America Graffiti “nel mirino del fisco”. Pare infatti che all'erario manchino i versamenti dell'imposta dovuta dal concessionario: il ristorante è su area demaniale. Se l’imposta non verrà pagata, il concessionario perderà l’area, che verrà riassegnata con un bando europeo. Pare che sul versamento dell’imposta ci siano delle incomprensioni tra il concessionario e i gestori a cui ha affidato il ristorante. Per questo mercoledì mattina un fabbro, accompagnato da un ufficiale giudiziario e dal concessionario, presente il gestore, ha cambiare le serrature del locale e a tutti i dipendenti dell’America Graffiti è stato impedito di entrare per lavorare (ilCarlino, Corriere).
“Il marchio del Cocoricò non si può usare”. Lo ribadisce il curatore fallimentare del gruppo Cocoricò, dopo la notizia della riapertura della discoteca per Pasqua. “Cocoricò, insieme a Titilla e Memorabilia, sono marchi di proprietà del fallimento Gruppo Cocoricò, e sui quali è stata trascritta la relativa sentenza”. I marchi, comunque, pare andranno all’asta nei prossimi giorni (Corriere).
Caffè del marinaio, luogo di spaccio. Al bar di Riccione è stata sospesa la licenza per 15 giorni, nonostante il titolare non sia coinvolto nell’inchiesta che ha portato ad accertare come un 22enne albanese, arrestato due mesi fa, usasse il Caffè come luogo d’incontro con i suoi clienti (ilCarlino, Corriere).
Tombaroli a Saludecio. La settimana scorsa erano stati arrestati un tipografo e un pensionato 71enne, ieri è toccato a un pensionato 66enne, con l’hobby della caccia ai reperti archeologici. In casa aveva gioielli da donna risalenti ai secoli scorsi (ilCarlino, Corriere).
Ponte Verucchio, due giorni senz’auto. La chiusura al traffico è prevista per sabato 22 e domenica 23 febbraio, giorni in cui sono programmate le “operazioni di sollevamento”, spiega il presidente della provincia Riziero Santi (Corriere).
Preghiere contro il virus e la psicosi. Domani alle 10 a Montetauro il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi celebrerà una messa con la comunità cinese (ilCarlino, Corriere).
Staminali. A San Marino si sta curando una bimba di 4 anni e mezzo che a causa di un’anossia al momento del parto è affetta da paralisi cerebrale infantile. Grazie alle cellule staminali del cordone ombelicale della sorellina, crio-conservate presso il Bioscience Institute del Titano, si sta tentando una cura sperimentale per cercare di migliorare le sue condizioni di vita. A San Marino è infatti possibile conservare il cordone ombelicale per un uso autologo, cioè da parte di chi l’ha donato, mentre in Italia il cordone può essere donato alla ‘Banca del sangue cordonale’, ente regionale che per l’Emilia Romagna ha sede al Sant’Orsola di Bologna (ilCarlino).
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