per progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana”.