Era da poco passata la mezzanotte quando una volante, percorrendo il Lungomare Tintori con il cane anti droga “Jago” per uno specifico servizio di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, all'altezza del bagno 3, ha notato un uomo che, alla vista della polizia, ha tentato di dileguarsi rapidamente. Insospettiti dall'atteggiamento dell'uomo, gli agenti lo hanno raggiunto mentre tentava di prendere un taxi per far perdere le sue tracce. L’uomo, un 39enne originario della Tunisia, irregolare, con a carico numerosi precedenti di polizia per resistenza, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, porto d'armi od oggetti atti ad offendere e immigrazione clandestina, è stato raggiunto a pochi metri dall'ingresso di un noto locale da ballo, visibilmente agitato dalla presenza del cane. Ha subito iniziato ad offendere pesantemente gli operatori, in particolare le due donne poliziotto presenti sul posto.
Il cane poliziotto, nel frattempo, ha fiutato della probabile sostanza stupefacente addosso all'uomo, pertanto si è chiesto di vuotare le tasche, il marsupio e di mostrare un documento d'identità. Lui ha lanciato agli agenti il tesserino di una struttura ricettiva di beneficenza, dal quale si evincevano le sue generalità, quindi sputava verso gli operatori e, al fine di eludere il controllo, spintonava violentemente due degli operatori tentando di indirizzare un pugno al volto di uno di loro, il quale però riusciva a bloccare ed immobilizzare il soggetto. A seguito di tale aggressione l'Ufficiale e l'Agente di P.G. hanno riportato delle lesioni ritenute guaribili in tre giorni.
Visto il grave stato di alterazione psico-fisica del soggetto, con non poca fatica i poliziotti riuscivano a collocare lo stesso all’interno della macchina per l’accompagnamento in Questura. Durante il tragitto, lo straniero, calciando con violenza, danneggiava lo sportello posteriore lato passeggero, il quale veniva divelto di circa cinque centimetri dal relativo montante, rendendo inutilizzabile l'autovettura di servizio.
Considerato che il cane continuava a mostrare particolare interesse per il marsupio dell'uomo, si procedeva ad un controllo, dal quale si rinvenivano, al suo interno: n o 2 involucri in nylon contenente cocaina per un peso lordo di grammi 0.52 e di eroina per un peso lordo di grammi 0.46; n o 1 coltellino multiuso della lunghezza complessiva di circa 10 cm.
Giunto in Questura, lo straniero si rifiutava di sottoporsi al rilievo delle impronte digitali, continuando ad avere un atteggiamento violento e provocatorio. L’uomo al termine degli accertamenti veniva tratto in stato d'arresto per detenzione ai fini di spaccio, resistenza e lesioni a p.u., danneggiamento aggravato oltre che denunciato in stato di libertà per il reato di minacce a p.u., oltraggio a pubblico ufficiale, detenzione di armi o oggetti atti ad offendere.