Economia, in Romagna un'impresa su tre è artigiana

Venerdì, 07 Febbraio 2020

(Rimini) Nel territorio delle province di Forlì-Cesena e Rimini, un'impresa su tre è artigiana. In particolare, nei settori delle costruzioni e dei servizi alla persona (lavanderie, acconciatori, centri benessere) 8 su 10 e nelle attività manifatturiere e nei trasporti 7 su 10. Nel 2019, sono risultate stabili le attività artigiane nel settore dei servizi alla persona; in crescita le imprese del comparto alloggio e ristorazione. In aumento le società di capitale.
"I dati elaborati dal nostro Ufficio Informazione economica confermano la rilevanza, la diffusione e la centralità dell'Artigianato nel sistema territoriale. Settore che rappresenta un terzo delle imprese totali, con tutto ciò che significa, in termini positivi, per la nostra economia e per il nostro patrimonio di competenze. – dichiara Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna – Il valore del settore, infatti, è rappresentato anche, e soprattutto, dalle capacità professionali, dalla creatività e manualità degli imprenditori e dei loro collaboratori, che fanno dell'artigianato, con le sue specializzazioni, un'eccellenza mondiale. Il settore tiene, ma risente dell'andamento congiunturale e occorre prestare particolare attenzione alle ripercussioni che potrebbero arrivare, come conseguenza sui mercati, dalla "brexit" e dall'ulteriore rallentamento causato dall'emergenza sanitaria mondiale in atto. Compito e impegno della Camera di commercio della Romagna, sono anche quelli di stimolare e sensibilizzare le imprese a un cambio di mentalità e di prospettiva, in particolare adottando tecnologie digitali, in grado di evolvere le competenze tradizionali in competenze innovative e innescare fattori di competitività e di crescita importanti."

Secondo le elaborazioni dell'Ufficio Informazione Economica della Camera di commercio della Romagna, su dati Infocamere, la dinamica anagrafica delle imprese artigiane, nell'anno 2019 evidenzia, nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), 1.422 iscrizioni e 1.613 cessazioni (al netto delle cancellazioni d'ufficio), con un saldo pertanto negativo di 191 unità. I flussi di iscrizioni e cessazioni (e il relativo saldo) sono sovrapponibili a quelli registrati nel 2018.
Il tasso di crescita annuale delle imprese artigiane registrate è pari al -0,88% (-0,84% Emilia-Romagna, -0,58% Italia), analogamente a quello del 2018.
Al 31 dicembre 2019, le imprese artigiane attive sono 21.440, in diminuzione dello 0,9% rispetto al 2018, dato complessivamente in linea con la dinamica regionale (-1,1%) e nazionale (-1,0%).

Le imprese artigiane attive rappresentano circa un terzo (il 30,3%) del totale delle imprese attive, a fronte del 31,4% della regione e al 25,1% dell'Italia.
Con riferimento ai settori di attività, rispetto al totale delle imprese attive, quelle del settore Costruzioni rappresentano il 39,1%, in flessione dello 0,5%; il 20,7% operano nel settore Manifatturiero (-2,0%), il 13,1% in "Altre attività di servizi" (-0,2%), l'8,0% nel Trasporto e magazzinaggio (-3,7%). Il settore "Altre attività di servizi" comprende iniziative imprenditoriali prevalentemente rivolte alla persona (acconciatori, lavanderie, centri benessere) e si caratterizza per l'elevata intensità artigiana (l'84,9% delle imprese del settore è artigiana).
Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (il 72,3%), sono in flessione dello 0,9%. Le società di capitale sono in aumento del 5,6% e costituiscono il 7,0% delle imprese artigiane.

Al 31 dicembre 2019 in provincia di Rimini sono presenti 9.539 imprese artigiane attive, in flessione dell'1,0% rispetto al medesimo periodo del 2018 (-1,1% in regione, -1,0% a livello nazionale). L'artigianato rappresenta in provincia il 28,0% delle imprese attive totali, a fronte del 31,4% dell'Emilia-Romagna e al 25,1% nazionale.
Con riferimento ai settori di attività economica, le imprese artigiane delle Costruzioni rappresentano il 40,2% del totale e sono in flessione dell'1,1%; il 19,6% operano in quello Manifatturiero (-2,1% la dinamica), il 12,9% nelle "Altre attività di servizi" (+0,6%), che comprende iniziative imprenditoriali prevalentemente rivolte alla persona (acconciatori, lavanderie, centri benessere) e si caratterizza per l'elevata intensità artigiana (l'82,8% delle imprese del settore è artigiana).
In flessione (-3,0%) le imprese artigiane nel settore "Trasporto e magazzinaggio" (pari al 7,4% del totale); crescono invece le attività artigiane collegate al turismo (Alloggio e ristorazione: incidenza 5,9%, +2,0% la dinamica tendenziale).

Con riferimento alle aggregazioni territoriali della provincia di Rimini, la maggioranza delle imprese artigiane si ritrova nei Comuni marittimi (dove quello di Rimini è prevalente con il 38,0% del totale delle imprese artigiane, in flessione dell'1,1%), mentre la loro intensità (numero imprese artigiane sul totale delle imprese attive) è superiore alla media nelle vallate (Valconca, Valmarecchia e area del Basso Conca), che costituiscono il 37,0% del totale dell'artigianato provinciale. Nell'area del Basso Conca 3 imprese su 10 sono artigiane, in diminuzione dell'1,2% rispetto al 3112/2018; nellla Valconca 4 imprese su 10 sono artigiane, in aumento dello 0,9% rispetto al 31/12/2018 (da evidenziare la dinamica in controtendenza); in Valmarecchia 4 imprese su 10 sono artigiane, in flessione dell'1,5%.
In generale, nelle aree collinari (dove si concentra l 21,9% delle imprese artigiane) l'intensità dell'artigianato è superiore alla media provinciale (35,7% contro 28,0%) e la dinamica imprenditoriale appare stabile negli ultimi 12 mesi (+0,1%).
Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (il 72,9%), sono in flessione dell'1,2%. Le società di capitale sono invece in aumento del 5,0%, con una dinamica sovrapponibile a quella degli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia) e costituiscono il 7,1% delle imprese artigiane provinciali.