(Rimini) “Pronto, c’è qualcuno che spaccia? Delle frottole”. Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi fa il verso al leader della Lega Matteo Salvini, che a Bologna ha citofonato ad una famiglia di tunisini chiedendo se nella loro casa ci fosse qualcuno che spacciasse. “Ecco queste sono le bugie: la sede definitiva della Questura bisogna buttarla giù, l’hai abbandonata, ci hai tradito”, va avanti Gnassi nel video postato su Facebook. Il citofono al quale bussa è quello della ormai ex nuova questura di via Bassi a Rimini. “Abbiamo fatto la sede provvisoria (piazzale Bornaccini, ndr) coi nostri soldi e adesso trasferiremo guardia di Finanza, polizia stradale e la sede definitiva per i poliziotti alla caserma Giulio Cesare. Ci vogliono macchine, Polizia e sedi per combattere i delinquenti. Non ci vogliono i campanelli”.