(Rimini) Erano da poco passate le otto del giorno di Ognissanti, quando un equipaggio della Polizia Stradale di Riccione, ha deciso di controllare un autobus, in transito lungo il tratto riminese della statale. Al Palacongressi il bus si è fermato e ha fatto scendere un folto gruppo di fedeli composto da 45 persone, in città per un evento religioso. Il conducente, un cinquantaseienne campano con numerosi precedenti penali e di polizia, nemmeno aveva mai conseguito il Certificato di Abilitazione Professionale, che documenta il possesso delle conoscenze tecniche e dei requisiti psico-fisici, per il trasporto in sicurezza dei passeggeri.
Data la premessa, gli agenti proseguivano con l’accurato controllo che si estendeva alle dotazioni dell’autobus, immatricolato a favore di una ditta campana: ben dieci cinture di sicurezza, al servizio dei sedili passeggeri, risultavano inefficienti; la cassetta di pronto soccorso custodiva medicinali scaduti da anni; gli estintori non risultavano revisionati. Un numero di irregolarità che, a tutela dell’incolumità degli ignari passeggeri, conduceva il personale a disporre il fermo dell’autobus, per impedirgli di proseguire la circolazione e per sottrarlo alla disponibilità della ditta.
Il conducente veniva sanzionato per violazioni al Codice della Strada, per diverse migliaia di euro. Grazie alla meticolosità degli agenti della Polstrada, i fedeli potevano riprendere il viaggio con un altro veicolo ed in sicurezza.