(Rimini) La terza edizione di ‘Lonely Planet UlisseFest – la Festa del viaggio (ulissefest.it)' si annuncia piena di ospiti d’eccezione e più ricca che mai. Tre intense giornate di incontri, spettacoli, concerti, reading, film, workshop e laboratori che invaderanno il centro storico di Rimini dal 12 al 14 luglio. La doppia identità di capitale turistica e di città romana e rinascimentale affacciata sul Mediterraneo fa di Rimini il riferimento perfetto per chi ama viaggiare. L’UlisseFest 2019 sarà l’occasione per portare in scena la grande passione che accomuna chi ama scoprire il mondo e per iniziare, un nuovo viaggio che si svolgerà sul palco di Piazza Cavour, passando dall’iconico Cinema Fulgor fino ad arrivare per la prima volta al Teatro Galli, riportato allo splendore originario dopo oltre 70 anni di chiusura.
Perché viaggiamo? è il tema di quest’anno: un interrogativo che crediamo possa ispirare la riflessione su una delle dimensioni più importanti e costitutive della natura umana, il viaggio. La domanda verrà rivolta agli ospiti: scrittori, artisti, fotografi, giornalisti, uomini di cultura e semplici viaggiatori. Ma è una domanda rivolta a tutti: a noi che organizziamo il festival e al pubblico che vorrà seguirlo.
“Sempre più persone viaggiano a dispetto di crisi economiche e timori per la sicurezza, – sostiene il direttore artistico del Festival Angelo Pittro – l’industria del turismo non è mai stata così fiorente ma, allo stesso tempo, l’eccesso di turisti rappresenta uno dei grandi problemi del mondo contemporaneo. Qualcuno ha detto che viaggiamo di più ma capiamo di meno. Ecco, queste tre giornate proveranno a dimostrare che non è vero, che viaggiare aiuta a capire qualcosa in più su noi stessi, sul mondo che ci circonda, sul nostro posto nell’universo. È provare sulla nostra pelle cosa significa sentirsi diversi, sentirsi stranieri.”
“La Lonely Planet che sceglie per la seconda volta Rimini per il suo festival dedicato ai viaggi è per noi – commenta il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi – un traguardo e un approdo per il lungo lavoro che come città abbiamo fatto e stiamo facendo. Chi viene a Rimini fa un viaggio per arrivarci ma, una volta qui, fa anche un viaggio in luoghi fisici e luoghi dell’anima che attraversano i secoli nell’arco di poche centinaia di metri: l’età imperiale romana, il Trecento pittorico riminese e il castello malatestiano, il teatro verdiano, Federico Fellini, l’industria delle vacanze. Non è solo questione di alzare gli occhi verso un monumento o un capolavoro pittorico. È un clima. Rimini si sta riprendendo la sua storia e la sta valorizzando. Siamo il romanzo di questa nazione e non siamo giunti neanche a metà di questo lungo viaggio, vogliamo camminare ancora a lungo.”
“Da anni Rimini e Lonely Planet sono punti di riferimento ideali per chi sogna un viaggio – commenta l’Assessore al Turismo regionale Andrea Corsini – Sono ambedue prodotti capaci di mettere insieme lifestyle e food, così come storia e cultura, servizi e divertimento, offrendo contenuti autentici, originali e memorabili. Entrambi offrono esperienze di viaggio memorabili per i viaggiatori di tutte le età.”
”Quest’anno la Lonely Planet coinvolge anche le attività economiche del centro storico – commenta l’Assessore Jamil Sadegholvaad -. A partire da domani, in occasione della Shopping Night, decine di esercizi accoglieranno con vetrine dedicate ai viaggi e ai paesi esotici i tanti ospiti che affollano le vie e le piazze del Centro Storico. Nel corso della serata di domani in piazza Tre Martiri sarà allestito uno speciale photo booth dedicato al viaggio e all’Ulisse Fest: tra tende da campeggio e cieli stellati, il pubblico della Rimini Shopping Night potrà farsi fare uno scatto memorabile e tornare a casa con un souvenir del viaggio in centro storico insieme a UlisseFest, come speciale anteprima dell’evento”.
Durante l’ulisse Fest a offrire il proprio punto di vista e a rispondere al quesito scelto per questa terza edizione vi saranno ospiti di rilievo internazionale come Tony Wheeler, il cofondatore di Lonely Planet, e Carlo Petrini, l’ideatore di Slow Food, che apriranno il Festival. La rosa degli invitati sarà più che mai ampia e variegata: UlisseFest avrà con sé protagonisti dello sport, come l’olimpionicaTina Maze; ricercatori che hanno fatto del viaggio una ragion d’essere, come Bill Streever; scrittori e indagatori dello spirito del nostro tempo, come Donatella Di Pietrantonio, Bruno Arpaia, Francesco Piccolo, Elena Stancanelli, Roberta Scorranese, Leonardo Piccione, Emanuele Coen, Alex Kerr e tanti altri; assidui frequentatori dell’universo musicale come Ezio Guaitamacchi, o delle scene teatrali, come Iaia Forte, che ci fornirà una personalissima lettura di Omero al femminile.
Poiché la musica ha la capacità di farci viaggiare, UlisseFest porterà musica e spettacolo nella centralissima Piazza Cavour con le performance di grandi artisti che sono essi stessi l’emblema del viaggio, come il chitarrista tuareg Bombino, la regina del fado Ana Moura, affiancata per l’occasione dal poliedrico trombettista Giorgio Li Calzi, e il pianista e compositore Stefano Bollani, accompagnato dal musicista brasiliano Hamilton de Holanda.
Tra le varie tematiche e le declinazioni del viaggio, grande rilievo sarà dedicato all’outdoor, inteso come rapporto diretto, fisico e autentico dell’uomo con la natura. Ce lo racconterà il viaggiatore-filosofo norvegese Erling Kagge, ma saranno protagonisti anche lamontagna, nelle esplorazioni della guida alpina Mario Casella o dell’organizzatore di spedizioni alpinistiche Manuel Lugli; i mari, nella sonorizzazione del documentario Planet Ocean da parte di Erica Scherl e Valerio Corzani, gli artisti del duo Interiors. Si andrà alla scoperta di luoghi remoti e suggestivi, con il reportage in Etiopia ed Eritrea di Antonio Politano e le immagini suggestive di una mostra interamente dedicata alla Giordania.
“Il vero viaggio… è un inghiottire il paese visitato, nella sua fauna e flora e nella sua cultura, facendolo passare per le labbra e l’esofago. Questo è il solo modo di viaggiare che abbia un senso oggigiorno.” Lo scriveva Italo Calvino in Sotto il sole giaguaro e il Festival non potrebbe essere più d’accordo: si viaggia anche con il palato. E allora Paolo di Paolo racconterà i sapori di Marsiglia, Don Pasta i pericoli della globalizzazione del gusto, Slow Food le strade del Buon Paese.
Ma il viaggio è fatto tanto di idee, stimoli e aspirazioni quanto di passi, polvere e praticità. E chiunque si sia messo in cammino, sa che uno dei momenti più belli è quello della condivisione dell’esperienza. Ecco perché UlisseFest è anche workshop e opportunità concrete: per chi cerca un’esperienza ancora più coinvolgente e inclusiva ci saranno veri e propri spazi di lavoro e confronto curati da professionisti. Nel workshop in scrittura di guide di viaggio Come si diventa autore Lonely Planet, scoprirete i segreti del mestiere più bello del mondo con la responsabile della redazione guide Lonely Planet Silvia Castelli.
Ludovico de Maistre, regista di documentari, reportage e filmati di viaggio, vi guiderà in un percorso formativo che parte dalworkshop in filmmaking di viaggio: attrezzatura e tecnica e, oltre a coprire tutte le fasi di un progetto video, potrete poi ampliare i vostri orizzonti guardando il mondo dall’alto con il workshop in videomaking con drone e fotografia aerea: normative, tecnica e opportunità.
Se il vostro modo preferito di raccontare un viaggio prevede disegni tracciati su un foglio (di carta o digitale) potrete sbizzarrirvi nel disegnare una mappa emozionale con Luigi Farrauto, cartografo e autore Lonely Planet, e Andrea Formenti, divulgatore culturale e autore Lonely Planet, o imparare direttamente dalla mano di Emiliano Ponzi, illustratore, tra gli altri, per The New Yorker, MoMa e Gucci. Questi sono solo alcuni dei momenti di formazione che illustreranno come migliorare le proprie attitudini e trasformare la passione per il viaggio in qualcosa di nuovo. Ci sarà anche la possibilità di partecipare a molti laboratori gratuiti, perché accrescere la consapevolezza del mondo che ci circonda è un valore da non smettere di coltivare con passione.
Infine, per concludere questa panoramica sul programma del Festival, non mancherà il cinema che aprirà con Yao alla Corte degli Agostiniani e chiuderà sul palco della piazza Cavour con un evento che renderà omaggio alla vocazione di Rimini per la festa e il divertimento: la proiezione di Priscilla, la regina del deserto, in occasione dei 25 anni dall’uscita della pellicola, con la conduzione delle Nina’s Drag Queens e a seguire una festa in un locale della città.