(Rimini) A oltre 15 anni dalla morte di Marco Pantani, il 14 febbraio 2004 in un residence di Rimini, il pusher che gli ha venduto l’ultima dose di cocaina, Fabio Miradossa ha dichiarato in esclusiva alle Iene di non credere all’ipotesi del suicidio.
“Marco è stato al Touring (un altro hotel di Rimini), ha consumato lì e quando è ritornato al Residence Le Rose era lucido”, sostiene Miradossa perplesso sui “segni di sniffate” trovati dagli inquirenti nella stanza dell’hotel dove Pantani è morto. “Marco non sniffava cocaina, era una cosa che gli faceva schifo. Lui la fumava e in quella stanza c’è solo traccia di cocainomani che sniffavano. Chi ha creato quella situazione non era informato bene… Tracce di fumatori di crack non ne ho viste, come bottiglie di plastica, carta argentata, bicarbonato per preparare il crack”, sostiene Miradossa.