Metromare: Start Romagna fa chiarezza

Venerdì, 03 Gennaio 2020

(Rimini) “A proposito di Metromare e dei fatti accaduti a Capodanno si rende necessaria chiarezza”. Così metromare, dopo i due incidenti verificatisi nella notte di Capodanno e le critiche da parte del sindaco di Riccione, Renata Tosi, in merito alla sicurezza del circuito. “Va fatta, perché quando si tratta di un servizio pubblico è d’obbligo dissociarlo dalla speculazione politica, accentuata dalla campagna elettorale in corso”. In primo luogo “Start Romagna esprime vicinanza a tutte le persone infortunatesi in conseguenza di comportamenti irresponsabili”.
 
Quanto al Metromare, “Start Romagna ha l’incarico di gestire il servizio sperimentale utilizzando una struttura che gli enti preposti hanno messo a disposizione garantendone la piena sicurezza. Il servizio viene svolto dagli operatori con grande professionalità ed impegno, nel rispetto delle regole e mai sui bus, come è stato sussurrato, si va oltre la capienza consentita”. Il primo grande appuntamento “col Capodanno dei grandi numeri, per l’esperienza di Start Romagna, va in archivio con un bilancio positivo. Tutto è migliorabile, ma è indubitabile che il sentiment a bordo dei mezzi sia stato di gradimento e apprezzamento del servizio e delle sue caratteristiche”.
 
Il Metromare “è unico in Italia, innovativo e per certi versi un ‘caso scuola’, ha movimentato circa 15.000 persone in 11 ore, in larga parte sottratte al traffico veicolare privato e pare di buon senso affermare con uno standard di sicurezza ben più elevato”. In riferimento alle “interruzioni di servizio” avvenute sulla linea del Metromare a Capodanno, “i fatti avvenuti sono molto chiari e documentabili. Sono emerse invece su social e organi d’informazione, ricostruzioni fantasiose e strumentali. Quanto al caso più grave, la persona distesa sul tracciato con il bus in arrivo, sarà comunque denunciata anche per contribuire alla chiarezza su quanto avvenuto e con quali responsabilità. Ogni informazione è da subito a disposizione delle forze dell’ordine”.
Proprio il sistema di sorveglianza “è un valore di riferimento per Start Romagna, presidiato da persone competenti e responsabili, da una tecnologia d’avanguardia che monitora quanto avviene, non solo sul Metromare, ma sugli oltre 21 milioni di km percorsi annualmente dai 600 bus della rete romagnola”.