(Rimini) “Meglio tardi che mai si potrebbe dire. Peccato che i ritardi della Giunta Gnassi e dell’assessore Jamil Sadegholvaad, in particolare, sull’insicurezza e sul degrado che gravano sulla stazione di Rimini abbiano creato una situazione ormai irreversibile”. E’ estremamente critico Oscar Fabbri, segretario comunale della Lega di Rimini, rispetto alle dichiarazioni dell’assessore pubblicate ieri.
“E’ da anni, certamente dal 2015, che la Lega denuncia lo stato insostenibile dell’area della stazione, abbiamo chiesto di assumere provvedimenti, ma l’amministrazione, irresponsabilmente, ci ha sempre boicottato, sostenendo che volevamo ingigantire strumentalmente un problema inesistente. Invece avevamo ragione. Se la maggioranza ci avesse ascoltato allora, forse oggi non dovremmo affrontare il problema in modo drastico. Sadegholvaad chiede di fare squadra per una ‘nuova strategia’ e per ‘ulteriori controlli’? Ma dov’era fino a ieri quando era la Lega a proporre iniziative a tutela della sicurezza pubblica? In gravissimo ritardo e sollecitato dalla perdita verticale di consensi, il Partito democratico e i suoi alleati si sono svegliati dal lungo sonno e si stanno accorgendo solo ora degli errori commessi per incapacità e arroganza. Hanno sottovalutato gli allarmi e i timori dei riminesi e dei turisti. E oggi chiedono un ‘impegno ulteriore e l’adozione di nuove strategie al Tavolo della Prefettura. Benvenuto nel mondo reale assessore Sadegholvaad, purtroppo, visti i precedenti, non ci fidiamo delle vostre intenzioni e non crediamo che potrete risolvere qualcosa, nonostante il grande lavoro delle Forze dell’Ordine. Serve un vero cambio di passo, una svolta radicale che potrà avvenire solo con la vittoria della Lega alle prossime elezioni comunali”.